mercoledì 29 giugno 2016

CHIEDI...


FINCHE' ABBIAMO LA POSSIBILITA'
 NON SMETTIAMO MAI DI CHIEDERE...
 
 
 
Chiedi
di nascere tu chiedi
un’istruzione chiedi
lavoro e dignità
Chiedi
di avere degli eredi
un dio nel quale credi
rispettabilità…
una certa autonomia
una vita solo tua
che nessuno ti stravolgerà
la meritocrazia
giustizia ed onestà
un mondo che funzionerà
Chiedi
regole e strumenti
dieci comandamenti
ma i sindacati no!
 
Chiedi
esempi consistenti
politici e parenti
distanti più di un po’
chiedi pure garanzie
metti in salvo le tue idee
dalle brutte compagnie se
puoi…
fatti rispettare tu
tieni spenta la tv
che gli alieni vengono da là
E’ una lotta eppure esisti
quanti sacrifici fai
ti linciano se non acquisti
e se tu non li voterai
sicuro che puoi sopportare?
piegare la ragion e poi
abituarti pure al dolore…bisognerà reagire!
Chiedi
nessuno che ti sente
insistente chiedi
ma non ti servirà
Sfratti
senza meta tutti
solo coi ricatti
ci terranno qua
Traghettati su e giù
sono secoli ormai
questo esodo non finirà
non mi chiedere perchè
questo mondo va così
l’uomo può salvarsi e non lo fa
è una lotta eppure esisti
quanti sacrifici fai
i patti non erano questi?
uguaglianza e fraternità
chiedi a te stesso di cambiare
appellati alla volontà
lascia lavorare il tuo cuore
chiedi che sia amore!
 
(Renato Zero)

giovedì 23 giugno 2016

FARE LA MAMMA...



"Fare la mamma è una roba difficile, per stomaci forti.
Quando sei incinta, non sei più padrona del tuo corpo: dentro di te tuo figlio pretende attenzioni, riposo, cibi sani, risate, serenità… e tu non sei tu, tu sei il tuo pancione, tu sei una pancia che cammina e che attrae gli sguardi di tutti, e le mani di tutti, e le considerazioni (stupide) di tutti: lo sai che se la pancia è bassa è un maschio? lo sai che se mangi le cipolle il bambino piange? lo sai che non dovresti guidare la macchina?
Poi il bambino nasce e tu non sei nemmeno più la pancia che lo conteneva: adesso sei l’attrice non protagonista, quella che nemmeno appare sulle locandine, quella di cui nessuno ricorda il nome. E così, anche se hai ancora il sedere grande come una portaerei, entri in una stanza e diventi improvvisamente invisibile: nemmeno tua madre si ricorda di te, e finisci a far da tappezzeria in casa tua, mentre amici e parenti ti strappano il neonato dalle braccia e se lo rimpallano come un pallone da rugby.
Per fortuna c’è sempre qualcuno che sa fare la mamma meglio di te: ma lo sai che lo vesti troppo o troppo poco? Ma lo sai che il tuo latte non è buono? Ma lo sai che quando il bambino è stitico devi usare il gambo del prezzemolo?
Ma una mamma lo sa. Una mamma sa tutto.
Una mamma sa che il legame tra lei e il suo bambino è intenso e profondo e atavico. E’ un legame che nasce da un odore, dal contatto di pelle, da un suono.
Un legame che nasce dai tessuti, dai pori, dalle cellule… un legame desossiribonucleico.
Perchè una mamma è mamma tante volte: quando appaiono le due lineette rosa sul test di gravidanza, quando partorisce, quando allatta, quando cambia un pannolino, quando prepara il primo brodino, quando insegna a suo figlio a ridere, a camminare, a parlare, a correre… ad essere una persona.
Una mamma rinasce durante ogni tappa di crescita del proprio bambino.
E quando il neonato è diventato un bimbo grande, una mamma rinasce di nuovo, perchè sa che suo figlio non le appartiene, e che adesso appartiene al mondo a cui lei lo ha consegnato".
(Fonte: web)

lunedì 20 giugno 2016

MONDO POLITICO (POLITICAL WORLD)

