mercoledì 26 febbraio 2014

MIO FIGLIO LO EDUCO IO....


GENITORI, RIBELLATIVI A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO DEPRAVARE LE NUOVE GENERAZIONI





La deputata del PD Camilla Seibezzi, lesbica che convive con un'altra donna ed alleva un bambini, aveva denunciato di essere stata aggredita da dei manifestanti contrari alla decisione da lei promossa sulla "favola gay" ai bambini delle scuole. Questa volta però il vittimismo non serve perchè arriva un video che dice tutto.
Ecco come democraticamente reagisce nei confronti di chi non la pensa come lei


GUARDATELO
https://www.youtube.com/watch?v=FoWOmM9Sy-U


(Fonte:www.losai.eu)

martedì 25 febbraio 2014

NON ALL'EUTANASIA AI BAMBINI...


SE NON AMATE I BAMBINI, PER IL LORO BENE, VI PREGHIAMO DI NON FIRMARE LA LEGGE SULL'EUTANASIA   
                              (Jessica Saba 4 anni di Lachine, Quebec, Canada)**

FIRMATE QUI LA PETIZIONE:
http://www.citizengo.org/it/4161-fermiamo-legge-sulleutanasia-infantile-belgio


**Jessica è nata a Montreal, Canada, nel maggio 2009
con una grave malformazione cardiaca: una valvola completamente bloccata e un ventricolo sottosviluppato. Sarebbe sopravvissuta solo per qualche ora o giorno, senza una serie di interventi chirurgici effettuati al Montreal's Children's Hospital. A sei giorni, la sua valvola è stata sbloccata e gradualmente il suo ventricolo ha iniziato a formarsi.
Se Jessica fosse nata in un paese in cui l'eutanasia pediatrica era permessa, sarebbe probabilmente stata sottoposta ad eutanasia e la sua storia sarebbe
stata molto diversa da quella narrata nel video.




Ogni anno, nascono milioni di bambini con gravi malformazioni congenite e, come Jessica, molti di loro rischierebbero l'eutanasia. Se questa pratica verrà legalizzata in Belgio, c'è il pericolo che il precedente porti alla sua estensione in tutto il mondo. Attualmente il governo del Quebec sta tentando di far passare la propria legge sull'eutanasia, che è molto simile a quella approvata in Belgio circa 10 anni fa. La Quebec Human Rights Commission sta consigliando l'estensione dell'eutanasia ai bambini.

Il dott. Paul Saba, un medico di base di Lachine, Quebec, e il padre di Jessica, rivolgono un appello al re perché non firmi la legge che estende l'eutanasia ai bambini belgi. Egli ha fatto notare che l'eutanasia in Belgio fu introdotta per le persone con sofferenze fisiche ed è ora stata estesa ai malati mentali. Si iniziò con gli adulti e si sta ora tentando di estenderla ai bambini.

Ha anche aggiunto che con eccellenti cure mediche è possibile alleviare le sofferente dei pazienti. Per il fine vita, buone cure palliative possono mettere fine a tutte le sofferenze fisiche. Coloro che sostengono che i propri familiari hanno sofferto al termine della vita, non hanno fatto ricorso a tali cure.

Marisa, la madre di Jessica condivide le lotte e le gioie della figlia, e teme fortemente che una legge che permette l'eutanasia pediatrica possa incoraggiare i genitori di bambini malati o con handicap "ad arrendersi troppo presto." Ciò di cui i figli hanno bisogno è di essere circondati d'amore e supporto dai propri genitori per continuare a vivere, e non di eutanasia.

(Fonte: http://www.prnewswire.com)

lunedì 24 febbraio 2014

MASCHERE DI CARNEVALE TOSSICHE...


ORMAI PER SOLDI NON SI GUARDA IN FACCIA A NIENTE E A NESSUNO (DAGLI ALIMENTI, ALL’ABBIGLIAMENTO, AI COSMETICI, AI GIOCHI…) 
E OGNI OCCASIONE E’ BUONA PER GUADAGNARE SPORCAMENTE, MALVAGIAMENTE E DISONESTAMENTE SULLE SPALLE DI TANTA GENTE.
TOCCA AD OGNUNO DI NOI FARE MOLTA ATTENZIONE, INFORMARSI E ACQUISTARE CON MOLTA RAZIONALITA’ E COSCIENZA


Oltre due milioni di maschere, trucchi e giocattoli, tutti privi dei necessari certificati di conformità sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma in quattro depositi alla periferia est della città. Quattro gli imprenditori cinesi denunciati.  
L’obiettivo - spiega una nota - era quello di invadere il carnevale romano, offrendo alle tante famiglie che in tempi di crisi cercano di fare divertire i propri figli ’’facendo quadrare i conti’’, prodotti non conformi agli standard di sicurezza.  

L’obiettivo delle aziende «made in China» era quello di invadere il carnevale romano, in vista delle festività di questi giorni. Alcune maschere presentavano elevate quantità di cicloesanone, un composto infiammabile e nocivo per inalazione, oltre che irritante per le mucose, le vie respiratorie superiori, gli occhi e della cute, quindi molto pericolosi per i bimbi con cui sarebbero dovuti venire a contatto. 

In un altro capannone, questa volta situato a Fiano Romano, a pochi chilometri da Roma, sono state scoperte 45.000 calzature con i loghi contraffatti di marchi celebri come Hogan, Nike ed Adidas, tutte di ottima fattura ed esteticamente perfette. La merce, per un valore di oltre un milione di euro, era già pronta per la distribuzione ai venditori ambulanti.  

(Fonte: Lastampa.it)

domenica 23 febbraio 2014

LE FALSE COPPIE...


