martedì 30 aprile 2013

IL SEGRETO DELLA VITA...



BISOGNA CONSIDERARSI PIU' CHE FORTUNATI
GIA' DA QUANDO CI ALZIAMO DEL LETTO,
PERCHE' SIAMO VIVI...
 
E SE CI RENDIAMO CONTO DI QUESTO,
FORSE ABBIAMO UN MODO MIGLIORE DI VIVERE QUESTA VITA
 





Considera le fortune che hai. Una volta che ti sarai reso conto di quanto vali, tornerai a sorridere, vedrai risplendere il sole, riuscirai finalmente ad andare in contro alla vita come Dio l’aveva intesa per te… con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza irrimediabilmente fallita, un lavoro monotono e ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non sai apprezzare i beni che già possiedi

(Og Mandino)

lunedì 29 aprile 2013

NON SAPERE PIU' APPREZZARE LE PICCOLE COSE


FORSE DOVREMMO COMINCIARE AD APRIRE GLI OCCHI E A CAPIRE CHE LA FINE DEL MONDO LA STIAMO COSTRUENDO NOI GIORNO DOPO GIORNO
CON IL NOSTRO ODIO, CON LA VIOLENZA
E CON LA FAME DI POTERE.
NON SARA' LA NATURA CHE SI RIVOLTERA'
CONTRO DI NOI, MA LA CAUSA DI TUTTO IL MALE
SIAMO SOLTANTO NOI !!!



Ormai non si pensa più ai valori veri e non ci si accontenta più di nulla.
Il male della nostra società, o meglio mi correggo, uno dei tanti mali della società è proprio questo: IL NON SAPER APPREZZARE LE PICCOLE COSE!!!
Non siamo mai contenti di quello che abbiamo, vogliamo sempre di più e non capiamo che fuori dalla “nostra porta” c’è gente che non ha nulla neanche il sorriso della propria mamma; eppure le persone meno fortunate di noi hanno sempre il sorriso sulle labbra perché sanno apprezzare quel dono chiamato vita.
Già il fatto di esistere ci dovrebbe far capire che siamo fortunati poiché a molte persone questo dono non gli è stato dato, o meglio nella società di oggi è stato tolto.
Ragazze,ragazzi e bambini innocenti privati del loro futuro per la crudeltà di noi adulti.
Ragazze scomparse per poi essere trovate morte senza un perché o meglio forse perché tutto quello che ci circonda è cattivo, quello che abbiamo “dentro” è qualcosa di marcio.
Mi rattrista scrivere queste cose, ma è la verità. Forse sarebbe meglio che da un momento all’altro avvenisse la fine del mondo per distruggere tutto questo male, nella speranza della nascita di un mondo migliore. Pur ormai essendo progrediti, nelle vie di comunicazione, nella tecnologia in realtà siamo sempre persone “ignoranti” in quanto ignoriamo la semplicità di ogni giorno che passa!!!!

(Fonte: http://pimpy22.wordpress.com/author/pimpy22/)

venerdì 26 aprile 2013

NON ESITATE A CHIAMARE...


IN QUALSIASI LUOGO VOI VI TROVIATE E AVETE
UN MINIMO SOSPETTO CHE QUALCHE PERSONA POTREBBE FAR DEL MALE A QUALCHE BAMBINO, NON SIATE INDIFFERENT E NON ESITATE A CHIAMARE LE FORZE DELL'ORDINE OPPURE IL 118...
PERCHE' UNA CHIAMATA NON FATTA POTREBBE CAUSARE DANNI SERI ALLA VITA DI UN BAMBINO INNOCENTE.



Prima il rumore fragoroso delle frustate, poi le urla strazianti di un bambino. Sono questi suoni che hanno permesso ai carabinieri di Reggio Emilia di scoprire, grazie alle richieste di intervento giunte dai vicini di casa, una storia di violenza familiare in un paese della provincia: il padre senegalese - come riferisce il 'Resto del Carlino' - ha preso a frustate il figlioletto, otto anni, con un cavo elettrico causandogli lesioni e ferite in tutto il corpo. Il bimbo è stato ricoverato all'ospedale e giudicato guaribili in trenta giorni. È accaduto la sera di Pasqua. Al loro arrivo nell'abitazione i carabinieri sono stati accolti dall'uomo che ha giustificato le urla parlando di un litigio avvenuto poco prima tra la moglie ed il bimbo, poi uscito per andare a giocare a pallone con gli amici. I militari, non convinti, sono entrati in casa e hanno scoperto il piccolo, in lacrime, ferito e rannicchiato nella vasca da bagno. È stato chiamato il 118, mentre il padre - 45 anni, operaio - e la madre sono stati portati in caserma per accertamenti. L'uomo - che ha detto di aver agito così per «educare» il bambino - è stato arrestato per abuso di mezzi di correzione e disciplina, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Nel cesto della biancheria da lavare i Cc hanno trovato il cavo elettrico, lungo circa un metro e del diametro di 1,5 cm, utilizzato per frustare il piccolo.
(Fonte: Leggo.it)

mercoledì 24 aprile 2013

UN'ALTRO PASSO IN AVANTI PER LA MEDICINA...


QUESTO DEV'ESSERE IL PROGRESSO IN MEDICINA CON LA COMPETENZA STRAORDINARIA DI UN INTERA EQUIPE DI MEDICI...


IL TUTTO PER MIGLIORARE E SALVARE DELLE VITE !!!!





