sabato 29 settembre 2012

SCIENZIATI DA IMPICCARE






TUTTI GLI SCIENZIATI E TUTTI I MEDICI DOVREBBERO CURARE E TROVARE I RIMEDI AI PAZIENTI AFFINCHE' MIGLIORINO LE CONDIZIONI DI VITA...
MA IN QUESTA VITA C'E' CHI PENSA SEMPRE AL DENARO (BUSINESS) ANCHE A DISCAPITO DI VITE UMANE.




FATE ATTENZIONE QUANDO VI PRESCRIVONO FARMACI....PRIMA DELL'ACQUISTO E DELLA SOMMINISTRAZIONE INFORMATEVI O CHIEDETE PIU' CONSIGLI...
E SE RIUSCITE AD EVITARLI SAREBBE MEGLIO...
AFFIDIAMOCI AI VECCHI MEDOTI DELLA NONNA
E’ ormai certo e definitivamente appurato che il Talidomide, farmaco molto in voga durante tutti gli anni ’60 in buona parte del mondo Occidentale, sia da ritenersi l’unico responsabile delle gravissime, se non addirittura letali, malformazioni neonatali occorse ad oltre 20.000 bambini tra il 1954 ed il 1961 quando, finalmente, venne definitivamente ed ufficialmente ritirato dal mercato.
Il Talidomide, come forse alcuni tra i nostri più fedeli lettori ricorderanno, fu un farmaco, approvato e commercializzato in Germania a partire dal 1954, che avrebbe dovuto aiutare le donne incinte a contrastare, nel migliore dei modi possibili, sia il malessere che, soprattutto, la nausea tipica del primo trimestre di gravidanza che, in moltissimi casi, arriva ad essere completamente debilitante.
Domenica 1 settembre 2012, a distanza di quasi 50 anni dai quei tragici eventi ed in occasione dell’inaugurazione del monumento eretto dalla Grunenthal, ovverosia l’azienda responsabile della creazione e della successiva distribuzione del farmaco oggi alla nostra attenzione, Harald Stock, amministratore delegato della casa farmaceutica tedesca, avrebbe ufficialmente chiesto scusa per gli incommensurabili danni provocati dalla Grunenthal in generale e dal Talidomide in particolare a tutti i bambini nati durante gli anni di commercializzazione del farmaco.

venerdì 28 settembre 2012

UN CONSAPEVOLE VOLO D'ANGELO



 A VOLTE LA MENTE E' COSI' COMPLESSA CHE NO SI RIESCE A CAPIRE COME FA A FARTI FARE CERTI GESTI COSI' CON ESTREMA NATURALEZZA E SPIETATEZZA...


Galina Ryabkova getta i suoi due figli dal 15 piano.

 



Russia

Una donna ha gettato i suoi due giovani figli da un balcone al 15 ° piano perché era “stufa” di loro.
Galina Ryabkova, 30 anni, ha gettato i suoi figli, di età compresa tra i quattro e sette anni, dal balcone di un condominio a Mosca, dove viveva con il marito.
Ryabkova a riferito testimoni che era “stufa dei bambini” e “ha deciso di sbarazzarsi di loro.”
I vicini di casa storditi hanno realizzato quello che era successo quando hanno sentito il tonfo dei corpi dei bambini toccare il suolo.
“Ero in piedi vicino alla finestra e ho sentito un forte tonfo,” ga detto Tatiana, una residente. “Non ho prestato molta attenzione, pensavo che il bambino fosse inciampato e poi caduto. Ma poi ho sentito un altro tonfo.”
Un altro residente ha raccontato: “Mia moglie mi ha svegliato e ha detto che dei bambini erano caduti. Siamo corsi fuori e ho visto due bambini a terra davanti alla porta principale. Proprio in quel momento la madre stava lasciando l’edificio. Noi le abbiamo chiesto se quelli erano i suoi figli e lei ha risposto, emozionata, ‘Sì, li ho buttati giù’ “.
Ryabkova è rimasta tranquilla fino all’arrivo della polizia, anche se ha resistito un po ‘quando l’hanno arrestata.
Ha poi confessato agli inquirenti che i suoi figli erano ormai “angeli in cielo,”
(Fonte: http://www.express-news.it/assurdo/mamma-getta-due-figli-dal-15-piano/)

giovedì 27 settembre 2012

NON UCCIDETE LA FAMIGLIA

 
TUTTE QUESTE NOTIZIE NON FANNO CHE AUMENTARE NEGATIVAMENTE L'IDEA DELLA FAMIGLIA...
A QUALCUNO CHE VUOLE "DISTRUTTA" LA FAMIGLIA QUESTE NOTIZIE POTRANNO ANCHE FAR PIACERE...MA A ME PER NIENTE E RESTO DELL'IDEA CHE LA FAMIGLIA SIA UNA BASE FONDAMENTALE DI PARTENZA PER AFFRONTARE MEGLIO LA VITA...