QUESTE TRISTI STORIE DIMOSTRANO CHE NON ESISTE UN VERO DIALOGO E NON SI HA CHIAREZZA DI QUEL CHE SI VUOLE REALMENTE DALLA PROPRIA VITA. NON SI HA NESSUN PRINCIPIO DI FEDELTA', DI ONESTA' NEI CONFRONTI DI CHI DOVRESTI AMARE...ED' E' VERAMENTE TRISTE


Un sms nel cuore della notte e il patatrac è fatto: già, perché quel messaggio d'amore, inviato dalla moglie e dal contenuto inequivocabile, ha fatto scoprire a un uomo non solo che la donna aveva un amante, ma che il rivale era anche il padre di quello che lui, da due settimane, credeva essere suo figlio.   Procediamo con ordine. Marito e moglie, di Malo (Vicenza), erano restati insieme tutta la sera, mamma e papà intenti a coccolare il loro neonato. Dopodiché la donna aveva allattato il piccolo e si era coricata. Spente le luci, come racconta il Giornale di Vicenza, parte l'sms: «Ti amo, sei la cosa più preziosa che ho». Il messaggio arriva al telefono del marito che si chiede: perché mi invia un sms così quando siamo stati insieme fino a un minuto fa? Nell'uomo sono iniziati a sorgere dei dubbi, anche perché il matrimonio, prima della nascita del piccolo, non navigava in buone acque e con la donna si era persa la confidenza e la tenerezza di un tempo.  A quel punto l'uomo si è alzato e ha iniziato a interrogare la donna. La svolta è arrivata quando il marito ha minacciato la donna di chiedere il test di paternità sul figlio appena nato, a quel punto lei è crollata: «Sì, è vero, amo un altro e quello non è tuo figlio». Il mondo di quella famiglia è crollato in un secondo. Alla fine l'uomo si è rivolto a un avvocato, ha davvero eseguito le perizie per scoprire se fosse o meno il padre di quel bimbo e in effetti non era suo.

(Fonte: Leggo.it)

sabato 22 febbraio 2014

PAPA' TROVA UN ATTIMO PER ME




Papà se ti chiamo rispondimi
Papà se ti cerco, trovami
Papà se ti bacio, abbracciami.
Trova un attimo per giocare con me
stringimi la mano e portami dove vai tu.
Se mi prendi in braccio sono felice, non lo vedi?
I miei occhi si riempiono d'amore per te!
Se rido , tu ridi con me 
e se piango consolami solo un po'...
è bello correre a perdifiato con te,
io con le mie gambette piccole
e tu con le tue che fanno finta di correre 
e invece aspettano me.
Mi guardi e provi tenerezza
vorresti vedermi sempre felice.
E anch'io vorrei lo stesso per te
(Fonte: Web)

mercoledì 19 febbraio 2014

BUDINO CAMEO MUU CONTAMINATO...

SEGNALATE IL LOTTO CONTAMINATO: IL LOTTO CONTAMINATO E' IL NUMERO 27.02.2014 22:01 022 CON SCADENZA 27-02-2014  




Allarme per il budino Cameo "MuMu", destinato principalmente ai bambini, che è stato ritirato sul territorio nazionale. Il dolce, infatti, conterrebbe tracce di acqua ossigenata. A lanciare l'allarme un consumatore che subito dopo averlo mangiato ha avvertito forti bruciori alla gola. Cameo precisa che sono stati fatti altri controlli su campioni dello stesso lotto senza riscontrare alcun problema e di aver proceduto immediatamente al ritiro del prodotto dal mercato, prima ancora dell’attivazione dell’allerta. Secondo la Cameo sono state distribuite 31.000 confezioni circa nei supermercati di Esselunga, Iper, Bennet, Coop, Crai , Pam Panorama, Metro, Unes, Gs. I controlli delle Asl confermano la presenza di acqua ossigenata 

(Fonte: Leggo.it)

martedì 18 febbraio 2014

ISTITUZIONI DOVE SIETE?



DICE BENISSIMO QUESTO PAPA' DEL FIGLIO PICCHIATO DAI BULLO, ORMAI SI TRATTA DI UN PROBLEMA SOCIALE SU CUI IL SINDACO E LE ISTITUZIONI DEVONO INTERVENIRE PER ARGINARE QUESTO FENOMENO IN CONTINUO AUMENTO SENZA PENSARE AI LORO SPORCHI INTERESSI, 
E BISOGNA FARLO SUBITO ALTRIMENTI, PRESTO, SCAPPA IL MORTO


Picchiato dal branco a 15 anni, e il padre fa un appello affinché qualcuno intervenga, prima che la situazione degeneri. E' successo a Parma. «Quanto accaduto a mio figlio non è una novità per Parma, ogni settimana succede qualcosa del genere e non se ne può più, ormai si tratta di un problema sociale su cui il sindaco deve intervenire perchè non si può solo pensare al cemento, e bisogna farlo subito altrimenti qui ci scappa il morto», le parole del padre del ragazzo che sabato scorso a Parma è stato violentemente picchiato, con calci e pugni, da un branco di 5 bulli, alla fermata dell'autobus tra via Gramsci e via Osacca, intorno alle 16 del pomeriggio. Il minore, ora in ospedale con una prognosi di 30 giorni per la varie lesioni e fratture riportate, tra cui una alla fronte, è stato letteralmente attirato in una trappola. Tutto è nato con un sms che il 15enne ha ricevuto intorno alle 14.30 dello stesso giorno sul suo cellulare. A inviarlo un coetaneo tunisino che gli chiedeva di presentarsi alla fermata del bus «da solo, per chiarire» una vicenda. La vicenda in questione sarebbe il saluto e le poche parole scambiate sul bus tra la vittima dell'agguato e la fidanzatina del nord-africano. Da qui sarebbe, dunque, partito il movente del pestaggio punitivo. A sottrarre il minore dalla furia dell banda di bulli, tra cui ci sarebbero sia ragazzi italiani sia ragazzi stranieri, è stato un uomo che era in macchina con la moglie e il figlio e che, vedendo la scena, si è fermato, è intervenuto e ha messo in fuga i bulli. Immediata quindi la chiamata al 118 e ai Carabinieri che avrebbero già individuato i responsabili, anche grazie a Facebook.

(Fonte: Leggo.it)

lunedì 17 febbraio 2014

BAMBINI SFRUTTATI PER I COSMETICI...


ORMAI IN TUTTE LE PARTI DEL MONDO LA MANODOPERA E LO SFRUTTAMENTO MINORILE 
SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO E I BAMBINI 
DEVONO PAGARE IL LORO PREZZO PER ACCONTENTARE I RICCHI PER ESSERE SEMPRE ALL'ULTIMA MODA....
PECCATO CHE NON CI DICONO MAI QUALI SONO I NOMI DELLE AZIENDA CHE SFRUTTANO QUESTE CREATURE INNOCENTI PER POTERLE BOICOTTARE




La mica è un ingrediente molto utilizzato nella produzione dei cosmetici, soprattutto per quanto riguarda gli ombretti. Dona un tono luccicante e luminoso ai rossetti, ai fondotinta e a molti dei prodotti per il trucco comunemente in vendita. Ma sappiamo davvero da dove proviene questo ingrediente e cosa si nasconde dietro la sua produzione?

