venerdì 31 maggio 2013

NON FACCIAMOCI INGANNARE...



QUESTA BAMBINA HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE QUELLO CHE RITENEVA GIUSTO.
MOLTI BAMBINI (MA LA COLPA E' DEI GENITORI) VENGONO ATTRATTI DA QUESTI LOCALI SOLAMENTE CON DELLE SORPRESE, CON DEI GIOCATTOLI, SENZA DARE IMPORTANZA AL CIBO.


FACCIAMOCI FURBI...MEGLIO UN PIATTO
SANO E GENUINO CHE UN ALTRO GIOCATTOLO.



A nove anni ha rimproverato al Ceo di McDonald, Don Thompson, durante un incontro tra azionisti a Chicago negli Stati Uniti.
«Sarebbe bello se la smettesse di ingannare i bambini nell'invogliarli a mangiare il vostro cibo tutti i giorni», è stato questo il rimprovero di Hannah Robertson.
La bambina ha preso la parola durante l'incontro senza sembrare per niente intimorita, anche se chiaramente all'incontro era presente anche la mamma.
La mamma che fa parte di un gruppo di attivisti che attraverso un blog fornisce notizie e consigli ai genitori su come poter aiutare i bambini a fare scelte alimentari salutari. Il gruppo da anni chiede al McDonald di cambiare la propria politica, e l'ultima battaglia riguarda proprio l'offerta fatta ai bambini che prevede la presenza di giocattoli nell' Happy Meal per invogliarli ad acquistare il cibo della catena.

(Fonte: Leggo.it)


giovedì 30 maggio 2013

PRIMA IL GIOCO...


PER ALCUNE MAMME E' PIU' IMPORTANTE IL GIOCO
CHE PRENDERSI CURA DEL PROPRIO FIGLIO...
                         


Ancora una volta il gioco sovrasta l'istinto genitoriale. Ha lasciato solo in casa il figlio di 18 mesi per andare a giocare alle slot-machine. La donna, una 31enne rumena, è stata denunciata dalla polizia per abbandono di minore. L'episodio è accaduto nel primo pomeriggio di ieri a Marino, in provincia di Roma, presso un'abitazione di via delle Valli. Sono stati i vicini, sentendo il pianto ininterrotto di un bambino, ad avvertire le forze dell'ordine.

 Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Marino che hanno forzato la porta d'ingresso e con l'ausilio dei vigili del fuoco sono riusciti ad entrare. Il bambino si trovava sul letto in lacrime; controllato e visitato da personale del 118 è stato trovato in buone condizioni di salute. I poliziotti del commissariato, coordinati da Valter Di Forti, si sono poi mesi alla ricerca dei genitori. Dai primi accertamenti, anche ascoltando le testimonianze dei vicini, si è potuto apprendere che il padre, un operaio, era al lavoro, mentre la madre, che dove prendersi cura del piccolo, era andata a giocare alle slot-machine in un locale poco distante da casa. La donna, appena rintracciata, è stata accompagnata preso gli Uffici di Polizia e denunciata per abbandono di minore.

(Fonte: Leggo.it)


mercoledì 29 maggio 2013

PARTORIRE DURANTE UN INFARTO


QUESTO FATTO E' PROPRIO UN INNO ALLA VITA...
ED E' LA DIMOSTRAZIONE CHE AVERE UN FIGLIO
E' RIVIVERE UNA NUOVA VITA




Mette al mondo la sua bambina in arresto cardiaco.
É la storia di Enrica Nigrelli ,insegnante di inglese che alla trentaseiesima settimana ha vissuto un'esperienza a dir poco fuori dal comune.
La donna soffriva, a sua insaputa, di una malattia genetica che si chiama cardiomiopatia ipertrofica, patologia del miocardio caratterizzata da ispessimento delle pareti cardiache. La donna alla 36esima settimana ha un arresto cardiaco e viene portata d'urgenza all'ospedale dove i medici stabiliscono che la donna avrebbe dovuto immediatamente partorire.
Viene interrotta ogni forma di rianimazione e praticato un cesareo d'urgenza, in quei pochi minuti nasce la piccola Elayna, riprende la rianimazione della madre e pochi attimi dopo il cuore di Enrica torna a battere.
Si tratta di una specie di parto post mortem in cui però a non funzionare era solo il cuore della madre, mentre le funzioni cerebrali erano perfette.


