venerdì 30 maggio 2014

CHIESI A DIO...




Chiesi a Dio di essere forte per eseguire progetti grandiosi: 
egli mi rese debole per conservarmi nell’umiltà.

Domandai a Dio che mi desse la salute per realizzare grandi imprese:
egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio

Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:

egli mi ha fatto povero per non essere egoista

(Fonte Web)

giovedì 29 maggio 2014

IL GOVERNO PENSA AI DIVORZI...



AL POSTO DI FAR RIPARTIRE O RICONGIUNGERE 
LE FAMIGLIE, CHE SECONDO ME SONO BASE FONDAMENTALE PER UNA SANA EDUCAZIONE, 
SI PENSA INVECE A CHI SI DIVIDE 
O, PEGGIO, SFASCIA LE FAMIGLIE


Sembra proprio che l’iter della nuova legge con la quale si riducono drasticamente i tempi per le procedure del divorzio stia andando avanti in maniera fluida e senza scossoni.  

Oggi è arrivato il sì dell’Aula della Camera alla proposta con la quale, per lo scioglimento del matrimonio basteranno 12 mesi in caso di contenzioso e 6 mesi per le consensuali. I voti a favore sono stati 381, 30 i contrari, 14 gli astenuti. Il testo ora passa al Senato.   

LE NOVITA’ DEL TESTO 

Divorzio breve.  
Stop alla separazione di 3 anni per chiedere il divorzio. Il termine scende a 12 mesi per la separazione giudiziale e a 6 mesi per la consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Se la separazione è giudiziale, il termine decorre dalla notifica del ricorso.  
Comunione legale.  
La comunione dei beni si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.  
Applicazione immediata.  
Il `divorzio breve´ sarà operativo anche per i procedimenti in corso. 

(Fonte: Leggo.it)

mercoledì 28 maggio 2014

LETTERA DI UNA FIGLIA MALATA AI GENITORI



Accanto ad ogni bambino malato ci sono due genitori malati di paura. Fantasmi del dolore che passano trasparenti da uno studio medico ad una stanza di ospedale, braccata dall'impotenza, devastata dalla sofferenza. 

Se "noi" bambini malati abbiamo paura, nello stomaco dei nostri genitori si aprono voragini di terrore puro.
E non bisogna piangere, non si puo' gridare, non si puo' scappare: vostro figlio è li e voi dovete essere forti, minimizzando sicurezze e allegrie posticce, minimizzando, rassicurando e lottando!



Il genitore di un bambino malato è un malato di cui nessuno si accorge. In ospedale si muove come un corpo estraneo: è lì impotente mentre il figlio viene sottoposto a ogni tipo di tortura (perchè questo pensate voi genitori: lo stanno torturando ed io non posso difenderlo).
È per il suo bene, si sa, ma vedere il proprio figlio piangere e non poter far nulla, se non consolarlo dopo, è una tortura doppia. Voi vi dite: non l'ho messo al mondo per questo, volevate per noi risate e giochi, non aghi e cateteri.
Preghereste per essere voi e non vostro figlio, in un letto d'ospedale, pregate anche se non credete, fate baratti con Dio e con i santi: “prendi me, non lui, fai ammalare me… Se lo guarisci ti giuro che.."
A volte riuscite solo a dire "per favore".
Mentre ci augurate di star bene, in qualche modo lo augurate anche a voi, perché l'unico modo di guarire voi, malati del dolore, è quello di veder guarire noi.
Ma noi dobbiamo tutta la forza e la voglia di combattere a voi! A voi che ci siete anche quando rispondiamo male perché stanchi di essere in ospedale, a voi che vorreste che la notte non arrivasse mai per rimanere a farci compagnia,
voi che non vi stancate mai e che piangete quando vi chiediamo perché il nostro corpo non funziona, come se fosse vostra la colpa!
Noi siamo degli eroi perché abbiamo come genitori dei veri e propri EROI. (Anita Pateno')


(Fonte: lamiaamicalucy.blogspot.it)

martedì 27 maggio 2014

UNA DIAGNOSI ERRATA...


BISOGNEREBBE AVERE FIDUCIA DEI MEDICI, 
MA MOLTI SEMBRANO AVERE DEI PROPRI INTERESSI 
E AL POSTO DI PRESERVARE LA VITA, PREFERISCONO UCCIDERLA E ALLORA LA COSA MIGLIORE DA FARE E’ ASCOLTARE IL PROPRIO CUORE, L’ISTINTO E LA PROPRIA COSCIENZA