Avrebbe ucciso i suoi bambini per poi impiccarsi con un cavo elettrico al ventilatore del soffitto. Questa la dinamica dell’apparente omicidio-suicidio scoperto sabato mattina vicino Clearwater, in Florida.
Dawn Brown, questo il nome della donna, aveva avuto problemi economici e stava affrontando una causa per frode ai danni dello Stato. Era sposata da otto anni con Murphy Brown, ed è stato proprio il marito a ritrovare i corpi della moglie e dei suoi due bambini Zander, di 9 anni, e Zayden, di 5 al rientro da un pub nella notte tra venerdì e sabato.
Secondo la NBC News, una chiamata di assistenza è arrivata alle 2 del mattino da quella zona, ma non c’è stato alcun intervento, e un vicino di casa ha rivelato di aver ricevuto un messaggio con una richiesta d’aiuto da casa dei Brown ma non l’avrebbe letto fino alle 6. Intanto le indagini sono ancora in corso e non è stato rivelato in che modo siano stati uccisi i bambini, anche se alcuni vicini di casa sostengono che siano stati annegati nella vasca da bagno.
(Fonte: Leggo.it)

martedì 25 settembre 2012

MORIRE PER UNA PUNIZIONE INVENTATA

PAZZI, SCHIFOSI, BASTARDI, MALEFICI, MERDE....

AMMAZZATEVI VOI

MA NON QUESTE CREATURE INNOCENTI


Per punizione fanno morire il figlio di fame e nascondono il corpo

 Una storia orribile da Dallas dove due genitori hanno lasciato morire di fame il figlio


Trattato dai genitori come un prigioniero, rinchiuso nella sua stanza e alimentato con "razioni militari", pane, acqua e a volte latte. Questa l'assurda punizione scelta dai folli genitori. Così il piccolo Johnathan Ramsey, 11 anni, ha iniziato a perdere peso, fino ad arrivare a 27 chilogrammi. Dopo qualche mese passato in queste condizioni il piccolo è deceduto nella sua stanza.

Il padre, Aaron Ramsey, per nulla sorpreso, ha avvolto il cadavere del figlio e in un sacco a pelo per poi seppellirlo in un'area boschiva nelle vicinanze della sua abitazione. A dare l'allarme alle forze di polizia di Dallas è stato il nonno. Adesso il piccolo è morto e la autorità hanno arrestato i genitori per omicidio. Il padre si è giustificato dicendo che il figlio aveva sviluppato un comportamento violento nell'ultimo anno.

(Fonte: leggo.it)

AMICI... DI CHEMIOTERAPIA

 

UNA BATTAGLIA SI VINCE SE SI E' UNITI...

E QUESTI DUE BAMBINI HANNO VINTO

 

Due amici bambini: affrontano la chemioterapia tenendosi per mano




AURORA (COLORADO) - Ad Addison Kleinhans e Bella Hicks hanno identificato la leucemia linfoblastica acuta nello stesso ospedale, a un giorno di distanza l’uno dall’altra. I due bambini si sono conosciuti frequentando le stesse stanze dell’ospedale di Aurora, in Colorado, in un giorno d’aprile del 2010. La simpatia spontanea scoppiata fra i due li ha subito avvicinati e mediante il gioco, il reciproco sorridersi si stanno regalando coraggio e leggerezza in una situazione di gravità in cui mai vorremmo vedere un bambino. "Anime gemelle", così li definiscono i loro genitori nel vederli insieme.
"Siamo stati amici in un'altra dimensione" dice Addison e sorprende un concetto del genere nella bocca di in un bambino di 7 anni - "Questo è quello che è un BFF (best friends forever)".
"Proprio averlo lì e basta che le tiene la mano e sta con lei, la fa sentire meglio", dice la madre di Bella quando spiega che i due bambini affrontano le sessioni di chemioterapia tenendosi per mano. "Hanno preso qualcosa di tragico e spaventoso per le nostre famiglie e ne hanno fatto una cosa bella."
Bella Hicks terminerà la sua cura quest’anno, Addison Kleinhans l’anno venturo onde evitare che in futuro possa soffrire di cancro ai testicoli. La bimba di 5 anni ha promesso che resterà accanto all’amico intanto che dovrà continuare la sua battaglia.
Quando anche Addison avrà finito i trattamenti, le due famiglie andranno a Disney World vacanza offerta dalla Make-A-Wish Foundation, a vivere un po’ di spensierata infanzia.

(http://www.net1news.org/due-amici-bambini-affrontano-chemioterapia-tenendosi-per-mano.html)

sabato 22 settembre 2012

BAMBINI COSTRETTI ADULTI



NON ROVITANTE LA GIOIA E LA BELLEZZA DI ESSERE BAMBINI

NON OBBLIGATE I VOSTRI FIGLI AD ESSERE SUBITO ADULTI...
 