(Fonte: Leggo.it)

martedì 28 maggio 2013

BABY MOSTRO...


IN LUOGHI DOVE I BAMBINI QUASI GIORNALMENTE
 VEDONO SOLO SANGUE SU SANGUE O ATROCITA',
A LUNGO ANDARE,
 FORSE RAPITI DA ESTREMA PAZZIA,
 POSSONO PORTARE A FARE
DEI GESTI TREMENDI E ASSURDI




Si è aperto oggi in Sudafrica, davanti al tribunale di Benoni, il processo contro un ragazzo di 14 anni accusato di avere massacrato a colpi di ascia quattro componenti della sua famiglia mentre stavano dormendo.
Tra le vittime la sorellina di tre mesi e il fratellino di sette anni del giovane killer. I fatti risalgono a venerdì scorso a Etwatwa Rand, una bidonville della regione di Johannesburg.
All'udienza non era presente l'adolescente - secondo quanto ha riferito un portavoce della polizia, Lungelo Dlamini - che è «ricoverato per dei test psichiatrici». Il ragazzo ha anche ucciso la madre di 42 anni e la nonna di 58 anni.
Le altre due sorelle di 8 e 9 anni sono invece riuscite a fuggire e hanno dato l'allarme. Ancora sconosciuto il movente per la polizia, mentre testimoni locali hanno riferito che il giovane avrebbe avuto un passato legato alla tossicodipendenza.

(Fonte: Leggo.it)

sabato 25 maggio 2013

UN'ARMA IN OGNI CASA...

 

PRINCIPALMENTE IN AMERICA VI E' IN CIRCOLAZIONE CIRCA UN' ARMA A TESTA

PER OGNI CITTADINO.

 

LA COLPA DI QUESTO BOOM INUTILE E LETALE, NON STA, COME DICONO NELL'INTERPRETAZIONE DISTORTA DI UN'ANTICA REGOLA DELLA COSTITUZIONE (IL DIRITTO DI ARMARSI),

MA COME SEMPRE DA COLORO CHE, CONSAPEVOLI DEL MALE CHE POSSONO FARE, LI CONTINUANO AD ACQUISTARE...

E CHI NE TRAE SEMPRE IL GUADAGNO

SONO SEMPRE LE SOLITE LOBBY.

 
 
 
 

 


La regola di cui parliamo è il Secondo Emendamento della Costituzione americana, ratificato nel 1791. Recita così: «Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia ben regolata, il diritto del popolo a possedere e portare armi non dovrà essere infranto». Ci sono dispute accademiche anche sulla posizione delle virgole in queste frasi, ma il senso e l’origine dell’emendamento sono chiari. La rivoluzione contro gli inglesi era stata vinta grazie alle milizie, che non volevano essere smembrate. Inoltre la giovane democrazia americana temeva che Londra tentasse la rivincita, e voleva conservare la possibilità di riarmare in fretta i propri cittadini per difendersi. Col tempo, poi, a questi timori per l’indipendenza si era aggiunta la preoccupazione per l’assenza della legge in molte regioni sperdute degli Usa, e quindi il senso dell’emendamento era stato allargato per giustificare il diritto dei cittadini all’autodifesa. Nulla di tutto questo ha più senso. La regina Elisabetta non pianifica la conquista di Washington, e se lo facesse verrebbe annichilita dal più potente esercito del mondo. Quanto alla legge, in alcune zone del Paese scarseggia ancora, ma ci sono l’Fbi, varie agenzie federali, e i dipartimenti di polizia locali per difenderla.