Per i medici del Pronto soccorso del San Giovanni Calibita Fatebenefratelli, non restava che la via dell'aborto terapeutico: il feto per loro era morto, il cuoricino non batteva, l'ecografia era piatta. Ed invece quel bimbo è nato in perfetta salute, nello stesso ospedale. Oggi ha tre mesi e mezzo. Ma tutto ciò è stato possibile solo grazie alla testardaggine della giovane madre che quel giorno non si è voluta fidare della diagnosi dei medici del pronto soccorso. Oggi chiede giustizia e, visto che il reato di tentato omicidio colposo non può essere contestato, ha deciso di puntare al risarcimento dei danni morali: «Non si può precludere la vita di un bimbo innocente per una superficialità» chiarisce, assistita dall'avvocato Pietro Nicotera, che per lei ha indirizzato all’ospedale la lettera con cui preannuncia l'azione legale. 
La mamma che ha salvato la gravidanza grazie al suo istinto si chiama Maria S., abita all'Eur ed ha un altro figlio, una bambina di due anni. Il 4 aprile del 2013 si era presentata al pronto soccorso di ginecologia dell'ospedale sull'Isola Tiberina perché preoccupata dalla comparsa di perdite ematiche. Temeva che quel segno potesse significare la fine della gravidanza appena cominciata. «Signora, ha avuto un aborto interno» le dice una dottoressa «Non c'è traccia del battito in ecografia. E anche se alle prime settimane di gravidanza, alla quinta bisognerà procedere col raschiamento. Consigliamo il ricovero. Se vuole lo disponiamo subito». Maria S., invece, preferisce andar via.  Ha una gran voglia di piangere, il marito e la bimba l'aspettano a casa, non se la sente all'istante di dire addio al puntino che cresce in lei e neanche di finire subito sotto i ferri. Su suggerimento della dottoressa, decide, in alternativa all'intervento, di assumere un farmaco per provocare l'espulsione e torna a casa. Il tutto viene sintetizzato sul verbale di pronto soccorso. La paziente «entra alle 11.06 ed esce alle 15.44». «Diagnosi: aborto interno. Informata sul decorso clinico della terapia, la paziente decide il trattamento con Methergin cpr». La mamma, spinta dal fiuto, compra il farmaco ma non lo assume. Anzi il giorno dopo, di buon'ora, si fa visitare dal suo medico di base, all'Eur, specializzato in ginecologia. «Quel giudizio al pronto soccorso di ostetricia del Fatebenefratelli, nonostante le analisi e l'ecografia, mi era sembrato troppo frettoloso - racconta - quindi la sera, a casa, ho messo subito via il Methergin, e ho cominciato a cercare informazioni su internet dove ho trovato la conferma di quanto avevo già intuito, ossia che non sempre il battito degli embrioni è individuabile alla quinta settimana. Meglio aspettare quindi per farmaci e ferri. Io il mio bambino, anche se la gravidanza non era stata pianificata, lo volevo». Il medico di base conferma la bontà della sua decisione. «E' vero il battito non c'è, ma la gravidanza è appena cominciata» si sente rispondere Maria S. l'indomani dalla sua dottoressa. «Aspettiamo una settimana per capire se c'è stato o meno l'aborto interno». Qualche giorno dopo una ecografia scioglie ogni dubbio: l'embrione è vivo e cresce. La diagnosi elaborata al pronto soccorso era errata.
«Il mio bambino è nato il 2 dicembre del 2013», racconta ora Maria. «Pesava tre chili e mezzo. Ho avuto una gravidanza e un parto naturale sereno. E ogni volta che mi soffermo a guardare il mio piccolo mi rendo conto del pericolo scampato. Se non avessi seguito il mio istinto sarei stata io stessa la carnefice di mio figlio. Ecco perché sono sempre stata convinta che un'azione legale fosse un'iniziativa non solo giusta, ma doverosa. Nei pronto soccorso il personale deve essere altamente qualificato. Non si può sbagliare con la vita». 

(Fonte: Leggo.it)

lunedì 26 maggio 2014

VIETATO DARE LA MANO AI BIMBI



PER COLPA DEI SOLITI SPORCHI MALATI MENTALI, PER LA NON APPLICAZIONE DI LEGGI PIU' SEVERE E PER LA MANCANZA DI DISCIPLINA, COME SEMPRE A RIMETTERCI I BAMBINI CHE NON VENGONO TUTELATI, MA DANNEGGIATI




Tutto è accaduto a Lizzanello, nel leccese, dove la preside dell'Istituto comprensivo Lizzanello con Merine, Bruna Morena, ha diramato una circolare choc agli insegnanti, documentata dal tgcom24.  "E' vietato qualsiasi contatto fisico tra personale scolastico e alunni. Sono previste sanzioni disciplinari in caso di inosservanza.", si legge sulla disposizione della preside. Sono vietati contatti di qualsiasi tipo con i bimbi, anche prenderli per mano. Tutto sarà punito severamente.
Il motivo del provvedimento? Una semplice precauzione per evitare casi di pedofilia o simili all'interno dell'istituto.
Inutile dire che tra i maestri della scuola si è creato un vero e proprio fiume di polemiche: "Questa disposizione danneggia i bambini, non li protegge affatto", commentano.  LA NOTA Questo è ciò che si legge sulla circolare diramata dalla preside Bruna Morena:
"Con la presente si chiede alle SSLL di evitare qualsiasi forma di 'contatto fisico' con gli alunni e le alunne, come ribadito in varie occasioni a livello generale e/o individuale. In particolre si ribadisce che non è consentito, per nessun motivo, toccare i ragazzi e le ragazze, nè abbracciarli/e, nè prendendoli/e per mano, nè baciandoli/e sulla guancia. Questo al fine di tutelare la sicurezza di tutti. L'inosservanza di tale disposizione da parte delle SSLL comporterà l'applicazione di sanzioni disciplinari


(Fonte: Leggo.it)

sabato 24 maggio 2014

SCHIAVI ITALIANI...



