venerdì 31 luglio 2015

SESSO E VIOLENZA CON LE PROPRIE BIMBE...


COME SI POSSONO DEFINIRE QUESTI ESSERI SCHIFOSAMENTE MALATI? NON AMO ASSOLUTAMENTE LA VIOLENZA, MA QUESTI ESSERI NON SONO PIU' DEGNI DI VIVERE SU QUESTA TERRA, MAI PIU'...


Il papà orco, un all'allevatore bergamasco, ha fatto sesso per anni con le due figliolette, la piu' piccola di 6 anni e sono una telecamera nascosta dai carabinieri ha svelato quello che la bimba aveva cercato in tutti i modi di far sapere alla mamma. L' bergamasco di 56 anni è stato condannato per violenza sessuale nei confronti delle figlie a 8 anni di reclusione. L'uomo in particolare avrebbe abusato della figlia minore da quando era solo una bimba di 6 anni fino ai 14. Anche la maggiore era stata costretta a subire una violenza per una volta e l'episodio venne ripreso dalla telecamera dei carabinieri che già stavano indagando dopo la denuncia della sorella minore.Decisi anche i risarcimenti nei confronti di tutta la famiglia che si è costituita parte civile contro l'uomo: alla moglie andranno 30 mila euro, alla figlia maggiore 10 mila e alla minore 50 mila. Le indagini erano scattate dopo che la figlia minore si era confidata con un'insegnante.

(Fonte: Leggo.it)

giovedì 16 luglio 2015

UNA PICCOLA PARTE DI TE...



ANCHE SE I FIGLI CRESCONO IN FRETTA E IL PIU' DELLE VOLTE VI FANNO ARRABBIARE O INTIMORIRE, SAPPIATE BENE CHE CON IL VOSTRO ESEMPIO RIMANE SEMPRE UNA PICCOLA PARTE VI VOI



Quando crescono i figli, non li tieni più in braccio 

Ma diventi un ostaggio, per il loro futuro 

E si alza quel muro che non c'era mai stato 

Che segna il confine tra presente e passato… 

Quando crescono i figli non ti danno più retta 

Hanno sempre ragione, vanno troppo di fretta 

Sanno dirti soltanto “Buonanotte o Buongiorno” 

E ti accorgi che è meglio… se ti levi di torno… 

E allora ripensi ai tuoi genitori 

La tua insofferenza ai loro timori 

Ma basta acquiloni o castelli di sabbia Il mondo era là fuori 

Tu dentro una gabbia… 

E tutto ritorna ma cambiano i ruoli 

La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori 

I figli ne fanno di tutti i colori 

Vai fuori di testa 

Ma poi li perdoni… 

Quando crescono i figli c'è uno scontro diretto 

Tra le loro esigenze e il tuo mare d'affetto 

Chi si crede più grande, chi si sente più vecchio 

Ma poi ti guardi allo specchio 

E quel ragazzo davanti ai tuoi occhi… sei tu… 

E gridi a te stesso… 

Che tutto ritorna ma cambiano i ruoli 

La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori 

I figli crescono ti tagliano fuori… 

Ma in ogni cosa che fanno 

Sai che c'è sempre una piccola parte di te… 

E anche se poi se ne vanno… 

Sai che c'è sempre una piccola parte di te...



(Franco Fasano)

martedì 7 luglio 2015

CORDONE VITALE....





QUANDO SEI VENUTO AL MONDO
HANNO TAGLIATO IL CORDONE
CHE CI HA UNITO PER 9 MESI.
MA RICORDA CHE IL FILO INVISIBILE
CHE CI UNISCE
NON LO POTRA' MAI
TAGLIARE NESSUNO

(Fonte Web)

venerdì 3 luglio 2015

URLA DISPERATE...


LE URLA DISPERATE DI QUESTE PICCOLE CREATURE INDIFESE FANNO DA RICHIAMO A QUALCHE ANGELO CUSTODE DISPOSTO A SALVARLI...


Ha pianto e ha urlato con tutto il fiato che aveva in gola per farsi sentire. Per sopravvivere. Per cambiare le carte in tavola contro quel destino che sembrava annunciato. Un neonato di tre mesi è stato trovato avvolto in una coperta nelle fogne di Città del Messico: a salvarlo è stato il suo grido disperato che ha attirato l'attenzione di una donna che ha allertato la polizia.
Alicia Tejeda Ramos, 35 anni, si trovava a casa nel quartiere di Toriello Guerra quando ha sentito un suono indistinto provenire dall'esterno del suo appartamento: «L'ho ignorato per un po' - ha raccontato la donna – Poi, quando mi sono resa conto che si trattava della voce di un bambino, ho guardato fuori dalla finestra, ma non sono riuscita a vedere nulla. Sono andata fuori e solo allora mi sono accorta che il pianto proveniva da sotto i miei piedi, dalla fogna. Ero davvero scioccata, ma ho mantenuto la calma e ho chiamato immediatamente i soccorsi e la polizia».
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, si sono calati nella fogna dove hanno trovato un neonato in evidente stato di ipotermia: nonostante fosse stato avvolto in una coperta, aveva dovuto combattere con le temperature estremamente fredde della fogna. Ricoverato d'urgenza in ospedale, sta reagendo bene alle terapie ed è in fase di recupero.
La polizia si è messa sulle tracce dei genitori, anche se non sarà facile individuarli visto che non è ancora chiaro quanto tempo il neonato abbia passato sotto terra.
In Messico è il secondo caso in pochi mesi di abbandono di bambini in fasce: lo scorso ottobre una studentessa ha dato alla luce una bambina in un bagno di una stazione della metropolitana e poi è fuggita. È stata arrestata poche ore dopo nella stessa toilette dove aveva partorito: insieme ai genitori, infatti, era tornata per accertarsi sulla sorte della piccola
(Fonte: Leggo.it)
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