Eppure proprio il Federal Bureau of Investigation stima che i privati cittadini americani possiedono tra 240 e 270 milioni di armi: se ci si aggiungono quelle custodite negli arsenali delle forze armate e dell’ordine, il totale tocca almeno una bocca da fuoco a persona. Perché? La spiegazione culturale alta è che gli americani amano il fucile, in quanto considerano il suo possesso come un segno di libertà. Quella più prosaica è che il business delle armi, valutato in circa 4 miliardi di dollari all’anno, sfrutta questa mentalità e il Secondo Emendamento per prosperare.

Da quando nel 1865 venne ucciso il presidente Lincoln, fino alle stragi di Columbine e Virginia Tech, sono stati fatti diversi tentativi per regolamentare la materia. Il più serio forse nacque dal tentato assassinio di un altro capo della Casa Bianca repubblicano, Reagan, che lasciò paralizzato il portavoce James Brady. Proprio Brady si alleò col democratico Clinton per passare nel 1993 una legge che aumentava i controlli su chi comprava armi. Da allora in poi, però, invece di progredire si è indietreggiato. Il sindaco di New York Bloomberg ha scandalizzato il Gop con cui si era presentato, imponendo regole per scoraggiare l’acquisto di armi, e ieri ha sferzato tanto Obama, quanto Romney, chiedendo di chiarire cosa intendono fare per frenare il commercio. I due candidati però tacciono, per non perdere voti, e l’ultima parola l’ha pronunciata la Corte Suprema con i casi «District of Columbia versus Heller» del 2008, e «McDonald versus Chicago» del 2010, confermando e rafforzando il Secondo emandamento. Heller era un poliziotto che voleva il diritto di portarsi la pistola a casa, e il massimo tribunale gli ha dato ragione.

La Nra sostiene che le leggi in vigore basterebbero ad evitare i crimini, se fossero applicate, ma la realtà dimostra il contrario. Ad esempio lo squilibrato che sparò alla deputata Gabrielle Giffords aveva acquistato le munizioni al supermercato Wal-Mart, mentre il Government Accountability Office ha documentato che negli ultimi sei anni 1.119 persone inserite nelle liste anti terrorismo hanno potuto comprare legalmente armi ed esplosivi.

Dopo il massacro nel liceo Columbine, proprio a Denver nel 1999, sembrava che la maggioranza degli americani si fosse convinta almeno a stabilire regole più severe, ma ora la tendenza si sta invertendo. La Gallup stima che i favorevoli a nuove strette sono scesi sotto il 50%, mentre l’anno scorso ha fatto segnare il record di 11 milioni di armi acquistate. A questi numeri si aggiungono poi i mitra del narcotraffico, che penetrano dal Messico, forniti in alcuni casi proprio dal governo Usa, come ha dimostrato lo scandalo «Fast and Furious». Secondo i dati provvisori disponibili, le vendite stanno aumentando anche nel 2012, perché la gente teme che se Obama verrà confermato, imporrà finalmente dei paletti veri. Magari la folle strage di Batman tornerà a convincere gli americani che avrebbe ragione a farlo.
 
(Fonte: Lastampa.it)

giovedì 23 maggio 2013

ATTENTI AI VACCINI...


QUESTO E' SOLO UN MIO CONSIGLIO...
 
NON FATELO! IL VIRUS DELL'INFLUENZA OGNI ANNO E' SOGGETTO A MODIFICAZIONE DEL GENOMA VIRALE.
QUESTI VACCINI SONO SOLO UN VILE ESPEDIENTE DELLE CASE FARMACEUTICHE E TALVOLTA ANCHE PERICOLOSI
 
 

 
 
Inseguito da decenni, il sogno del vaccino jolly attivo contro i diversi ceppi del virus dell'influenza non è mai arrivato così vicino alla realtà.