CI SONO PERSONE CHE SONO COSTRETTE CON PAGHE DA FAME A DROGARSI PER POTER REGGERE LA FATICA DI CONTINUI GIORNI MASSACRANTI E NON SI PARLA DEL TERZO MONDO, MA DELL'ITALIA


Dodici ore al giorno sotto il sole per 4 euro l'ora, vittime di violenze, vessazioni, incidenti sul lavoro mai denunciati e "allontanamenti" per chi tenta di reagire. E se non ce la fai ecco la droga che ti tira su. Un dossier realizzato dall'associazione 'In Migrazione' presentato questa mattina a Latina svela la situazione drammatica in cui molti braccianti agricoli della comunita' Sikh sono costretti a lavorare nei campi della provincia di Latina. Storie allucinanti già messe in luce negli anni scorsi anche dal sindacato ma che evidentemente lasciano piuttosto insensibili le istituzioni e le autorità che devono effettuare i controlli. Il dossier, presentato nel capoluogo pontino, parla di questa nuova schiavitu' vissuta da persone costrette a lavorare sette giorni su sette, anche in condizioni meteorologiche impossibili, e svela il mercato di queste sostanze dopanti, vendute anche da gruppi di stessi indiani ai loro connazionali. Il traffico di queste persone sarebbe, secondo quanto denunciato dall'associazione, in mano a gruppi di italiani organizzati con collegamenti, probabilmente, anche con l'estero. Secondo gli ultimi dati disponibili, e forniti da uno studio della Cgil, la comunita' conta ufficialmente 12mila persone in provincia di Latina, anche se il numero stimato si aggira intorno alle 30mila presenze soprattutto nella zona dell'agro tra Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Pontinia, Terracina e Fondi. Secondo altre testimonianze raccolte in un dossier del sociologo Marco Omizzolo, alcuni braccianti sikh sono obbligati a tagliarsi la barba, simbolo religioso di grande importanza, solo perché essa infastidisce il padrone, il quale peraltro, li obbliga a volte a rivolgersi a lui facendo due passi indietro e guardando per terra. I racconti dei sikh sono da brividi. Se saltano uno o due giorni di lavoro perché malati, rischiano di perdere la paga del mese intero se non anche il licenziamento. Le loro buste paga raccontano di pochi giorni di lavoro al mese e di ritardi nei pagamenti anche di nove mesi. Capita inoltre che il giorno di paga, alcuni di loro vengano attesi sul ciglio della strada da ragazzi italiani che li aggrediscono per rubargli il salario faticosamente guadagnato.

venerdì 23 maggio 2014

HO DIPINTO LA PACE





Avevo una scatola di colori,
brillanti decisi e vivi
avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, alcuni molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti,
non avevo il nero
per il pianto degli orfani,
non avevo il bianco
per il volto dei morti,
non avevo il giallo
per le sabbie ardenti.
Ma avevo l'arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste per i chiari
cieli splendenti
e il rosa per il sogno e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.


(Tali Sarek - Fonte Web)

giovedì 22 maggio 2014

UNA VIOLENZA SUBITA...