OGNUNO HA IL PROPRIO TEMPO E LA PROPRIA ETA' PER CRESCERE
 




Negli Stati Uniti i concorsi di bellezza sono all’ordine del giorno e a questo tipo di concorsi non partecipano soltanto adulti o ragazzi, ma anche tante piccole bambine spesso spinte dalle loro madri.  Così Lauren Jackson, 26 anni, trasforma la propria figlia, che ha solo 3 anni, in "bambola" per fargli fare la modella. La piccola Savanna ha partecipato, da quando aveva solo 2 anni, a tutti i concorsi del Michigan vincendone anche alcuni. La sua preparazione richiede una vita frenetica, tanto impegno e tanti soldi. Per essere presentata sempre bellissima la piccola viene sottoposta a varie sedute abbronzanti prima di ogni esibizione, tranne che sul viso per evitare che possa ingerire la sostanza che, generalmente, viene spruzzata.
Per rendere il colorito omogeneo, però, la piccola Savanna ha anche un truccatore personale che si occupa del make up e di far si che il colore del suo viso sia uguale a quello del suo corpo. Anche per i capelli, ovviamente, Lauren ha assunto un parrucchiere personale che si occupi di tutte le sue acconciature e per finire anche un insegnante di portamento che la alleni a sfilare in passarella e a posare per le foto. Tutto ciò ammonta a circa 3000 dollari al mese.

(Fonte: http://www.direttanews.it/2012/06/14/a-tre-anni-viene-costretta-a-fare-la-modella-dalla-madre/savanna-2/)

venerdì 21 settembre 2012

TALE MADRE, TALE FIGLIA?



LE MADRI DOVREBBERO DARE
IL BUON ESEMPIO...


E così anche la figlia al suo compleanno riceverà in regalo un voucher di 10mila sterline per un intervento di mastoplastica che le aumenti il seno per essere tale e quale alla madre.



(Prima)


Si chiama Charlotte (il cognome non è noto) ed è venuta agli onori della cronaca inglese per essersi fatta operare esclusivamente per assomigliare a Barbie. Il tutto, fra l'altro, a prezzi esorbitanti: 10mila sterline (quasi 12mila euro) per avere le fattezze di una bambola. Charlotte, 24 anni, ha ritoccato naso e labbra per essere una Barbie in carne e ossa.



(Dopo)


La ragazza ha raccontato anche che essere simile alla sua bambola è stato doloroso: La faccia mi faceva molto male ed era piena di lividi. Poi è passato tutto e per essere una vera barbie mi sono tinta i capelli di biondo. Qualcuno può pensare che è una cosa bizzarra, ma chi non vorrebbe assomigliare ad una barbie? Io ci sono riuscita.

(Fonte: www.scuolazoo.com)







giovedì 20 settembre 2012

ABBANDONARE IL LAVORO PER I FIGLI

 
HO SEMPRE SOSTENUTO CHE IL PAPA' O IL MARITO DEBBA AVERE UN LAVORO FISSO (UNA RETRIBUZIONE NORMALE MA COSTANTE E SICURA) E LA MAMMA O LA MOGLIE ACCUDIRE NEL MIGLIORE DEI MODI I PROPRI PARGOLI...
 
INVECE OGGI CI STANNO FACENDO PERDERE LA VOGLIA DI AVERE FIGLI...LA GIOIA PIU' BELLA PER UNA FAMIGLIA
...E NESSUNO FA NIENTE PER AIUTARTI!!
 
 
Quasi un milione di donne è stata licenziata o costretta a dimettersi per aver deciso di avere un figlio. Lo denuncia l'Istat nel rapporto annuale sulla situazione del Paese nel 2010 insieme a molti altri dati molti chiari su che cosa significhi essere madri in Italia. Una madre su 3 ha dovuto lasciare il lavoro per motivi familiari. Nella metà dei casi l’abbandono è dovuto alla nascita di un figlio, per un totale di oltre 800 mila donne. Una donna su cinque fra quelle che lavorano e hanno meno di 65 anni hanno lasciato il lavoro per il matrimonio, la gravidanza o per altri motivi familiari.

Non c’è molto da fare, figlio e lavoro sono ancora troppo spesso inconciliabili: l’uno esclude l’altro. Le donne di cui stiamo parlando infatti non hanno scelto di non lavorare: sono state costrette a non farlo, come sottolinea anche l’Istat.

Più si è in avanti con gli anni, meno si è esposte a rischi. Le interruzioni imposte dal datore di lavoro, infatti, «riguardano più spesso le donne più giovani: si passa infatti dal 6,8% delle donne nate tra il 1944 e il 1953 al 13,1% di quelle nate dopo il 1973». Per queste ultime generazioni, le dimissioni in bianco quasi si sovrappongono al totale delle interruzioni a seguito della nascita di un figlio».

Il lavoro lasciato, spesso non si riconquista più. «Solo quattro madri su dieci tra quelle costrette a lasciare il lavoro, ha poi ripreso l'attività, ma con valori diversi nel Paese: una su due al Nord e soltanto poco più di una su cinque nel Mezzogiorno».

Le donne descritte dall’Istat nel rapporto 2010 sono il pilastro del welfare. Sono loro a reggere il carico maggiore nella rete d'aiuto familiare fondamentale per l'economia e la società. Ma «questo sistema è in crisi strutturale - avverte l’Istat - le donne non reggono più e non può essere più questo il modello che sostiene il welfare italiano».