 
NON AMO ASSOLUTAMENTE QUESTO NOSTRO MONDO POLITICO IMPOSTATO SULLA DISONESTA', DISEGUAGLIANZA E NESSUNA UMANITA'
 
 
 
Viviamo in un mondo politico
l'amore non ha che fare
gli uomini assassinano gli uomini
è questo il tempo, il crimine anonimo
 
Viviamo in un mondo politico
gli angeli cantano in coro
senti come suonano l'Ave Maria
le nuvole toccano il suolo
 
Viviamo in un mondo politico
la sagezza sta fuori dal tempio
si disfa sul marciapiede
non è d'aiuto, non è d'esempio
 
Viviamo in un mondo politico
la pietà scaraventata a mare
la vita è un riflesso
la morte una maschera
ogni banca una cattedrale
 
Viviamo in un mondo politico
il coraggio è passato di moda
nessuno vuole figli
il domani è paura
la casa rimane vuota
 
Viviamo in un mondo politico
l'unico a portata di mano
è bene ordinanto
non ha responsabili
tocca crederci, noi ci crediamo
 
Viviamo in un mondo politico
nelle città dove ci tocca stare
sopraffatti dalla paura
ma ci sei nato non te ne puoi andare
 
Viviamo in un mondo politico
analizzati da mattina a sera
siamo la corda che basta per impiccarci
nel cortile della galera
 
Viviamo in un mondo politico
appena svegli ci trasciniamo
cerchiamo l'uscita più comoda
poi restiamo dove stiamo
 
Viviamo in un mondo politico
ben venuta non è la pace
che se ne vada a bruciarsi viva
nell'esplosione di una fornace
 
Viviamo in un mondo politico
tutto appartinere a qualcuno
tra tentazione e giudizio
gli uomini gridano ma non risponde nessuno
 
(Traduzione del testo di Bob Dylan)

giovedì 16 giugno 2016

W L'AMORE


SE LA SPECIE UMANA PENSASSE DI PIU' AD AMARE, FORSE NE GUADAGNEREMMO TUTTI UN PO' DI PIU'...
 
 
 
Come fa bene l'amore, come fa bene l'amore
come fa bene l'amore non c'è niente che fa bene così

Può fare tanto rumore quando colpisce l'amore
si sente un fuoco dentro,
dentro dentro e non capisci cos'è
Ti vedo alla partenza sei l'amica di un'amica mia
e mi dici che anche tu, hai voglia di mare addosso
Sai non lo ricordo più, il mare, non me lo ricordo più

Come fa bene l'amore, come fa bene l'amore
come fa bene l'amore non c'è niente che fa bene così

Specchietto galeotto mi serve solo per spiarti
occhi chiusi, abbandonata al dolce vento d'estate
che bacia i tuoi capelli, che scalda le tue gambe…
le tue gambe sono un viaggio,
sono un viaggio in mare aperto
non conoscono confini, orizzonti inesplorati
i tuoi seni sono un miraggio,
sono come l'acqua nel deserto
e c'è dentro gli occhi tuoi la stessa voglia che è negli occhi miei

Come fa bene l'amore, come fa bene l'amore
come fa bene l'amore non c'è niente che fa bene così

E il mondo cambia colore quando colpisce l'amore
e non c'è niente al mondo,
niente al mondo che fa stare così

Come fa bene l'amore, come fa bene l'amore
come l'amore non c'è niente,
come l'amore non c'è niente
perché l'amore basta all'amore e va bene così

E' un mare di ricordi, onde di panna montata
la tua bocca che disseta, la tua pelle un po' salata
il tuo sguardo che mi abbaglia,
come una sirena da uno scoglio
e c'è dentro gli occhi tuoi la stessa voglia che è negli occhi miei