CHI SUBISCE VIOLENZA PORTERA’ PER TUTTA LA VITA CICATRICI INDELIBILI, DISTURBI VARI 
E CONTINUI MALESSERI


Mio Padre mi molestava da quando avevo 13 anni, ma non mi ero resa conto che quello che faceva fosse sbagliato. Solo a 15 anni, quando sono finita in ospedale perché soffrivo di anoressia, la psicologa che mi ha preso in cura è riuscita a farmi aprire e ho compreso quale trauma avessi subito. Le ho raccontato tutto e lei ha informato i Servizi sociali, che hanno sporto denuncia». E’ il racconto choc di Lucia (il nome è di fantasia), una studentessa di 19 anni residente ad Ancona, che ieri davanti al gip Alberto Pallucchini ha raccontato delle violenze subite dal padre, un commerciante originario del sud America indagato per violenza sessuale aggravata.
L’uomo, che oggi ha 51 anni, è tornato in patria ed attualmente risulta irrintracciabile, ma il procedimento nei suoi confronti procede in Italia, dove si sarebbe consumata la violenza e dove la ragazza vive ancora. Ieri la testimonianza della 19enne è stata acquisita con la formula dell’incidente probatorio. Padre e figlia, tra il 2007 ed il 2009, hanno vissuto insieme ad Ancona: «I miei genitori erano arrivati in Italia insieme, portando con loro me e i miei due fratelli, poi però si erano separati — spiega Lucia — e io avevo scelto di andare a vivere con mio padre, che mi lasciava più libertà, a differenza di mia madre che invece ha un atteggiamento più rigido. Avevo 13 anni la prima volta che mio padre ha abusato di me, ma in quel momento non avevo capito che quel rapporto morboso mi stava traumatizzando».
Il profondo disagio subito da Lucia è emerso nel 2009, quando la ragazzina ha cominciato a soffrire di epilessia e anoressia. «Avevo attacchi epilettici — racconta — ma solo quando mi hanno ricoverato in ospedale per gravi disturbi alimentari ho potuto contare sul sostegno di una psicologa: con lei sono riuscita a confidarmi e a raccontare anche del rapporto con mio padre. La dottoressa mi ha aiutato a capire che proprio quel trauma era all’origine delle mie problematiche. Anche l’epilessia, di cui soffro tuttora, potrebbe essere legata al trauma».
Lucia ha deciso di raccontare la sua storia, anche appoggiata dalla madre, affinché le altre ragazze che come lei hanno subito abusi trovino il coraggio di denunciare tutto. «E’ difficile accettare il fatto che un tuo genitore, una delle persone che ti sono più care, possa farti del male, ma denunciare tutto è importante anche per poter affrontare il trauma, che purtroppo lascia segni profondi».

(Fonte: Ilrestodelcarlino.it)

mercoledì 21 maggio 2014

PAZZO MONDO


ORMAI E' SEMPRE PIU' UN MONDO COMPLETAMENTE FUORI CONTROLLO E PAZZO



Costringe una bambina di 3 anni a mangiare i suoi stessi escrementi. Nicole Candelaria di 27 anni è stata arrestata insieme al padre della bimba con l'accusa di molestie sul minore. La piccola sarebbe stata colpevole di non aver premuto con sufficiente forza lo sciacquone lasciando così i suoi bisogni nel water. Quella che probabilmente era la nuova compagna del papà della piccola non ha gradito la cosa e l'ha costretta a mangiare i suoi escrementi dal water. La bimba, dopo aver passato una settimana con il papà, tornando dalla madre ha raccontato l'accaduto e la donna ha proceduto legalmente. La bimba ha riportato sul corpo anche diversi segni di percosse.

(Fonte: Leggo.it)

lunedì 19 maggio 2014

STATUTO DEI BAMBINI DI STRADA





Articolo 1
Il bambino di strada ha diritto a un’infanzia non esposta alle intemperie ma al riparo del cuore di chi ama veramente.
Articolo 2
Il bambino di strada ha diritto a una doppia infanzia e quindi, finché resterà per strada invecchiando rapidamente, continuerà ad essere sempre bambino.
Articolo 3
Lo sguardo del bambino di strada è lo sguardo dell’America e la sua tristezza ricadrà come un manto su tutto il continente.
Articolo 4
A nessuno è concesso di aumentare le sofferenze di un bambino di strada, perché per lui è già una sofferenza estrema vivere per strada.
Articolo 5
Tutti abbiamo il dovere di fare i conti con la legge della solidarietà umana. A nessun bambino di strada si può negare la solidarietà, tanto con la pioggia torrenziale che con il sole a picco.
Articolo 6
E’ dovere di ogni padre e ogni madre guardare il viso di un bambino di strada con quell’amore particolare con cui contempla i propri figli ogni sera.
Articolo 7
Quando un bambino di strada viene maltrattato, è maltrattato anche qualcosa dentro di noi. La parola maltrattamento non dovrà più esistere nei rapporti tra la società e i bambini di strada.
Articolo 8
Nelle notti di pioggia, dopo la buonanotte che ci dà il telegiornale nazionale, dovrà apparire sul nostro televisore il viso di un bambino di strada.
Articolo 9
Il “mestiere” di bambino di strada dovrà essere regolato da un’apposita legge e dovranno essere abolite le attività finora esercitate: mendicante per vie, le strade e le piazze di America; posteggiatore in parcheggi improvvisati e insicuri; consumatore di qualsiasi tipo di droga; piccolo delinquente in tutti i paesi del continente.
Articolo 10
Frasi del tipo “faccio finta di non vedere” o “mi dispiace, non ho di che aiutarlo” sono definitivamente proibite e non potranno servire da giustificazione per omissione di soccorso ai bambini di strada.
Articolo 11
Tutti gli autoveicoli dovranno dare la precedenza al bambino di strada. E’ proibito investirli. Non si può andare addosso a queste espressioni di sofferenza vagabonda che chiamiamo bambini/e di strada.
Articolo 12
A nessuna autorità costituita sarà consentito dichiarare che governa per il popolo ed esercita il potere in nome del popolo, se agli incroci delle strade si trovano dei figli del popolo che sono di strada.
Articolo 13
A nessuno sarà consentito maledire la vita, protestare contro il destino, sentirsi infelice finché un bambino vive per strada. Solo loro potranno permettersi un simile sfogo.
Articolo 14
Le bambine di strada, incinte troppo presto, non potranno chiedere ai passanti di essere prese a calci per abortire. Tutta la società dovrà farsi carico di difenderle, proteggerle e curarle. Ai fini di questo articolo, per società s’intende la prima persona che sia a conoscenza della loro gravidanza.
Articolo 15
L’essere umano riscatterà la sua condizione di “umano” quando, contemplando il viso di un bambino di strada, gli chiederà perdono per non averlo mai soccorso. Fino ad allora l’essere umano non sarà altro che un semplice abbozzo di umanità.
(Fonte: Washington Araùjo, scrittore brasiliano e membro della Comunità Bahia)