In un anno due terzi degli aiuti arrivano da loro. Prestano «2,1 miliardi di ore d'aiuto a componenti di altre famiglie, pari ai due terzi del totale erogato». Tuttavia la situazione si sta modificando, senza che nessuno le sostituisca. Questo vuol dire che «la catena di solidarietà femminile tra madri e figlie - conclude l'Istat - su cui si è fondata la rete d'aiuto informale rischia di spezzarsi. Le donne occupate con figli sono sovraccariche per il lavoro di cura all'interno della famiglia e le nonne sono sempre più schiacciate tra cura dei nipoti, dei genitori anziani non autosufficienti e dei figli adulti».
 

mercoledì 19 settembre 2012

LA CACCIA..E IL SUO DESTINO



QUANDO HAI UN'ARMA IN MANO C'E' SEMPRE UN PERICOLO IN AGGUATO...
 
SE POI CI SI METTE ANCHE IL DESTINO...
 
 
 

Fiesole (Fi) - 19/09/2012

Inciampa e uccide il figlio durante la caccia

Erano da poco entrati nel bosco quando sarebbe inciampato e dal suo fucile è partito un colpo che ha colpito in pieno e ucciso il figlio di 32 anni.

L'incidente di caccia è successo questa mattina, intorno alle 5.30, nei boschi di Fiesole, in provincia di Firenze, in località Bagazzano.

La vittima, Lorenzo Cerbone, era residente a Firenze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fiesole ed il 118.

martedì 18 settembre 2012

MIX CON BICARBONATO





PURTROPPO OGGI IN ALCUNI SPORT PER RIMANERE NEL LIVELLO AGONISTICO SI DEVE ASSUMERE UN MIX DI FARMACI PER ESSERE SEMPRE SUPERIORE AGLI ALTRI.
 
 
IO DICO CHE L'IMPORTANTE E' PARTECIPARE ED ESSERE SEMPRE SE STESSI...
 
 
NELLA VITA SI VINCE E SI PERDE...
MA MAI MORIRE!!!
 

Mangia troppo bicarbonato. In coma nuotatrice 14enne

Una bravata, o forse una leggerezza. Fatto sta che ora, una nuotatrice 14enne, originaria di Roma, si trova in coma dopo aver ingerito una dose eccessiva di bicarbonato, che potrebbe risultare letale.
È accaduto pochi giorni fa a una giovanissima atleta che si trovava insieme alle sue compagne in Sicilia, per prepararsi una settimana in vista della stagione agonistica. La giovane sportiva è stata ricoverata sabato sera scorso all’ospedale di Siracusa, dopo aver ingerito – pare – 20 cucchiaini di bicarbonato, probabilmente insieme a Citrosodina e a un farmaco antinfiammatorio. Il bicarbonato è spesso usato dagli sportivi per ridurre la produzione di acido lattico, ma se assunto in dosi eccessive risulta rischioso, e la ragazza è infatti ora ricoverata per un edema cerebrale. L’ipotesi dell’ingestione di acido lattico, tuttavia, non convince la madre della giovane, che presidia il nosocomio. «Mia figlia sapeva che il bicarbonato può servire quando c’è un accumulo di acido lattico: si scioglie in vasca e aiuta a rilassarsi. Lei non si allenava da un mese e mezzo, dopo un lungo periodo di inattività può capitare di avere fastidi».

(Fonte: www.blognews.it)

lunedì 17 settembre 2012

VERA O FINTA LA SIGARETTA FA MALE!



Questo è un libro che vi consiglio di leggere...poi ognuno ne trarrà le proprie considerazioni. Non è un libro che deve far smettere di fumare (ognuno è libero di scegliere, senza arrecare danno altrui) e neppure è un libro contro il  fumatore.
E' solo una lettura sui danni causati dal fumo anche a coloro che non fumano e come esso interferisca negativamente sul 95% degli apparati del nostro organismo e svela effetti poco noti rispetto all’intelligenza, al comportamento, all’estetica, alle relazioni, alle performance sessuali, alla possibilità di avere bambini e alla garanzia che nascano sani.

http://www.youtube.com/watch?v=s496oWaWLeo&feature=related

Quando un ragazzo o una ragazza cominciano a fumare tende a imitare un modello che “fa figo” o non vogliono essere esclusi dal "gruppo" ("perchè un maschio è piu' duro con la sigaretta"..."se non fumi sei un pirla"...) senza rendersi conto che "un maschio"o "pirla" restano tali anche senza sigaretta.

Ma il fumo non "fa figo", fa male

Anche fumare da soli in auto o a casa, approfittando dell'assenza dei bambini è inutile. Il fumo si deposita su tessuti, mobili, peluche, giochi e abiti ed entra in contatto con l'organismo del bambino attraverso le mani e la bocca.

Per convincere i fumatori più incalliti che la sigaretta fa davvero male bisogna citare i rischi che la scienza ha già ampiamente dimostrato: tumori, demenza, disturbi del sonno, danni al cuore, cancro al polmone, pelle e denti rovinati
(ma anche quì fino a quando non ti capita nulla non riesci tanto a comprendere il male che arrechi a te stesso e ad altri)

Ma soprattutto parlare anche di bisturi...si avete letto bene!
Perchè il sogno dei medici è operare sempre di meno
(ci sono sempre piu' giovani che lottano contro un cancro alla gola a causa della sigaretta)

Non basta la minaccia sui pacchetti di sigarette
"Il Fumo Uccide"

Io penso che se uno vuole smettere...con un po' di fatica, cognizione e tanta volontà smette subito.

