martedì 31 luglio 2012

TROPPI DONI...CATTIVI REGALI



LA QUANTITA' NON E'
MISURA DELL'AFFETTO

RICEVERE TROPPI REGALI DISORIENTA IL BAMBINO CHE NON SA PIÙ QUALI VALORIZZARE. 

LA DISPONIBILITA' DEI GENITORI, DEI PARENTI E DEGLI AMICI A RIEMPIRE IL PICCOLO DI DONI DOVREBBE TENERE CONTO DELLE SUE ESIGENZE, PER NON FAVORIRE LO SVILUPPO DI CONVINZIONI E ABITUDINI POCO EDUCATIVE E, ALLA LUNGA, FRUSTRANTI.

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Troppe volte i doni che i bambini ricevono sono poco adatti alla loro età, o scelti senza tenere conto delle loro esigenze. Ma, se molte riflessioni valgono per tutti i bambini, ce ne sono alcune relative ai ragazzini che hanno i genitori separati, bimbi più più esposti al rischio di ricevere una dose doppia di regali. In realtà, questa valanga di giochi è un modo per ricucire ferite emotive ancora aperte. Nell' intensità e nel numero di regali che arrivano dai genitori non conviventi affiora il tentativo di un genitore di primeggiare sull' altro.
I genitori, nonnni e amici dovrebbero tenere presente che i doni siano uno spazio che significhi calore e raccoglimento. E' un modo per far capire ai figli l' importanza del dono e tutti i significati che esprime; la capacità di donare. Apriamo i doni con loro, fantasticando momenti di condivisione di questi. E' un modo per farli sentire protagonisti, per valorizzare gli oggetti che ricevono e potenziarne l' importanza nel presente e nel futuro. Valorizziamo l' affetto che sottende un dono, anche quando non gradito. Sperimentiamo con loro la scoperta dei doni meno attesi, come aiuto ad un apertura mentale, alla fantasia e alla creatività. Proviamo a giocare con coinvolgimento al gioco scelto e nei momenti che loro hanno programmato, li gratificherà e li farà sentire veramente protagonisti della situazione.            .
Il problema dei troppi regali rischiano di far perdere ai doni il loro valore magico di rinnovamento. Un valore che i bambini percepiscono istintivamente.
Ricevere tanti regali favorisce la convinzione che si possa avere tutto ciò che si desidera facilmente e senza sforzi. Questa inopportuna convinzione finisce poi col rischio di minare il delicato equilibrio psicologico del bambini. Acquisire questo modello di pensiero significa, infatti, ritrovarsi impreparati di fronte alle frustrazioni, alle rinunce, che presto o tardi nella vita si rendono necessarie.      
Il bambino è poi portato a credere che l' abbondanza di giochi sia l' attestazione tangibile dell' amore che gli viene riservato o dell' importanza che gli viene riconosciuta.
Ma l' amore dei genitori non può e non deve essere testimoniato dal numero di giochi che il bambino riceve. Altrimenti, si corre il rischio che, un giorno, venendo meno, per una ragione o per l' altra, le attenzioni materiali, il bambino si senta "rifiutato" o "meno amato" dai genitori. Va ricordato anche che, per alcune famiglie, i regali costituiscono il "premio" o la ricompensa per i meriti scolastici del bambino. Questo binomio "meriti" e numero di regali è poco educativo, contrariamente a quello che si potrebbe pensare. Non va dimenticato che i doni sono "gratuiti", non sono un pagamento; sono un messaggio diretto al bambino per abituarlo a donare e a ricevere.     
Un altro aspetto da non trascurare è l' effetto che i giochi hanno sulla psiche del bambino: se i giocattoli sono tanti è difficile per il piccolo instaurare un rapporto privilegiato con il singolo gioco, sviluppare processi creativi, sfruttare al meglio le sue potenzialità. La presenza di troppi giochi impedisce questa "relazione" e impoverisce i processi che ne derivano, limitando la creatività del bambino.   
(Fonte: http://archiviostorico.corriere.it/2002/dicembre/22/Troppi_doni_cattivo_regalo_cs_0_0212221303.shtm
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lunedì 30 luglio 2012

UNA VACANZA SICURA

 

E... ALLORA BUON VIAGGIO !!



Ogni bambino dev'essere coinvolto nell`organizzazione del viaggio, farli sentire sempre a casa portando alcuni dei loro giochi e pupazzi preferiti, dare loro la possibilità di scegliere il da farsi, di tanto in tanto, anche se il viaggio è già programmato fin nei dettagli e non dimenticare la giusta profilassi vaccinale nel caso in cui la meta della vacanza sia un posto esotico: sono solo alcune delle accortezze che si devono utilizzare per portare in vacanza i bambini felici contenti, per il benessere di tutta la famiglia.
Negli ultimi anni si è assistito a un progressivo aumento del numero di viaggi, anche verso destinazioni lontane, che coinvolgono tutti i componenti il nucleo familiare, compresi bambini molto piccoli.

C`è inoltre la sempre crescente necessità di un ricongiungimento familiare da parte di persone straniere, immigrate in Italia, che di tanto in tanto, e spesso anche per lunghi periodi, fanno ritorno nel proprio paese di origine portando con sé bambini di ogni età.
 Molto importante risulta quindi un adeguato colloquio preliminare con il pediatra o con lo specialista infettivologo per stabilire, quando necessario, le vaccinazioni da effettuare e i corretti farmaci da portare con sé per prestare i primi soccorsi ai più piccoli.
Tutte valutazioni che necessitano della conoscenza del paese di destinazione, dell`età e delle condizioni sanitarie dei piccoli pazienti, ricordando che alcune vaccinazioni o profilassi devono essere effettuate anche alcuni mesi prima per permettere ai più giovani di risultare immuni già al momento della partenza.
Ecco un breve promemoria per una vacanza sana e rilassante in compagnia dei bambini:



1) Se l`età lo consente coinvolgete i vostri bambini nell`organizzazione del viaggio fin dalle prime fasi, mostrando loro i posti che visiterete e cercando di renderli il più interessanti possibile, così che aumenti il loro desiderio di partire e di partecipare al viaggio in maniera positiva e collaborativa;
2) Se viaggiate in aereo, il momento del decollo e dell`atterraggio potrebbero risultare i più fastidiosi, soprattutto se i vostri bambini soffrono di otite o catarro tubarico. Ai più piccoli date da bere con il biberon durante queste due manovre, a quelli più grandi offrite invece una gomma da masticare per tutto il tempo delle manovre;
3) Non dimenticate di portare con voi tutti quegli oggetti (giocattoli, peluches, copertine, cassette con le musiche preferite, carta per disegnare ecc.) che sono particolarmente cari ai vostri bambini e che li aiuteranno a sentirsi più rilassati;
4) Siate flessibili, un buon programma di viaggio è importante per una bella vacanza ma è necessario adattarsi di volta in volta anche a quello che i bambini desiderano fare; inserite nel programma anche alcune soste o “momenti” quali una semplice corsa in un prato o una visita a qualche parco divertimenti;
5) Prima e durante il viaggio è importante offrire cibi leggeri, digeribili e soprattutto in dosi contenute, privilegiando pasti piccoli e frequenti ed evitando condimenti, cibi grassi o fritti, per ridurre il rischio di cinetosi (mal di moto);
6) È molto importante garantire un adeguato apporto di liquidi per mantenere una buona idratazione: il caldo e l`aria condizionata aumentano la quantità di liquidi persi attraverso sudorazione e traspirazione ed è dunque importante aumentarne la quantità introdotta. Acqua minerale, tè o succhi di frutta diluiti, dissetano e reintegrano i sali minerali senza appesantire con troppe calorie. Le bevande non dovranno mai essere troppo fredde per evitare il rischio congestione: se il vostro bambino è abituato a bere utilizzando il biberon o un particolare bicchiere non dimenticate di portarlo con voi;
7) Mettetevi in viaggio con una con una scorta di piccoli snack: biscotti, cracker, piccoli panini e omogeneizzati così da poter essere autonomi per alcune ore;
8) Per i più piccoli ricordatevi un cambio adeguato di pannolini e vestiti confortevoli e per chi viaggia in aereo anche una copertina (a bordo l´aria condizionata è spesso troppo fredda);
9) Ricordate sempre le fondamentali misure di igiene: non dimenticate dunque di avere con voi salviettine umide e gel disinfettante per le mani, fazzolettini, bicchieri monouso e copriwater di carta; 10) Portate sempre con voi una farmacia da viaggio che contenga almeno un termometro, cerotti e disinfettanti per la cute, disinfettante per ciucci e biberon, paracetamolo per la febbre, fermenti lattici, soluzioni reidratanti orali, un antibiotico a largo spettro che non richieda di essere conservato in frigorifero una volta ricostituito e una soluzione fisiologica. È inoltre di fondamentale importanza non dimenticare mai creme solari ad alta protezione, cappellino e occhiali da sole, una pomata per eventuali scottature e un collirio;
11) Informatevi accuratamente se il luogo di vacanza prescelto richiede determinate vaccinazioni o profilassi (es. profilassi malarica); in tal caso informatevi per tempo rispetto al tipo di vaccino o profilassi necessaria (il farmaco e la modalità di somministrazione possono infatti variare in base all`età) e alle tempistiche;
12) Ricordare sempre che le più frequenti forme di “diarrea del viaggiatore” possono essere prevenute evitando l`assunzione di cibi poco cotti, frutta che non si possa sbucciare e verdura cruda, salse fatte in casa, dolci e budini di produzione artigianale, ghiaccio e acqua non imbottigliata o ben sigillata.

(Fonte: http://salute24.ilsole24ore.com/articles/7870-bambini-in-vacanza-i-consigli-dei-pediatri-per-ferie-tranquille?refresh_ce)

domenica 29 luglio 2012

STOP NASCITE

 

Una domanda mi viene spontanea quando leggo queste notizie di diminuzione delle nascite ed è questa: ai tempi dei miei nonni si era letteramente poveri, lavorava solo il papà (mentre la mamma giustamente accudiva i figli) e si facevano 9-10 figli....oggi, invece sembra abbiamo troppo e tutto, si lavora in due...e non si riesce ad avere neanche un figlio...

Di chi è la colpa??? Non riesco a darmi spiegazioni..

Nascite in Italia, 15mila bambini in meno

Nascite in Italia

In Italia nascono sempre meno bambini e si diventa mamma in età sempre più matura. Si contano 15mila neonati in meno in solo due anni. Si è allora improvvisamente stoppata quella lenta, ma progressiva ripresa della natalità, che si era invece registrata a partire dall’anno 1995, l’anno in cui si verificò i minimo storico delle nascite: 526.064 nati.

Ma, comunque sia, i bambini italiani hanno mamme sempre più vecchie. Le donne diventano, infatti, madri ad età sempre più mature: più del 6 per cento dei neonati ha una mamma con almeno 40 anni, mentre non si arresta la diminuzione dei nati da madri che hanno meno di 25 anni (rappresentano l’11,1% del totale). E arrivano sempre più figli fuori dal matrimonio e sono in continuo aumento in Italia i bambini nati da genitori che non sono sposati: nel 2010 sono oltre 134 mila (il 23,6% a livello medio nazionale). Al Centro-nord, in particolare, i nati da genitori non coniugati sono circa uno su quattro e arrivano a sfiorare il 30 per cento in molte regioni. Il numero medio di figli per donna fa registrare una battuta d’arresto negli ultimi due anni rispetto al lento, ma progressivo, recupero che si era registrato a iniziare dalla metà degli anni Novanta. Le donne che vivono in Italia hanno in media 1,41 figli, con valori pari a 1,31 figli per le cittadine italiane e a 2,23 per quelle straniere.

(Fonte: http://www.ultimaora.net/notizie-cronaca/nascite-in-italia-15mila-bambini-in-meno.html)

sabato 28 luglio 2012

MOTIVI DELLA FELICITA'

I bambini sono felici quando s'incantano, ridono, giocano, esplorano e esultano di fronte al loro piatto preferito...e lasciamoli ridere!


Quando i nostri figli sono veramente felici?

 Difficile dirlo, perché noi stessi siamo sempre meno consapevoli delle nostre gioie e perdiamo sempre di più la capacità di accogliere l'incanto delle piccole cose. I ritmi, i doveri della società, il linguaggio "adulto" che ci portiamo dietro ci fanno giudicare i nostri figli secondo uno sguardo adulto.
Come possiamo allora riconoscere davvero la felicità nei bambini, magari nei nostri figlii?


I bambini sono felici quando...si incantano

Uno dei primi segnali per vedere se tuo figlio è un bambino felice è il fatto che s'incanta spesso. "Incanto" è una parola che viene di frequente usata nelle favole. Ha in sé il valore di "perdersi" altrove e di rimanere attaccato a qualcosa che ci lascia senza parole. I bambini sono più bravi di tutti ad incantarsi e questo è proprio il primo sintomo di felicità. Negli adulti questo accade ancora nella prima fase dell'innamoramento quando il mondo "cambia" e la persona che ci ha catturato appare come qualcosa di straordinario.

I bambini sono felici quando...non seguono l'orologio

Altro elemento da tenere presente è che i bambini stanno bene se "non hanno l'orologio". Noi adulti impostiamo la nostra giornata su obiettivi e ritmi ben precisi. Per i nostri bambini non è così: per loro perdersi significa entrare nella loro dimensione che è quella del gioco. Quando li vediamo "altrove" sta succedendo una magia: mai disturbarli, mai infrangere il loro "esplorare" perché quello che stanno intraprendendo è già il viaggio della felicità.

I bambini sono felici quando...giocano tanto

Proprio il momento del gioco è il terzo punto fondamentale per capire se nostro figlio è felice. Questo è uno dei pochi contesti dove spontaneità e incanto si fondono senza interruzioni e in questo spazio si costruiscono benessere e felicità. Quindi è importante osservare se il vostro piccolo gioca tanto perché significa che è felice.

I bambini sono felici quando...ridono senza motivo

Altro indicatore della felicità dei nostri figli è il loro sorriso. I sorrisi dei nostri bambini nascono e muoiono in un secondo, arrivano magari dopo pianti disperati e senza niente che li abbia provocati, oppure nascono per quelle piccole cose che a noi adulti sembrano "normali". Sapere che nostro figlio ride spesso può essere una buona garanzia della sua gioia.