The Sidney Morning Herlad ha iniziato ad indagare sulla produzione della mica, un ingrediente fondamentale per l'industria della bellezza e le relative multinazionali miliardarie. La maggior parte della mica utilizzata nel mondo proverrebbe dall'India e sarebbe estratta dai bambini, costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento.

Lo sfruttamento del lavoro minorile è il prezzo che i bambini devono pagare perché i ricchi possano avere sempre a disposizione un make-up all'ultima moda. Sarebbe interessante conoscere i nomi delle aziende che utilizzano mica proveniente dall'India e da circuiti illegali. La mica è un minerale utilizzato nei prodotti cosmetici per le sue caratteristiche di brillantezza. La mica bianca può essere utilizzata anche nei dentifrici, per il suo leggero effetto abrasivo nella pulizia della superficie dei denti.

Si tratta di un ingrediente molto utilizzato non soltanto nella cosmesi industriale, ma persino in quella naturale, con particolare riferimento al make-up minerale. Il suo impiego riguarda anche gloss e smalti, a cui conferisce colore e luminosità. Gran parte di questo ingrediente proverrebbe dalle regioni più povere dell'India orientale.

Poiché la maggior parte della produzione di mica in India sarebbe illegale, lo sfruttamento del lavoro minorile sarebbe altrettanto diffuso e avverrebbe senza regole. Bambini dell'età di 12 anni, o inferiore, lavorerebbero per giornate intere occupandosi dell'estrazione della mica. Il lavoro è duro e pericoloso. I bambini sono esposti agli attacchi dei serpenti e ai morsi degli scorpioni. Le cave da cui viene estratta la mica risultano di frequente soggette a crolli.

Inoltre, secondo le indagini condotte da The Sidney Morning Herlad, i piccoli lavoratori sfruttati sono esposti a tagli, ferite e abrasioni della pelle, oltre che a malattie respiratorie anche molto gravi, come la bronchite, la silicosi e l'asma. I reporter hanno intervistato uno dei bambini sfruttati.

Si chiama Mohammed Salim Ansari. Si occupa di estrarre la mia ogni giorno e ha soli 12 anni. Per ogni chilogrammo di mica guadagna soltanto 5 rupie, un prezzo in netto contrasto con i guadagni garantiti dal commercio della mica sul mercato internazionale, che possono arrivare fino a 1000 dollari al chilo. 1 rupia indiana corrisponde a 1 centesimo di euro.

L'azienda cosmetica australiana Napoleon Perdis, a cui appartengono i marchi MAC, Clinique, Bobbi Brown e Estee Lauder, ha dichiarato al The Sidney Morning Herlad che meno del 10% della mica utilizzata nei propri prodotti è di origine indiana e di non credere che i propri cosmetici possano essere associati al lavoro minorile.

A quanto pare, altri giganti dell'industria cosmetica, come L'Oreal, Lancome, Redken e Maybelline, The Body Shop e Yves Saint Laurent hanno rifiutato di rispondere ad alcune domande riguardanti la provenienza della mica utilizzata nel cosmetici. Sarebbe dunque piuttosto difficile conoscere la reale località di estrazione della mica utilizzata nei cosmetici che vorremmo acquistare. Per evitare la mica, è sufficiente leggere gli ingredienti indicati in etichetta. La sua presenza potrebbe essere indicata con il codice CI 77019, oppure con il termine di glimmer, oltre che semplicemente come mica.

Attorno alla produzione della mica indiana vi sarebbe un vero e proprio giro criminale. I bambini che dovrebbero frequentare la scuola sono costretti a lavorare sotto sfruttamento. Sono almeno 200 mila i bambini di età compresa tra i 5 a i 14 anni che nel mondo lavorano in condizioni inadeguate anziché avere la possibilità di accedere all'istruzione.


(Fonte: http://www.greenme.it)

sabato 15 febbraio 2014

DIO NON ESISTE??


CON QUESTO ESEMPIO DESIDERO DARE RISPOSTA A UNA DELLE PIU' COMUNI RAGIONI PER CUI MOLTE PERSONE IGNORANO DIO.




Un uomo andò dal barbiere per tagliarsi i capelli e radersi la barba. Non appena il barbiere iniziò a lavorare, iniziarono a conversare.

Parlarono di tante cose dei più vari argomenti. 
Quando alla fine arrivaronoa parlare... di Dio, 
il barbiere disse: “Io non credo che Dio esista”.
“Che stai dicendo?”, chiese il cliente.

“Si, dovresti solo andare fuori in strada per capire che Dio non esiste. Dimmi, se Dio esistesse, perchè ci dovrebbe essere così tanta gente ammalata? Perchè ci sarebbero così tanti bambini abbandonati? Se Dio fosse esistito, non ci dovrebbe essere nè sofferenza nè dolore. Non posso immaginare un Dio amoroso che permette tutte queste cose.”

Il cliente pensò per un momento, ma non rispose perchè non voleva iniziare una discussione.

Il barbiere finì il suo lavoro e il cliente lasciò il negozio. Non appena lasciò il negozio, vide un uomo nella strada con i capelli lunghi, sporchi e intrecciati e la barba lunga. Aveva un aspetto sporco e trasandato.

Il cliente tornò indietro e entrò nel negozio del barbiere: “Sai cosa dovresti sapere? I barbieri non esistono”.

“Come puoi dire questo?” chiese sorpreso il barbiere. “Io sono qui, e io sono un barbiere. 
E ho appena lavorato per te!”.

“No!” esclamò il cliente. I barbieri non esistono 
perchè se esistessero, non ci sarebbe gente con i capelli lunghi e sporchi e la barba non rasata, come l’uomo qui fuori”.
Il barbiere sorrise e replicò: «Dai, i barbieri esistono, il fatto è che non tutti vengono da me». «Esatto...» affermò il cliente «...è proprio questo il punto! Dio esiste. Il fatto è che non tutte le persone vanno da Lui e non lo cercano con sincerità. Ecco perchè c'è così tanto dolore e sofferenza nel mondo». 
(Fonte: Web)


giovedì 13 febbraio 2014

LA VERA BELLEZZA...