Ottobre 2012

É stato effettuato a Siena un intervento unico in Toscana su un bambino nato con gli organi digerenti nel torace, accanto al cuore, anzichè nella pancia. L'eccezionale operazione è stata realizzata con dei piccolissimi fori sul torace, in toracoscopia, dal professor Mario Messina, direttore della Chirurgia Pediatrica, con la fondamentale collaborazione dei chirurghi Giovanni Di Maggio e Francesco Molinaro, dell'anestesista Laura Giuntini e della Terapia Intensiva Neonatale, diretta da Barbara Tomasini, che ha permesso di stabilizzare il bambino, operandolo 24 ore dopo la nascita, e di non avere complicanze nel post-operatorio.
Si tratta di uno dei pochissimi casi fatti in Italia. «Abbiamo effettuato sul torace - spiega Messina - un foro da 5 mm per inserire la telecamera e due forellini da 3mm per inserire le pinze operatorie, in modo da spingere l'ileo, la milza e il colon fuori posto dalla cavità toracica a quella addominale, attraverso il buco anomalo dell'ernia diaframmatica. È stato un intervento particolarmente complesso, durato circa due ore. Dopo aver risistemato gli organi nella giusta posizione, facendo attenzione alla particolare fragilità della milza, abbiamo chiuso l'ernia dal torace. Si tratta di un vero e proprio salto di qualità della chirurgia pediatrica senese che si attesta tra i migliori centri europei».

Questa malformazione era stata individuata con la diagnosi prenatale e, al momento del parto, la mamma è stata trasferita d'urgenza da Grosseto a Siena, con il supporto dell'èquipe di Ostetricia e Ginecologia diretta dal professor Felice Petraglia. «Questo tipo di malformazioni - aggiunge Messina - ha una mortalità nel 30-40% dei casi perchè durante la vita fetale i visceri premono sul polmone e non gli consentono di svilupparsi quindi, appena nato, il bambino può avere forti difficoltà respiratorie, nel nostro caso tenute sotto controllo dalla competenza ed esperienza della dottoressa Tomasini. Ora il piccolo è fuori pericolo e ha iniziato a mangiare il latte».


(Fonte: Leggo.it)

martedì 23 aprile 2013

SEXSOMNIA...


UNA SCUSA COSI' BELLA E BUONA
 NON SI ERA ANCORA SENTITA...
E LA LEGGE, COME SEMPRE,
NON E' DALLA PARTE GIUSTA.
BEH...IO UNA SOLUZIONA L'AVREI:
UNA BELLA STANZA CON LE SBARRE,
COSI' DORMIRA' BENE LUI
E ANCHE QUELLE RAGAZZINE.




La sexsomnia è un disturbo del sonno come il sonnambulismo. Chi ne soffre vaga inconsciamente alla ricerca di prede da abusare sessualmente. Dal 2003 è una malattia studiata, registrata e analizzata statisticamente. Circa il 7,6% dei sonnambuli soffre di Sexomnia. Un trentunenne danese è stato assolto recentemente dopo aver tentato di ‘abusare’ di due ragazze di 17 anni. Assolto dalla corte perché malato, malato di Sexomnia. Nel 2011, a Copenaghen, ha cercato di violentare le due minorenni e poi si è risvegliato senza ricordare nulla.

(Fonte: Leggo.it)

domenica 21 aprile 2013

LE 17 REGOLE

 

QUESTE SONO LE REGOLE
PER VIVERE MEGLIO CON SE STESSI
E, DI CONSEGUENZA, CON GLI ALTRI.


 