I bambini sono felici quando...sono curiosi

Altro aspetto da non sottovalutare è la curiosità: è buon segno infatti se i bambini fanno tante domande, se esplorano qualsiasi anfratto della casa, si arrampicano e vanno nei luoghi più impensabili. I bambini felici sono curiosi e sono sempre guidati da un'anima pronta alla felicità.

(Fonte: http://www.riza.it/figli-felici/crescita-e-sviluppo/2346/quando-i-bambini-sono-felici.html)
 

venerdì 27 luglio 2012

SENZA UN'ANIMA!!

 

 

Luglio 2012

NON VOGLIO CHE SI ARRIVI A TANTO PER IL "DIO DENARO"...HANNO BISOGNO ANCHE LORO DI CAREZZE, BACI E ABBRACCI...


MA UCCIDEREI CHI FA QUESTE COSE E CHI LI ACQUISTA SENZA UN'ANIMA!!


Cina, è record di bambini rapiti.

Per ritrovarli i genitori preferiscono il web alla polizia

 
Oltre 800 persone arrestate per traffico di bambini in 15 province. Le cifre del traffico di bambini in Cina sono da capogiro. Solo l’anno scorso ne sono stati ritrovati ottomila e i prezzi di mercato vanno dai quasi 4mila euro per una bambina agli oltre 10mila per un maschietto. Il regime si vanta dei buoni risultati ottenuti nella lotta contro il fenomeno, ma in realtà più che alla polizia i genitori disperati ormai si rivolgono a internet, al sito baobeihuijia.com
Il sito cinese baobeihuijia.com

PECHINO– 802 persone arrestate per traffico di bambini in 15 province; 181 bambini ritrovati. Le cifre del traffico di infanti in Cina sono da capogiro. Solo l’anno scorso le autorità ne hanno ritrovati 8mila, scoprendo “prezzi di mercato” che variano dai 30mila yuan (quasi 4mila euro) per una bambina agli 80mila (oltre 10mila euro) per un maschietto. Conseguenza di povertà, politica del figlio unico, mancanza di una corretta giurisdizione sulle adozioni e una civiltà rurale ancora troppo legata alla supremazia dell’erede maschio. Le autorità continuano a celebrare a reti unificate il successo dell’operazione, ma i 181 bambini ritrovati sono solo la punta di un iceberg fatto di rapimenti e traffico di esseri umani.
Non esistono precise statistiche ufficiali, ma è lo stesso governo cinese a dichiarare che il problema esiste almeno dagli anni Ottanta e che sono quasi 10mila all’anno i bambini rapiti. Il Dipartimento di Dtato americano pensa che la cifra sia approssimativamente il doppio, mentre alcune associazioni e gruppi di studio indipendenti parlano addirittura di 50mila bambini “scomparsi”; oltre quattromila ogni mese per intendersi. Stime difficili da ricostruire, perché l’Ufficio per la pubblica sicurezza riporta solo i casi sotto la sua giurisdizione, ovvero quelli in cui c’è la prova del reato. E non è sempre facile provare che un bambino sia stato rapito e non sia piuttosto disperso, scappato via seguendo una farfalla o un pallone, e finito chissà dove. E le persone scomparse non sono conteggiate nelle statistiche ufficiali.

Il traffico

Sono bambini che difficilmente rivedranno i genitori. A differenza di quanto succede da noi, nella maggior parte dei casi saranno venduti. Spesso con la complicità delle autorità e grazie a una rete, attiva su tutto l’immenso territorio della Repubblica popolare, che intreccia malaffare, corruzione, crimine, povertà, diseguaglianze economiche e sociali e li cementa attraverso sentimenti forti e contrastanti come la disperazione e la speranza. Secondo quanto dichiarato dalle forze dell’ordine e riportato dall’agenzia di stampa Xinhua, la rete di trafficanti appena scoperta agiva grazie alla complicità di due funzionari che segnalavano a famiglie benestanti la possibilità di acquistare bambini da donne indigenti.

Sulle cifre, è difficile trovare uno standard. Xue Xinran, giornalista, autrice di numerosi libri (di cui editi in Italia: La metà dimenticata, 2002; Le figlie perdute della Cina, 2011; Le testimoni silenziose, 2012) e fondatrice dell’organizzazione di beneficenza The Mother Bridge of Love che si impegna a costruire un ponte che aiuti i bambini cinesi adottati in Occidente a riconciliarsi con la loro cultura di origine, ha dedicato tutta la sua vita alle problematiche legate alle donne, alle madri e ai bambini adottati. Ci racconta che, cinque anni fa, quando ha condotto la sua ultima ricerca su campo, «un bambino valeva tra i 20mila e i 50mila yuan. Sicuramente oggi i prezzi sono aumentanti, ma sono convinta che nelle campagne si possa ancora pensare di acquistare un figlio per poche migliaia di yuan, tanto più se è una femmina».
(Fonte: http://www.linkiesta.it/baobeihuijia)

giovedì 26 luglio 2012

SESSO GRAZIE a Fb

PEDOFILIA..

E' il primo caso di ammisione di un uomo iscritto a Facebook con questa frase


«Il mio migliore amico è un minorenne. Ci siamo conosciuti tre anni fa e da allora stiamo insieme. Ci vediamo a casa mia e ci mettiamo in internet a guardare siti pornografici e poi... Altri ragazzi vengono a casa mia. Io faccio loro dei regali, delle ricariche telefoniche e dono loro del denaro, 10 o 20 euro per volta».

Purtroppo come molti casi, tutto intorno silenzio, nessuno che racconta niente ai genitori per timore di sgridate e nessuna denuncia alle forze dell'ordine

Chi c'è dietro e dentro al sistema poche persone ne sono a conoscenza...quindi il consiglio è assolutamente di STARE ATTENTI e parlare se avete o notate qualcosa di anormale...non sappiamo bene chi si cela dietro ad uno schermo, magari com foto false....e che non mi è mai piaciuto vedere tante persone che raccontano con estrema facilitò i fatti loro a tante persone che quotidianamente leggono o scrivono....

E poi, in questi giorni....sarò un caso...mah!!! ma da Facebook c'è un messaggio subliminale che è questo

Tutto sembra così ben dettagliato e dentro a questa massa di iscritti...c'è qualcuno che ci controlla e ci manipola e ci vuole portare verso un controllo totale del soggetto....

Io voglio slegarmi da questa massoneria.....e quindi ATTENZIONE ATTENZIONE AL PERICOLO!!

"NON RACCONTATE TROPPO I FATTI VOSTRI E NON METTETE "PER DIO" FOTO INNOCENTI DI BAMBINI!!!!!!.....
C'E' QUALCOSA DI OSCURO CHE NON CONOSCIAMO !!!

mercoledì 25 luglio 2012

LE "VECCHIE" BAMBINE



E' già, quando la vita stà quasi per finire...le cellule motorie cambiamo radicalmente da far ritornare un' anziana come un bambina....
Ed è successo oggi (ma già pare che sia accaduto piu' volte) che un'anziana pensionata di Dorno (Pavia) era solita andare ai giadini trovandosi al parco giochi e dondolarsi su una semplice altalena...