Bellezza non sono i capelli lunghi, le gambe magre, la pelle abbronzata e i denti perfetti. Fidatevi di me. Bellezza è il viso di chi ha pianto e ora sorride, bellezza è la cicatrice sul ginocchio fin da quando sei caduta da bambina, bellezza sono le occhiaie quando l’amore non ti fa dormire, bellezza è l’espressione sulla faccia quando suona la sveglia la mattina, è il trucco colato quando esci dalla doccia, è la risata quando fai una battuta che capisci solo tu, bellezza è incrociare il suo sguardo e smettere di capire, bellezza è il tuo sguardo quando vedi lui, è quando piangi per le tue paranoie, bellezza sono le rughe segnate dal tempo.
Bellezza è tutto quello che proviamo dentro e si manifesta al di fuori.Bellezza sono i segni che la vita ci lascia addosso,i pugni e le carezze che i ricordi ci lasciano. Bellezza è lasciarsi vivere. 

(Fonte Web Emma Watson)

martedì 11 febbraio 2014

FIABE SU FAMIGLIE ALTERNATIVE

E' SEMPRE PIU' UNO SCHIFO...
MA SE NESSUNO DICE NULLA, MOLTO PRESTO QUESTE REALTA' SARANNO NELLE NOSTRE SCUOLE.
OGNUNO E' LIBERO DI SCEGLIERE LA PROPRIA VITA, MA I BAMBINI, QUESTE ANIME INNOCENTI, DEVONO STARE FUORI DA QUESTE TEMATICHE E DEVONO CONTINUARE AD AVERE LA PERCEZIONE DI UNA SOLA VERA FAMIGLIA COMPOSTA DA UOMO E DONNA IN QUANTO LA PROCREAZIONE VIENE SOLO DALL'AMORE DI QUESTI DUE SESSI

Due papà con un bimbo che formano una famiglia. Una mamma single con una bambina che ne forma un’altra. Due genitori italiani, un bambino adottato e, anche in questo caso, una famiglia. A Venezia arrivano 49 “fiabe alternative”. 49 libretti distribuiti nelle scuole per il progetto ‘Leggere senza stereotipi’ che potranno essere letti in classe e che racconteranno ai bambini di 36 asili nido e 18 scuole materne tutte le realtà familiari possibili.
C’è “E con Tango siamo in tre, una storia di due pinguini maschi che allevano un cucciolo, quella di “Bif“ il cane che vuol essere una ballerina, c’è “Diverso come uguale“, la storia di un bambino di 6 anni affetto dalla sindrome di down, amico di una bimba epilettica e “Papà bis“, la storia di una famiglia allargata con il nuovo compagno della mamma. Un carnet vasto che non lascia nulla fuori dall’elenco. Dalla coppia divorziata con il bimbo che si trova a vivere con un genitore solo, alle nuove famiglie costruite con i nuovi compagni, passando per le famiglie di stranieri, le storie dei bimbi adottati e delle famiglie omogenitoriali.
A proporre questa piccola rivoluzione culturale, che porterà le scuole materne veneziane ad un’attenzione nuova per le “diversità” di ogni tipo, Camilla Seibezzi, delegata del sindaco del Pd Giorgio Orsoni alle politiche contro le discriminazioni. “Si tratta di un progetto per combattere tutte le discriminazioni – spiega Seibezzi – in quei 49 titoli non ci sono solo fiabe con famiglie omogenitoriali, sia chiaro”. Lo dice perché alla presentazione del progetto, le barricate si sono alzate soprattutto contro le fiabe legate alle famiglie arcobaleno. Prima tra tutti quella dell’assessore all’Istruzione del Comune di Venezia Tiziana Agostini, in quota Pd: “Tutti i materiali messi in mano ai bambini devono essere vagliati dall’equipe psicopedagogica“, ha ribadito.
“L’ho già detto. L’elenco dei titoli è stato condiviso e arriva come esito di un percorso fatto con i dirigenti comunali preposti e con le municipalità. A me interessa però il senso. Partiamo da un punto fermo – dice Camilla Seibezzi – è stato studiato. Lo dicono sono anche le pubblicazioni di Emma Baumgartner, professoressa ordinaria di Medicina all’Università La Sapienza di Roma: le discriminazioni in negativo di tipo sessuale iniziano a tre anni. E’ inutile affrontare questo genere di tematiche dopo, quando si ha la possibilità di farlo nel modo giusto già prima. Non solo. L’assessore Agostini ha promosso dei corsi per educatori contro la discriminazione. E ora vuole dire di no ai libri?”, chiede Seibezzi.
Intanto è scoppiata la polemica. Il consigliere comunale dell’Udc Simone Venturini ha chiesto un incontro al sindaco Orsoni per chiedere una retromarcia in tempi rapidi. “E’ l’ennesima occasione attraverso cui la Seibezzi esprime il suo protagonismo – dice – Spero che il sindaco prenda provvedimenti altrimenti a queste condizioni diventa difficile sostenere un’esperienza amministrativa insieme. Se l’assessore ha acquistato dei libri senza autorizzazioni ci sono possibili responsabilità contabili. Al di là del tema dei libri è impensabile che sia la politica, il singolo assessore o il singolo consigliere a decidere quali libri devono essere studiati nelle scuole”.
Appoggio assoluto al progetto ‘Leggere senza stereotipi‘ arriva invece da llda Curti
 assessore alle politiche delle Pari opportunità della città di Torino
 e responsabile della segreteria nazionale della rete Re.A.Dy (la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni
 anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).
Diversa invece la posizione di Paola Sartori, responsabile del Servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Venezia: “Far circolare libri, materiali, giochi che permettono di approcciarsi alle questioni di genere è un’ottima iniziativa, a patto di non scivolare nel contrario. Siamo diventati tutti ecologisti e in certe favole il lupo di cappuccetto rosso non muore più”. Come dire insomma: bene l’idea, ma il materiale è da “maneggiare”.
E se per la prima volta in Italia, esisterà dunque una piccola biblioteca per la diversità, non è la prima volta che la tematica omogenitoriale viene affrontata. Nel 2010 un progetto simile, ma legato unicamente alle famiglie arcobaleno, era stato proposto a Torino. E proprio in questi giorni l’assessore llda Curti
 ha chiesto alla consigliera Seibezzi di darle il suo appoggio. “Da molti anni, ormai, nelle scuole e negli asili delle nostre città,  bambine e bambini appartenenti a differenti culture, etnie, religioni, provenienze geografiche giocano e apprendono insieme. Ciascuna/o di queste/i bambine/i è parte di tanti tipi di differenti famiglie che si confrontano e si rapportano proprio come fanno le/i loro figlie/i – scrive Curti – nella città di Torino, ad esempio, nel novembre 2010 è stata effettuata la presentazione al personale educativo del libro “E con tango siamo in tre”, con la collaborazione della casa editrice Junior. Questo libro di Peter Parnell e Justin Richardson, illustrato da Henry Cole, narra, alle bambine e ai bambini dai quattro anni in su, la storia di due pinguini maschi che formano una coppia e allevano Tango, una piccola pinguina. E’ una vicenda di amore, delicatezza e sensibilità che dimostra come la genitorialità non sia legata all’orientamento sessuale dei genitori, quanto piuttosto alla loro capacità di accudire e amare“. Un titolo, anche questo, incluso tra quelli veneziani.