Ad accendere l'ottimismo sono i risultati positivi pubblicati sulla rivista Nature dai ricercatori del Centro americano per la ricerca sui vaccini dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Niaid) dei National Institutes of Health (Nih).
Il vaccino è stato sperimentato sui furetti, gli animali di riferimento nella ricerche sui vaccini anti-influenzali e la cui risposta è ritenuta molto simile a quella umana.
Nei test condotti finora lo stesso vaccino è riuscito a contrastare i virus influenzali del ceppo H1N1 circolati nel mondo per oltre 70 anni, dal 1934 al 2007.
Secondo gli autori il risultato potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di vaccini in grado di colpire altri virus influenzali emergenti e altri patogeni.
Per avvicinarsi al traguardo di un vaccino capace di contrastare un virus mutevole e imprevedibile come quello dell'influenza è stato necessario abbandonare le tecniche tradizionali di ricerca e di preparazione dei vaccini e spostarsi nei laboratori di nanotecnologia. Il punto di partenza dei ricercatori è stata la struttura della proteina che da sempre è uno dei principali bersagli del virus dell'influenza: l'emoagglutinina.
Quest'ultima è infatti una delle due molecole principali che si trovano sulla superficie del virus e che gli servono per agganciarsi alla superficie delle cellule per infettarle. Neutralizzarla significa perciò avere un'arma importante contro il virus. I ricercatori guidati da Masaru Kanekiyo, in collaborazione con un gruppo dell'azienda farmaceutica Sanofi, hanno «smontato» l'emoagglutinina e l'hanno letteralmente 'incastratà nella struttura di una seconda con una proteina capace di auto-assemblarsi, chiamata ferritina. Il risultato è stata una nanoparticella che si è auto-costruita assumendo una struttura particolare: dalla sua superficie emergono otto 'speroni' e che, affermano i ricercatori, riesce a stimolare una risposta dieci volte più potente rispetto a quelle ottenute finora.
Stimola infatti la produzione di anticorpi contro almeno due strutture dell'emoagglutinina straordinariamente ben conservate nel tempo e presenti in molti ceppi dei virus influenzali. Il problema dei vaccini tradizionali è la loro rapida perdita di efficacia: devono essere rinnovati ad ogni stagione per riuscire a seguire le trasformazioni dei virus influenzali, capaci di dare origine a nuovi ceppi imprevedibili.
Un altro punto a favore del vaccino jolly è la sicurezza. Poichè viene ottenuto ricombinando due 'pacchettì di geni (quelli dell'emoagglutinina e quelli della ferritina), il vaccino è più sicuro dei vaccini tradizionalmente prodotti coltivando i virus in uova o colture cellulari.


(Fonte: Leggo.it)

mercoledì 22 maggio 2013

UN CUORE IN DONO...



LA VERA E ASSOLUTA FUNZIONE DEL WEB E DELLE TECNOLOGIE SAREBBE QUESTA...

QUELLA DI FARE DEL BENE O SALVARE VITE UMANE...

COME E' SUCCESSO A QUESTA PICCOLISSIMA BAMBINA







Un cuore proveniente da Praga e reso disponibile grazie a un progetto europeo coordinato dal Centro Nazionale Trapianti è stato trapiantato ieri in una bambina di 11 mesi all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. «Il trapianto - annuncia il ministero della salute - si è reso possibile grazie alla donazione dei familiari del bambino deceduto a Praga e al funzionamento del network che collega i Paesi Ue che possono segnalare, in tempo reale via web, la presenza di organi disponibili e scambiarli tra loro».
«Un cuore in dono grazie al web ed alla cooperazione europea è la dimostrazione che la globalizzazione può essere virtuosa, anche, anzi soprattutto in questo caso, all'uso intelligente delle nuove tecnologie - ha sottolineato il ministro della Salute Renato Balduzzi - tutto ciò è stato reso possibile dall'organizzazione del servizio Sanitario nazionale italiano, considerato uno tra i migliori del mondo, che ha tra le sue eccellenze proprio il Centro Nazionale Trapianti».
La segnalazione da parte della Repubblica Ceca che per il piccolo cuore non aveva riceventi idonei è arrivata lunedì alle ore 10:45 e l'Italia è stato il primo Paese a rispondere utilizzando per la prima volta la piattaforma web creata con il progetto. Nella notte una equipe chirurgica con un volo privato dell'Aeromed ha portato l'organo in Italia e in mattinata è stato effettuato il trapianto che si è concluso intorno alle 13 di ieri, dopo poco più di 27 ore.
La bambina ha trascorso una notte tranquilla e le sue condizioni sono definite dai medici 'incoraggianti': «L'ottima riuscita dello scambio di organi nell'ambito di collaborazioni tra i Paesi dell'Unione Europea è un elemento di grande soddisfazione e orgoglio per il Centro Nazionale Trapianti che fortemente ha creduto e voluto il progetto - ha dichiarato Alessandro Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti - Nel 2011 sono stati trapiantati in Italia 120 organi prelevati in altri Paesi e sono stati trapiantati all'estero 102 organi prelevati in Italia. Gli scambi con l'estero rappresentano circa il 4% del complesso delle attività di trapianto».