Piu' volte è stata ripresa dagli agenti della polizia locale comunicardogli che i giochi possono essere utilizzati solo da bambini di età inferiore ai 12 anni. Questo suo "passatempo" gli è costato dopo vari richiami verbali ad un'ammenda di 100,00 Euro.


A parere mio, per 15-20 minuti...mi sembra un po' eccessivo...ma chi se ne frega se gli tolgono altri soldi...in fondo ha solamente voglia di divertirsi...che male fa??

martedì 24 luglio 2012

LE SCELTE DEGLI ALTRI

 

Non è possibile ai giorni nostri proibire a chiunque abbia il desiderio di avere un figlio  di farlo morire....NON ACCETTO QUESTO !!!

Il dono di una nascita dev'essere fonte di vita


Da diversi giorni in Cina – ma soprattutto fuori dalla Cina – si discute della storia di Feng Jianmei, una ragazza cinese di 23 anni. Feng Jianmei ha un figlio ed era incinta, contravvenendo così alla cosiddetta “politica del figlio unico” adottata in Cina a partire dal 1979. Impossibilitata a pagare la multa prevista dalle leggi – l’equivalente di quasi 5.000 euro – è stata picchiata da tre funzionari e costretta tramite un’iniezione a interrompere la sua gravidanza, che era arrivata al settimo mese.

Due giorni dopo il feto è stato espulso.

La “politica del figlio unico” è stata inaugurata nel 1979 da Deng Xiaoping, quando il paese contava un quarto della popolazione mondiale, ed è sempre stata al centro di molte critiche. La politica prevede che alla maggior parte dei genitori cinesi sia proibito avere più di un figlio, allo scopo di bilanciare l’esplosione demografica di cui il paese è stato oggetto fin dagli anni Sessanta.

Quella del figlio unico è la principale politica di controllo del tasso di natalità, che in Cina è parte di un programma detto di “pianificazione familiare”.

Per sposarsi e fare un figlio – fatte salve alcune eccezioni – è necessario dotarsi di una licenza emessa dallo Stato, pena il pagamento di multe costose o, spesso, dell’aborto coatto.

Le stime ufficiali governative assicurano – riferendosi al periodo 1979-2011 – di aver ostacolato un totale di circa 400 milioni di nascite e, anche se si tratta di numeri intenzionalmente esagerati, la pianificazione demografica è diventata una parte importante della strategia politica di Pechino: la stessa vicenda di Chen Guangcheng, da poco conclusasi con l’arrivo dell’avvocato attivista a New York, ruota intorno al tema degli aborti forzati, cui Chen si oppone fieramente da anni. Nel 2008 fece altrettanto scalpore il caso di Jin Yani, una donna costretta ad abortire al nono mese di gravidanza perché, pur trattandosi del suo primogenito, non aveva fatto richiesta del permesso di nascita governativo.

(Fonte: www.ilpost.it)

domenica 22 luglio 2012

COSTANTEMENTE IN PERICOLO....DA MESSAGGI

 

NON RESTIAMO SOLO A GUARDARE !!!!!!





Oggi giorno siamo attorniati totalmente da immagini, suoni, parole ed il poco tempo che abbiamo per  rilassarsi lo dedichiamo a vedere la tv, non solo nei freddi inverni ma anche nelle serate d'estate, la cosa migliore è guardarsi un film, un cartone animato oppure un programma cui tra una pausa e l'altra ci mostrano un infinità di pubblicità....

Purtroppo pero', ed è sempre piu' frequente, NON CI ACCORGIAMO che dentro a quelle immagini, suoni musicali, pubblicità, si puo' celare qualcosa che inconsciamente percepiamo...che è estremamente pericoloso per tutti, i bambini ne sono i soggetti piu' esposti.


Quando vogliamo vedere un film oppure un cartone animato....prima informiamoci del contenuto (perchè c'è qualcuno che ci vuole manipolare) e poi possiamo goderci una bella serata!!!

Vi consiglio di tenervi informati sul sito: www.ccsg.it  ci sono cose pazzesche!!!


 "I messaggi subliminali sono delle informazioni che il nostro cervello assimila in modo inconscio (senza che noi ce ne rendiamo conto). Il tutto è regolato da un meccanismo perverso attraverso il quale percepiamo attivamente una determinata informazione, visiva o auditiva, ma inconsciamente ne percepiamo un'altra. Il problema è che anche il nostro inconscio determina le nostre azioni, il nostro modo di pensare, le nostre paure…insomma la nostra quotidianità. Per questo motivo da anni si studia questo fenomeno cercando di limitarne le conseguenze.

Tali messaggi subliminali sono ovunque: in cartoni animati, pubblicità, brani musicali rock e videogiochi. Si basano su studi rigorosi che permettono di condizionare il comportamento e le scelte delle persone. Riguardano soprattutto sesso, droga e suicidio, ma possono essere usati anche a scopo terapeutico, per combattere: timidezza, migliorare l'autostima, rendimento scolastico o le prestazioni sessuali. Il messaggio subliminale può essere smascherato, è un fatto di attenzione, di particolari, e molte volte anche di fortuna"

(Fonte: www.benesserevillage.it)

sabato 21 luglio 2012

INTERNET CAFE!

Taiwan, 13 Luglio 2012

 

Una storia da brividi arriva direttamente dalla Cina, e riguarda un ragazzo che purtroppo ha perso la vita per aver giocato 40 ore consecutive a Diablo 3. Il ragazzo ha passato ben 40 ore seduto sulla sua postazione di gioco senza né bere, né mangiare, né dormire.


Un posizionamento statico per 40 ore consecutive deve aver causato problemi circolatori, problemi resi ancora più pesanti dall’assenza di cibo o acqua e dalla stanchezza derivata dal non dormire.

Il ragazzo avrebbe affittato la sala di un internet point locale per giocare a Diablo 3. Dopo 40 ore consecutive davanti allo schermo, il ragazzo è stato trovato dagli inservienti dell’internet point dormiente sul tavolo, al risveglio si è alzato ma ha fatto solamente pochi metri prima di crollare al suolo, senza vita.

(Fonte: www.sapendolo.it)

Quello che mi chiedo è:


Non ci sono controlli in un internet point?
Nessuno che si è degnato di andare ad interrompere il gioco del ragazzo?
I genitori (qualora li avesse) amici o parenti...nessuno si è accorto della sua assenza?
Dopo che hai raggiunto il livello massimo del gioco...ti regalano qualcosa?

...ed allora usciamo dalla vita virtuale e catapultiamoci nella realtà quotidiana,che anche se per adesso non è tanto bella,
almeno la possiamo VIVERE.


LA VITA E' LA COSA PIU' PREZIOSA CHE C'E'

venerdì 20 luglio 2012

BUONA NOTIZIA!!!

FINALMENTE UN BAMBINO
PUO' DI NUOVO SORRIDERE...