(Fonte: http://www2.lastampa.it/2012/09/17/cronaca/vera-o-finta-la-sigaretta-fa-male-solo-una-forte-motivazione-aiuta-0khh5Hky9oZ71oTgQ1IpKM/index.html)

sabato 15 settembre 2012

UNA BUONA NOTIZIA...





Aprile 2012

 
FINALMENTE UN "ANGELO" E' STATO SALVATO...
E CIO' MI RENDE ENORMEMENTE FELICE
 














Una storia a dir poco incredibile arriva dalla Cina dove un bimbo di soli 2 anni è stato recuperato illeso dal fondo di un pozzo dopo una caduta di ben 12 metri. Il miracoloso salvataggio è avvenuto nella città Mengxi nella privincia cinese dello Yunnan.
 
Il piccolo è scivolato nel pozzo in disuso da diversi anni, con un diamtro di soli 30 centimetri, e a testimoniare dalle immagini diffuse, che riprendono la scena del salvataggio, quel pozzo avrebbe tolto il fiato a chiunque.


http://www.youtube.com/watch?v=4xW3JyYWi_s

I vigili del fuoco sono subito intervenuti e nelle prime ore hanno calato una telecamera per monitorare costantemente le condizioni di salute del piccolo. Hanno potuto così valutare con maggiori informazioni l’intervento praticabile.
L’operazione è durata diverse ore, dopodichè i Vigili sono riusciti ad estrapolarlo e hanno portato il piccolo subito in ospedale per effettuare dei controlli medici. Per fortuna non vi era nulla di rotto, nè vi erano lesioni cerebrali.

Immensa la gioia dei genitori del piccolo, i quali si erano disperati per quel momento di “distrazione”, che intanto avrebbe potuto rivelarsi fatale: il bimbo, infatti, mentre si trovava a spasso con i genitori, ha cominciato a correre e a nascondersi, fino a finire tragicamente nel pozzo.
Per fortuna ora sta bene, ma la pura e lo spavento dei genitori e di tutti i suoi parenti non è ancora passata.


(Fonte: http://www.igossip.it/20050-incredibile-cina-bimbo-di-due-anni-cade-nel-pozzo-a-12-metri-di-profondita-ma-viene-salvato-ecco-il-video.htm)

giovedì 13 settembre 2012

COME E' POSSIBILE??

 

 

27 Agosto 2012


E'vero che viviamo nella totale indifferenza ed è piu' facile voltarsi dall'altra parte che assistere o aiutare...ma quello che mi sono chiesto quando ho letto questa triste tragedia è questo...

Ma è possibile che la bambina era completamente da sola?

La buca era profonda...non ci avrà messo di certo 2 secondi a scavarla...E genitori?

Ad alcune domande non riesco a rispondere...


 

Dodicenne muore soffocata nella buca in spiaggia che aveva scavato da sola

Dramma in Francia sul litorale della Gironda. La piccola
è scivolata all'interno della fossa

La buca l'aveva scavata da sola e, forse nel tentativo di andare ancora oltre gli 1,20 metri di profondità raggiunti, una 12enne italiana è morta soffocata nella sabbia. È successo ieri sera in una spiaggia della Gironda, nel sudovest della Francia. Secondo quanto riportano i media francesi la giovane turista sarebbe stata ritrovata da alcuni soccorritori che l'avevano intravista semi-sepolta nella spiaggia di Robinsons a La Teste-de-Buch, vicino Arcachon. Verso le 19.30 sono intervenuti i pompieri.


In base a una prima ricostruzione, la 12enne potrebbe essere caduta a testa in giù nella buca, rimanendo intrappolata. I soccorritori sono riusciti a estrarla ma gli sforzi per rianimarla si sono rivelati vani. La giovane è morta per un arresto cardio-circolatorio. La Farnesina ha confermato la tragedia e ha reso noto che i familiari della piccola sono al momento assistiti dai funzionari del consolato generale di Tolosa. Nei prossimi giorni si procederà all'autopsia della bambina e poi al rimpatrio della salma.

martedì 11 settembre 2012

ASSOLUTAMENTE NO AL VERICHIP....

             
Oltre ad andare a rileggere il post da questo blog
vi aggiungerei altre informazioni...
così, quando e se sarà ora, potete essere consapevoli
 
DIFFONDETE IL MESSAGGIO A CHI ANCORA NON LO SA

































(Fonte: http://ultimaepoca.blogspot.it/2008/03/mondex-il-verichip-e-il-marchio-della.html)

lunedì 10 settembre 2012

UNA BAMBINA PELOSA...

 

NON BISOGNA MAI ABBANDONARE I PROPRI FIGLI SOLAMENTE PERCHE' HANNO DELLE "IMPERFEZIONI"...

 

I BAMBINI SOPRATTUTTO IN QUEI MOMENTI HANNO BISOGNO DI ESSERE INCORAGGIATI PRIMA DI TUTTO DAGLI STESSI GENITORI...

