martedì 30 dicembre 2014

BUON ANNO 2015



OGNUNO DI NOI SCEGLIE COME AFFRONTARE 
LA PROPRIA VITA.
SCEGLIETELA NEL BENE E NELL'AMORE, NEL RISPETTO E NEI SORRISI E VEDRETE CHE NON SBAGLIERETE MAI

BUON ANNO 2015




Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
(Gianni Rodari)

FILASTROCCA DI CAPODANNO





Fammi gli auguri per tutto l'anno:
voglio un gennaio col sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.


(Gianni Rodari)

domenica 28 dicembre 2014

TUO AMICO




Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita

Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero’ quando serve staro’ vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo Amico.

( Jorges Luis Borges )

mercoledì 24 dicembre 2014

VORREI UN SERENO NATALE PER TUTTI




Vorrei avere il potere di regalare per Natale
ad ogni bimbo un sorriso, di restituire ad ogni madre
suo figlio almeno per un abbraccio
e di asciugare quelle lacrime di chi troppo ha perso,
di accarezzare il cuore del disperato con un sogno
e di regalare l'anima in tormento un po' di pace.
Vorrei avere il potere di spegnere per Natale
il rumore della guerra e il terrore dal volto
di chi troppe volte la vita ha violentato.
Vorrei trasformare la violenza in un abbraccio di pace
dove colori, religioni e divergenze di ogni tipo
possano danzare insieme la danza del rispetto
formando un mondo migliore fatto di amore.
Vorrei avere il potere di incartare l'amore
e farlo arrivare fra le pareti della vostra anima
per rendere tutto quanto un po' migliore.
Vorrei avere il potere di regalare a tutti un mondo
d'amore e un sereno Natale pieno di sogni.

(Silvana Stremiz)

martedì 16 dicembre 2014

IMPEGNATA A FARE SESSO...


Speriamo che grazie a questa nuova famiglia tu riprenda il corso naturale della vita con il giusto affetto, le cure e la protezione che tutti i bimbi meritano; a questa madre scellerata che dimentica il proprio figlio non saprei cosa dire, presumo o diciamo che non fosse in se' e di certo non sono io a giudicare, ma dimenticare un figlio vuol dire dimenticare la vita.


Quando esattamente un anno fa il piccolo di quattro anni, di Adelaide, in Australia venne ritrovato nella sua stanza tra pannolini sporchi, immondizia e giocattoli, la sua vita stava per spegnersi. Sarebbero bastati ancora due giorni e non sarebbe sopravvissuto. 
Pelle e ossa, disidrato e con un peso di appena 8 chili il bimbo non si reggeva in piedi. La sua vita è totalmente cambiata dal giorno in cui è arrivata la salvezza ed è stato tolto a una madre che non aveva alcuna intenzione di prendersi cura di lui. Ora ha una nuova famiglia che lo sta aiutando a crescere e a superare il trauma che lo segnerà per tutta la vita. Un percorso in salita, come raccontano i nuovi genitori proprio in queste ore, in concomitanza con la rivelazione di nuovi particolari che hanno portato in carcere la madre di 24 anni e il compagno di 28. 
Alla corte la donna ha raccontato di avere occhi solo per il compagno e di essere troppo occupata a fare sesso con lui. «Ho fatto un casino, ho fatto la cosa sbagliata. So che non avrei dovuto mettere il mio uomo davanti a mio figlio» ha raccontato la donna apparentemente pentita.
Ma un anno fa il piccolo rappresentava solo un peso, un ostacolo alla sua relazione. Il bambino viveva chiuso a chiave nella sua camera, una piccola stanza colma di pannolini sporchi. Veniva nutrito con poco cibo e non aveva a disposizione nemmeno acqua: quando la mamma si ricordava di lui, passava un piatto sotto la porta mentre su Facebook postava le immagini di carne e dolci da riservare al compagno.
Il piccolo ha vissuto in stato fortuito per un periodo che non è stato ancora determinato e, a salvarlo in maniera del tutto involontaria, è stato lo stesso uomo che lo ha quasi condannato a morte: la donna, infatti, ha chiamato la polizia dopo l'ennesima aggressione da parte del compagno. Quando gli agenti sono arrivati a casa, convinti di affrontare un fidanzato violento, si sono ritrovati davanti alla casa degli orrori.
L'appartamento era disordinato, sporco e squallido: ovunque c'era cibo avariato, il bagno era ricoperto di carta igienica usata, l'immondizia era accumulata nelle stanze. Ovunque c'era un odore nauseabondo e, dietro una porta chiusa a chiave, il volto del bimbo ha fatto capolino tra cumuli di avanzi, pannolini e giocattoli.