(Fonte: ilfattoquotidiano.it)

lunedì 10 febbraio 2014

LA SCUOLA E' UGUALE PER TUTTI


SE ANCHE VOI RITENETE CHE LA SCUOLA E' UGUALE PER TUTTI, ALLORA FIRMATE QUESTA PETIZIONE


Destinatario: Francesco Cappelli -Assessore all'Educazione e all'Istruzione
Egregio Sig. Sindaco, Dr. Giuliano Pisapia
Egregio Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Dr. Basilio Rizzo
Egregio Sig. Assessore all’Educazione e all’Istruzione, Dr. Francesco Cappelli
Egregio Sig. Presidente della Commissione Educazione e Istruzione, Dr. Elisabetta Strada

abbiamo recentemente appreso che le scuole paritaria frequentate dai nostri figli hanno pagato all’amministrazione comunale un importo TARES aumentato di 7 volte rispetto a quello dell’anno scorso.
Questo vertiginoso aumento aggrava la già difficile condizione economica delle scuole paritarie e si ripercuote come una grave discriminazione sulle famiglie e sugli alunni.
Al fine di ristabilire la giustizia e l’equità di trattamento tra gli alunni delle scuole statali e gli alunni delle scuole paritarie, ambedue parti integranti dell’unico sistema nazionale di istruzione sancito dalla legge 62/2000, Vi chiediamo di equiparare l’importo versato dalle scuole paritarie a quello versato dallo Stato per le scuole statali e di rimborsare alle scuole paritarie quanto hanno versato in eccedenza rispetto alle scuole statali.
Cordialmente

domenica 9 febbraio 2014

SHOW IN SVEZIA: BAMBINI, DIVENTATE TRANS.


SI INIZIA FIN DALL’INFANZIA PERCHE’ PIU’ FACILMENTE DEBOLE E MANIPOLABILE A DISTRUGGERE L’IDENTITA DELLE PERSONE NEL SUO COMPLESSO. IO VOGLIO ANCORA UN MONDO FATTO DI VERI UOMINI E VERE DONNE. NON FATEVI INFLUENZARE, USATE IL BUONSENSO E LA RAGIONE E CONTINUATE IMPERTERRITO AD INSEGNARE AI VOSTRI FIGLI QUEI VALORI FONDAMENTALI DI VITA


Sembra non esserci limite alla degenerazione in Svezia, dove l’emittente televisiva SVT presto lancerà un programma condotto dal transessuale che si fa chiamare col nome di “Super Peter”, a detta dei suoi autori “per aiutare i bambini a mettere in discussione i loro ruoli di genere”. In sostanza si tratta di distruggere l’identità maschile e femminile attraverso un potente e aggressivo lavaggio del cervello che si rivolge ai bambini proprio perché più deboli e, quindi, più manipolabili. Questa vera e propria opera di plagio di massa serve per impedire che essi crescano con una sessualità sana e normale, confondendo le loro deboli menti attraverso la promozione dell’effeminatezza e dell’omosessualità. Non è un caso che l’emittente SVT sia da tempo impegnata anche nella propaganda multietnica*. (Vedi video in fondo)
Come ogni dittatura, infatti, anche l’attuale Dittatura Europea si sforza d’indottrinare i suoi sudditi sin dall’infanzia. Ma mentre le dittature novecentesche cercavano di annichilire il singolo nel meccanismo onnicomprensivo di uno stato militarizzato che, nonostante tutti i suoi difetti, alimentava nel giovane gli istinti virili e bellicosi, oggi la Dittatura Europea plasma i giovani con l’omosessualità e il transessualismo per farne dei degenerati, incapaci di lottare per la propria dignità, con l’attenzione costantemente fissa sui propri orifizi ed organi genitali.
Tale differenza è, del resto, facilmente spiegabile, dato che ci troviamo sotto un regime di occupazione straniera e i nostri oppressori internazionali nulla temono di più di un popolo composto da veri uomini, poiché i veri uomini reagiscono e combattono, mentre un branco di checche isteriche al massimo può urlare e lamentarsi, ma non ha la forza per opporsi a una dittatura di avvoltoi, di SS finanziarie del FMI, della UE, dei tecnocrati di Bruxelles. Da qui deriva la necessità di corrompere la gioventù, onde educare una colonia di deboli effeminati pacifisti, dediti solo al soddisfacimento dei propri istinti inferiori, che s’illudono di essere liberi solo perché possono decidere liberamente a quale vizio asservirsi. È l’uomo-bestia necessario al nuovo ordine mondiale: senza sesso, senza razza, senza identità e senza valori, una marionetta schiava del materialismo consumista ed edonista, in pratica il suddito ideale.
Da qualche anno, in Svezia come in Europa si stà sempre più impostando una ideologia che afferma che i generi maschile e femminile sono i prodotti di pregiudizi socio-culturali, sganciati dalla dimensione sessuata della persona. Insomma, ciò che vogliono è combattere  l’orientamento sessuale alla radice, partendo dall’istruzione “neutra”, sin dall’infanzi e qui ci si ritrova in pieno nella teoria del gender. Questa ideologia, se volete, per noi cristiani, e poi per tutti gli uomini di buona volontà si presenta come un attacco in piena regola contro Dio e contro la morale naturale. Perché fra le grandi dinamiche all’opera nella persona umana vi è l’attrazione reciproca fra l’uomo e la donna ed esiste quest’inclinazione non già come una legge imposta dalla cultura ma come affermantesi a partire dalla propria natura sessuata specifica. Dunque opponendosi a ciò, la teoria del genere rigetta ogni riferimento antropologico ed etico alla distinzione naturale ed alla complementarietà fra i sessi, ed è quindi una specie di eresia antropologica, che vorrebbe inventare un’umanità slegata da questa complementarietà dell’uomo e della donna.
Quste ideologia a cascata sta arrivando, via via,  pure ai bambini, infatti, i negozi di giocattoli del Regno Unito stanno,abbandonando la tradizionale pubblicità all’interno dei propri spazi commerciali e adottando una strategia di marketing, promossa, secondo la “teoria del gender” dalla campagna Let Toys Be Toys (Lasciate i giocattoli essere giocattoli). Quest’ultima è un iniziativa lanciata nel dicembre 2012 per combattere la tradizionale distinzione tra giochi “maschili” e “femminili”.
E’ così  il modello neutro sta gallopando, speditamente, in tutta Europa, ma noi non conformiamoci al mondo, per non essere dannati per tutta l’eternità.
____________________
* La SVT è la stessa emittente che mandava in onda un disgustoso e volgare filmato di propaganda genocida anti-bianco, in cui si inneggiava alla mescolanza razziale