Aprile 2012
(Provincia cinese dello Yunnan)

http://www.youtube.com/watch?v=4xW3JyYWi_s


Era caduto in un pozzo asciutto profondo 12 metri, ma per un bimbo cinese di 2 anni la terribile avventura ha avuto un lieto fine.
Il bimbo, infatti, è stato salvato dai pompieri dopo ore di paura, e ora, sebbene ricoverato in ospedale per dei controlli, si trova in buone condizioni.
Quando sono arrivati sul posto, in un piccolo villaggio della provincia cinese di Yunnan, il bimbo piangeva dal fondo del pozzo e, per evitare che restasse senz'aria, i pompieri hanno continuato a pompare ossigeno nel pozzo.
E alla fine, grazie anche a una sonda a fibra ottica usata per monitorare la situazione, i loro sforzi sono stati premiati.

(Fonte: www.giornalettismo.com)

I MEZZI DI COMUNICAZIONE....CI INSEGNANO??

Denver, 20 Luglio 2012

Purtroppo oggi in America, precisamente a Denver Aurora, un ragazzo 24 anni, James Holmes, apre il fuoco durante la proiezione di "The Dark Knight Rises" (Batman).

E' una strage assurda sulla quale molti bambini sono stati ammazzati e mi viene solo rabbia e angoscia...
ma riflettendo un po'...forse prima o poi potevemo immaginare che qualcosa del genere (purtroppo potesse accadesse).

Non voglio difendere proprio nessuno, sono solo mie considerazioni.

Dunque, quando mi capita di accendere la tv oggi (a parte che sinceramente di interessante trovo ben poco...) vedo solo cartoni animati violenti (Chi ha figli maschi provi a vedere Ben10-Spiderman-Batman o qualunque supereroe....), sederi e tette al vento, film thriller con armi e sangue...e tanto altro che induce quasi totalmente al MALE (così ed anche per i film)

E' normale oggi, per grandi e piccini, immedesimarsi nei propri eroi...peccato che quasi usano violenza inaudita...
Poi c'è da dire che oggi i bambini sono sedentari, non ci sono iniziative o parchi giochi adatti o delle attività per intrattenere i ragazzi; inoltre non riesco proprio a capire come si faccia (in America soprattutto) ad avere con semplicità in casa (e denunciati) una miriade di armi.

Quindi c'è poco da stupirsi quando un paese dai la possibilità ad acquistare armi di ogni genere...in un momento dove tutti siamo così angosciati e con estreme difficoltà economiche..


Quindi ribadisco che bisogna assolutamente VIETARE qualsiasi acquisto di armi...e che nelle tv, computer o film potessimo vedere qualcosa che ci faccia tutti ridere spassionatamente...


Se l' America è il "Paese modello" da seguire...statene certi che io rimango fuori



mercoledì 18 luglio 2012

INCREDIBILE...NON ERA UN PELUCHE !!


Chiedo a chiunque persona di
DENUNCIARE qualunque fatto...così come fanno spontaneamente i nostri bambini

Votate per favore il sondaggio sul blog

...alla memoria di Bastièn


Germigny-l’Eveque (vicino a Parigi) - Novembre 2011


Shock e orrore per la notizia che arriva dalla Francia, qualcosa che si può immaginare solo in film estremi che vogliono solo amplificare gli incubi della fantasia.

La violenza sui minori oggi è capace di arrivare a punte di follia inimmaginabili, quello che è accaduto in Francia supera ogni immaginazione e lascia sgomenti a chiedersi fino a che punto può spingersi l'aberrazione umana, specie quando episodi come questi accadono nel contesto familiare, dove dovrebbe esserci il massimo della protezione e dell'affetto nei confronti dei figli.

L'episodio in questione è accaduto a Germigny-l'Evêque, città del distretto di Senna e Marna. Un bambino di appena tre anni, compie un gesto tipico come quello di qualunque bambino di quella età può commettere. Preso dall'invidia, o magari pensando solo a uno scherzo, getta il disegno fatto da un compagno di asilo nel gabinetto della sua scuola. L'insegnante avverte i genitori, inconsapevole di cosa avrebbe scatenato questa comunicazione. Bastièn, così si chiama il piccolo, deve subire un punizione per il gesto che ha compiuto all'asilo.

E' quello che decide il padre: il genitore lo spoglia nudo e lo chiude nella lavatrice accendendo la macchina. Il bambino muore dopo pochi istanti di orrore. Rincasando, la madre che non era sul posto al momento della decisione folle del marito, trova il piccolo ormai morto. Secondo quanto riportano le prime testimonianze non era la prima volta che il bambino veniva punito con decisioni estreme fatte di violenza sadica. La madre, trovato il figlio morto congelato, corre fuori di casa dicendo ai vicini che è caduto dalle scale. Ma la verità emergerà presto.

A confessarla la sorellina Maude, cinque anni, che aveva visto la scena, quando il fratellino era stato tirato fuori dalla lavatrice. Le autorità arrestano l'uomo per omicidio di minore di età inferiore ai 15 anni, ma arrestano anche la madre per non aver prestato soccorso al bambino

(Fonte: www.ilsussidiario.net)

martedì 17 luglio 2012

NON CI POSSO CREDERE....



LA FIGLIA E' BRUTTA
E LA SEPPELLISCE VIVA

Questi sono i "nostri" mostri da eliminare...

"Un' altra vittima cui gli è stato tolto la gioia di poter vivere e sorridere..."


Notizia accaduta nel Punjab orientale, regione del Pakistan: una bambina è stata sepolta viva dal
padre perché “era brutta”, per via, pare, di una grave malformazione al volto.
Il padre, Chaand Khan, di Khanewal, Punjab, ha confessato senza imbarazzi: “non mi piaceva la sua faccia”.
E' successo nel giro di poche ore. Khan, dopo aver visto la neonata in ospedale, ha deciso in fretta, raccontando ai parenti che la neonata era morta e organizzando un rapido funerale. Contraddetto dal pianto della bambina, non essendo riuscito ad avverlenarla con una siringa, l’ha portata di nascosto al cimitero e l’ha sepolta viva.
Secondo il dottor Mohammed Farooq, medico dell’ospedale al-Shifa di Kacha Khoh, la piccola al momento della nascita stava bene, aveva solo la testa molto più grande del normale. Femmina, e nemmeno attraente: l’uomo ha chiesto ingenuamente a Mohammed Farooq, di iniettare alla piccola un veleno per ucciderla, richiesta che ovviamente è stata respinta. A questo punto Khan si è recato al cimitero e, di nascosto da tutti, compresa la moglie che era ancora in ospedale, ha messo in atto il suo piano, seppellendo viva la piccola.