(Fonte: Leggo.it)

sabato 13 dicembre 2014

CHIAMAMI PER NOME





Chiamatemi per nome.
Non voglio piu' essere conosciuto
per cio' che non ho, ma per quello che sono:
una persona come tante altre.
Anch’io ho un volto, un sorriso, un pianto,
una gioia da condividere.
Anch’io ho pensieri, fantasia, voglia di volare.
Chiamatemi per nome.
Non più portatore di Handicap, 
disabile, handicappato, diversabile, 
cieco, sordo, cerebroleso, spastico, tetraplegico. 
Forse usate chiamare gli altri: 
“portatori di occhi castani” oppure “inabile a cantare”?
O ancora: “miope e presbite”?
Per favore. Abbiate il coraggio della novità.
Abbiate occhi nuovi per scoprire che, prima di tutto,
io “sono”.
Chiamatemi per nome!


(Fonte Web: poesia scritta da Gianni, papà di Benedetta - Associazione Sesto Senso di Siena)

martedì 9 dicembre 2014

UN PISTOLA IN CASA:..


PURTROPPO OGGI CON LE PREOCCUPAZIONI, 
I TIMORI E LE PAURE, MOLTI POSSEGGONO UN'ARMA 
E MOLTO SPESSO, PER VARI MOTIVI, 
LA SI DIMENTICA CARICA E DOVE CI SONO BAMBINI, 
E QUESTA E' L'ENNESIMA TRAGEDIA.
IL MIO PENSIERO VA QUESTI BAMBINI SENZA PIU' MADRE E AD UNA FAMIGLIA INTERA CHE RESTERA' PER SEMPRE TRAUMATIZZATA


Un bimbo di soli tre anni di Tulsa, IN OKLAHOMA, ha sparato e ucciso accidentalmente la madre, dopo aver trovato la pistola sotto il divano del salotto. Secondo quanto riportato da alcuni media statunitensi, la donna, 26 anni, si chiamava Christa Engels, ed era da sola in CASA con il bambino e un'altra figlia di un anno al momento dell'incidente.
I vicini hanno dichiarato alle autorità che la giovane stava cambiando il pannolino alla piccola quando il figlio maggiore ha trovato una pistola di grosso calibro sotto il divano, è riuscito a premere il grilletto e ha sparato, colpendo la madre alla testa. A trovarla, in fin di vita, è stata la suocera, che abita con loro nella stessa CASA: quando è rientrata, ha visto la donna in un lago di sangue e ha chiesto aiuto al 911, il pronto intervento americano. Engels è stata immediatamente portata in un'ospedale della zona, ma è morta poco dopo il ricovero, verso le 17:30 ora locale. La polizia sta indagando sull'accaduto e ha anche provato ad interrogare il bambino insieme a degli specialisti dell'infanzia, per tentare di ricostruire la dinamica dell'incidente. Gli agenti hanno spiegato che il bimbo continuava a ripetere soltanto «Mommy shot», «sparato mamma». La polizia ha inoltre confermato che la donna era un membro dell'esercito americano, mentre suo marito è un camionista, che al momento della sparatoria si trovava per lavoro in un altro Stato. In casa c'erano altre armi da fuoco, ma non erano in un luogo accessibile ai bambini.

(Fonte: Leggo.it)

venerdì 5 dicembre 2014

AFFOGARE I PROPRI FIGLI


I FIGLI DOVREBBERO ESSERE COLORO 
CHE CON I LORO SEMPLICI MODI DI FARE, RIESCONO A FARTI DIMENTICARE TUTTO, ANCHE I MOMENTI DI DIFFICOLTA', MA A VOLTE LA TESTA PERDE IL CONTROLLO DI TUTTO DANDO SPAZIO A GESTI ESTREMI DI FOLLIA