PRIMA REGOLA Considera le fortune che hai. Una volta che ti sarai reso conto di quanto vali, tornerai a sorridere, vedrai risplendere il sole, riuscirai finalmente ad andare in contro alla vita come Dio l’aveva intesa per te… con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza irrimediabilmente fallita, un lavoro monotono e ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non sai apprezzare i beni che già possiedi.
SECONDA REGOLA Ogni giorno fai più di quanto tu sia pagato per fare. Una volta appreso il segreto di rendere più di quanto ti sia richiesto, il successo sarà quasi raggiunto. Fai in modo di essere così importante nel tuo lavoro da diventare indispensabile. Esercitati a percorrere qualche chilometro in più e goditi le ricompense che riceverai. Te le meriti!
TERZA REGOLA Quando commetti un errore o la vita ti delude, non guardarti indietro troppo a lungo. Gli errori sono il modo in cui la vita ti può insegnare qualcosa. La tua capacità di reagire agli errori grossolani è inseparabile dalla tua capacità di raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. Nessuno vince sempre e le sconfitte, quando avvengono, fanno parte del tuo processo di crescita. Scrollati di dosso gli errori che hai commesso.
QUARTA REGOLA Cerca sempre di premiare le lunghe ore di lavoro e di fatica nel modo migliore, circondandoti della tua famiglia. Coltiva con cura il loro amore, ricordando che i figli hanno bisogno di modelli, non di critiche. Progredirai più in fretta se ti sforzerai costantemente di mostrare loro il tuo lato migliore. E anche se agli occhi del mondo tu sei un fallito, ma hai una famiglia che ti ama, sei una persona di successo.
QUINTA REGOLA Costruisci questo giorno sulle fondamenta di pensieri positivi. Non affliggerti per le imperfezioni che temi possano ostacolare i tuoi progressi. Ricordati, ogni volta che sarà necessario, che sei una creatura di Dio e hai la forza di realizzare qualsiasi sogno elevando i tuoi pensieri. Potrai volare quando deciderai di essere in grado di farlo. Non ripensare più alla sconfitta. Lascia che la visione che hai nel cuore entri nei progetti della tua vita. Sorridi!
SESTA REGOLA Lascia sempre che le tue azioni parlino per te, ma stai in guardia contro le terribili trappole del falso orgoglio e della presunzione che possono fermare i tuoi progressi. La prossima volta che sarai tentato di vantarti, immergi la mano in un secchio pieno d’acqua e, quando la toglierai il buco rimasto nell’acqua ti darà la giusta misura della tua importanza.
SETTIMA REGOLA Ogni giorno è un dono speciale di Dio e, anche se la vita può non essere sempre giusta, non devi mai permettere che i dolori, le barriere e gli ostacoli del momento rovinino il tuo atteggiamento e i tuoi progetti per te stesso e il tuo futuro. Non potrai mai vincere se indosserai il terribile mantello dell’autocommiserazione: il suono spiacevole del lamento caccerà via di sicuro tutte le opportunità di successo. Non farlo mai più. C’è un modo migliore.
OTTAVA REGOLA Non riempire più i giorni e le notti di cose così futili e poco importanti da non avere il tempo di affrontare una vera sfida quando ti capita di incontrarne una. Questo vale sia per il tempo libero che per il lavoro. Un giorno in cui non si sia fatto altro che sopravvivere non merita di essere festeggiato. Non sei qui per sciupare ore preziose, visto che, cambiando leggermente la tua routine, avresti la possibilità di ottenere risultati migliori. Smettila di impegnarti con delle stupidaggini, smettila di nasconderti dal successo. Trova del tempo per crescere. Adesso. Non domani, adesso!
NONA REGOLA Vivi questo giorno come se fosse l’ultimo. Ricordati che “domani” esiste solo nel calendario degli sciocchi. Dimentica le sconfitte di ieri e ignora i problemi di domani. Ecco. Il giorno del giudizio. Tutto quello che hai. Rendilo il giorno migliore dell’anno. Le parole più tristi che tu possa mai pronunciare sono: «Se potessi tornare indietro…» Afferra la vita con le mani, adesso! Questo è il tuo giorno! La maggior parte dei falliti si comporta come se avesse ancora mille anni da vivere davanti a sé. Alcuni dormono due o tre ore per notte più del necessario
DECIMA REGOLA Tratta chiunque incontri, amico o nemico, amato o estraneo, come se dovesse morire a mezzanotte. Estendi a ogni persona, anche se si tratta di un rapporto superficiale, tutta l’attenzione, la gentilezza, la comprensione e l’amore che puoi dare, e fallo senza pensare a un’eventuale ricompensa. La tua vita non sarà mai più la stessa.
UNDICESIMA REGOLA Ridi di te stesso e della vita. Non con lo spirito di derisione o di lamentosa autocommiserazione, ma come se fosse un rimedio, una medicina miracolosa che allevia il dolore, cura la depressione e ti aiuta a vedere in prospettiva la sconfitta del momento apparentemente terribile. Caccia la tensione, le preoccupazioni e le inquietudini ridendo della tua condizione, liberando la mente per poter pensare tranquillamente alla soluzione che troverai di sicuro. Non prenderti mai troppo sul serio.
DODICESIMA REGOLA Non trascurare mai le piccole cose. Non risparmiare mai quello sforzo ulteriore, quei pochi minuti in più, quella dolce parola di lode o di ringraziamento, quella conferma di quanto tu possa fare meglio. Non importa cosa pensino gli altri; importa invece ciò che tu pensi di te stesso. Non potrai mai fare del tuo meglio — che dovrebbe essere il tuo obiettivo costante — se aggiri gli ostacoli e ti sottrai alle responsabilità. Sei speciale, comportati come una persona speciale. Non trascurare mai le piccole cose!
TREDICESIMA REGOLA Accogli ogni mattino con un sorriso. Guarda il nuovo giorno come un altro dono speciale del tuo Creatore, un’altra opportunità d’oro per finire ciò che non hai potuto completare ieri. Cerca di essere una persona efficiente, che non perde tempo. Predisponi la prima ora della tua giornata nel segno del successo e delle azioni positive che seguiranno certamente. Oggi non si ripeterà un’altra volta. Non sprecarlo con una falsa partenza o, peggio ancora, senza partire affatto. Non sei nato per fallire.
QUATTORDICESIMA REGOLA Stabilisci degli obiettivi per la singola giornata: progetti non lunghi e difficili da realizzare, ma che ti portino, passo dopo passo, verso il successo finale. Scrivili pure, se vuoi, ma fai in modo che l’elenco non sia troppo lungo, per non dover rimandare a domani le cose che oggi non sei riuscito a portare a termine. Ricorda che in ventiquattr’ore non puoi costruire una piramide. Sii paziente. Non lasciare che il tuo giorno sia così pieno da dover trascurare gli scopi più importanti: fare meglio che puoi, goderti questa giornata e andare a dormire soddisfatto di ciò che hai raggiunto.
QUINDICESIMA REGOLA Non permettere mai a nessuno di guastarti la festa e far così scendere un velo di tristezza e di sconfitta sulla tua giornata. Ricordati che per scoprire cosa c‘è che non va non è necessario alcun talento, alcun sacrificio, alcuna capacità intellettiva. Niente dall’esterno può avere effetti su di te a meno che non sia tu a permetterlo.
SEDICESIMA REGOLA Cerca il seme del bene in ogni avversità. Impadronisciti di questo principio e avrai con te un prezioso scudo per proteggerti quando dovrai at traversare le valli più oscure. Si possono vedere le stelle nel fondo di un pozzo anche quando non le si può ammirare dalla cima di una montagna. Così, nelle avversità, imparerai delle cose che, senza problemi, non avresti mai scoperto. C ‘è sempre un seme del bene. Trovalo e fallo crescere.
DICIASSETTESIMA REGOLA Renditi conto che la vera felicità è dentro di te. Non perdere tempo e non fare sforzi inutili per cercare soddisfazione, gioia e serenità nel mondo esterno. Ricordati che la felicità non consiste nell’avere ma solo nel dare. Porgi una mano. Condividi. Sorridi. Abbraccia. La felicità è un profumo che non puoi versare sugli altri senza ritrovarti con qualche goccia addosso.