sabato 17 maggio 2014

GUARDA IL CIELO...




C’è ancora l’azzurro del cielo su questo mondo in rovina, nonostante le guerre, la carestia e le tante ingiustizie.
C’è ancora l’azzurro del cielo a parlarci di speranza, di cambiamento e della gioia che gli uomini sembrano aver dimenticato
C’è ancora l’azzurro del cielo che ci invita a cambiare rotta ad un passo dal baratro, ad unire le nostre forze e a ricominciare a sperare che un mondo migliore si può ricreare.
C’è ancora l’azzurro del cielo che ci richiama ad alzare la testa per farci perdere lo sguardo nell’Infinito che ha per tutti un solo nome A M O R E ! 
(Fonte Web M.A.Gullo)

giovedì 15 maggio 2014

INCHINIAMOCI DI FRONTE ALLE MAMME...


E' GIUSTO CHE UN MARITO PROVI E SI RENDA CONTO DI QUELLO CHE FA LA PROPRIA MOGLIE, UN LAVORO CONTINUATIVO CON POCHE SOSTE, MA PENSO PERO', CHE SIA IL LAVORO PIU' BELLO DEL MONDO


Mike, un giovane papà, pensava: "Che saràè mai stare a casa a sbrigare le faccemde, gestire i bimbi e preparare la cena": Così ha provato scambiandosi di ruolo con la moglie. Il risultato lo ha reso noto in un articolo pubblicato sul sito "scarymommy.com". Mi scuso sinceramente per ognu uomo che abbia mai detto qualcosa di negativo sul lavoro di una casalinga - spiega facendo mea culpa - Non è facile, in realtà è il lavoro piu' duro che abbia mai avuto. Mike ha capito fin da subito l'importanza, la difficoltà e le continue ore di lavoro che aspettano le mamme ogni mattina al loro risveglio. L'assenza di un capo, di regole scritte, di un programma da seguire, lo aveva lasciato molto sereno. Pensava che sarebbe stata una passeggiata ma, già dalle prime ore, ha iniziato a cambiare idea, poi le lavatrici, i piatti e tanto altro, lo hanno portato a scusarsi con la moglie con la quale aveva avuto alcuni litigi proprio su questo tema. Ma oggi Mike avrà senz'altro piu' rispetto.

(Fonte: Leggo.it)

mercoledì 14 maggio 2014

LA MASTURBAZIONE IN PUBBLICO NON E' REATO


LA DECANDENZA DI UN POPOLO E' ANALOGA 
ALLA DEMENZA SENILE DEGLI ESSERI UMANI


Un uomo di 65 anni che si masturbava in pubblico su una spiaggia della capitale svedese Stoccolma, è stato assolto dall'accusa di aver commesso un «aggressione» sessuale perchè è stata accolta la sua versione secondo la quale il gesto non era rivolto a nessuno in particolare. 
Lo scrive oggi il quotidiano The Local, secondo il quale la corte del distretto di Soderton, davanti alla quale è comparso l'uomo, ha ritenuto non fosse provato con certezza che l'uomo si stesse sul serio masturbando, affermando inoltre che comunque «è consentito 'giocarè con se stessi in pubblico».
Il fatto è avvenuto nel giugno scorso sulla spiaggia di Drevikken: ad un certo punto, secondo i testimoni, l'anziano si è tolto il costume e ha cominciato a masturbarsi. È stato immediatamente denunciato per aggressione sessuale.
La corte si è basata sulla circostanza che l'atto dell'uomo non fosse rivolto contro alcuno in particolare, per questo, è stato spiegato, è caduta l'accusa di aggressione sessuale.
Quando in aula l'accusa ha chiesto se la corte ritenesse normale masturbarsi in pubblico anche senza avere uno specifico obiettivo, questa ha risposto: «Sì»

(Fonte: Leggo.it)

martedì 13 maggio 2014

SE LA GENTE USASSE IL CUORE






Se la gente usasse il cuore 
Per decidere con semplicità 
Cosa è giusto e cosa no 
Ci sarebbe tra noi 
Molta più felicità 

Se la gente usasse il cuore 
Si aprirebbe un orizzonte migliore 
Troppa indifferenza c'è 
Prova a vincerla tu 
Che puoi farcela se vuoi 