Una madre non abbandona mai i suoi bambini». C'era scritto questo nella lettera d'addio che Fiona Anderson, 23 anni, ha lasciato dopo aver ucciso uno ad uno tutti e tre i suoi figli: il più piccolo, Kyden, aveva SOLO 11 mesi, i suoi fratelli più grandi Addy e Levina rispettivamente 2 e 3 anni.Una storia agghiacciante quella avvenuta a LOWESTOFT, sud-ovest dell'Inghilterra: Fiona, che in grembo portava un'altra bambina, ha affogato i suoi tre figli mentre faceva loro il consueto bagnetto serale. Nessuna percossa, nessun litigio, la 23enne li ha uccisi a sangue freddo, uno dopo l'altro. Poi li ha messi in pigiama e infilati nel lettone, tutti e tre insieme, come se stessero dormendo, ed è uscita per andare a togliersi la vita in un parcheggio multipiano lì vicino.Uno scenario da FILM dell'orrore quello che la polizia si è trovata davanti entrando nella casa di Lowestoft poche ore dopo. I muri erano imbrattati di scritte lasciate dalla madre nel suo delirio: «Li ho messi a letto con i loro orsacchiotti, stanno dormendo tutti insieme, sembrano così tranquilli». I corpi di Levina, Addy e Kiden erano nel suo letto, con le coperte rimboccate e tracce di rossetto in fronte: Fiona aveva dato loro il bacio della buonanotte. Sui corpicini senza vita un cuore disegnato e la scritta «I love you». L'estremo saluto della madre, il cui cadavere è stato poi trovato nel parcheggio. Addosso si era scritta i nomi dei suoi figli più uno: Eve, la bimba che portava in grembo.Il raptus, secondo gli inquirenti, sarebbe stato provocato dall'incapacità di affrontare una situazione difficile: la donna aveva da poco discusso con l'ex compagno, «colpevole» di avere una nuova relazione, mentre lei era sola. Erano volate anche delle percosse, ma lui non aveva denunciato nulla alla polizia per paura che alla ex moglie fossero tolti i figli. Fiona, secondo gli inquirenti, non riusciva a sopportare il momento difficile, e ha pensato così di togliersi la vita e portare i bimbi «con sé»: così aveva scritto nella lettera che le è stata ritrovata addosso. Quella in cui dichiarava di amare i suoi figli più di ogni altra cosa al mondo

(Fonte: Leggo.it)

martedì 2 dicembre 2014

SBATTE RIPETUTAMENTE LA TESTA...


CON QUALE CORAGGIO SI ARRIVA A FARE CERTE MOSTRUOSITA' SU PICCOLI ANGIOLETTI INDIFESI? NON RIESCO PROPRIO A CAPACITARMI E PIU' ANDIAMO AVANTI E PIU' MI PREOCCUPA QUESTA GALOPPANTE PAZZIA...


Kevin Park è stato condannato a 22 anni di carcere dall'alta corte di Glasgow, in Scozia. Il babysitter di 27 anni uccise la piccola Madison Horn, di appena 2 anni, sbattendole ripetutamente la testa contro il muro.
Una violenza brutale che lo costringerà a vivere gran parte della sua esistenza dietro le sbarre con il rimorso di aver spezzato la vita di un piccolo angelo. "Quello che ha fatto ad una bambina indifesa è inimmaginabile, spregevole e aldilà di ogni comprensione", ha commentato la giuria al momento della lettura della sentenza. Lui si era difeso sostentendo che la bimba fosse caduta dal letto, sbattendo poi la testa in terra. Ma non gli hanno creduto. E le prove scientifiche lo hanno inchiodato. "Siamo lieti che giustizia sia stata fatta", il commento della mamma di Madison.

(Fonte: Leggo.it)

domenica 30 novembre 2014

QUANTO E' DIFFICILE...




Provo sempre a guardare il mondo con occhi da bambina, quella bambina che vive in me che non è mai cresciuta, quella bambina che crede ancora nelle favole, e nel lieto fine, ma la vita non è così la vita non è favola ed ora la guardo in faccia questa vita e resto davanti ad essa, vita, vita consumata da sogni, sogni impossibili quasi irraggiungibili, speranza, speranza ferma in bilico tra l'anima e la mente. Quanto è difficile esser donna, quanto è difficile guardare il mondo adesso con occhi da bambina! 

(Fonte Web)

giovedì 27 novembre 2014

EFFETTO ECTASY..


CHI SCEGLIE DI AVERE DEI BAMBINI, INDIPENDENTEMENTE DALL'ETA', CONSAPEVOLE DI TUTTO QUELLO CHE SONO LE DIFFICOLTA' PER ACCUDIRE DEI BAMBINI,
DEV'ESSERE MATURO E SOPRATTUTTO RESPONSABILE, PERCHE' UN BAMBINO NON E' ASSOLUTAMENTE UN BAMBOLOTTO...
E' QUALCHE COSA CHE SI DEVE AMARE!!!!

SE NON SIETE IN GRADO DI FARE TUTTO QUESTO, ALLORA CONTINUATE A GIOCARE CON DEI GIOCATTOLI....


SOTTO EFFETTO ECSTASY,
METTE LA TESTA DI UNA PICCOLA DI 5 MESI NELL'ACQUA BOLLENTE.



