martedì 27 gennaio 2015

NEL GIORNO DELLA MEMORIA...


CHE NESSUNO DIMENTICHI QUESTA STORIA

CHE RIMANGA INDELEBILE NELLA MEMORIA


Nel giorno della memoria
ricordiamoci di guerre assurde
senza senso, di forni accesi
pronti a uccidere anime innocenti.

Nel giorno della memoria
ricordiamoci di urla non ascoltate
di quell'indifferenza al dolore
di chi è morto ingiustamente.

Nel giorno della memoria
ricordiamo di quanto l'uomo
sia una vera bestia
di quella morale persa a combattere.

Nel giorno della memoria
ricordiamoci dell'atrocità
di ogni assurdo gesto compiuto
di quelle vite che non ci sono più.

Nel giorno della memoria
ricordiamoci dei fatti
di quei "orrori " compiuti
di chi non c'è più.

Di vite colpite senza "colpe" 

(Silvana Stremiz) 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-77720>

domenica 25 gennaio 2015

MARCOBALENO...




Marcobaleno è un ragazzino

Sempre sereno già dal mattino
E la sua pelle non ha un colore
Ma sfumature di buonumore.

Marcobaleno è molto vivace

E a tutti quanti fa fare pace
Dove c’è un clima poco sereno
Lì Marco arriva
In un baleno.

Marcobaleno non è speciale

E’ un piccolino più che normale
E in ogni uomo che torna bambino
Ci puoi trovare un arcobaleno.

Marcobaleno è giallo sole

O rosso fuoco appena vuole
Da bianco latte diventa nero
Le inventa tutte, ma è tutto vero

Marcobaleno fa un girotondo

Mano per mano unisce il mondo
Questo piccino, lui si che è capace
Di dire all’uomo di esser felice
E in un baleno
Ogni uomo è felice

Marcobaleno non è un’ invenzione
Non è un cartone
Non è un folletto né un modo di dire
Questo bimbetto è
Dentro di noi, dentro di noi.

(Maria Francesca Polli)

sabato 17 gennaio 2015

PRESTO...


IN QUESTO NOSTRO PAESE DOVE IL TASSO DI NATALITA' E' SEMPRE PIU' BASSO,
E' QUINDI MOLTO PIU' RARO VEDERE SORRISI DI BAMBINI NEONATI. LEGGIAMO QUESTA POESIA CON L'ENTUSIASMO PER UNA NUOVA VITA CHE INFONDE IN NOI SPERANZA PER UN FUTURO MIGLIORE



Caro
Piccolo angelo
Da poco
Affacciato alla tenue luce 

Di questo tiepido autunno
Presto
Potrai gioire 
Dei tramonti dorati della nostra terra
Dell’intarsio 
Dei profili dei monti 
Dell’incantevole letargo del bosco
Dell’agile corsa dei camosci nei prati 
Della profumata cantilena della risacca 
Della magia vellutata della prima neve
Presto
Volerai lontano 
Impaziente di incontrare il miracolo della vita 
Ed io starò pieno di orgoglio sulla scogliera del molo
A guardarti 
Volteggiare libero nel cielo 
E svanire 
Adagio 
Dietro le nuvole chiare verso il filo dell’orizzonte

(Giorgio Bongiorno-Fonte web)

mercoledì 14 gennaio 2015

VAI AVANTI



Non aspettare di finire l'università, di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti,di avere figli,
di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno.
Non c'è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito e balla, 
come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l'importante non cambia: 
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c'è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c'è un'altra sfida. 
Finché sei viva, sentiti viva.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.

(Madre Teresa di Calcutta)

martedì 13 gennaio 2015

ABBANDONARE LA 7° FIGLIA


Una cosa meravigliosa è poter avere figli,
 un dono straordinario,
ma quando ne hai già sei, forse
 si dovrebbe anche avere
 un po' di attenzione
 e soprattutto molta prevenzione...