(Og Mandino)

giovedì 18 aprile 2013

AZIONI CHE TUTTI DOVREBBERO FARE...

 
 
TUTTI E RIBADISCO TUTTI, NESSUNO ESCLUSO, DOVREBBERO FARE QUELLO CHE HA FATTO QUESTO CAMERIERE PUR RISCHIANDO
IL PROPRIO POSTO DI LAVORO.
 
 
UN'AZIONE DEGNA E DOVEROSA A DI SCAPITO
SEMPRE DELLE PERSONE PIU' DEBOLI.

 
 
 

Michael Garcia, un cameriere di Houston, in Texas, ha rischiato il posto di lavoro pur di difendere dagli insulti un bambino down. Come riporta la NBC News, l’uomo si è rifiutato di servire i clienti – venendo meno a un suo obbligo professionale – inducendo avventori abituali a lasciare il locale.

Kim Castillo aveva portato la sua famiglia al ristorante Laurenzo’s Prime Rib. C’era anche suo figlio Milo, un piccolo di cinque anni affetto dalla sindrome di Down. Il bambino stava parlando con la mamma della sua imminente festa di compleanno, forse a voce un po’ alta, quando la famiglia che sedeva al tavolo accanto al loro ha chiesto a Michael, il cameriere, di cambiare posto. Come racconta lui stesso: “Gli ho sentito dire: ‘I bambini con bisogni speciali dovrebbero andare a fare gli speciali da un’altra parte’. A quel punto i mei sentimenti hanno avuto la meglio e gli ho detto che non ero in grado di servirli” – ha spiegato Michael alla NBC. E aggiunge: “Come si può dire queste cose di un angioletto di cinque anni?”

Una reazione corretta, doverosa, ma che avrebbe potuto mettere a rischio il suo posto di lavoro. Infatti, non vedendosi accontentata, la famiglia intollerante ha lasciato il locale. Il nostro eroe però non ha perso il lavoro e anzi è diventato subito famoso su Facebook e molti si recano presso il locale dove lavora per poterlo ringraziare e stringergli la mano.

Commossa, la mamma di Milo commenta l’accaduto: “Sono molto colpita dal fatto che qualcuno abbia rischiato il posto di lavoro per qualcun altro – ha detto Kim – So che Michael l’ha fatto con il cuore, reagendo d’impulso a una situazione. Non penso che si sia fermato a pensare a cosa stava facendo”.


Michael, che lavora nel ristorante da circa due anni, conosce bene Milo e la sua famiglia e con il piccolo ha da sempre un rapporto speciale: “Quando arrivano gli vado incontro sulla porta, lo prendo in braccio e lo porto fino al suo tavolo”.

(Fonte: giornalettismo.it)

 

mercoledì 17 aprile 2013

TENERE UN FIGLIO IN GABBIA...


UN BAMBINO, A MAGGIOR RAGIONE PERCHE' AFFETTO DA AUSTIMO, DOVREBBE ESSERE MAGGIORMENTE INTERESSATO ALLE ATTENZIONI DA PARTE DEI GENITORI...

INVECE C'E' CHI LI TRATTA PEGGIO CHE ANIMALI...





Victoria e Terry Smith, una coppia del Missouri, è stata accusata di maltrattamenti per aver tenuto rinchiuso il figlio autistico di sei anni in una gabbia rudimentale, nudo, e nutrito solo con hot dog.
A denunciare la disumana condizione del piccolo è stata una telefonata anonima e ora i genitori, che hanno altri 5 figli di età compresa tra gli 11 mesi e gli otto anni, rischiano sette anni di galera. Quando la polizia è arrivata sul posto ha trovato a prendersi cura dei bambini la nonna, perché i genitori erano a far compere. Nella stanza del piccolo hanno trovato il bambino chiuso in gabbia, nudo, e circondato da urina e feci. L'odore era insopportabile e anche il resto dell'appartamento appariva molto sporco. Il piccolo sembrava felice, attorniato da giocattoli, ma i fratellini hanno raccontato che raramente potevano giocare insieme e che non usciva dalla gabbia neanche per mangiare: hot dogs e crocchette di pollo gli venivano passati attraverso le sbarre.
Al loro ritorno a casa, i genitori hanno spiegato che la gabbia serviva a proteggere il figlio, che altrimenti, se lasciato solo, si sarebbe ferito, e che era nudo per evitare che si strozzasse con i vestiti.

(Fonte: Leggo.it)

domenica 14 aprile 2013

AMMANETTATO A 7 ANNI...