(Fonte: www.lastampa.it del 17/7/2012)

lunedì 16 luglio 2012

SALTO....IN ARIA

"NON C'E' VITA CHE NON MERITI AMORE"



RESTIAMO FUORI DALLE GUERRE

Libro Consigliato: Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra

(di Gino Strada)


Le mine così come altri residui bellici inesplosi uccidono, feriscono e rendono orfani i bambini.
  • I bambini sono le principali vittime delle mine e degli ordigni bellici inesplosi, incluse le bombe a grappolo, spesso colorate, luccicanti e quindi attraenti ai loro occhi perchè considerate come possibili giocattoli.
  • I bambini per la loro piccola corpuratura hanno più probabilità di morire in seguito alle esplosioni di mine rispetto agli adulti. Circa l’85% dei bambini vittime delle mine muoiono prima di raggiungere l’ospedale.
  • I bambini ed in particolare quelli rifugiati e sfollati sono quelli più in pericolo e i principali bersagli delle mine antiuomo perchè ignari dei pericoli derivanti dal giocare o attraversare zone pericolose.
  • Le lesioni provocate dalle mine antiuomo includono la perdita degli arti, la vista o l’udito con la conseguente inabilità permanente.
  • Senza adeguate cure mediche, i bambini feriti dalle mine antiuomo sono spesso tolti dalle scuole. Hanno quindi limitate prospettive future in campo educativo e professionale e sono spesso considerati un onere per le loro stesse famiglie.
  • Tali mine antiuomo rovinano la vita di questi bambini quando gli stessi genitori o coloro che si prendono cura di loro vengono anch’essi feriti e uccisi. Nel caso in cui le loro madri siano uccise o mutilate hanno meno probabilità di ricevere un’alimentazione adeguata, di essre protetti da un eventuale sfruttamento ed abuso. Quando i padri sono le vittime delle mine antiuomo, i bambini sono spesso costretti ad abbondonare la scuola e ad iniziare a lavorare per integrare il reddito familiare.
  • Il costo di prevedere la cura a lungo termine per i bambini vittime delle mine antiuomo può rivelarsi proibitivo. Le cliniche di riabilitazione sono spesso troppo costose se non addirittura difficili da raggiungere.
  • Le mine antiuomo non ancora identificate impediscono la costruzione di case, strade, scuole, strutture sanitarie ed altri servizi essenziali. Impediscono inoltre l’accesso ai terreni agricoli e l’irrigazione.

Le mine antiuomo e i residui bellici inesplosi violano manifestamente la maggior parte degli articoli della Convenzione sui Diritti dei Bambini: il diritto di un bambino alla vita, ad un ambiente sicuro in cui giocare, il diritto alla salute, all’acqua potabile, a condizioni sanitarie e ad un’educazione adeguata.

(Fonte: www.unric.org)

sabato 14 luglio 2012

NON TOCCATECI LA FAMIGLIA...

La famiglia è il luogo in cui i bambini crescono ed imparano, per cui la sua distruzione ha numerosi effetti negativi sui figli.



Lo sviluppo di un bambino è tanto più sano ed equilibrato quanto più è cresciuto in un ambiente tranquillo e sicuro, caratterizzato dall’amore e dalla custodia di entrambi i genitori; tuttavia l’allontanamento di un genitore dalla vita quotidiana del figlio comporta comunque un deficit che si ripercuote nello sviluppo del bambino.
Secondo la maggior parte degli studi, i bambini che hanno vissuto una separazione dei genitori mostrano tendenzialmente, rispetto ai figli con nuclei familiari biparentali, una maggiore ansietà, depressione, aggressività (incluso il fenomeno del bullismo), difficoltà nelle relazioni sociali e nel rendimento scolastico.
Gli effetti negativi della separazione si fanno sentire sui figli di entrambi i generi; i disagi sono presenti per ogni fascia di età (inclusa l'adolescenza).
La ricostituzione della famiglia con un nuovo matrimonio o convivenza, causa comunque confusione, disagi e problemi soprattutto nei figli più grandi.
Il divorzio e la separazione possono avere sui figli effetti a lungo termine; nella prima infanzia è associato ad un più alto rischio di depressione, anche gli attacchi di panico sono fortemente e significativamente associati con la separazione dei genitori, in particolare con una separazione precoce dalla madre ed anche i disturbi alimentari (in particolare anoressia e bulimia) trova causa nella separazione familiare.
(Fonte: solo alcune parole prese da http://www.centriantiviolenza.eu)

Ma oggi giorno mi chiedo:


  1. Perchè ci sono tante separazioni?
  2. Da cosa dipendono questi continui dissidi e litigi tra i partner?
  3. Perchè i cambiamenti caratteriali avvengono sempre dopo il matrimonio e sempre piu' violenti ?
  4. Cosa ne possono i bambini di tutto questo?? (Non è certo un bell'esempio !!)
  5. Perchè facciamo finta di volerci bene?
  6. Come cresceranno i nostri bambini, se già noi siamo così "elettrici"??

...e poi mi guardo intorno e forse capisco che abbiamo troppo e tutto e non riusciamo piu' ad accontentarci...e piu' abbiamo e piu' vogliamo...


...Questo è il momento di fermarci un po' tutti a meditare.....





venerdì 13 luglio 2012

COMUNICATO IMPORTANTE


!!! ATTENZIONE AL MARTELLO !!!!


Fate girare la notizia apparsa sul Corriere della Sera....in modo che chi ha acquistato o voleva acquistare il prodotto sia perlomeno informato e possa togliere il materiale difettoso, affinchè i bambini possano giocare in serena tranquillità.


(Fonte: http://lanewsdelgiorno.blogspot.it/)

giovedì 12 luglio 2012

LASCIATECI RESPIRARE...


Questo è il Riconoscimento del diritto fondamentale dei bambini di crescere e di vivere in un ambiente sano??
 
I NOSTRI BAMBINI VORREBBERO UN'ALTRO MONDO...MA PURTROPPO E' SOLAMENTE DISEGNATO CON I COLORI DELL'IMMAGINAZIONE.....


LO PROMETTIAMO UN FUTURO ???

I bambini rappresentano l'innocenza e il futuro.

Una società che abbia sensibilità verso i bambini è una comunità che può ancora guardare al futuro con speranza, che può progredire, che può salvarsi.

La violenza sui bambini è viceversa il simbolo di una convivenza civile deteriorata, di una civiltà malata, al tramonto, che ha perso i valori necessari alla sua sopravvivenza.

I bambini hanno bisogno di essere amati, di giocare, di crescere armoniosamente, di imparare.

Guai a chi non si lascia intenerire dagli occhi meravigliati di un bambino, dalla sua ingenuità, dalle sue domande originali, dalla serietà con cui gioca.


Eppure ci sono ancora tanti bambini abbandonati per le strade, bambini che muoiono di fame, bambini ridotti in schiavitù, bambini che lavorano quindici ore al giorno al servizio delle multinazionali, bambini uccisi, massacrati, trucidati, bambini maltrattati, bambini sfruttati da clan criminali o dal mercato della pornografia, bambini mandati al fronte come soldati: si tratta di orrori cui la coscienza occidentale (almeno di quanti la possiedono, una coscienza) non resta insensibile, contro i quali si lotta spesso purtroppo senza la necessaria efficacia e perseveranza.

Ancora, bambini che subiscono, all'interno della famiglia stessa, abusi che appaiono minori, che ci colpiscono di meno perché forse meno gravi e più diffusi: bambini che vivono in ambienti familiari degradati, oppure che trascinano le loro giornate in solitudine, nell'indifferenza degli adulti, presi soltanto dai loro problemi e dal loro amor proprio; infine bambini privati della loro infanzia, eccessivamente responsabilizzati da genitori che li considerano una mera proiezione dei loro desideri.