Come fa bene l'amore, come fa bene l'amore
come fa bene l'amore non c'è niente che fa bene così

Come fa bene l'amore, come fa bene l'amore
come l'amore non c'è niente,
come l'amore non c'è niente
perché l'amore basta all'amore e va bene così

Come fa bene l'amore, come fa bene l'amore
come fa bene l'amore non c'è niente che fa bene così
 
 
(Fonte: Testo Gianni Morandi) 

lunedì 13 giugno 2016

E' UNA MACCHINA



IN QUESTA EPOCA, SENZA CHE CE NE ACCORGIAMO, SIAMO CIRCONDATI TECNOLOGICAMENTE DA MOLTE MACCHINE, OGNUNA HA IL PROPRIO USO



 
È una macchina che ti sta vicino
è una macchina che tu tieni a freno
è una macchina che ti può aiutare
è una macchina che tu puoi disprezzare
è una macchina solo a tempo perso
è uno sfizio senza lei fa lo stesso
è una macchina a portata di mano
è una macchina che ti porta lontano

È una macchina da accarezzare
è una macchina da strapazzare
è una macchina da scassare
è una macchina che non sa odiare
è una macchina che ti sorprende
ti giustifica, ti difende
dagli assalti dei marziani
dalle trappole degli umani
è una macchina anche se non lo vuoi
è una macchina anche se non lo sai
è una macchina appena inventata
e che forse può salvarti la vita

È una macchina per ogni cosa, è una macchina per ogni scusa,
è una macchina miracolosa, e ti legge il pensiero,
è l’oggetto del desiderio

È una macchina che non vuoi capire
è una macchina che non sai controllare
è una macchina che se non sai come si fa
è una macchina che ti distruggerà
è una macchina e tante altre ancora
è una macchina della malora
è blindata, anche il Papa l’ha usata
è una macchina immacolata

E vuoi vedere che adesso non si può più scherzare
e vuoi vedere che adesso non si può più pregare
ma lo sai che non c’è niente di più divino
da disegnare e costruire una macchina che ti cambia il destino

È una macchina per ogni cosa, è una macchina per ogni scusa,
è una macchina miracolosa, e ti legge il pensiero,
è l’oggetto del desiderio

È una macchina che ti basta un dito, premi un tasto e ti lava il vestito
ha un computer incorporato, 26 tipi di bucato
è una macchina per minacciare, per difendersi per spiare
per incidere la prossima canzone, per filmare la prossima rivoluzione
è una macchina che ci fa sognare
è una macchina che ci fa volare
è una macchina non la ferma nessuno
è una macchina per il futuro

mercoledì 8 giugno 2016

CONTINUE TRAGEDIE...


NON VI E' GIORNO CHE NON SENTIAMO CONTINUE NOTIZIE DI FATTI DI SANGUE E SEMPRE DI PIU'
MI CHIEDO "COSA STA' SUCCEDENDO ALLE NOSTRE MENTI E PERCHE' SONO IN CONTINUO AUMENTO?"
 IN QUESTO MONDO STRANO, VIOLENTO E MALATO TANTE RISPOSTE MI ASSILLANO, FORSE TUTTO QUESTO ACCADE PER COLPA DI TANTE ASSENZE...
 
 

Un uomo di 50 anni, Luigi Alfarano, medico dell’Ant (Associazione tumori), ha ucciso prima sua moglie Federica De Luca, 30 anni, e poi il figlio di 4 per poi suicidarsi, a Taranto. La tragedia martedì sera. Il corpo della donna è stato trovato in un appartamento di via Montefusco. Poi gli agenti della Polizia hanno trovato in un’altra abitazione, sulla statale 106, in località Chiatona, i cadaveri del marito e del bimbo. I corpi presenterebbero ferite compatibili con colpi di arma da fuoco. In corso accertamenti che dai primi elementi raccolti sembra un duplice omicidio-suicidio.  
 