John Ward, 19enne di Willerby, Yorkshire, ha lasciato serie ustioni sul volto della bambina di 5 mesi della sua fidanzata, la 23enne Kelly Horner. John, dopo aver assunto una massiccia dose di droghe, ha preso la piccola ed ha iniziato a pichhiarla rompendogli enrambe le gambe per poi portarla di peso in bagno e mettergli la testa nell’acqua bollente. Dalle indagini sembrerebbe che nel corso di due giorni il ragazzo avesse ingerito 30 pasticche di ecstacy, 20 valium, nonchè dosi di anfetamine, cannabis e alcool. Nonostante il giudice abbia capito che John ha agito con la mente offuscata dalle droghe ha detto “Quello di cui stiamo discutendo non può essere definito un semplice incidente. Si tratta di vera e propria crudeltà nei confronti della piccola. Non eri lucido ma sapevi cosa stavi facendo”. Dopo aver inferto queste terribili ferite, John sarebbe andato a svegliare la fidanzata, anche lei sotto effetto di alcool e cannabis, e le avrebbe fatto vedere la bambina dolorante. Nonostante le ferite fossero evidenti, i due hanno atteso 5 ore prima di portarla in ospedale. Inizialmente avrebbero detto agli agenti e ai medici che una tazza di the bollente era scivolata dalle loro mani ed era caduta sul volto della piccola ma poi, incalzati dalle domande dei poliziotti, sono caduti più volte in contraddizione fino a crollare e a confessare. Il ragazzo è stato giudicato colpevole e sconterà una pena detentiva di 8 anni.

(Fonte: mondonewss24.altervista.org)

lunedì 24 novembre 2014

LUCE...


ABBIAMO BISOGNO DI UNA LUCE CHE RIFLETTA SOLO RISPETTO, BONTA', AMORE E SEMPLICITA'





Non c'è figlio che non sia mio figlio,
nè ferita di cui non sento dolore.
Non c'è terra che non sia la mia terra
e non c'è vita che non meriti amore 
mi commuovono ancora i sorrisi 

e le stelle nelle notti d'estate 

i silenzi della gente che parte 

e tutte queste strade. 

Fa' che non sia soltanto mia 

questa illusione 

fa'che non sia una follia credere ancora nelle 

persone. 




Luce, luce dei miei occhi dove sei finita 
lascia che ti guardi dolce margherita 
prendi la tua strada e cerca le parole 
fa' che non si perda tutto questo amore, 
tutto questo amore. 

Non c'è voce che non sia la mia voce 
Nè ingiustizia di cui non porto l'offesa 
Non c'è pace che non sia la mia pace 
e non c'è guerra che non abbia una scusa. 
Non c'è figlio che non sia mio figlio 
nè speranza di cui non sento il calore 
non c'è rotta che non abbia una stella 
e non c'è amore che non invochi amore. 

Luce, luce dei miei occhi vestiti di seta 
lascia che ti guardi,dolce margherita. 
Prendi la tua strada e cerca le parole 
fa' che non si perda tutto questo amore. 

Luce, luce dei miei occhi dove sei finita 
lascia che ti guardi, dolce margherita 
prendi la tua strada e cerca le parole 
fa' che non si perda tutto questo amore, 
tutto questo amore.

(Luca Barbarossa)

domenica 23 novembre 2014

BABY CORRIERE DELLA DROGA


POVERI BAMBINI SEMPRE PIU' VITTIME DI QUESTI UOMINI EGOISTI E AVIDI DI DENARO, 
SENZA PIU' ANIMA NE' PIETA'



Un uomo è ricercato in Colombia per aver costretto la figlia di 11 anni a ingerire capsule di cocaina. Le autorità hanno offerto una ricompensa di 20 milioni di pesos (circa 7.400 euro) per rintracciarlo
La piccola è stata operata a Cali (ovest) dopo aver ingerito 104 capsule di cocaina. "La polizia offre una ricompensa di 20 milioni di pesos per la cattura del padre", ha detto ai giornalisti Carlos Molina, portavoce della polizia della città. Si tratta di una ricompensa di oltre 30 volte superiore a uno stipendio minimo mensile in Colombia. Dopo un soggiorno con il padre, la bambina è tornata a casa dalla madre questo fine settimana ed è stata ricoverata d'urgenza in ospedale per dolori allo stomaco. La piccola è attualmente in terapia intensiva ed è stata posta sotto la protezione dello Stato. Secondo le autorità, la bimba avrebbe dovuto fare da 'mulò per il trasporto della cocaina in Europa, probabilmente in Spagna.

(Fonte: Leggo.it)

giovedì 20 novembre 2014

UN ISTINTO FATALE..