COMPLIMENTI ALLA POLIZIA DI NEW YORK.
 
UN BAMBINO DI 7 ANNI E' STATO AMMANETTATO
E INTERROGATO PER BEN 10 ORE CON L'ACCUSA
(POI RITIRATA) DI AVER COMMESSO
UN FATTO GRAVISSIMO....
CIOE' AVER RUBATO UNA BANCONOTA DA BEN 5 DOLLARI AD UN SUO AMICO DI 9 ANNI.
 
DA QUESTE PERSONE
DOBBIAMO ESSERE PROTETTE ???
 
 
.
Wilson Reyes, questo il nome del bambino, era stato accusato dall’altro bambino di avergli rubato la banconota e la polizia del Bronx - dove si trova la scuola - lo ha prelevato dalla classe durante la lezione, lo ha ammanettato e lo ha `interrogato´ prima per quattro ore nella stessa scuola e poi per altre sei nella centrale del 44/mo Precinct. «Non avrei mai immaginato che la polizia potesse fare ciò a un bambino», ha detto la mamma del piccolo. La banconota era caduta a terra e un terzo bambino l’aveva presa, ma Wilson era stato accusato ingiustamente di averla rubata. Secondo le accuse dei genitori «Reyes è stato ammanettato, è stato oggetto di abusi verbali, fisici ed emotivi ed è stato minacciato, umiliato, imbarazzato e diffamato», si legge nella denuncia. La polizia, da parte sua, sostiene che la famiglia del piccolo abbia «distorto enormemente» i fatti, ma - per fortuna - ha anche aperto un’inchiesta sul comportamento dell’agente responsabile del caso.

«Immaginate come mi sia sentita a vedere mio figlio in manette - ha detto ancora la madre del bambino, Frances Mendez, al New York Post -. E’ stato orribile. Non potevo credere a quello che stavo vedendo».
«Se il minore e la madre vivessero sulla 64esima e il bambino frequentasse una scuola privata da 35.000 dollari l’anno, pensate che sarebbe stato arrestato, ammanettato a un muro e che alla madre e all’avvocato sarebbe stato negato l’accesso per 10 ore?», ha denunciato il legale, Jack Yankowitz. Dargli torto è davvero impossibile .

(Fonte: Lastampa.it)

venerdì 12 aprile 2013

ATTACCAMENTO ALLA MAMMA...

 
QUESTA E' LA DIMOSTRAZIONE, QUANDO I BAMBINI VENGONO TRATTATI CON TENEREZZA ED AMORE, DI QUANTO ATTACCAMENTO I FIGLI HANNO NEI CONFRONTI DELLA PROPRIA MADRE...
 
CON LA SPERANZA CHE PRIMA O POI SI POSSA NUOVAMENTE SVEGLIARE PER ABBRACCIARSI...
 
 
 
 

Un bambino di quattro anni ha trascorso quattro giorni chiuso in casa accanto al cadavere della madre. È accaduto negli Stati Uniti, in New Jersey, dove il piccolo è stato trovato in stato di malnutrizione, visto che era troppo debole per aprire il frigorifero da solo. Dopo che Kiana Workman, 38 anni di Brooklyn, New York, è deceduta, pare per cause naturali, il bimbo è rimasto accanto al corpo senza vita della madre massaggiandolo con una crema nel tentativo di rianimarla. La polizia ha rivelato ai media statunitensi che il bambino è stato trovato dagli agenti dopo che gli addetti alla manutenzione del complesso residenziale hanno segnalato di un cattivo odore proveniente da uno degli appartamenti.

Senza acqua né cibo. La casa è di proprietà della nonna 64enne, che attualmente si trova in una casa di riposo in seguito ad un'operazione. Il piccolo è stato ricoverato in stato di disidratazione e malnutrizione all'Overlook Medical Center, da cui è stato già dimesso. Ora si trova con i parenti. Nel frattempo le autorità hanno ordinato l'autopsia sul corpo della donna per accertare le cause del decesso.

 
(Fonte: Ilmessaggero.it)

giovedì 11 aprile 2013

L'INSEGNAMENTO E' FONDAMENTALE

 
  RITENGO CHE E'  DI FONDAMENTALE IMPORTANZA
    UN CERTO INSEGNAMENTO IN TUTTE LE SCUOLE..
 
 
 
Una ragazzina di dodici anni ha salvato il suo padre, vittima di un attacco cardiaco. La piccola gli ha fatto un massaggio che è stato fondamentale per tenerlo in vita fino all'arrivo dei soccorsi. L'uomo, 50 anni, è stato colto da dei violenti dolori al torace.

La figlia, che era con lui, l'ha immediatamente soccorso, ha messo in pratica dei gesti appresi alla scuola media. La storia a lieto fine è accaduta a Saint-Saturnin, vicino a Mans in Francia. "Gli insegnamenti scolastici in materia di soccorso e infermieristica sono fondamentali", ha commentato il dottor Christophe Savio, medico responsabile dell'ospedale Samu 72, intervistato dall'agenzia di stampa francese Afp. Il medico ha anche ricordato che in caso di infarto anche un'attesa di qualche minuto può comportare la morte o la salvezza di una persona. In questo caso il papà è stato fortunato di avere accato a sé sua figlia.
 
(Fonte: affar italiani.libero.it)

mercoledì 10 aprile 2013

TROPPI GIOCHI NON FANNO POI COSI' BENE...


