sabato 9 agosto 2014

SESSO CON LA NIPOTE...


NON C'E' ETA' IN CUI IL SESSO NON LA FA DA PADRONE: TV, RIVISTE E INTERNET SONO PIENI DI RAGAZZE QUASI NUDE, RAGAZZINE CHE SI PROSTITUISCONO PER UN CELLULARE, ANZIANI CHE VOGLIONO DIMOSTRARE, NONOSTANTE L'ETA', CHE SONO ANCORA IN FORMA...
LA SOCIETA' CI STA TRASFORMANDO IN MOSTRI E BISOGNA INSEGNARE AI BAMBINI CHE NON DEVONO AVER PAURA DI PARLARE ANCHE SE SI TRATTA DI PARENTI STRETTI...



Attenzioni morbose e palpeggiamenti spinti. Per mesi avrebbe molestato la nipote, all'epoca dei fatti appena 15enne.Abusi che sarebbero stati commessi sfruttando non solo l'incapacità psicologica della giovane di reagire a quelle violenze, ma anche il rapporto di parentela che avrebbe bloccato la vittima nel momento di denunciare quegli episodi alla famiglia. L'orco era infatti suo nonno.L'uomo, un ottantenne residente nel Coneglianese, ha chiesto e ottenuto di essere giudicato con rito abbreviato (ottenendo dunque lo sconto di un terzo della pena) rimediando una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione. L'anziano, nel corso delle indagini, aveva ammesso tutto e, messo di fronte alle proprie responsabilità, ha deciso anche di chiedere di farsi curare.

(Fonte: Leggo.it)

martedì 5 agosto 2014

IL PALLONCINO






Un bambino dalla pelle scura stava a guardare il venditore di palloncini alla fiera del villaggio. L'uomo era evidentemente un ottimo venditore, poiché lasciò andare un palloncino rosso, che salì alto nel cielo, attirando così una folla di aspiranti piccoli clienti. Slegò poi un palloncino blu, e subito dopo uno giallo e un altro bianco, che volarono sempre più in alto finché scomparvero. Il negretto continuava a fissare il palloncino nero e finalmente domandò: «Signore, se tu mandassi in aria quello nero, volerebbe in alto come gli altri?» Il venditore rivolse al bimbo un sorriso affettuoso, poi strappò il filo che teneva legato il palloncino e, mentre saliva in alto, spiegò: «Non è il colore che conta. È quello che c'è dentro che lo fa salire».

(Fonte Web - A. De Mello)

sabato 2 agosto 2014

TUTTO QUESTO SI CHIAMA SPERANZA



Una luce che si accende nel buio,
un raggio di sole in mezzo a una tempesta,
un sorriso in mezzo a un mare di lacrime,
un bambino che nasce in mezzo a una guerra,
un pezzo di pane in mezzo alla miseria,
una faccia amica in mezzo a tanti nem...ici,
un coperta calda in una notte gelida,
un bicchiere d'acqua in mezzo al deserto,
il sorgere del sole dopo ogni tramonto,
la certezza che ci sarà un altro giorno per qualcuno.
Tutto questo si chiama speranza.

(Fonte Web - Silvana Stremiz)
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