(Fonte: www.notizievangeliche.com)

venerdì 7 febbraio 2014

MOLTO DIPENDE DA NOI...


TUTTO DIPENDE DA NOI e che cosa vogliamo realmente da chi fa politica.
Se vogliamo continuare così, allora è giusto 
che anche questi "grillini"
rubano, sperperano i nostri soldi pubblici, 
viaggiano con auto blu, ecc. ecc.
Se invece non ci va piu' questo comportamento schifoso di persone disoneste,
allora è ora di dare delle svolte e cercare 
di essere onesti con dignità...
TUTTO DIPENDE DA NOI.

RIFLETTETE, MA POI NON VOGLIO 

PIU' SENTIRE LAMENTELE



Ragazzi ripensiamoci, forse hanno ragione loro. Dopo il fuoco incrociato di attacchi che abbiamo ricevuto in questi giorni ho fatto un atto di umiltà e ho riflettuto sul fatto che forse hanno ragione loro, quindi propongo a tutto il M5S un cambio di rotta.
Per prima cosa diamo questo benedetto IBAN e prendiamoci 42 milioni di euro di rimborsi elettorali e mettiamoceli in tasca, tanto agli italiani va bene così. Prendiamogli questi soldi dalle tasche, ci spettano per legge. Usiamoli per farci una televisione nostra, per fare delle sedi di partito in tutta Italia, per organizzare feste in cui invitiamo i migliori cantanti internazionali.
Beppe torna a fare il comico più pagato d'Italia, ma che te ne frega di fare politica? Fai ridere tutti nei teatri, ma lasciali andare a casa tranquilli, non chiedere che si impegnino. Vogliono ridere e rilassarsi due ore, non stimolarli di più. Riposati! Smettila con questa cosa di smuovere le coscenze e di trasformare ominicchi in leadere di se stessi pronti a tutto.
Gianroberto pensa alla tua azienda, non rompere i coglioni con la rete come strumento di partecipazione. Hai dimostrato di essere un grande manager e un grandissimo professionista di comunicazione. Stipula contratti con le grandi multinazionali, allarga la tua azienda, arrichisciti e vai a riposarti con tua moglie e i tuoi figli. Prendi una bella villa con piscina, la tua casetta in montagna è patetica per uno con il tuo potenziale.
Parlamentari a 5 Stelle tenetevi tutto lo stipendio! Ma quando vi ricapita? Siete giovani, siete belli, siete pieni di energia, ma chi ve lo fa fare questo sacrificio infinito? Vi fate umiliare tutti i giorni. Ma per cosa?? Alessandro, Luigi, siete giovani e belli, le donne impazziscono per voi. Tenetevi ogni mese 18.000 €, compratevi una porsche e poi portatele in vacanza nei migliori resort. Nicola hai una splendida moglie e due figli grandi, stai con loro, goditeli, fatti delle belle vacanze e paga master negli states ai tuoi figli. Roberto ma che cavolo stai a fare in RAI, chiama subito Yvonne e dille che hai prenotato una settimana ai caraibi. Ragazzi le nostre fidanzate e le nostre mogli non ne possono più di stare al nostro fianco, non ne possono più di vederci solo nei ritagli di tempo, di fare parte di un sacrificio che noi abbiamo deciso di fare. Carla, Paola, Barbara, siete donne splendide, godetivi la celebrità e la ricchezza, girate il mondo, entrate in contatto con i potenti, godetevi la vita. Non vi voglio più vedere incazzate in parlamento, vi voglio vedere in accappatoio in un bel centro benessere, fra massaggiatori, saune, idromassaggi. Ragazze vi voglio vedere sulla fifth avenue a New York con qualche bella sportina Louis Vuitton e Gucci. Vi voglio veder sorridere con i vostri cari e con i vostri amici, con il volto rilassato e con una bella messa in piega.
Ai consiglieri comunali e regionali invece dico: Svegliatevi!!! Mattia, Giancarlo, Silvana, Davide, Natasha, Marco, ma che cazzo fate? Non avete ancora capito cosa potete fare? Vendete qualche voto in cambio di posti di lavoro per i vostri parenti e amici in difficoltà. Piazzateli nelle partecipate a tempo indeterminato. Sveglia!! State lì a soffrire come dei pirla, fra tensioni e magoni, per poi non ottenere nulla. Voi nei comuni poi continuate a farlo per 4 soldi. Ma state sereni!! Andate in commissione, firmate la presenza, prendetevi il gettone e poi via. Ma chi ve lo fa fare di studiare, di arrabbiarvi, di fare mille incontri con cittadini disperati che vi chiedono aiuto. Chiudete la porta dei vostri uffici.
Portavoce del M5S a tutti i livelli, per favore, smettetela di lottare! Iniziate a fare come tutti gli altri, la stampa italiana vi vuole così, le televisioni vi vogliono così, i politologi vi vogliono così. Basta!! Ma chi se ne frega se vengono condonati 98 miliardi di euro alle lobby del gioco d'azzardo. Rompete le scatole due giorni, poi vi fate fare qualche regalino e dopo tacete, dai! Ma non avete ancora appreso niente dalla politica?!
Andate nei talk a fare due urletti e poi tranquilli dopo votate in base alla convenienza.
E poi cazzo, non ne posso più di vedervi girare a piedi in mezzo alla gente. Voi siete politici! Vi dovreste dimenticare di saper guidare. Io vi voglio vedere rilassati, nei sedili posteriori delle auto blu, con una bella bottiglia di Champagne e con la camicia aperta.
Non ne posso più di soffrire con voi, non ne posso più di vedervi lottare ogni giorno per essere poi coperti di menzogne e attacchi rabbiosi di stampa e colleghi.
Cosa cavolo vi siete messi in testa? Volete cambiare il mondo, ma il mondo non si cambia. Come fate ad essere così ingenui? State lì a farvi massacrare dai tromboni, servi del sistema e più tronfi dei tronisti, che ogni giorno vi ripetono che siete pericolosi e antidemocratici. Ma per cosa lo fate? Basta! ma chi ve lo fa fare? Pensate alle vostre vite, siate egoisti, fate come tutti gli altri!!!
Cristo santo, fate come tutti gli altri!!!
Oppure no... continuate così. Insegnate al mondo cosa significa dare un senso alla vita e alla parola dignità. Io sono con voi. Teniamoci per mano e andiamo avanti, a testa bassa, come Rocky Balboa, fino a farci rompere il collo da questi bastardi. Sono sempre più convinto che alla fine vinceremo noi. VINCIAMO NOI, meravigliosi onesti puliti e liberi cittadini a 5 stelle. Vinciamo noi! Anzi, abbiamo già vinto." Max Bugani 
(Fonte: beppegrillo.it)