E cerca di esser tu 
Il primo che ci sta 
A rinunciare un po' 
Per dare a chi non ha 
Basta poco a te 
Ma forse non io sai 
Che quello che tu dai 
è quello che tu avrai 
Se la gente usasse il cuore 
Anche l'aria prenderebbe colore 
Cresca la speranza in noi 
E in futuro vedrà 
Cieli di serenità 

E non ti pentirai 
Se adesso ti aprirai 
A chi non ce la fa 
E soffire accanto a te 
Forse non lo sai 
Ma basta poco a te 
Per somigliare a un re 
E il cuore vincerà 
Ma comincia ad esser tu 
A rinunciare un po' 
Per dare a chi non ha… 
Forse non lo sai 
Ma basta poco a te 
Per somigliare a un re 
E il cuore vincerà


(Fonte: Testo "Se la gente usasse il cuore" - Bocelli)



sabato 10 maggio 2014

INDIA VIETA TEST COSMETICI SUGLI ANIMALI



L'India sarà il primo paese asiatico ad avere bandito i test di sperimentazione animale dei prodotti cosmetici. Il Bureau of Indian Standards ha approvato la soppressione dei test sugli animali dagli standard dei cosmetici nel Paese, rendendo anche obbligatorio l'uso di moderni test alternativi non animali al posto di quelli invasivi su esseri viventi.



Le associazioni animaliste come Humane Society International (HSI), People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) and People For Animals (PFA) hanno accolto con grandissimo entusiasmo l'annuncio fatto dal Drug Controller General of India, il dottor GN Singh. PETA India, che aveva lanciato un'importante campagna per chiedere il divieto di sperimentazione sugli animali, ha ringraziato pubblicamente Maneka Gandhi, vegana, attivista per i diritti animali, quattro volte Ministro e vedova del defunto Sanjay Gandhi, figlio di Indira Gandhi, per il suo sostegno su questo tema.

Anche il Presidente del Congresso Sonia Gandhi aveva recentemente sollecitato i ministeri della salute e del benessere della famiglia a prendere in considerazione le richieste di PETA India per il divieto di sperimentazione sui prodotti cosmetici e sui loro ingredienti attraverso l'ufficio del Consiglio consultivo nazionale. Secondo HSI, gli animali utilizzati nella sperimentazione nei laboratori indiani includono ratti, conigli e criceti.
Durante questi test, le sostanze chimiche vengono strofinate sulla loro pelle o iniettate negli occhi. Per i test di mortalità, enormi quantità di sostanze chimiche sono state fatte ingerire per determinare la dose che causa la morte. Alla fine del test, gli animali vengono uccisi, normalmente per asfissia, rottura del collo o decapitazione. Nessun anestetico, ovviamente, è previsto.

"Questa è una vittoria importante per tantissimi animali che non verranno più fatti soffrire, ed è un momento di orgoglio per l'India in quanto diventa il primo paese in Asia con cosmetici cruelty free. Ringraziamo le migliaia di consumatori indiani, politici e personaggi famosi che hanno contribuito a raggiungere questo divieto storico", ha detto Alokparna Sengupta, responsabile della campagna Cruelty-Free di HSI India.

L'annuncio di GN Singh arriva sulla scia dei divieti dell'Unione Europea e di Israele sulla sperimentazione di prodotti cosmetici e dei loro ingredienti sugli animali, che comprendono il divieto di vendita di prodotti cosmetici testati su animali, indipendentemente da dove sono stati condotti i test. Israele ha anche vietato la sperimentazione animale di prodotti per la casa, come detergenti e detersivi, e dei loro ingredienti, così come l'importazione di tali prodotti se testati su animali. PETA India ora sta conducendo una campagna per porre fine alla sperimentazione dei prodotti per la casa e dei loro ingredienti anche in India.

(Fonte: www.greenme.it)

venerdì 9 maggio 2014

L'UOMO DAL BRACCIO D'ORO


CHI SALVA LA VITA, IN QUALUNQUE MODO ESSO LO FACCIA, PER ME E' SEMPRE UN GRANDE EROE !!!



James HarrisonNel suo paese James Harrison, un australiano di 74 anni, è conosciuto come “l’uomo dal braccio d’oro”. Ma non ha niente a che vedere con il prezioso minerale. Ciò che ha di speciale Harrison è il sangue: un sangue che avrebbe salvato circa 2 milioni di bambini.

Il plasma di quest’uomo contiene infatti alcuni anticorpi capaci di combattere l’infermità di Rhesus, una forma molto aggressiva di anemia che attacca ai neonati. Secondo quanto ha pubblicato il Daily Maily- e tantissimi altri giornali nel mondo- l’uomo che è un donatore assiduo da quando aveva solo 18 anni- ha aiutato alle giovani madri a dare alla luce dei bambini sani.
A quanto sembra il suo sangue contiene degli anticorpi che evitano che i bambini con Rh positivo, nati da madre con Rh negativo, sviluppino la malattia di Rhesus.