La coppia, a quanto pare, era in fase di separazione. I coniugi non si erano presentati all’udienza in programma questa mattina. In serata i vigili del fuoco sono intervenuti in via Galera Montefusco per aprire, su richiesta della polizia, la porta d’ingresso dell’appartamento in cui viveva la coppia, al terzo piano. Entrati in casa, hanno trovato il cadavere della donna, Federica De Luca, uccisa a colpi di pistola. La polizia ha avviato subito le indagini per trovare il marito e il figlio di 4 anni. 
 
Dopo avere ucciso la donna, l’uomo con il bambino ha raggiunto una casa di campagna tra Pino di Lenne e Chiatona, in territorio di Palagiano, e avrebbe ammazzato il figlio per poi togliersi la vita con la stessa arma. Nell’abitazione di Taranto e in quella di campagna polizia e carabinieri stanno eseguendo i rilievi insieme alla polizia scientifica e ai medici legali.

(Fonte: www.lastampa.it)

martedì 7 giugno 2016

MI FATE SCHIFO...


QUESTI PERSONAGGI MI FANNO VENIRE IL VOLTASTOMACO E NON POSSONO ESSERE DEFINITI UOMINI... 

"Vieni in bagno ti do un regalo", 16enne
violentata a scuola dal bidello

Un uomo di 53 anni, di professione bidello di una scuola, è stato fermato dalla polizia di Stato di Ragusa per avere ripetutamente usato violenza sessuale a una migrante di 16 anni nella scuola dove lui lavora. La minorenne era sbarcata nei mesi scorsi in Sicilia. Il bidello le avrebbe offerto denaro o gomme da masticare per avere rapporti sessuali, se lei l'avesse seguito in posti appartati. Le faceva credere di essere il futuro marito e di volerla sposare. La squadra mobile lo ha bloccato poco dopo averla costretta a avere un rapporto sessuale a scuola.
Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile di Ragusa dopo la segnalazione alla polizia di Stato di un'educatrice di un centro per minorenni che aveva notato il comportamento anomalo di una migrante di 16 anni, che si rifiutava di voler andare a scuola. Un atteggiamento in netto contrasto con la felicità manifestata nei primi mesi. La ragazzina è stata ascoltata ascoltata da una poliziotta specializzata in questo settore, da una psicologa e da un'interprete alla presenza del suo tutore, un'avvocatessa ragusana nominata dal Tribunale per i minorenni di Catania perché sbarcata da sola, senza familiari. Con molte difficoltà e dopo un pianto liberatorio, la sedicenne ha raccontato le pressioni psicologiche alle quali era sottoposta del bidello della scuola che frequentava. Il racconto della vittima ha trovato riscontri investigativi in intercettazioni ambientali della polizia nell'aula della classa frequentata dalla ragazzina.
Riscontri sono arrivati sul fatto che l'uomo le aveva detto di volerla sposare, di volerle fare regali, che la chiamasse moglie e che le voleva dare del denaro per consumare dei rapporti sessuali. Nel filmato agli atti dell'inchiesta si vede l'uomo chiedere alla ragazzina di seguirlo in cambio di una gomma americana. La polizia ha interrotto le intercettazioni quando l'uomo, dopo averla convinta a seguirlo in una zona non frequentata della scuola, ha approfittato di lei nel bagno di uno spogliatoio: secondo il racconto della vittima il bidello le aveva tappato con la bocca con la mano e aveva cercato di spogliarla. Lei si era divincolata, ma lui aveva continuato a usarle violenza. La squadra mobile ha catturato l'uomo e lo ha fermato. Le Procure di Ragusa e Catania, che coordinano le indagini, hanno chiesto e ottenuto dal Gip la convalida del provvedimento e l'emissione di un provvedimento cautelare.

(Fonte: www.leggo.it)
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