 

ED INVECE...NON SEMPRE E' COSI'

 



L’incredibile storia di Liu Jiangli, inizia sei anni fa: nasce a Guiyang, una città nella provincia di Guizhou nel sudovest della Cina. La povera bambina viene alla luce ricoperta di pelo fitto e nero, sulla faccia e sul 60% circa del suo corpo. Alcuni genitori sono fieri dei propri figli anche se sono affetti da patologie che li rendono diversi dagli altri bambini, alcuni genitori amano incondizionatamente i propri bambini e sono desiderosi di condividere con il mondo il proprio affetto nei loro confronti. Altri invece preferiscono liberarsi dall'impedimento, abbandonando gli sventurati senza una spiegazione. La madre della piccola Liu la abbandonò dopo solo due anni e il padre, dopo poco tempo, decise di allontanarsi da lei: un giorno la portò all’asilo e non tornò più a prenderla. Le maestre dell’asilo, dopo annunci sul giornale per ritrovare i genitori della bambina, riuscirono a mettersi in contatto con un lontano parente di Liu sei mesi più tardi. Il gentile Liu Mingying si è occupato di Liu da allora ma è preoccupato che sarà per sempre condannata ad essere disprezzata o emarginata a causa del suo aspetto. I bambini sono spaventati da lei o la deridono e non è semplice farsi degli amici.
Non c’è una spiegazione ufficiale per la condizione di Liu nonostante sia un fenomeno simile alla sindrome molto rara Hypertrichosis Universalis: chi è affetto da tale sindrome è infatti ricoperto da peli su tutto il corpo.
E' stata contattata da un centro specialistico a Shanghai che si è offerto di cercare una cura per la sua condizione e permetterle di vivere una vita come tutti gli altri bambini.
La bimba e Liu Mingying non vedono l’ora che inizi la terapia e sono entusiasti dell’aiuto offerto dall’ospedale di Shangai.

(Spero che il centri specialistico abbia trovato la cura affinchè la bambina possa sentirsi tale...)

(Fonte: http://www.net1news.org/bimba-abbandonata-dai-genitori-perch-ricoperta-di-peli.html)

sabato 8 settembre 2012

CHI E' L'UOMO "DI COLORE"??

 
 
NEL MONDO C'E' SOLO UNA RAZZA...
 
 
ASSOLUTAMENTE "NO AL RAZZISMO"
 
 

 
 
 
Io, uomo nero, quando sono nato ero Nero
Tu, uomo bianco, quando sei nato, eri Rosa
Io, ora che sono cresciuto, sono sempre Nero
Tu , ora che sei cresciuto sei Bianco

Io, quando prendo il sole sono Nero
Tu, quando prendi il sole sei Rosso
Io, quando ho freddo sono Nero
Tu, quando hai freddo sei Blù
Io, quando sarò morto sarò Nero
Tu quando sarai morto sarai Grigio
 
 
E TU TI OSTINI 
ANCORA A CHIAMARMI
UOMO DI COLORE???

venerdì 7 settembre 2012

UN'ALTRA "ANGIOLETTA" CI HA LASCIATI...



7 Settembre 2012

 

Notizia di poche ore fa

 

Morta la bimba che ha ingerito la pila


...CI SARA' ANCHE LASSU' CHI TI ACCOGLIERA' CON UN FORTE ABBRACCIO...

IO TI SALUTO CARA "ANGIOLETTA".
RIPOSA IN PACE.

Firenze - E' morta la bimba di 5 anni che aveva ingerito una batteria. La pila rimasta in gola è stata fatale nonostante un intervento delicato eseguito ieri all'ospedale Meyer di Firenze. Le sue condizioni sono apparse subito gravi: la bambina era stata portata a Firenze da La Spezia con l'elicottero Pegaso della Regione Toscana.
A complicare la situazione sarebbero state anche le sostanze chimiche della batteria che la bambina aveva ingerito. I casi di ingestione accidentale di batterie a forma di bottone in bambini visitati nei dipartimenti di emergenza sono raddoppiati negli ultimi due decenni in Europa e negli Stati Uniti: nel mirino ci sono le batterie a bottone, quelle che per i bambini sono particolarmente attraenti visto che possono sembrare caramelle.

 
 

BENTORNATO...

 

...RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE, DOPO AVER APPRESO LA NOTIZIA L'HA CONDIVISA E FATTA CONOSCERE ED HA SPERATO IN QUESTA DOLCE CREATURA.


NATURALMENTE TUTTO IL MIO PENSIERO E' RIVOLTO AI GENITORI...
 