giovedì 6 febbraio 2014

MALATI ORIENTATI SESSUALMENTE


FORSE A NOSTRA INSAPUTA, 
IL SENATO HA MODIFICATO QUESTA PROPOSTA...

DOPO I GAY ARRIVANO I PEDOFILI
NON PIU' MALATI MA ORIENTATI SESSUALMENTE

NON HO PIU' PAROLE. 

 
Proposta di modifica n. 1.5 al DDL n. 1052
...
1.5
GIOVANARDI, D'ASCOLA, TORRISI, BIANCONI, CHIAVAROLI
Sostituire l'articolo 1, con il seguente:
«Art. 1.
(Disposizioni in materia di contrasto a varie forme di discriminazione)
1. All'articolo 3 della legge 19 ottobre 1975, n. 654, e successive modificazioni sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, alle lettere a) e b) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ''o fondate sull'odio ovvero disprezzo o comunque palese ostilità tesa concretamente a ledere l'incolumità, la dignità e il decoro delle persone che manifestino anche solo apparentemente, ancorché non apertamente, orientamenti omosessuali, bisessuali, eterosessuali, pedofili, se tali condotte discriminatorie siano poste in essere a motivo del loro orientamento sessuale e siano espressione di violenza o ostilità verso la persona e non di pensiero verso l'orientamento sessuale e lo stile di vita in sé'';
.b) alla rubrica dell'articolo 1, dopo le parole 'o religiosi' sono aggiunte le seguenti: 'fondate sull'odio ovvero disprezzo o comunque palese ostilità tesa concretamente a ledere l'incolumità, la dignità e il decoro delle persone che manifestino anche solo apparentemente, ancorché non apertamente, orientamenti omosessuali omosessuali, bisessuali, eterosessuali, pedofili se tali condotte siano poste in essere a motivo del loro orientamento sessuale e siano espressione di violenza o ostilità e non di pensiero verso l'orientamento sessuale e lo stile di vita in sé'';

mercoledì 5 febbraio 2014

IO NON HO SCELTO...








Io non ho scelto che un uomo mi

scrivesse sulla pelle cose terribili.


Io non ho scelto di piangere la mia

vita con lacrime amare.


Io non ho scelto di essere maltrattato,

umiliato , violentato e... UCCISO !


Io non posso scegliere il mio mondo...


Forse allora è arrivato il momento che


il mondo scelga ME !

SCEGLI ME !


Mondo non ti nascondere dietro l'omertà...


perchè mi ferisci e mi rendi eternamente vittima !


(Fonte Web - Liliana Grassino)

martedì 4 febbraio 2014

LA TV CHE CORROMPE I BAMBINI



QUANDO ALCUNE LOBBY SI METTONO IN TESTA UNA COSA, SI IMPEGNANO CON TUTTE LE FORZE A REALIZZARE IL PROPRIO SCOPO CON L'OBIETTIVO DI CORROMPERE I BAMBINI E I RAGAZZI CON LA TV, FACENDO PASSARE NORMALE IL FATTO DI AVERE 
PER MAMME 2 DONNE LESBICHE. 
PRESTO LE PUNTATE DI "BUONA FORTUNA CHARLIE" SARANNO TRASMETTE IN ITALIA ALLE 15:00; NELLE TV DEDICATA AI RAGAZZI, MTV, L'EMITTENTE TELEVISIVA PIU' SEGUITA DA ADOLESCENTI E GIOVANISSINI, MANDA ALLE 16:00 IL PROGRAMMA 
"A MODERN FAMILY" DOVE I PROTAGONISTI SONO UNA COPPIA DI OMOSESSUALI E IL LORO PICCOLO "FIGLIO" ADOTTIVO.
SONO DAVVERO LONTANI I TEMPI IN CUI 
LA TV ERA UNA BUONA MAESTRA