Quel fagotto le è piombato tra le braccia come un fulmine a ciel sereno. Jennifer Argo, 39 anni, sabato scorso era con una vicina davanti alla sua casa in un complesso di appartamenti di Phoenix, in Arizona, quando si è vista arrivare quella piccolina di tre mesi con indosso solo una tutina e un cappellino leggero. A porgerle la bambina è stata la madre in evidente stato di agitazione che aveva tutta l'aria di volersi sbarazzare della figlia nel minor tempo possibile.
La donna si è avvicinata a Jennifer, le ha messo la piccola tra le braccia e le ha detto: «Ho altri sei figli e non ho soldi per poterla cibare e per poterle comprare dei vestiti». Poi ha girato le spalle ed è andata via. Jennifer, stordita per quanto le era accaduto, ha guardato la vicina di casa che stava passeggiando con lei e le ha chiesto: «Non tornerà, vero?». E così è stato, la donna non è mai tornata a prendere la figlia.Jennifer ha chiamato la polizia raccontando il triste abbandono e gli agenti si sono messi sulle tracce della donna e soprattutto di quei sei bambini di cui aveva parlato e che potevano essere in pericolo. Dopo ore di ricerche la madre è stata identificata ma i poliziotti non sono riusciti a dare una spiegazione al suo comportamento, dato che la donna ha fornito versioni contrastanti sull'accaduto.Nell'appartamento che divideva con il padre della piccola abbandonata c'erano altri due bambini di 12 anni e di 18 mesi in buone condizioni. L'uomo ha raccontato di essere rientrato a casa dal lavoro e di non aver trovato più la figlia: la donna le ha detto di aver portato la piccola al Dipartimento per la sicurezza dei bambini dell'Arizona. Ma anche quella era una bugia. Adesso la bambina è stata restituita al padre. La donna, invece, è stata ricoverata in una struttura psichiatrica per una valutazione. La verità su quell'abbandono è solo nella sua mente»

(Fonte: Leggo.it)

mercoledì 7 gennaio 2015

ABBIAMO BISOGNO DI MATTI



O Dio, mandací dei matti, di quelli che siano capaci di esporsi,
di quelli che siano capaci di scordarsi di loro stessi, 
di quelli che sappiano amare con opere e non con parole,
di quelli che siano totalmente
a disposizione del prossimo.
Donaci persone temerarie, appassionate, 
capaci di andare contro corrente, 
seguendo le tue vie senza paure e false sicurezze; 
di quelli che sono capaci di guidare la gente 
senza il desiderio di utilizzarla come sgabello; 
di quelli che non utilizzano il prossimo per i loro fini. 
Ci mancano questi matti, o mio Dio!
Matti nel presente, innamorati di una vita semplice, 
liberatori del povero, amanti della pace, 
liberi da compromessi, decisi a non tradire mai,
disprezzando le proprie comodità o la propria vita, 
capaci di accettare tutti i tipi di incarichi,
di andare in qualsiasi luogo per ubbidienza, 
e nel medesimo tempo liberi, spontanei e tenaci, allegri, dolci e forti.
Dacci questo tipo di matti, o mio Signore.

(Louis Joseph Lebret)

lunedì 5 gennaio 2015

SON TUTTE BELLE LE BEFANE DEL MONDO





Sono tutte belle le befane del mondo, sono donne che lavorano, piangono e ridono,
sono mamme che giocano con i loro bambini al girotondo. Sono tutte belle le befane del mondo,
sono farfalle delicate che si posano su di un fiore,
sono le massaie che trasformano la casa in uno splendore,
sono la mano che ti accarezza per lenire il dolore.

Sono tutte belle le befane del mondo, s
ono la forza, la pazienza e la determinazione,
sono la luce che illumina il tuo cuore,
sono quelle che danono e si rialzano da sole, sono quelle aggredite senza un perché,
sono quelle che danno tutto senza chiedere niente,
sono quelle umili fuori e ricche dentro,
sono quelle che ti credono in valori forti come la famiglia. 

Sono tutte belle le befane del mondo, sono quelle che ti vivono accanto, senza fare rumore
sono quelle che ti portano doni, anche se non si è stati buoni.
Sono quelle che ti difendono sempre
sono quelle che incontri, camminando in mezzo alla gente 

In ogni casa c'è una mamma e oggi una "befana" ma sono per questo giorno il primo di questa settimana!
 (Laila Andreoni) 
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