QUESTA E' LA DIMOSTRAZIONE CHE AI PROPRI FIGLI NON BISOGNA ESAGERARE NELL'ACQUISTARE QUASI QUOTIDIANAMENTE GIOCATTOLI
CUI IL BAMBINO CHIEDE E DESIDERA...

BISOGNA RAZIONARLI E FARGLI CAPIRE CHE
NON E' SEMPRE FESTA ALTRIMENTI TI METTERANNO
I PIEDI IN TESTA, NE VORRANNO SEMPRE DI PIU'
E POSSONO ARRIVARE A GESTI INCONSUETI.



Gli avevano negato dei giocattoli e lui per tutta risposta ha infranto la vetrina del negozio. E' successo in piena notte a Vicenza e ha richiesto l'intervento di una 'volante'. Il ladro, un ragazzino ghanese di 10 anni che, in pigiama e ciabattine, aveva sfondato la vetrina per accaparrarsi l'agognato 'desiderio' che i genitori gli avevano sempre negato di comprare. E già che c'era aveva pensato ad un 'omaggio' anche alla sorellina. Poco dopo mezzanotte al 113 è giunta una telefonata di un cittadino che segnalava la spaccata ad un negozio. La 'volante' è intervenuta, scoprendo che sulla vetrina c'era un foro. All'interno l'unica traccia era una ciabattina abbandonata. È bastato un giro d'ispezione per scoprire, nascosto in un cespuglio, un bambino di 10 anni, troppo piccolo per trovarsi in giro solo a quell'età, per lo più in pigiama coperto da un giubbottino. Le scuse addotte dal minore non hanno convinto gli agenti che, con le cautele del caso, sono riusciti ad avere l' indirizzo di casa. Mamma e papà, entrambi lavoratori e ben inseriti nella contesto sociale, dormivano pacificamente, ed hanno avuto non poche difficoltà a credere al racconto degli agenti, sicuri che il loro figlio fosse a letto, nella sua camera. Invece il 'pargolo' aveva atteso che i genitori si addormentassero per sgattaiolare dal letto e dall' appartamento e raggiungere quel negozio che tanto lo affascinava. Ha preso un sasso e ha colpito fino a fare un buco, quel tanto necessario per entrare e prendersi un gioco elettronico. L'arrivo della 'volantè lo ha fatto fuggire, ma ha perso però la ciabattina che ha portato i poliziotti a scoprire chi la calzava.

(Fonte: Leggo.it)

martedì 9 aprile 2013

ARMIAMOCI TUTTI...MEGLIO PIU' STRAGI.


IL PRESIDENTE OBAMA DOVEVA LIMITARE L'USO DELLE ARMI, INVECE HA CEDUTO ALLE GRANDI COMPAGNIE...TANTO A QUESTE INTERESSA CHE SI SPARI, PIU' CI SARANNO STRAGI E MEGLIO E'...
NATURALMENTE LA GENTE, NOTORIAMENTE STUPIDA, E' ACCORSA SUBITO NEI NEGOZI AD ACQUISTARE ARMI E AD ESERCITARSI...
ESATTAMENTE QUELLO CHE LE LOBBY VOLEVANO.
SIAMO DEI BURATTINI AMMAESTRATI...
VERRA' UNA GUERRA TUTTI CONTRO TUTTI.

NESSUNO ESCLUSO !!!






Insegnanti con la pistola per evitare nuove Newtown. A dispetto del dibattito negli Usa sull'opportunità di cambiare le regole sul possesso delle armi, dopo la strage nella scuola elementare per mano del ventenne Adam Lanza (26 morti, di cui 20 bambini), centinaia di insegnanti americani si stanno attrezzando per difendere i propri alunni. E lo stanno facendo con corsi specifici di uso delle armi da fuoco, incoraggiate dalla National Rifle Association, la più potente lobby delle armi in America.
Ben 200 insegnanti dello Utah, in questi giorni, hanno iniziato un corso per imparare a sparare in caso di emergenza, mentre il Natale è servito per rilanciare come regali pistole, fucili e addirittura giubbini anti proiettile per i bambini.


(Fonte: Leggo.it)

lunedì 8 aprile 2013

COSA PREFERISCO AL POSTO DELLA GUERRA




 
Preferisco AMMAZZARE il tempo.


Preferisco SPARARE cazzate.


Preferisco far ESPLODERE una moda.
 
Preferisco MORIRE d'amore.



 
 
Preferisco CARICARE la sveglia.


Preferisco PUNTARE alla roulette.

 
Preferisco il FUOCO di un obiettivo.


Preferisco che tu rimanga VIVO

(Caparezza)

venerdì 5 aprile 2013

BAMBINA NELLA PEDOFILIA...


ANGIE E' UNA DELLE TANTI MINORI SESSUALMENTE SFRUTTATI IN COLOMBIA, COMPLICE UNA REALTA' DI MISERIA, GUERRA, VIOLENZA, MALTRATTAMENTO, ABUSO E PRECARIETA' DELLA VITA QUOTIDIANA...

MA DI QUESTE POVERE BAMBINE  SFRUTTATE, PURTRUPPO, VE NE SONO IN MOLTE 
ALTRE PARTI DEL MONDO...




Sono le due del mattino.
Angie, 13 anni, siede in un tratto morto della calle 23 di Bogotá. Alle sue spalle, il portone della residencia ove soggiorna. La via è angusta e priva di illuminazione pubblica. Nell’oscurità, si scorgono a fatica le sagome dei riciclatori che sezionano le borse dei rifiuti per trovare del cartone o delle lattine da vendere a qualche centinaio di pesos.