James HarrisonQuello che di sicuro ha di speciale Harrison è la sua straordinaria generosità. L’uomo diventò un donatore di sangue dopo essere stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica durante la quale necessitò circa 13 litri di sangue.

L’uomo dal braccio d’oro è stato più volte omaggiato come il donatore più anziano o come l’uomo che ha donato il maggior numero di volte.

(Fonte: webnotizie.it)

giovedì 8 maggio 2014

LO SFRUTTAMENTO DELLE MULTINAZIONALI



OGNI VOLTA CHE ACQUISTATE UN PRODOTTO, 
TENETE IN MENTE QUESTA FOTO



E DIFFIDATE DA COMPRARE QUESTE MARCHE...
SE LO FATE DIVENTATE COMPLICI DI UN SISTEMA VIZIOSO CUI STATE NEGANDO IL DIRITTO AL GIOCO E ALLO STUDIO MILIONI DI BAMBINI INNOCENTI


GUARDATE QUESTO VIDEO:




martedì 6 maggio 2014

UN CUORE PER REGALO...

QUESTI SONO GESTI CHE OGNI GENITORE 
FAREBBE PER I PROPRI FIGLI...


Un ragazzo di sedici anni chiede a suo padre: 
Papà cosa mi regalerai per il mio diciottesimo compleanno?
Suo padre risponde:
-Figlio mio, c'è ancora tanto tempo.

Passa un anno e il ragazzo ha diciassette anni.

Un giorno sviene e suo padre lo porta all'ospedale.
I dottori dicono:
-Signore, suo figlio ha un grave problema al cuore.
Il ragazzo, sulla barella, chiede al padre:

-Ti hanno detto che sto per morire?

Il padre inizia a piangere.

Finalmente il ragazzo viene dimesso, il giorno del suo diciottesimo compleanno.


Torna a casa e sul letto trova una lettera che gli ha lasciato suo padre.

La lettera dice:
'Figlio mio, se stai leggendo questo è perchè tutto è andato bene. Ricordi il giorno in cui mi chiedesti cosa ti avrei regalato per il tuo compleanno?

Ti ho donato il mio CUORE.

Buon compleanno figlio'."


(Fonte Web)

lunedì 5 maggio 2014

CONTINUA PERVERSIONE...


IL PROCESSO DI PERVERSIONE CONTINUA 
E A FARNE LE SPESE SONO SEMPRE CREATURE INNOCENTI LA CUI PUREZZA PER MOLTI DEVE ESSERE A TUTTI I COSTI CALPESTATA E SOSTITUITA DALLA MALIZIA, RICHIAMANDO, ANCHE SE IN MANIERA SOTTILE, LA PEDOFILIA

Eccovi uno spot di IKEA (che prima aveva avanzato uno spot a favore delle coppie omossessuali, ora propone uno spot in cui il bambino gioca con un vibratore) 



SECONDO VOI E' TUTTO CASUALE? SECONDO ME, 
E' UN PROGETTO CHE VIENE PORTATO AVANTI GIA' 
DA TROPPO TEMPO ORMAI....LEGGETE MOLTO BENE

1) “Corrompete la gioventù; alienatela dalla religione; fissate la loro attenzione sul sesso; lasciateli diventare superficiali; distruggete il loro idealismo; provocate con ogni mezzo il crollo delle virtù morali, dell’onestà, della purezza” (Manuale per i comunisti della Florida).
2) “Il nostro compito è di promuovere l’ondata della pornografia e di presentarla con simpatia come il fine supremo della libertà artistica” (Parola d’ordine del Partito Comunista Italiano).
3) “Se vogliamo distruggere una nazione, dobbiamo prima distruggere la sua morale; poi ci cadrà in grembo come un frutto maturo. Svegliate l’interesse della gioventù per il sesso e sarà vostra” (Lenin).
4) “Abrogate tutte le leggi contro l’oscenità. Distruggete il senso morale diffondendo la pornografia nei libri, nei periodici, nei cinema, alla radio e in televisione. Presentate le degenerazioni sessuali come normali, naturali, favorevoli all’equilibrio psichico e igienico. Distruggete la famiglia, favorendo le unioni libere e il divorzio” (Direttive impartite ai comunisti degli Stati Uniti).
5) “Quando l’uomo sarà divenuto un essere che striscia, che grugna e salta sulla femmina, e voi continuerete soltanto ad accarezzare il suo sesso e a scatenare la bestia che è in lui, allora il porcile diventerà un macello. La carne che offrite nelle vostre riviste illustrate è buona tutt’al più ad essere venduta, schernita, torturata, uccisa e bruciata” (Jean Cau, scrittore francese).
6) “La prima conquista da fare è la conquista della donna... La donna deve essere liberata dalle catene della Chiesa e della legge... Per abbattere il Cattolicesimo, bisogna cominciare col sopprimere la dignità della donna; la dobbiamo corrompere assieme alla Chiesa. Diffondiamo la pratica del nudo: prima le braccia, poi le gambe, poi tutto il resto. Alla fine la gente andrà in giro nuda o quasi, senza più battere ciglio. E, tolto il pudore, si spegnerà il senso del sacro, s’indebolirà la morale e morirà per asfissia la fede” (Piano Massonico).
7) “Abbiamo associato giovinezza, musica, sesso, droga e rivoluzione con tradimento: è molto difficile andare oltre” (Jerry Rubin, rivoluzionario americano)