A VOLTE, ANCHE SE PURTROPPO DI RADO, 
QUALCHE BELLA NOTIZIA A LIETO FINE GRAZIE 
ALLA PRONTEZZA, AL SANGUE FREDDO 
E ALLA FORTUNA, HAN FATTO SI' DI SALVARE 
LA VITA ALLA PROPRIA FIGLIA


Era sabato sera e il 21enne Liam era solo con la figlioletta nella loro casa di East Kilbride, Glasgow, quando un cestino dei rifiuti ha preso fuoco nel condominio. Questione di minuti e le fiamme si erano già propagate per le scale e nell'appartamento.
«Ho aperto la porta, ma nella tromba delle scale vedevo solo un fittissimo fumo nero - racconta il giovane papà, rievocando quei momenti di terrore - e il pavimento della camera da letto cominciava a cedere, così ho preso Lilly, le ho messo una coperta e ho cercato di capire come potevamo fuggire». E il sangue freddo di Liam, che di lavoro fa l'operaio, è stato fondamentale per salvare la vita della sua bambina.
Prima ha tenuto la piccola fuori dalla finestra della cucina in modo che potesse respirare, e poi l'ha letteralmente lanciata giù in mano ad un passante. Solo dopo essersi assicurato che era in salvo, è saltato anche lui. «Quando ho visto tutto quel fumo sapevo che saremmo dovuti uscire dalla finestra - spiega Liam - Non riuscivamo a respirare, ho pensato che sarei morto».
Mamma Sarah, che al momento dell'incendio non era in casa, è tornata solo dopo essere stata avvertita del salvataggio improvvisato. «Non posso credere a quello che Liam e Lilly hanno dovuto passare - ha detto tra le lacrime - è solo grazie a lui che sono salvi». La famigliola si è trasferita temporaneamente a casa dei genitori di Liam. Ma non ha intenzione di tornare nel vecchio appartamento: «Abbiamo perso tutto - racconta Liam - mi è venuto da piangere quando ho visto tutti gli orsacchiotti di Lilly bruciati». Ma, se non fosse stato per la pronta reazione del padre, le cose sarebbero potuto andare molto peggio.

(Fonte: Leggo.it)

lunedì 17 novembre 2014

BAMBINI GIA' CONTAMINATI



OGGI IN ITALIA 8 BAMBINI SU 10 NASCONO CONTAMINATI E GLI EFFETTI SULLA SALUTE 
SONO SEMPRE PIU' IN AUMENTO




L’inquinamento dell’aria, dell’acqua e dei terreni nel nostro Paese è un fenomeno talmente diffuso e radicato che ormai abbiamo iniziato a conviverci senza quasi neanche accorgercene. Le sostanze nocive, deleterie per il nostro organismo, si trovano ormai nel cibo che mangiamo quotidianamente, ma anche negli oggetti con cui veniamo in contatto, tanto che si iniziano ad evidenziare prepotentemente gli effetti endocrini (che interferiscono sugli equilibri degli ormoni sessuali) della contaminazione.
Questo vuol dire che l’inquinamento sta portando a forti ripercussioni sulla salute e la fertilità umana: le sostanze nocive – dette appunto “interferenti endocrini” - non solo ci contaminano quotidianamente attraverso l’alimentazione o il contatto con tessuti, oggetti, plastiche e detergenti, ma superano addirittura la barriera, un tempo ritenuta invalicabile, della placenta, provocando ai bambini disturbi apparentemente invisibili.
A rivelare questa drammatica realtà è un’analisi del progetto “Previeni”, il primo studio interdisciplinare sul rapporto tra gli “interferenti endocrini emergenti”, la salute e l’ambiente, condotto dal WWF con l’Istituto Superiore della Sanità, il Dipartimento Salute della Donna e Medicina del Territorio-Università Sapienza di Roma/Ospedale Sant’Andrea e l’Università di Siena, promosso e finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Lo studio ha monitorato un campione di 250 coppie affette da infertilità, 10 coppie mamme-bambino e alcune specie animali che popolano due Oasi del WWF in Abruzzo (Sorgenti del Pescara a Popoli e Diga di Alanno).
Dall’analisi risulta che negli individui maggiormente esposti ad interferenti endocrini aumenta il rischio di infertilità, problemi nella gravidanza e patologie dello sviluppo infantili. Ma c’è di più: una contaminazione, in assenza di misure di prevenzione, potrà continuare nella vita successiva e nel 100% dei casi da una madre contaminata nasce un bambino contaminato!
I nemici sono dappertutto: gli interferenti endocrini si trovano ancora in oggetti di uso comune come tappeti, vestiti, pentole antiaderenti e vernici, giocattoli, contenitori e dispositivi medici, tessuti, auto, pc e televisori, pesticidi, oli e prodotti industriali.
Diversa la situazione nelle oasi del WWF (in particolare nelle due abruzzesi sottoposte a controllo), dove sono stati riscontrati bassi livelli di sostanze pericolose, tuttavia presenti, sebbene in quantità nettamente inferiori.