DIAMOGLI SPERANZE ED UN FUTURO A TUTTI




(Fonte: www.interruzioni.com)

mercoledì 11 luglio 2012

CIOCCOLATO E CACAO...AMARO

Lavoro minorile
QUANDO ACQUISTI DEL CIOCCOLATO O ASSAPORI DEL BUON CAFFE'...PENSA UN PO' CHE QUEL GUSTO E' FRUTTO DI AMORE NON DATO A BAMBINI CHE DOVREBBERO ESSERE A GIOCARE ALMENO CON UN PALLONE...
NON NEGHIAMOGLI IL "GUSTO ASSAPORARE LA VITA" !!!!

In Costa d’Avorio e in Ghana, nazioni da cui proviene circa il 60 percento dei raccolti di cacao a livello mondiale, nessun bambino può permettersi un pezzetto di cioccolato. Al contrario, in base ad uno studio risulta che in Africa occidentale oltre 250‘000 bambini si ammazzano letteralmente di lavoro nelle piantagioni di cacao.

Due terzi dei bambini che svolgono un «lavoro minorile» sono occupati nel settore agricolo. E sono proprio l’agricoltura, unita ai settori edili e minerari, a costituire i settori economici più pericolosi. I bambini vi lavorano spesso senza alcuna protezione, utilizzando macchinari pericolosi o in mezzo a pesticidi estremamente velenosi. I tempi di lavoro sono estremamente lunghi, specialmente nei periodi legati alle semine e ai raccolti, e il pericolo di danni fisici e ripercussioni sulla salute a lungo termine è particolarmente elevato.

Lavoro invisibile

Il lavoro svolto dai bambini in agricoltura è spesso invisibile, poiché essi aiutano i propri genitori o famigliari, oppure sono attivi nell’organizzazione del lavoro in altri modi. Questo lavoro non viene di regola riconosciuto formalmente, sfugge alle statistiche e rimane perciò sconosciuto. Da esso nasce una spirale di povertà le cui conseguenze finiscono spesso per ridurre in modo considerevole l’accesso alla formazione scolastica. Questo discorso vale anche per i bambini che lavorano nelle piantagioni di cacao.

Il problema del lavoro minorile nelle piantagioni di cacao è particolarmente ampio in Africa occidentale. Particolarmente colpita dal problema è la Costa d’Avorio, dove viene prodotto il 40% di tutto il cacao messo in circolazione a livello mondiale.

Armati di machete e pesticidi

Oltre il 60 percento dei bambini lavoratori hanno meno di 14 anni e il 40 percento degli stessi sono ragazze. Oltre la metà dei ragazzi mescolano e spruzzano dei pesticidi senza alcun tipo di protezione e praticamente tutti quanti utilizzano dei machete per raccogliere i bacelli di cacao, togliere parte del fogliame agli alberi più alti e tagliare gli arbusti per far posto a nuove piantagioni.

Le opinioni divergono per quanto riguarda la percentuale del lavoro minorile. Le industrie, le organizzazioni non governative (ONG), le università, i media, le organizzazioni internazionali e i governi partono da diverse ipotesi. Nel frattempo però, nessuno osa più contraddire il fatto che il lavoro minorile e la schiavitù dei bambini rappresentano un enorme problema nella produzione del cioccolato. Tutti sono d’accordo sul fatto che ogni bambino sfruttato è un bambino di troppo, ma nessuno muove un dito.

(Fonte: www.evb.ch)

MEGLIO IL LATTE PURO

....ANDIAMO A FAR VISITA ALLE STALLE!!!! ...E MEDITIAMO



Milioni di litri di latte per bambini Nestlé sono stati sequestrati

Il latte - quello artificiale venduto in forma liquida - risultava avariato dalla vernice utilizzata per la stampa della confezione (e non solo dall'inchiostro della stampa)

Un primo sequestro di due milioni di litri  è stato fatto per il latte Mio e Nidina , però, le analisi hanno accertato che tutte le confezioni sono contaminate, e quindi vanno ritirate dal mercato. In realtà, spiegano dalla Forestale - il corpo che dall'alba di questa mattina a provveduto a ritirare il prodotto, -non è ancora stato stabilito se la sostanza sia tossica o meno. Ma l'alterazione del latte comuque c'è: da qui la necessità toglierlo dal mercato. Oltre che nei supermercati, negozi e farmacie, i sequestri sono stati compiuti anche nei magazzini di stoccaggio.

                                                                                                                   
E sulla vicenda intervengo anche le associazioni degli agricoltori. "Con un aumento di prezzo fino a 16 volte nel passaggio dalla stalla al biberon è particolarmente grave che vi siano dubbi sulla qualità finale del latte messo in vendita;un litro di latte che alla stalla viene pagato 0,33 euro al litro, neanche il costo di metà caffè al bar, viene a costare fino a 5,5 euro nel biberon". 
(Fonte: La Repubblica 2005)
Ci sono altri casi e penso non solo di latte, ma anche di altri cibi....appena riesco vi aggiornero' su altri alimenti "nocivi" - anche perchè la Nestlè (vedro' di vedere per altri nomi) ha quasi il 50% di azioni della ditta Gesparal che controlla il gruppo l'Oreal, ha il 27% sui prodotti per cani e gatti, alcuni accordi con la Coca-Cola....e chissò di quanto che non ci fanno sapere
Ritengo quindi che se il progresso è questo...allora voglio tornare immediatamente indietro ed ASSAPORARE IL GUSTO DEL VERO LATTE QUELLO MUNTO!!!!

NON AMMETTO CHI RESTA INDIFFERENTE O CHI E' COMPLICE
DI QUESTE PORCHERIE SULLA PELLE DEI BAMBINI

                                          

domenica 8 luglio 2012

SEGUITE I VOSTRI FIGLI...OVUNQUE



Ogni dieci ragazzi che navigano sul web almeno due sono stati contattati in chat sui social network da potenziali pedofili.
E' il dato allarmante presentato dalla Polizia postale al congresso dei pediatri della Sip (Societa' italiana di pediatria), emerso da un'indagine fatta tra 2011 e 2012 con un questionario anonimo consegnato a 25mila studenti delle scuole medie, tra 11 e 14 anni.
A preoccupare ancora di piu' gli agenti che controllano i pericoli della rete e' il fatto che, come ha spiegato Marco Cervellini, responsabile relazione esterne della polizia postale, fra i ragazzi presi di mira da pedofili, 8 su dieci non ne parlano con i genitori, sostanzialmente per paura di non essere capiti, e di ottenere come unico risultato quello di essere privati della connessione a internet.



Anche se la stragrande maggioranza usa internet da casa, solo due ragazzini su dieci hanno sempre accanto i genitori, il 39% qualche volta, mentre 4 su 10 navigano in beata solitudine, sempre piu' spesso di sera (35%) e di notte (13%).