martedì 21 maggio 2013

OGNI MAMMA


SONO TUTTE UGUALI LE MAMME DEL MONDO....




 
 
 
Nella grande savana,
ogni mamma africana
culla il suo bimbo dagli occhi neri,
e sono dolci i suoi pensieri.

Nell'Oriente lontano,
ogni mamma tiene il suo bimbo per mano:
lo guarda e sorride felice
ascoltando quello che le dice.

Se penso a quello che tu fai con me, mamma, che differenza c'è?
E lo sai che cosa ho capito?
Una cosa bella che adesso ti dico:
qualunque sia il suo colore,
ogni mamma tiene il suo bimbo nel cuore.

 

(Fonte: Autore Sconosciuto)

 
 
 
 


lunedì 20 maggio 2013

BAMBINA RUBA QUALCHE PATATE...UCCISA!!!


ORMAI VI E' UNA GRAN QUANTITA' DI VIOLENZA TALE DA SFOGARSI CON CHIUNQUE CAPITI SOTTO LE PROPRIE MANI.
IO NON DICO CHE BISOGNA RUBARE, ANCHE SE  OGGI, VISTO I TEMPI, TI PORTANO A FARE GESTI CHE NON AVRESTI MAI VOLUTO FARE...
NON PENSO CHE PER POCHE PATATE REGALATE A DEI BAMBINI AFFAMATI (PORTATI A RUBARE NON CERTO PER COLPA LORO), UN AGRICOLTORE POSSA ANDARE IN MALORA...
MA OGGI ANCHE UN SEMPLICE GESTO DI UMILTA' VERSO IL PROSSIMO O ADDIRITTURA VERSO DEI BAMBINI SI SCATENA IN UNA IMMOTIVATA VIOLENZA





Una bambina indiana di 12 anni è stata picchiata a morte sabato scorso da un agricoltore e sua figlia nello Stato orientale indiano del Bihar per aver sottratto alcune patate dolci. Lo scrive oggi il quotidiano Hindustan Times. Secondo quanto riferito dalla polizia, Soni Kumari è stata accusata a Motipur, nel distretto di Muzaffarpur, dal proprietario di una fattoria, Chandan Devi, di aver rubato un piccolo quantitativo di prodotti agricoli. Insieme alla figlia, l'uomo ha selvaggiamente picchiato la piccola fino a lasciarla esanime a terra, assicurando però ai suoi genitori che Soni era «svenuta all'improvviso». Ma un medico, che ha formalizzato il suo decesso, ha stabilito che esso è stato conseguenza dell'uso di violenza. I parenti hanno presentato quindi una denuncia alla polizia, che ora ricerca Devi e sua figlia, datisi alla fuga.

(Fonte: Leggo.it)

venerdì 17 maggio 2013

LA MALATTIA PIU' GRAVE DEL SECOLO...


