giovedì 13 ottobre 2016

STOP BOMBARDAMENTI...


 
MI DUOLE IL CUORE VEDERE IMMAGINI DI BAMBINI CHE SONO COSTRETTI A PIANGERE PER COLPA DI QUESTE MALEDETTISSIME GUERRE, COSI' DA ALIMENTARE SEMPRE PIU' ODIO E VIOLENZA TRA I POPOLI.
 
 
MI PIACEREBBE VEDERE QUESTI VISI UNA VOLTA PER TUTTI SERENI E SORRIDENTI E CHE LE PERSONE CHE VANNO IN TERRA D'ALTRI, NON ANDASSERO CON LE BOMBE, MA BENSI' CON AMORE E ABBRACCI. 
 
 

mercoledì 12 ottobre 2016

I VERI PARROCI...



SE DA UNA PARTE CI SONO PARROCI SPORCHI E PEDOFILI, BISOGNA ANCHE SAPERE CHE CI SONO ALTRETTANTI PARROCI CHE, COME DOVREBBE ESSERE, FANNO DEL GRAN BENE...
 
 
 
 
Un atto di generosità inaspettata, quello di un parroco bergamasco che ha dato 50 euro “a titolo personale” ai bambini della locale scuola materna, per aiutare le famiglie a pagare la retta dell’asilo. Un cifra che per alcuni può sembrare modica, ma che per altri può fare davvero la differenza.
Per i genitori di un asilo di Bergamo, l’anno scolastico dei loro piccoli è iniziato con una bellissima sorpresa: hanno ricevuto dalla locale scuola materna una lettera che li informava che il pagamento della retta scolastica era stato ridotto di 50 euro.
Il parroco, che per anni ha fatto il direttore di istituto locale, è stato trasferitosi ad un’altra parrocchia, ma prima di lasciare l’incarico ha deciso di aiutare in modo concreto i bimbi che hanno iniziato la scuola quest’anno. Ha versato di tasca propria 50 euro per ognuno di loro, chiedendo all’istituto di scalarli direttamente dalla retta annuale.
Ma il suo gesto, seppur piccolo, è stato apprezzato dai genitori tanto che una mamma ha deciso di scrivere una lettera ad un giornale locale per segnalare il gesto di generosità del parroco e ringraziarlo pubblicamente a nome di tutti i genitori.
Questa mamma, che si chiama Maddalena, racconta come sulla lettera che accompagnava la prima retta dell’asilo della figlia, era riportata “una discreta nota a margine, messa unicamente per spiegare alle famiglie la variazione della quota riportata: “il parroco e presidente, che ha lasciato l’incarico perché nominato in altra parrocchia, a titolo personale, ha versato alla scuola una quota di 50 euro per ogni bambinoper ammortizzare la retta di tutto il prossimo anno scolastico”.
Per Maddalena è stata “una singolare, inaspettata, buona notizia. Una di quelle piccole, minuscole notizie che non trovano quasi mai spazio tra le pagine della cronaca italiana, nemmeno a sgomitare, ma che da sole, un pezzetto per volta, per la loro assoluta, incondizionata, gratuita concretezza sono quelle che potrebbero anche rimettere in piedi un Paese”.
E continua: “questi piccoli gesti, non certo simbolici, sono tanto silenziosi quanto efficaci e andrebbero raccontati, tutti, sempre, anche se sono più difficili da scovare. Se sapessi di trovarli nelle mie rassegne mattutine, anche solo in una piccola rubrica dedicata, avrei pure un buon motivo in più per continuare a rimboccarmi le maniche e per andare a comprare i giornali. E tanti come me, ne sono sicura”.
 
(Fonte: www.buonenotizie.it)

lunedì 3 ottobre 2016

UNA PARTE DI SE' PER AMORE DEL FIGLIO


OGNI GENITORE, PER AMORE DEL PROPRIO FIGLIO, FAREBBE QUALUNQUE COSA
PUR DI NON VEDERLO SOFFRIRE..
 


Niente più dialisi, da oggi la vita di un 17enne cambierà. E in meglio, grazie ad una persona per lui davvero speciale. Questo giovane di Padova non ha avuto vita semplice: alla sua età ha già subito ben due trapianti di rene. Il primo due anni fa, necessario a causa di un’insufficienza renale cronica sviluppata fin dalla nascita.Ma purtroppo non è andata bene: c’è stato un rigetto e si temeva che anche un nuovo rene, da un donatore sconosciuto, avrebbe causato complicazioni.
La dialisi sembrava l’unica strada percorribile finché le cose non fossero cambiate. Ma qualcuno, non l’ha permesso. La madre del giovane ha deciso che la dialisi non era da fare ed, essendo necessario un donatore vivente, ha deciso di dare una parte di sé al suo bambino, donando lui un rene sano.  I medici del Centro di Nefrologia Pediatrica, Dialisi e Trapianto dell’Azienda Ospedaliera di Padova, hanno fatto l’intervento ai primi di ottobre e il trapianto è stato un successo. Entrambi stanno bene e il decorso post operatorio procede al meglio.

(Fonte: www.buonenotizie.it)
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