Angie sta tremando e si guarda attorno con fare circospetto.
Sa che il barrio La Alameda, tristemente noto per la prostituzione minorile, è uno dei più critici della città.

Secondo i dati della Policia Nacional, nel quartiere si consuma un omicidio ogni tre giorni.
“Se non passeranno almeno due clienti, non avrò il denaro sufficiente per pagare la stanza e dovrò trascorrere la notte in strada”.
Porta alla bocca un piccolo barattolo di colla gialla. In breve tempo, i bambini sessualmente sfruttati sviluppano gravi tossicodipendenze associate al consumo di diverse sostanze psicoattive.
“La cosa migliore della colla è che non senti niente, per esempio una pugnalata o che ti stanno picchiando. Non senti niente e rimani in piedi!”.
I minori che inalano colla gialla sono progressivamente estraniati dalla realtà, fino a quando sentono di non appartenervi più e se ne dimenticano del tutto. La colla anestetizza loro la coscienza e ne sopisce la volontà, creando un circolo vizioso che retroalimenta dinamiche di sfruttamento.
Iniziano ad usare la colla e altre sostanze inalanti per rendere sopportabili i continui oltraggi e violenze che accompagnano inevitabilmente la prostituzione e la vita di strada.

Lo sfruttamento sessuale espone i minori ad una serie di rischi che ne compromettono l’integrità e la vita. Una volta che si trovano con il cliente, le giovani vittime sono costrette a subire mille angherie tra cui offese verbali, minacce, percosse, violenze sessuali anche di gruppo, abbandoni in zone remote della città, sequestri che si dilungano anche per giorni e omicidi.
“La vita di strada è terribile, vivi nel mezzo della cattiveria, del vizio, di tutte le cose più brutte… Sai, questo mondo è tutto questo!”.

Sono sempre più numerosi i bambini che cadono nella rete dello sfruttamento sessuale a fini commerciali.
I dati di UNICEF Colombia sullo sfruttamento sessuale dei bambini sono allarmanti. Il numero dei minori coinvolti in questo turpe commercio è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni, triplicando dal 2007 al 2009.
I bambini sessualmente sfruttati erano 12 mila nel 2007, per poi passare rispettivamente a 23 mila e 35 mila negli anni 2008 e 2009.

Il turismo sessuale, in forte crescita negli ultimi anni, ha contribuito in modo consistente ad alimentare il fenomeno dello sfruttamento sessuale coinvolgente minori.

Angie sa descrivere con oculatezza e precisione le preferenze degli stranieri: “Qui vengono anche clienti stranieri?”
“Sì, sono venuti uomini dagli Stati Uniti, dalla Francia, dall’Italia.
Cercano solo le ragazzine.
Pagano bene. Per fare incontri con gringos devi essere molto giovane e molto carina.”
“Quanti anni hanno le ragazzine che fanno incontri con gli stranieri?”
“13. Al massimo 14,15. Ma non di più.”
“Chi ti aiuta a trovare clienti stranieri?”
“Fuori dall’aeroporto, me li trovo da sola.
A volte arrivano anche qui, nel barrio.”
Lo scenario che emerge dalle testimonianze dei minori sessualmente sfruttati è agghiacciante.
In Colombia, così come in altri paesi che presentano alti indici di povertà, centinaia di insospettabili concittadini italiani ed europei abusano quotidianamente
delle condizioni di vulnerabilità.

(Fonte: ecpat)

giovedì 4 aprile 2013

VOLETE SAPERE DI CHI SONO IO ??



OGNI BAMBINO E' ESATTAMENTE
META' DI MAMMA E META' DI PAPA'.

ED ENTRAMBI, ESATTAMENTE A META'
DEVONO DARE TUTTO IL LORO AMORE.




Sono di babbo e di mamma mia!
La vedete questa manina?
E’ tutta tutta della mia mammina,
invece l’altra, eccola qua,
è tutta, tutta del mio papà!
Così le braccia,
così gli occhietti,
le paroline,
i sorrisetti:
sono divisi tutti a metà,
tra la mia mamma e il mio papà!
Nessuno può portarmi via:
sono di babbo e di mamma mia!

(Fonte: Web)



    mercoledì 3 aprile 2013

    E ALLORA NON ALZARTI...


     OGNUNO DI NOI DEVE CAPIRE CHE HA UNA BELLA
    E BUONA MOTIVAZIONE PER ALZARSI...
    ALTRIMENTI NON HA CAPITO IL SENSO DELLA VITA ED E' PREFERIBILE CHE CONTINUI A RIMANERE SDRAIATO NEL PROPRIO LETTO





    Non alzarti senza sapere cosa fare.

    Non alzarti un giorno fingendo di essere quel che non sei.

    Non alzarti un giorno con la paure delle cose che devi fare, e dei sogni che vorresti seguire.

    Non alzarti un giorno senza ascoltare dentro anche quello che ti dà cruccio.

    Non alzarti un giorno senza pensare che c'è qualcosa che tu puoi fare per qualcun altro.

    Non alzarti un giorno giudicando gli altri intorno a te, invece di capirli; forse la felicità altrui è differente dalla tua.

    Non alzarti un giorno senza ringraziare per viverne un altro ancora.

    (Sergio Bambarén)

    lunedì 1 aprile 2013

    PRODOTTI CHE SEMBRANO BUONI...