IO HO FATTO SOLO IL MIO DOVERE....PERCHE' QUESTA RITENGO SIA LA VERA SOLIDARIETA'
 
 

È arrivato a Torino il bimbo
ricoverato al Cairo in ospedale


 
È arrivato stamani all’aeroporto di Torino Caselle, a bordo di un aereo militare, ed è stato subito trasportato all’ospedale Regina Margherita di Torino Samuele Canova, il bambino di tre mesi, figlio di una coppia italiana, affetto da fibrosi polmonare ed encefalopatia ipossico-ischemica che era rimasto bloccato in una clinica del Cairo (Egitto) perché i genitori non avevano il denaro per pagare le spese mediche. Per il rientro in Italia è stato necessario l’intervento della Farnesina.
Il papà Luca, di Vigliano (Biella), e la mamma Sara Peira, di Torino, avevano aperto una pizzeria a Sharm-el-Sheik. La clinica americana del Cairo in cui era ricoverato pretendeva il pagamento di tutte le spese e di fatto non autorizzava le dimissioni del piccolo paziente, ma i genitori avevano già speso oltre 100mila euro e non riuscivano più a sostenerne altre. Per aiutare la coppia in Italia si era aperta una gara di solidarietà. Le condizioni di Samuele restano comunque molto gravi

 

(fonte:http://www2.lastampa.it/2012/09/07/cronaca/e-arrivato-a-torino-il-bimbo-ricoverato-al-cairo-in-ospedale-o2OjgEvQonDBkCHYAHNyHJ/index.html)

giovedì 6 settembre 2012

INFLUENZA INTESTINALE???

 

Brescia, sequestrate 700mila
merendine scadute e mal conservate




Quello che mi fa rabbia (e chissà quante volte non ci dicono niente) è lucrare sulla vita delle persone, ed in questo caso dei bambini...
purtroppo bisogna fare molta attenzione a leggere le etichette, la provenienza e tutto cio' che è quasi letteralmete difficile da leggere e soprattutto (perchè oggi si puo') informarsi di tutto quello che è servito per produrre (in questo caso) una merendina e, se posso permettermi, ai vostri figli date qualcosa di piu' genuino...i biscotti ed altri dolci fateveli a casa!!!


Settecentomila croissant e merendine in pessimo stato di conservazione, alcune scadute e/o tenute in magazzino da mesi e già respinte da un Paese estero. È quanto hanno scoperto e sequestrato i Nas di Brescia nel magazzino di un'azienda di prodotti dolciari.

La merce, era potenzialmente in grado di provocare danni alla salute del consumatore. Il Nucleo lombardo, in collaborazione con personale della locale Asl, ha individuato un magazzino alimentare, ricavato in un capannone industriale completamente abusivo. Nel magazzino un'azienda operante nel settore dei prodotti dolciari aveva stoccato le merendine confezionate (per un peso totale di oltre 20 tonnellate), detenuti in pessimo stato di conservazione.

I prodotti, parte dei quali scaduti, erano accatastati alla rinfusa con imballaggi, materiali in disuso ed attrezzature meccaniche, all'interno di una struttura priva di protezione contro l'ingresso di animali infestanti, soggetta a forti sbalzi termici e con il tetto in Eternit in parte mancante. Dai primi accertamenti i Nas hanno appurato che parte della merce, stoccata nel magazzino ormai da alcuni mesi, era costituita da merendine già inviate all'estero e respinte perché non conformi alla normativa del paese destinatario.

L'operazione ha consentito ai carabinieri del Nas di Brescia ed all'Asl di sequestrare l'intero stock, del valore di circa 700mila euro, e di denunciare il titolare dell'azienda dolciaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

mercoledì 5 settembre 2012

QUESTA E' L'AFRICA (Una semplice Poesia)

 
 
 


Tanzania, Miracoli e Simpatia,
terra di stenti e di malattia
Malaria, AIDS, atroci fardelli,
spietati generatori di orfanelli
Terra di eroi e di missionari,
doti e virtù di uomini rari
Donne Nere dal Viso Bellissimo,
forti, coraggiose, dal Cuore Ricchissimo
Piccoli Scalzi con occhi impauriti,
teneri, nudi e sguardi straniti
Bambini Neri, non chiedono niente,
regalano sempre un sorriso splendente

Uomini Neri, scaltrezza e furbizia,
oziano all’ombra della loro pigrizia
Povera, umile e brava Gente,
comunque cordiale, comunque accogliente
Pescatori, contadini, pastori e Masai,
una vita serena, non temono guai
Pole pole e hakuna matata
E’ il ritornello di ogni giornata
Qui la Natura è Divina Grandezza,
racchiude Immensità , Meraviglia, Bellezza
Baobab, terra rossa e spiagge stupende,
chiunque a sto fascino, si prostra e si arrende
C’è un dolce richiamo che cattura il Cuore,
si chiama Mal d’Africa, parla d’Amore
Conquista, rapisce, costringe a tornare,
E’ una malia che devi ascoltare
Misteriosa Regina dai mille colori,
fucina di atleti, ballerini e cantori
Questa signori è l’Africa Nera,
Terra di morte, Terra di Vita Vera

(Giuseppe Tuzzeo)
 

martedì 4 settembre 2012

RYAN...UN MIRACOLO DELLA VITA!!!



BISOGNA SEMPRE CREDERE, SPERARE E COMBATTERE CON FORZA E AMORE PER VIVERE QUESTA UNICA VITA...
 