L'UNICA VERA MALATTIA
E' PROPRIO L'INDIFFERERENZA
CHE QUOTIDIANAMENTE VEDIAMO
MA NULLA FACCIAMO




A un luminare della medicina venne chiesto quale fosse la più grave malattia del secolo.
I presenti si aspettavano che dicesse il cancro o l’infarto.
Grande fu lo stupore generale quando lo scienziato rispose: “L’indifferenza!”
Tutti allora si guardarono negli occhi e ognuno si accorse di essere gravemente malato.
Infine gli domandarono quale ne fosse la cura.
E lo scienziato rispose: “Accorgersene“.
(Fonte: Web)

giovedì 16 maggio 2013

ARMATA FOLLIA...

 
E QUESTI SAREBBERO STATI DEMOCRATICI???
 
AVERE UN'ARMA IN CASA
PORTA ALLA FOLLIA O ALLA PAZZIA??
 
INTANTO, SENZA COLPE, ALTRE 2 STELLE SPLENDERANNO DA LASSU'
GUARDANDO QUESTO MONDO OSCENO...
CIAO ANGIOLETTI
 
 

 
 
NEW YORK - Follia negli Stati Uniti, dove una madre del Sud Carolina ha aperto il fuoco uccidendo i suoi due figli, Sawyer di 5 anni e Carly di 7 anni e ferendo gravemente il marito, prima di fuggire su un furgoncino e andarsi a schiantare vicino a casa sua, a Pickens County. Lo riporta la stampa locale. «Ho sparato a tutta la mia famiglia», ha confessato Suzanna Simpson, 34 anni, alle autorità.
 
(Fonte: Leggo.it)

 

 

mercoledì 15 maggio 2013

MEASTRE VIOLENTE...


SAREBBERO QUESTI I METODI CHE SERVONO
PER EDUCARE I BAMBINI?

 BISOGNEREBBE RIGENERARE LE SCUOLE,
UNA PROFONDA PULIZIA CON FREQUENTI
CONTROLLI E TEST PER VERIFICARE IL LIVELLO
CULTURALE…ED UMANO!!!





Una maestra e la coordinatrice della scuola pubblica per l’infanzia a San Romano di Roma arrestate dalla polizia per maltrattamenti e percosse a bambini. Gli agenti del commissariato San Basilio, diretti da Adriano Lauro, hanno dato esecuzione agli arresti domiciliari a seguito di una serie di indagini coordinate dalla Procura di Roma. 

Sono diversi i comportamenti violenti e denigratori nei confronti dei bimbi dell’asilo. Tra questi, quella di un bimbo colpevole di essersi fatto la pipì nei pantaloni e per questo costretto dalla maestra ad inginocchiarsi e ad asciugarla con un fazzoletto di carta, dopo essere stato minacciato, davanti agli altri bambini, di fargliela pulire con la faccia. 

Le umiliazioni verbali della maestra dell’asilo di Roma, arrestata dalla polizia, riguardavano anche bambini portatori di disagi e difficoltà psicoinfantili, che venivano apostrofati come `scemo´, `zozzo´ o `bastardo´. Secondo l’ordinanza di arresto, sono stati tanti gli eventi in cui la maestra è ricorsa alla violenza per ottenere l’obbedienza degli alunni, che vivevano in un clima di terrore. Alcuni bimbi, solitamente i più grandi, erano incitati alla violenza e alla denigrazione nei confronti degli altri. 

Le due donne sono state incastrate dalle telecamere. Dopo aver ascoltato i testimoni, gli inquirenti avevano disposto un’attività d’indagine tecnica, con telecamere installate in aula, che hanno fornito riscontri oggettivi sugli indizi di colpevolezza. Dalle indagini è anche emerso che, nonostante la maestra fosse stata più volte criticata e ripresa anche dalle sue colleghe per i suoi `metodi educativi´, continuava nei suoi comportamenti perché coperta dalla direttrice, l’altra donna oggi arrestata dalla polizia. Nel corso del tempo, il personale scolastico, docenti e non, che denunciava i comportamenti dell’insegnante alla direttrice in alcuni casi sarebbe stato emarginato dall’ambiente. La direttrice, infatti, avrebbe cercato di mettere tutto a tacere senza prendere alcun provvedimento e avrebbe fatto ricorso anche a forme di intimidazioni e ritorsioni nei confronti di chi accusava la maestra. 