(Fonte Web)

giovedì 13 novembre 2014

FOLLIA PURA...


QUALCOSA DI DIABOLICO E MALVAGIO SI STA IMPOSSESSANDO DI TROPPA GENTE PER PROVOCARE SOLO CRUDELTA' E FOLLIA


Solo la malvagità estrema può aver spinto una donna di 31 anni a spegnere le sigarette sul corpicino di una bimba down di sei anni, figlia del suo compagno, e poi a provocarle delle bruciature con l'accendino.La matrigna della piccola, Irene Reynolds, per quelle terribili azioni, culminate con le ustioni di secondo e terzo grado alla bambina colpita da sindrome di Down, è stata condannata a cinque anni di carcere."Un abuso orrendo", ha detto il giudice distrettuale del Montana, negli Stati Uniti, che ha condannato la donna, aggiungendo che non poteva credere che la donna fosse stata in grado di compiere tali azioni alla figlioletta del suo compagno.
Solo il patteggiamento accordato a Irene Reynolds ha evitato la condannata a 10 anni di galera chiesta dall'accusa, il Dipartimento di Stato americano.La 31enne ha anche ammesso durante il processo di aver tentato di coprire le azioni del suo compagno, il padre della piccola vittima, Blaine K. Startin Jr., di 44 anni. Startin verrà processato il 24 novembre.La piccola ora piange e urla, e tutte le notti ha incubi.

(Fonte: Leggo.it)

martedì 11 novembre 2014

I MIRACOLI DELLA VITA...


QUESTA DONNA DEVE VERAMENTE 
RIGRAZIARE IL SIGNORE

Mentre Ruby Graupera-Cassimiro stringe forte la sua piccola, data alla luce il 23 settembre, sa di essere una donna fortunata. Per un soffio i suoi figli rischiavano di crescere senza una mamma, poi la «divina provvidenza» è intervenuta per salvarla e farla tornare in vita dopo che il suo cuore aveva smesso di battere per 45 minuti.


Ruby, 40 anni, si è sottoposta a un parto cesareo poco più di due settimane fa. Taily era appena nata e la donna stava parlando con alcuni parenti quando improvvisamente è svenuta. Secondo i medici del Boca Raton Regional Hospital in Florida, il liquido amniotico è entrato in circolo nel sangue e ha fermato il cuore della donna. Una complicazione rara che normalmente porta alla morte. Ruby è rimasta incosciente per tre ore mentre i dottori tentavano di rianimarla: dopo poco più di due ore il suo cuore ha smesso di battere. I medici sono intervenuti con il massaggio cardiaco e con l'elettroshock ma lei non dava più segni di vita. Pensando di aver fallito, non restava che comunicare alla famiglia la triste notizia: i parenti disperati non potevano credere di aver perso la loro amata Ruby. Nella sala d'aspetto, tra la tristezza della morte e il sorriso mesto per la nascita della piccola Taily, si stringevano per darsi forza. Nella stanza accanto Ruby giaceva apparentemente senza vita quando, per ragioni definite inspiegabili dai medici, il suo cuore ha ripreso a battere.La donna, già madre di due bimbi e impiegata nelle risorse umane, poco dopo è stata dimessa senza subire danni cerebrali. Ora è a casa per prendersi cura della sua bambina. In questi giorni è tornata in ospedale per ringraziare i medici che hanno contribuito a salvarla. «Io non so perché mi è stata data questa opportunità ma sono molto grata per questo – ha detto Ruby - Dio ha messo le persone giuste al posto giusto». 
«È come se fosse resuscitata – ha detto un portavoce dell'ospedale che ha parlato di una sopravvivenza voluta dalla provvidenza divina - Oggi è il ritratto della salute».Il caso di Ruby, tuttavia, non è unico al mondo. Il 17 marzo 2012, tanto per fare uno degli ultimi esempi, il calciatore del Bolton Wanderers Fabrice Muamba ha avuto un arresto cardiaco in campo mentre si giocava la partita contro il Tottenham: venne sottoposto immediatamente a rianimazione da parte del personale medico e successivamente trasportato all'Heart Attack Center del London Chest Hospital, dove venne ricoverato in condizioni critiche. Il medico del Bolton ha successivamente spiegato che Muamba aveva, sì, ricevuto un intervento repentino ma il suo cuore era rimasto fermo per 78 minuti.