Fare zapping col telecomando, ultimamente, può far venire l'orticaria: quanti programmi scadenti, quanti format triti e ritriti, ma soprattutto, quante le solite facce note! Ma se vi capita di scorrere i canali – magari durante un insospettabile orario pomeridiano – con accanto vostro figlio in cerca di qualcosa di adatto anche per lui, dovete proprio fare attenzione.
E' di qualche giorno fa, infatti, la puntata della serie americana “Buona fortuna Charlie” in cui appare il piccolo Taylor, amico della protagonista, in compagnia delle sue due mamme, Susan e Cheryl. Prima puntata con una coppia lesbica. Direte voi quale novità, ora che sponsorizzare l'omosessualità è una moda e quasi un dovere per avere coscienza pulita e politica corretta. Ahimè, in effetti, niente di nuovo se non fosse che la fiction in questione va in onda nientemeno che su Disney Channel.
Per ora questa puntata è stata trasmessa solo al giovane pubblico degli USA, ma, con qualche stagione di ritardo, giungerà anche sull'omonimo canale italiano, dove già si può trovare “Buona fortuna Charlie” ogni pomeriggio alle 15.00. L'orario deve essere parso perfetto ai programmatori per intrattenere i piccoli utenti del canale Disney – marchio per eccellenza dedicato ai bambini –, tra il dopopranzo e i compiti pomeridiani, con le avventure della bionda e riccioluta Charlie; l'occasione di indottrinare un pubblico così vasto e inconsapevole si è dimostrata troppo ghiotta perché la longa manus di alcune potenti lobby gay si arrestasse di fronte a tale innocente e tenera età.
Ma la spazzatura via digitale terrestre non tarda ad arrivare anche per i più grandicelli e a dare il peggio di sé sembra essere proprio MTV, l'emittente televisiva musicale per antonomasia, indirizzata ad adolescenti e giovanissimi. Per scorrere il palinsesto pomeridiano, dalle 16.00 in poi, bisogna essere davvero agili a schivare programmi davvero trash come “A Modern Family” - nota per avere tra i propri protagonisti una coppia di omosessuali e il loro piccolo “figlio” adottivo - o come “Sedicianni incinta”.
Versione nostrana dello “Sixteen Pregnant” molto in voga negli Stati Uniti, il docu-reality racconta la vicenda di una manciata di adolescenti che si trovano ad affrontare e portare a termine una gravidanza inaspettata. Dai dubbi e le paure nel comunicarlo ai genitori ai litigi coi fidanzatini, dall'incomprensione delle amiche al dilemma se continuare a studiare oppure no: il programma non ci risparmia niente, nemmeno le visite dal ginecologo e le immagini del travaglio. I dialoghi tra le protagoniste non migliorano la ricetta: “Hai fatto una scelta e adesso paghi le conseguenze” urla una delle madri-nonne alla propria adolescente gravida; “ Non era certo quello che avevamo in mente” confessa un futuro padre di diciassette anni alle telecamere, riferendosi al proprio figlio in arrivo.
I pareri della critica su questo reality sono, in verità, abbastanza discordanti: da uno studio recentemente pubblicato in America è risultato come la messa in onda di “Sixteeen Pregnant” abbia avuto, negli anni, un impatto molto positivo sulla popolazione adolescente, riducendo sia le gravidanze tra minorenni che gli aborti di alcuni punti percentuali. A chi auspica che programmi del genere abbiano un ruolo “educativo” si può rispondere che, innanzitutto, c'è sempre il rischio di emulazione da parte di ragazzine sempre più giovani (“Se a sedici va bene, perché a quattordici no?”); inoltre l'idealizzazione delle protagoniste (che vantano milioni di contatti su Facebook e di congratulazioni da parte delle coetanee per la nascita dei pargoletti) potrebbe spingere, in casi estremi, altre ragazze a imitarle, per ricevere la stessa attenzione mediatica, magari nella prossima edizione televisiva.
I commenti positivi di “Sedicianni Incinta” non mancano di far notare come il reality aumenti la consapevolezza dei giovani sulla propria sessualità, sulla contraccezione e sui comportamenti sessuali più o meno sicuri. E' stato rilevato che durante o subito dopo la trasmissione di queste puntate, aumentava esponenzialmente la ricerca in Internet di parole chiave come preservativo – pillola – test di gravidanza – spirale, sintomo di una volontà di maggior informazione da parte degli utenti del programma. A parte il fatto che, si obietta, informazioni del genere non dovrebbero essere acriticamente reperite nel mare magnum del web, ma assunte in un colloquio con un genitore, o una figura professionale di riferimento, non ci si dimentichi che, in nuce, il problema è ben altro.
Infatti, non è tanto da considerarsi se gravidanze e aborti siano o meno diminuiti tra le minorenni grazie a questi programmi, quanto il fenomeno stesso che è sotteso: per ogni gravidanza che viene evitata ci sono molte esperienze di rapporti sessuali avute anche prima dei sedici anni. In poche parole, “Sedicianni incinta” non passa il messaggio che l'adolescenza non è il momento migliore per avere rapporti sessuali – e figli – ma porta a pensare che, se si fanno esperienze sessuali a quindici anni è meglio che siano “protette”, per evitare di rimanere incinta o di dover abortire.
Forse questi docu-reality servono a spaventare le ragazzine sul “rischio-bebè”, non certo ad educarle veramente.
Per chiudere in bellezza (si fa per dire) – e sempre per i fedelissimi di MTV – vanno ricordati gli ottimi ascolti registrati per la puntata promo di “Generation Cryo”, nuova pensata dei programmatori USA che, si prevede, approderà in Italia entro la fine del 2014. Un gruppo di ragazzini concepiti in provetta in cerca di radici e identità, affronteranno traversie burocratiche per rintracciare il proprio padre biologico, uno sconosciuto donatore di sperma che ha sparso fratelli inconsapevolmente per tutto il Paese. 
Negli USA “Generation Cryo” ha riscosso una buona critica, portando sullo schermo la storia della giovane Breena e la sua scoperta di avere ben 15 fratelli da parte del padre-donatore. Improbabile un successo simile anche per la traduzione italiana del format, posto che da noi la fecondazione eterologa è proibita per legge, ma, forse, la trasmissione riaprirà dibattiti e smuoverà consensi per far cadere anche questo divieto.

(Fonte: www.lanuovabq.it)

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