(Fonte Web)

sabato 3 maggio 2014

GLI OCCHI DEI BAMBINI






Sono gli occhi dei bambini che 
fanno girare il mondo 
sono i sogni dei bambini che 
fanno tornare il sole 
sono gli occhi dei bambini che 
a volte fanno male 
sono i sogni dei bambini che 
fanno grande il Natale 
e che fanno primavera ogni anno 
ed ogni anno ci ricordano l'età 
e faticano a studiare poesie 
ma cantano pubblicità 
sono gli occhi dei bambini che 
non vogliono dormire 
e nascondono segreti che 
non potrai mai capire 
sono gli occhi dei bambini che 
ci prendono per mano 
sono i sogni dei bambini che 
ci portano lontano 
dove un tempo volavamo e un giorno 
un giorno forse torneremo là 
a giocare ancora col futuro 
tra una bugia e una verità 
sono gli occhi dei bambini 
mentre un aquilone vola 
ci raccontano la vita 
senza dire una parola 
sono gli occhi dei bambini che 
incontri a colazione 
e ci vedi ancora un po di sonno 
e che Dio non è un'invenzione 
sono gli occhi dei bambini che 
sconfiggono la guerra 
che la fanno solamente per giocare 
buttandosi per terra 
che diventeranno grandi un giorno 
e forse un giorno diventeranno eroi 
ma con gli occhi dei bambini adesso 
ci innamoriamo noi 
che diventeranno grandi un giorno 
e forse un giorno diventeranno eroi 
ma con gli occhi dei bambini adesso 
ci innamoriamo noi 
ci innamoriamo noi 
come i bambini noi. 


(Fonte Testo Alex Britti)

venerdì 2 maggio 2014

BAMBINA CON 3 GENITORI LEGALI...



ASSOLUTAMENTE INSIGNIFICANTE 
PER UN BUON EQUILIBRIO PSICHICO


Della Wolf Kangro Wiley Richards (foto da internet) è una bambina canadese di tre mesi. Se vi state chiedendo perché ha tre cognomi il motivo è semplice: perché ha tre genitori. E i tre (due donne e un uomo) sono tutti riconosciuti legalmente nel suo certificato di nascita, grazie a una legge che permette di avere fino a quattro genitori
.
LA NUOVA LEGGE. Nel marzo 2013 la provincia canadese di British Columbia ha promulgato il Family Law Act. Per ovviare ai problemi sorti dopo la legalizzazione di tutti i tipi di fecondazione assistita, la norma permette di indicare fino a quattro genitori, se questi si mettono d’accordo in forma scritta prima della nascita del bambino.
La rivoluzione della legge, come spiega l’avvocato femminista Barbara Findlay, «consiste nel modo in cui si stabilisce chi sono i genitori. Tempo fa per stabilirlo guardavamo ai legami biologici e genetici. Oggi non più, oggi contano le intenzioni di chi contribuisce alla creazione del bambino. È un grande cambiamento, sempre nell’interesse del bambino».

DUE MAMME, UN TUTORE. ”Nell’interesse” della piccola, Danielle Wiley, che ha contratto matrimonio omosessuale con Anna Richards, ha deciso di “creare” un figlio non «grazie a un donatore anonimo» ma all’aiuto del vecchio compagno di università Shawn Kangro. «Volevamo che la nostra bambina conoscesse i suoi legami biologici e ci piaceva l’idea di una famiglia allargata», ha raccontato ai giornali.
I tre anni hanno stilato quindi il seguente contratto: Danielle è la prima madre, Anna è la seconda madre e Shawn è tutore legale del nascituro. Solo le due donne hanno la responsabilità di mantenere il nascituro ma Shawn può far loro visita quando vuole.

INTERESSE DEL NASCITURO. Firmato il contratto, Danielle si è fatta inseminare da Shawn con una seduta di fecondazione assistita «fatta in casa, con una siringa» e ha dato alla luce la piccola Della Wolf il 23 ottobre scorso.
Un’associazione canadese che si batte per la tutela dei diritti dei bambini ha protestato contro la legge che permette i nuovi incroci: «Come si può dire che tutto questo viene fatto nell’interesse del bambino? Noi non sappiamo quali conseguenze avrà questa legge ma possiamo aspettarci che qualcuno in futuro tiri in ballo un tribunale per aumentare a più di quattro i genitori possibili per un bambino». Una volta che il legame biologico viene spezzato, infatti, «chi può stabilire il limite?».

(Fonte: Tempi.it)

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