(Fonte: Leggo.ti)

domenica 9 novembre 2014

UN ALTRO MONDO...


QUESTA POESIA E’ UN INNO ALLA DONNA PROTAGONISTA DELLA VITA


C’è un pianeta che brilla piu’ degli altri nessun uomo vi ha mai poggiato piede. E’ una stella che genera la vita. E’ un mistero che attende la scoperta. E’ un pianeta umile, servile firmamento del mondo femminile. Tenera creatura testarda, a volte complicata sensibile, insicura ma forte, intuitiva. Stabilisce gli equilibri come il mare con gli sguardi ci fa cambiare idea. Ci sembra strano ma lei arriva prima sorprendenti  le sue sfaccettature. Musa di ogni opera dà  arte quasi libera ci svelerà la svolta. E’ l’asso nella manica di Dio già strumento di pacifica rivolta. E' la Donna la stella delicata con  l‘amore ci illumina la meta.

(Carmine Coriale – Fonte Web)

mercoledì 5 novembre 2014

GESTI INCONTROLLABILI DI FOLLIA...


IMMOTIVATI GESTI DI SOLA E PURA BRUTALITA'


Accanirsi contro un piccolo bimbo di 3 anni, dargli schiaffi, pugni sul viso, riempirlo di calci. Senza motivo.
E' quanto accaduto all'interno della toilette di un ristorante a Catford, vicino Londra, dove un bimbo di appena 3 anni, Ralph Cavalli, è stato brutalmente malmenato da una ragazza di 13 anni, senza motivo.Il bimbo era stato accompagnato in bagno dalla sorellina Lilly, di 7 anni. La lora madre, Jade Scott, era rimasta ad attenderli fuori, quando ad un tratto si sono sentiti dei forti rumori provenire dall'interno della toilette e subito dopo, Ralph è uscito correndo e piangendo disperato, con chiari segni di violenza sul suo volto."Non riuscivo a crederci che una ragazzina avesse potuto compiere un gesto così meschino - ha dichiarato mamma Jade - Ero arrabbiatissima, poi ho iniziato a piangere, perchè non riuscivo a capire il motivo per il quale una persona avesse fatto una cosa del genere al mio bambino. OraRalph ha una paura terribile ad andare in bagno, credo che rimarrà sconvolto per molto tempo ancora". 
L'adolescente, ora è stata arrestata dalla polizia di Catford: verrà processata a dicembre, in attesa di ulteriori indagini.

(Fonte: Leggo.it)

lunedì 3 novembre 2014

LA CURA DELLA VINCITA


 MENTRE LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE AVREBBE USATO QUESTI SOLDI IN GIOIELLI, VESTITI, VIAGGI 
O QUANT’ALTRO, CI SONO ANCORA QUELLE RARE PERSONE DI BUONA UMANITA’ E GENEROSITA’ NEL PENSARE ANCHE A COLUI CHE HA CONDIVISO LA VITA CON LEI.


Colpo grosso ieri mattina al bar Girasole di Milena e Stefano al centro commerciale Incon di Trichiana. Una signora ha vinto 40mila euro con un gratta e vinci da due euro.

Una bella cifra che la fortuna ha elargito a una pensionata, di circa 65 anni, che fa qualche lavoretto per vivere e curare il marito invalido. Alla vista della vincita si è commossa al punto da piangere. Userà i soldi per assistere il marito, con una badante, che non poteva permettersi.

Nel bar, alle 11, c'era anche Franco Dal Mas presidente gruppo Morgan. «La signora era entrata per le sigarette, ma non ne avevano, cosi ha pensato di acquistare un biglietto del Gratta e vinci da 2 euro incassandone 40 mila. Certamente non risolverà tutti i suoi problemi, ma è un aiuto». La Sinistra Piave non è nuova a questo tipo di vincite, proprio nel maggio scorso al ristorante Da Canton un anonimo aveva vinto 414 mila euro, sempre con un gratta e vinci da 2 euro