     

    ORMAI LA MAGGIOR PARTE DI CHI PRODUCE PRODOTTI ALIMENTARI (O QUALSIASI ALTRO PRODOTTO) 
    LO FA QUASI ESCLUSIVAMENTE PER SOLDI SENZA PREOCCUPARSI DEL FATTO CHE LA MERCE E' SCADUTA, MAL CONSERVATA O ADDIRITTURA CONTAMINATA
    E SENZA MINIMAMENTE PREOCCUPARSI CHE TALI PRODOTTI POTREBBERO FAR MALE ANCHE A DEI BAMBINI...TRASFORMANDO COSI' 
    UN MOMENTO DI FELICITA' IN PAURA


     
     
     
    PADOVA - Nel magazzino di un'azienda veneta durante un'ispezione dei Nas di Padova sono stati ritrovati circa 130 sacchi da 25 kg di latte intero in polvere scaduto da circa tre mesi. La merce è stata sequestrata nell'ambito dei controlli nel settore alimentare intensificati in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario.
    Il prodotto rinvenuto, di provenienza tedesca, era destinato alla produzione di biscotti, che sarebbero stati distribuiti a supermercati ed esercizi commerciali dell'intero territorio nazionale. I carabinieri hanno sequestrato l'intero quantitativo di latte in polvere scaduto, pari ad oltre 3 tonnellate, prelevandone dei campioni al fine di stabilire la salubrità del prodotto. L'irregolarità riscontrata è stata inoltre segnalata alle Autorità Sanitaria ed Amministrativa, mentre il legale rappresentante dello stabilimento dolciario è stato sanzionato per il mancato rispetto delle procedure di controllo aziendali.


    DOLCI SEQUESTRATI A SALERNO Sequestrate, dai carabinieri del Nas di Salerno, 24 tonnellate di prodotti dolciari: erano in pessimo stato di conservazione, gli alimenti erano stati contaminati anche da escrementi di topi. L'azienda dell'agro nocerino sarnese dolciaria era totalmente abusiva e in pessime condizioni igieniche, con sporco diffuso sulle superfici, attrezzature, intonaci cadenti, muffe, ragnatele. Congelava abusivamente i prodotti ed etichettava le confezioni con scadenze completamente inventate.

    LIVORNO, SCHIACCIATA FRAUDOLENTA Il Nas di Livorno ha sequestrato centinaia di dolci pasquali etichettati in maniera fraudolenta. L'ispezione eseguita presso un panificio della provincia di Pisa ha consentito di accertare che l'azienda aveva prodotto e distribuito centinaia di confezioni di 'Schiacciate di Pasqua', dolce toscano tipico di questo periodo, indicando nell'etichettatura la presenza tra gli ingredienti di 'miele italiano'. In realtà i carabinieri del Nucleo livornese hanno appurato che il dolce veniva preparato utilizzando miele originario della Bulgaria. La fraudolenta indicazione apposta sulle confezioni consentiva all'azienda di attribuire un valore aggiunto alle 'schiacciate', con conseguente maggiorazione del prezzo di vendita al consumatore, che veniva ingannato sulla qualità di uno degli ingredienti del tipico prodotto. I carabinieri del Nas hanno perciò attivavato immediatamente ulteriori controlli, individuando i supermercati dove il prodotto era stato distribuito, tutti situati nella provincia pisana. Le attività svolte hanno consentito di sequestrare, presso gli esercizi commerciali e l'azienda di produzionem 30 kg di miele e 434 confezioni di 'Schiacciate di Pasquà. I due amministratori del panificio sono stati denunciati per frode nell'esercizio del commercio. Gli accertamenti, spiega il Nas, rientrano «nell'ambito di una collaudata strategia, condivisa con il ministero della Salute» nel corso della quale sono stati intensificati i controlli nel settore alimentare in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario.

    LECCE, CIOCCOLATO PER UOVA I carabinieri dei Nas di Lecce hanno sequestrato 5,5 tonnellate di cioccolato in polvere, destinato alla produzione di uova pasquali, detenuto in pessimo stato di conservazione. L'operazione del Nas si colloca nell'ambito dei controlli nel settore alimentare intensificati in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario. In particolare, nel corso di un'ispezione presso un'azienda cioccolatiera, i militari del Nucleo salentino hanno accertato che all'interno di 3 magazzini, annessi alla ditta, abusivi ed in pessimo stato igienico sanitario, erano stoccati numerosi sacchi da 25 kg di 'cioccolato in polverè in evidente cattivo stato di conservazione. I locali, dove le materie prime erano tenute in promiscuità con materiale non alimentare, si presentavano notevolmente sporchi, con diffuse muffe ed infiltrazioni di acqua, dove le evidenti spaccature dei muri, della pavimentazione e della soffittatura avevano causato il percolamento di acqua piovana direttamente sui sacchi di cacao, numerosi dei quali scaduti anche da 3 anni. L'operazione ha consentito ai carabinieri del Nas di sequestrare oltre 5 tonnellate e mezza di cioccolato, destinato alla produzione delle tradizionali uova pasquali da distribuire ad esercizi commerciali delle provincie di Lecce e Brindisi, e in collaborazione con personale dell'Azienda Sanitaria Provinciale disporre l'immediata chiusura dei locali non autorizzati e non idonei alla conservazione degli alimenti. Il titolare ed il gestore dell'azienda dolciaria sono stati denunciati per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

    (Fonte: Leggo.it)

    
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