 
Commovente la storia di questo piccolo bambino purtroppo nato nel febbraio del 2009 con il cuore praticamente fuori dal corpo.
Ryan Marquiss è il suo nome è rappresenta sinora il primo caso al mondo in cui un bambino riesce a sopravvivere in queste condizioni.
Dovete sapere, infatti, che coloro che nascono con una serie di malformazioni di questo genere i neonati non hanno possibilita di sopravvivere superati i primi tre giorni.
 
 
 
Eppure Ryan ce l' ha fatta!
Un vero e proprio MIRACOLO!
Già dalla 12esima settimana i medici si erano accorti della malformazione di Ryan, ma la signora Marquiss non volle interrompere la gravidanza. Dopo un lungo intervento il piccolo è salvo, tra lo stupore degli stessi dottori che tuttora che non credono ai loro occhi...!
Considerando il fatto che Ryan non solo era nato con il cuore di fuori, ma lo stesso organo era più piccolo del normale, ciò vuol dire che il suo cuore funziona solo in parte (Ipoplasia), fattore che unito al primo rendeva quasi impossibile la sopravvivenza del piccolo.
Ad oggi sono passati 3 anni e come potete guardare dalle foto è VIVO, SORRIDENTE E SPENSIERATO CON LA SUA FAMIGLIA!
 
 
 
Ma non sono solo i medici ad essere stupiti della buona riuscita dell' intervento, dove fu necessario un team di 30 specialisti che operarono a cuore aperto, ma gli stessi genitori che sbalorditi e tra lacrime di gioia dichiararono:
 
«Non pensavamo che sarebbe sopravvissuto, è un vero miracolo»

Adesso il piccolo Ryan ha tre anni e ha dovuto subire altre due operazioni per rendere il suo cuore funzionante come uno normale.
E io auguro a questa famiglia tanta felicità soprattutto al piccolo, un vero eroe, guerriero che ha lottato contro la morte e ha vinto!
 
 

lunedì 3 settembre 2012

CHE BRUTTA L'INDIFFERENZA...

 

Morta Yueyue, la bimba cinese travolta nel traffico tra l'indifferenza generale

 
 

 
 
(attenzione video di forte impatto...sconsigliato potrebbe urtare la vostra sensibilità)
 
 
 
...FORSE PERCHE' ERA UNA BAMBINA....
E SAPPIAMO CHE IN CINA NON HANNO NESSUNA CONSIDERAZIONE...  
 
PURTROPPO MOLTO SOVENTE VEDO GENTE INDIFFERENTE A CERTI FATTI....
SPERIAMO NON RIENTRI NELLA NORMALITA'!!!

SHANGHAI

Alla fine Yueyue non ce l'ha fatta.Nonostante oltre una settimana di terapia intensiva e le cure incessanti dei medici, il corpicino martoriato della bimba investita per due volte nell’indifferenza generale, ha ceduto. Troppo gravi le ferite, hanno detto i medici dell’ospedale del Guangdong dove la piccola di soli due anni era ricoverata dallo scorso 13 ottobre. Ferite gravi, profonde, soprattutto alla testa, che l’avevano portata ad un coma profondo dal quale non si è più risvegliata.

La piccola si trovava nei pressi di un mercato a Fochan, nel Guangdong, quando è stata investita da un suv bianco. Scaraventata sulla strada non è stata soccorsa ed è stata nuovamente travolta da un’altra auto. Ma nessuno si è mosso a compassione. Sono passati e ben 18 passanti prima che una donna dopo 20 minuti, vedendola sul selciato priva di sensi, la soccorresse e la portasse in ospedale. Ma troppo tardi.

Sono ora in molti a chiedersi se il ritardato intervento, se l’indifferenza dei passanti abbia o meno fatto la differenza, se la bimba avrebbe potuto salvarsi se qualcuno l’avesse soccorsa subito, senza perdere tempo. Forse, osserva qualcuno, si sarebbe potuto anche evitare il secondo investimento, quella seconda macchina che sopraggiunta ha provocato nuove lesioni a Yueyue, gia gravemente ferita.

Il video dell’incidente aveva già suscitato sui giornali e sulla rete un grosso dibattito. Ora, dopo la notizia della morte, i siti sono stati invasi da commenti, recriminazioni, si parla dell’indifferenza della gente, di egoismo, ma soprattutto di dolore.

I genitori di Yueyue, come tanti in Cina, sono lavoratori migranti, che per guadagnare i soldi necessari per vivere sono costretti ad allontanarsi dai loro paesi di origine, lasciando spesso i propri figli, anche piccoli, in balia di se stessi, o nei casi più fortunati, affidati ad amici e parenti.

Secondo alcune stime fatte ad esempio proprio nella provincia del Guangdong, si è calcolato che lo scorso anno i figli dei lavoratori migranti sono stati coinvolti in più di un terzo degli oltre 1000 incidenti che hanno riguardato bambini. «I genitori che vanno a lavorare fuori non hanno tempo per stare con i propri figli - spiega Zeng Jinhua, direttore del centro di ricerca e sviluppo per i bambini e i giovani del Guangdong - e non possono permettersi baby sitter, per cui questi ragazzi crescono per strada e sono esposti a continui pericoli».

(Fonte: http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/425975/)
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