(Fonte: Lastampa.it)

martedì 14 maggio 2013

I CUORI DELLE MAMME...


LE MAMME, QUELLE VERE, MAI E POI MAI SMETTERANNO DI AMARE I PROPRI FIGLI




I cuori di una mamma sono tanti,
tanti come gli anni che da bambino hai davanti.

Ne ha uno piccino
per abbracciare il tuo cuoricino;

Ha un cuore adolescente
perchè capisce come ci si sente;

Di donna ha grande il cuore
quando ti segue senza far rumore;

Di una nonna ha il cuore dolce
e ti racconta la vita sottovoce.

La voce di chi sa capire
e di chi sa ascoltare,

Perchè una mamma
non finisce mai di amare.
(dal web)

lunedì 13 maggio 2013

MENTALITA' VIOLENTA...


QUESTO NON E' UN FILM...
MA LA DIMOSTRAZIONE CHE LA MENTALITA' VIOLENTA (COMPRESA TV, VIDEOGIOCHI ED ALTRO), SENZA UN BUON INSEGNAMENTO NE' UNA SANA EDUCAZIONE PORTA MAGGIORMENTE A QUESTI GESTI ASSURDI.



“Abbiamo il colpevole dell’omicidio della piccola Leila, è il fratello dodicenne”. Le parole dello sceriffo Gary Kuntz della contea di Calaveras, nel nord della California, rassicurano e al tempo stesso gelano la piccola comunità di Valley Springs. Si tratta di 7400 anime che il 27 aprile vissero come uno shock collettivo il ritrovamento del piccolo corpo della bambina di 8 anni martoriato dalle coltellate inferte. 

Nell’assenza totale di prove fu il fratello a suggerire alla polizia la pista da seguire: “Un intruso è entrato dentro la nostra casa, era alto, aveva i capelli lunghi e grigi, quando è andato via, Leila era morta” raccontò. Da quel momento gli uomini dello sceriffo Kuntz hanno perlustrato boschi, campi, fattorie e case in un raggio di diversi chilometri, senza trovare alcun elemento a supporto della versione del bambino. L’unica testimone che, in un primo momento, aveva avvalorato la tesi dell’”intruso” è una vicina di casa, che ha però ritrattato. Da qui la scelta dello sceriffo di rivedere l’impianto delle indagini, raccogliendo dentro la casa anche quei coltelli che - seppur del tutto puliti - potevano aver teoricamente causato le ferite sul corpicino di Leila. Il tutto durante due settimane nelle quali la madre della vittima, Krystal Walters, con la famiglia al seguito, ha presenziato e parlato in più veglie pubbliche di solidarietà, spesso concludendo con la voce spezzata dal pianto. Una delle cerimonie più toccanti è avvenuta alla scuola elementare “Jerry Lind”, che Leila frequentava.  

A far sospettare che gli agenti avevano una nuova pista è stata la decisione dello sceriffo di chiedere, alcuni giorni fa, di imporre il silenzio totale sulle indagini, decidendo anche di tenere all’oscuro la famiglia di quanto stava maturando. Venerdì sera, l’annuncio della “cattura del sospetto” - senza diffonderne il nome - ha causato sorpresa fra i residenti che conoscono la famiglia e l’hanno sempre considerata “molto unita”, sebbene il padre viva adesso con la seconda moglie. La vicenda fa notizia per l’efferatezza del delitto fratricida ed anche perché, solo poche settimane fa, il popolare serial tv “Law & Order” aveva trasmesso un episodio intitolato “Born Psycopath” basato sul rapporto fra due bambini, con il fratello maggiore che continua a cercare di uccidere la sorella mentre i genitori ignorano ogni segnale di allarme, facendo prevalere la convinzione che il figlio non potrebbe mai nuocere a nessuno, fino a quando sono gli agenti della polizia a dimostrare che si tratta di un pericoloso psicopatico. La sovrapposizione fra indagini criminali e condizioni mentali del baby-killer è la chiave di lettura che “Law & Order” dà all’identità dell’assassino, indicando una pista per il movente sulla quale ora si stanno muovendo anche gli investigatori dello sceriffo Kuntz nel tentativo di comprendere perché il fratello abbia commesso tale orrendo delitto.  