(Fonte: Leggo.it)

giovedì 30 ottobre 2014

TUO PADRE


UNA BELLA LETTERA DI UN PADRE ALLA FIGLIA 



Perchè tuo padre è quell'uomo che ti ha insegnato ad andare in bicicletta tenendoti il sellino da dietro per non farti cadere. E' quell'uomo del quale ti ricordi solo all'ultimo momento di farti una foto con lui ai tuoi compleanni e se invece al suo ti scordi di fargli gli auguri non ci rimarrà male perchè lui lo sa che non l'hai fatto apposta. Sappi che quell'uomo, quando uscirai per la prima volta con un ragazzo, non dormirà tutta la notte aspettando il tuo ritorno, e il giorno dopo non ti chiederà come è andata non perchè non gli interessa ma perchè ha paura che tu ti sia trovata bene con un ragazzo che con te non c'entra niente. E' quell'uomo che quando trovi una sua foto da giovane, ti sembra sempre fichissimo e ti dispiace di non averlo potuto conoscere allora quando faceva lo scemo con tua madre. E' un uomo che ogni volta che esce con la macchina spera che piova per incontrarti e darti un passaggio. Tuo padre è quell'uomo che quando tornavi troppo tardi ti sgridava ma dentro ti voleva solo abbracciare. Può litigare con chiunque per tutta la vita ma con te vorrà sempre fare pace in un attimo perchè è quell'uomo che ti amerà come non ha mai amato niente nella sua vita. Tuo padre è quell'uomo che quando ti sposerai compierà l'ultimo sacrificio che la vita gli chiede: portarti all'altare e guardarti da dietro mentre ti lascia la mano. E ricordati, cara figlia mia, che se una volta quando sarai una donna, dovessi attraversare un momento difficile in cui ti sentirai sola come mai ti è successo e non troverai nessuno accanto, dovrai girare la testa per guardare dietro di te. E troverai un uomo 

(Fonte web)

lunedì 27 ottobre 2014

SENZA RESPONSABILITA' NE' COGNIZIONE....


QUANDO SI CREA UNA FAMIGLIA MA SI VUOLE SOLO CONTINUARE A DIVERTIRSI NONOSTANTE SI HA UNA FAMIGLIA, VUOL DIRE CHE NON SI VUOLE FARE NESSUNA RINUNCIA E NON SI HA NESSUNA CURA NE' APPRENSIONE ED ALLORA E' MEGLIO NON METTERE AL MONDO QUESTE CREATURE...



Lasciano la figlia di 9 mesi sola dentro la culla per 16 ore e la ritrovano morta. Adam e Jasmyne Alexander, entrambi 21enni, sono stati accusati della morte della loto bimba e pochi giorni dopo hanno creato una raccolta fondi sul web per le spese del funerale.
La bambina, Avarice, è stata messa a dormire nella sua culletta a pancia in sotto intorno alle 20.30 di sabato sera. I genitori sono usciti e hanno lasciato la bambina sola, rientrando in casa non hanno controllato la piccola e solo intorno alle 12.30 della domenica, quando si sono svegliati, hanno visto che era senza vita.
La bambina aveva da circa un mese problemi di respirazione, ma i genitori non la portavano ormai da 7 mesi dal pediatra.

(Fonte: Leggo.it)

sabato 25 ottobre 2014

L'ULTIMO ABBRACCIO





Un Ragazzo di 16 anni era partito all'estero per fare una vacanza studio. Quando tornò, sua madre lo stava aspettando alla stazione e quando lo vide, lo abbracciò forte forte perchè gli era mancato. Per questo il ragazzo si arrabbiò dicendo che non era più un bambino e che lo faceva vergognare di fronte agli amici. Dicendo queste cose aveva lasciato una ferita nel cuore della madre che aveva pensato che suo figlio non ci teneva più a lei. Dopo 6 anni il ragazzo doveva partire di nuovo all'estero, ed anche se aveva 21 anni, la madre lo accompagnò per salutarlo, ma questa volta non lo abbracciò più ma si girò e con le lacrime agli occhi gli disse : Addio figliolo, abbi cura di te!!
Quando il ragazzo tornò,sua madre stranamente non lo stava aspettando più. Una volta arrivato a casa il ragazzo trovò una mazzo di fiori con vicino una lettera da sua madre. La curiosità lo spinse a leggere la lettera, e dopo aver finito di leggerla è caduto in ginocchio piangendo. Dentro alla lettera c'era scritto: " Figlio mio 6 anni fa quando eri tornato a casa avevo lacrime di felicità agli occhi e ti ho abbracciato forte, mentre tu stai leggendo queste parole io sto già in un cimitero perchè sono morta di cancro. Quando­ te ne sei andato l'ultima volta non ti ho abbracciato ma mi sono girata per non farti vergognare davanti agli altri, però ho pianto moltissimo perchè sapevo che era l'ultima volta che ti vedevo.Ti amo tanto e ti proteggerò da quassù!! Con amore, MAMMA.


(Fonte: Web)
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