lunedì 1 aprile 2013

PRODOTTI CHE SEMBRANO BUONI...

 

ORMAI LA MAGGIOR PARTE DI CHI PRODUCE PRODOTTI ALIMENTARI (O QUALSIASI ALTRO PRODOTTO) 
LO FA QUASI ESCLUSIVAMENTE PER SOLDI SENZA PREOCCUPARSI DEL FATTO CHE LA MERCE E' SCADUTA, MAL CONSERVATA O ADDIRITTURA CONTAMINATA
E SENZA MINIMAMENTE PREOCCUPARSI CHE TALI PRODOTTI POTREBBERO FAR MALE ANCHE A DEI BAMBINI...TRASFORMANDO COSI' 
UN MOMENTO DI FELICITA' IN PAURA


 
 
 
PADOVA - Nel magazzino di un'azienda veneta durante un'ispezione dei Nas di Padova sono stati ritrovati circa 130 sacchi da 25 kg di latte intero in polvere scaduto da circa tre mesi. La merce è stata sequestrata nell'ambito dei controlli nel settore alimentare intensificati in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario.
Il prodotto rinvenuto, di provenienza tedesca, era destinato alla produzione di biscotti, che sarebbero stati distribuiti a supermercati ed esercizi commerciali dell'intero territorio nazionale. I carabinieri hanno sequestrato l'intero quantitativo di latte in polvere scaduto, pari ad oltre 3 tonnellate, prelevandone dei campioni al fine di stabilire la salubrità del prodotto. L'irregolarità riscontrata è stata inoltre segnalata alle Autorità Sanitaria ed Amministrativa, mentre il legale rappresentante dello stabilimento dolciario è stato sanzionato per il mancato rispetto delle procedure di controllo aziendali.


DOLCI SEQUESTRATI A SALERNO Sequestrate, dai carabinieri del Nas di Salerno, 24 tonnellate di prodotti dolciari: erano in pessimo stato di conservazione, gli alimenti erano stati contaminati anche da escrementi di topi. L'azienda dell'agro nocerino sarnese dolciaria era totalmente abusiva e in pessime condizioni igieniche, con sporco diffuso sulle superfici, attrezzature, intonaci cadenti, muffe, ragnatele. Congelava abusivamente i prodotti ed etichettava le confezioni con scadenze completamente inventate.

LIVORNO, SCHIACCIATA FRAUDOLENTA Il Nas di Livorno ha sequestrato centinaia di dolci pasquali etichettati in maniera fraudolenta. L'ispezione eseguita presso un panificio della provincia di Pisa ha consentito di accertare che l'azienda aveva prodotto e distribuito centinaia di confezioni di 'Schiacciate di Pasqua', dolce toscano tipico di questo periodo, indicando nell'etichettatura la presenza tra gli ingredienti di 'miele italiano'. In realtà i carabinieri del Nucleo livornese hanno appurato che il dolce veniva preparato utilizzando miele originario della Bulgaria. La fraudolenta indicazione apposta sulle confezioni consentiva all'azienda di attribuire un valore aggiunto alle 'schiacciate', con conseguente maggiorazione del prezzo di vendita al consumatore, che veniva ingannato sulla qualità di uno degli ingredienti del tipico prodotto. I carabinieri del Nas hanno perciò attivavato immediatamente ulteriori controlli, individuando i supermercati dove il prodotto era stato distribuito, tutti situati nella provincia pisana. Le attività svolte hanno consentito di sequestrare, presso gli esercizi commerciali e l'azienda di produzionem 30 kg di miele e 434 confezioni di 'Schiacciate di Pasquà. I due amministratori del panificio sono stati denunciati per frode nell'esercizio del commercio. Gli accertamenti, spiega il Nas, rientrano «nell'ambito di una collaudata strategia, condivisa con il ministero della Salute» nel corso della quale sono stati intensificati i controlli nel settore alimentare in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario.

LECCE, CIOCCOLATO PER UOVA I carabinieri dei Nas di Lecce hanno sequestrato 5,5 tonnellate di cioccolato in polvere, destinato alla produzione di uova pasquali, detenuto in pessimo stato di conservazione. L'operazione del Nas si colloca nell'ambito dei controlli nel settore alimentare intensificati in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario. In particolare, nel corso di un'ispezione presso un'azienda cioccolatiera, i militari del Nucleo salentino hanno accertato che all'interno di 3 magazzini, annessi alla ditta, abusivi ed in pessimo stato igienico sanitario, erano stoccati numerosi sacchi da 25 kg di 'cioccolato in polverè in evidente cattivo stato di conservazione. I locali, dove le materie prime erano tenute in promiscuità con materiale non alimentare, si presentavano notevolmente sporchi, con diffuse muffe ed infiltrazioni di acqua, dove le evidenti spaccature dei muri, della pavimentazione e della soffittatura avevano causato il percolamento di acqua piovana direttamente sui sacchi di cacao, numerosi dei quali scaduti anche da 3 anni. L'operazione ha consentito ai carabinieri del Nas di sequestrare oltre 5 tonnellate e mezza di cioccolato, destinato alla produzione delle tradizionali uova pasquali da distribuire ad esercizi commerciali delle provincie di Lecce e Brindisi, e in collaborazione con personale dell'Azienda Sanitaria Provinciale disporre l'immediata chiusura dei locali non autorizzati e non idonei alla conservazione degli alimenti. Il titolare ed il gestore dell'azienda dolciaria sono stati denunciati per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

(Fonte: Leggo.it)



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