(Fonte: Lastampa.it)

giovedì 9 maggio 2013

LENTAMENTE MUORE...



Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce.


Muore lentamente
chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo, chi e’ infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita’.


(Martha Medeiros)

lunedì 6 maggio 2013

LA SCATOLA


La bambina stava preparando un suo pacco di Natale. Avvolgeva una scatola con costosissima carta colorata. Impiegava una quantità sproporzionata di carta e fiocchi e nastro colorato.
"Cosa fai?" la rimproverò aspramente il padre. "Stai sprecando tutta la carta! Hai idea di quanto costa?"
La bambina con gli occhi pieni di lacrime si rifugiò in un angolo stringendo al cuore la sua scatola.
La sera della vigilia di Natale, con i suoi passettini da uccellino, si avvicinò al papà ancora seduto a tavola e gli porse la scatola avvolta con la preziosa carta da regalo. "È per te, papi" mormorò.
Il padre si intenerì. Forse era stato troppo duro. Dopo tutto quel dono era per lui. Sciolse lentamente il nastro, sgrovigliò con pazienza la carta dorata e aprì pian piano la scatola. Era vuota! La sorpresa sgradita riacutizzò la sua irritazione ed esplose: "E tu hai sprecato tutta questa carta e tutto questo nastro per avvolgere una scatola vuota!?"
Mentre le lacrime tornavano a far capolino nei suoi grandi occhi, la bambina disse: "Ma dentro ci ho messo un milione di bacini!"
La bambina dopo qualche tempo fu colpita da una grave malattia e morì…
Oggi c'è un uomo che in ufficio tiene sulla scrivania una scatola da scarpe.
"Ma è vuota" dicono tutti. "No. È piena dell'amore della mia bambina" risponde lui.

(Bruno Ferrero)

venerdì 3 maggio 2013

IL SIGNIFICATO DI CRESCERE...


CRESCERE VUOL DIRE ESSERE CONSAPEVOLI
DELLE DIFFICOLTA' CHE SI INCONTRANO
 DURANTE LA PROPRIA VITA.

CRESCERE VUOL DIRE
MATURARE E DIVENTARE SAGGIO



Crescere vuol dire avere il coraggio di non strappare le pagine della nostra vita ma semplicemente voltare pagina.

Crescere significa riuscire a superare i grandi dolori senza dimenticare.

Crescere significa avere il coraggio di guardare il mondo e di sorridere.

Crescere significa guardarsi indietro e abbracciare i ricordi senza piangere.

Crescere è saper distinguere la realtà dai sogni.
 
Crescere è sapersi rialzare dopo una brutta caduta.

Crescere, non tutti hanno voglia di crescere... forse perché sono consapevoli delle difficoltà che incontreranno crescendo...

(Jim Morrison)

giovedì 2 maggio 2013

I 7 SEGRETI DI UNA PERSONA FELICE...


ECCO I "SEGRETI" PER VIVERE MEGLIO...

NON SCORDATELI...
E SE VE LI DIMENTICATE VENITE
TRANQUILLAMENTE QUI A DARE UNA RIPASSATINA



1. Non vi preoccupate di quello che pensano gli altri di voi
(il segreto della libertà)


2. I nostri pensieri più profondi si materializzeranno
(il segreto della realtà)

3. Amate e accettate il vostro corpo
(il segreto della bellezza)

4. Non parlate male delle persone e non giudicate
(il segreto dell'amicizia)

5. Regalate l'amore e amate senza limiti
(il segreto dell'amore)

6. Imparate prima a dare e poi a ricevere
(il segreto della ricchezza)

7. Pensate di meno, amate di più e sorridete sempre
(il segreto della felicità)

http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri)
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Segnala a Zazoom - Blog Directory