E se il 79% degli intervistati dichiara di non essere mai stato contattato in chat da potenziali pedofili, tra il 21% afferma di essere stato oggetto di approcci. Fra questi ultimi, 4 ragazzi su dieci dicono di non aver avuto nessuna reazione particolare, ma quasi altrettanti (il 35%) si dicono invece incuriositi; e c'e' anche un 7,9% che dichiara di aver provato qualche forma di attrazione.
Il pedofilo non ha fretta; mette in cantiere' l'approccio anche con 10 - 15 minori contemporaneamente e puo' aspettare anche un mese, un mese e mezzo prima di passare a richieste di incontri dal vivo.
Prima di 'agire, infatti, aspetta 'di avere la certezza di avere conquistato la fiducia del ragazzo, cui per prima cosa chiede di non rivelare a nessuno la nuova 'amicizia.
Non a caso, tra i motivi per i quali i ragazzi non ne parlano ai genitori, oltre alla paura di non essere capiti, c'e' un 11% abbondante che dichiara di aver taciuto il fatto ai genitori per aver promesso di non dirlo; 2 su dieci avrebbero invece mantenuto il segreto per la curiosita' di vedere fino a dove il potenziale pedofilo si potesse spingere nelle avances.


BASTA SEGUIRE I PROPRI FIGLI PER NON INCAPPARE IN GUAI SERI !!!!

(Fonte: Italiachiamaitalia)

DEMONI ED ANGELI INNOCENTI

Arrestato pediatra in flagranza di reato:
le telecamere nascoste lo hanno fermato.

Pediatra Pedofilo Perverso.

Noi ne possiamo opporre solo una: Prevenzione!

Il Pediatra Mattiello visitava i suoi piccoli pazienti nel suo studio ma anche in alcune scuole materne ed autofilmava i suoi abusi.

Proprio da alcuni genitori dei piccoli iscritti all’asilo sono partite delle segnalazioni ed ha avuto inizio l’indagine che ha permesso di cogliere il “Pediatra” in flagranza: con una telecamera nascosta nell’asilo nido di Cariolato gli agenti hanno potuto vedere e fermarlo per tempo. Ad oggi non sappiamo ancora quanti bambini nel corso degli anni sono stati oggetto delle “Perversioni” di Domenico Mattiello che spesso visitava i piccoli in assenza dell’assistente sia negli asili che presso lo studio: bastava che dicesse ai genitori o all’assistente che doveva parlare da solo con la bambina!

Non è facile certo vivere la condizione di genitore o di persona stando sempre sul “chi và là”!

Ma non dobbiamo cadere in queste trappole! Non ci deve interessare la considerazione negativa che alcuni danno alle nostre preoccupazioni: i nostri figli vanno protetti da questi Perversi e tutte le categorie di quanti hanno a che fare con i bambini vanno guardate a vista.
Nelle scuole abbiamo casi di pedofili tra i bidelli, gli insegnanti, i presidi.
Negli oratori abbiamo aasi di pedofili tra i sacerdoti e le suore.
Nello sport abbiamo cai pedofili insegnanti di pallone, volley, tennis, nuoto, arti marziali.
(Naturalmente e MENO MALE, non tutti sono così perversi!!!!)


Non faccio altro che pensare a questi bambini come se fossero un barattolo di miele per attirare l’orso! E questo non solo alla mancata nostra "Prevenzione” ma anche grazie a quella cultura del negazionismo alimentata da quanti “non credono ai racconti dei bambini” e li marchiano a fuoco come dei “piccoli bugiardi”.

Io ai bambini credo e continuerò a farlo.

(Fonte: mammadolce.wordpress.com)



UN'ALTRA VITTIMA...


ANCORA VIOLENZE SU PICCOLI INNOCENTI
(Non è il soggetto della vicenda)

RICORDIAMOCI CHE I BAMBINI SONO LA NOSTRA VITA

“Ciò che desta maggiore impressione, relativamente al bambino della Valle del Crati, nel cosentino, vittima di reiterati maltrattamenti da parte dei propri genitori, è l’indifferenza sociale che lo ha circondato fino a quando un coscienzioso e benemerito insegnante (e nessun parente!!!) ha deciso di rompere il muro dell’omertà”.


“Tutti, grazie all’informazione, conosciamo gli accadimenti e ci diciamo sdegnati;
Ma fino ad oggi il bambino ha vissuto dentro una bolla di sapone? Non è possibile, né tantomeno credibile, che nessuno sapesse niente, che nessuno si sia mai accorto dello stato in cui versava il piccolino, vittima dei genitori, ma anche di una società globale sempre più anestetizzata davanti al dolore reale degli altri, salvo commuoversi davanti all’epilogo di una fiction”


“In un paese compiutamente civile, l’indifferenza verso i maltrattamenti sui bambini dovrebbe essere contemplata quale reato e come tale perseguita. Visto e considerato che tale non è, allora diventi motivo di stigma sociale e chi appartiene alla categoria si consideri a buon diritto soggetto incivile e indegno”.

(Fonte: http://www.cn24.tv/)

ABBIAMO IL DOVERE DI INTERVENIRE

Bambini maltrattati

(Testo e Musica di Fabio Concato)

Ancora una volta una bambina seviziata è arrivata all’ospedale in fin di vita, ancora una volta nessuno ha visto e sentito nulla.
A dire il vero questa volta pare che dei parenti abbiano ammesso di essersi resi conto che la bambina aveva così tanti lividi da non tollerare nemmeno di essere tenuta in braccio, e che una dottoressa, visitandola, abbia invitato la madre a denunciare l’ex marito che lei aveva indicato come il responsabile delle violenze. Come spesso accade, però, il discorso è terminato senza che la situazione fosse denunciata a chi di dovere.
La piccola Viola ora sta meglio, ma altri bambini meno “fortunati” di lei sono morti per le sevizie inferte loro da parte di chi doveva invece difenderli e prendersene cura.
Da sottolineare il fatto che la piccola per 2 giorni è stata in ospedale da sola, in coma farmacologico, senza che i famigliari fossero presenti per starle vicino.

Quando un neonato viene portato all’ospedale coperto di lividi e graffi è difficile che sia stato vittima di un raptus, ed è molto più probabile che ci si trovi di fronte all’epilogo tragico di una lunga serie di maltrattamenti che nessuno fino a quel momento ha avuto il coraggio di interrompere.

Perché quando un bambino è maltrattato gli adulti attorno a lui non intervengono?
Purtroppo quando qualcuno si accorge che qualcosa non va di solito non interviene o lo fa in maniera blanda, senza che questo si riveli efficace.
I pensieri degli adulti di fronte ad un sospetto abuso o maltrattamento sono che:
- si tratta di “affari di famiglia”, nei quali non intervenire
- non può essere una situazione grave, un padre o una madre non possono fare del male ai propri figli
- il bambino è piccolo e non si rende conto di quello che succede
- il bambino è così piccolo che dimenticherà sicuramente quello che gli stanno facendo
- intervenendo si rischia una ritorsione da parte di chi sta maltrattando il bambino, quindi e meglio non immischiarsi.

Cosa rispondere a questo misto di ignoranza, egoismo e indifferenza?
Il benessere dei bambini deve essere interesse di tutti, perché stiamo parlando delle persone che diventeranno gli adulti di domani e che oggi non possono difendersi da sole.
Il vissuto della piccola vittima di maltrattamenti è ancora più devastante se, alla sofferenza per il trattamento ricevuto, si aggiunge la sensazione che nessuno possa intervenire per porre fine alla situazione.
Nella mente del bambino si sommano l’interiorizzazione della violenza, della propria impotenza, della sfiducia negli altri.
Non è affatto vero che “non capisce” o che “dimenticherà”, ma trascinerà con sé per tutta la vita il ricordo dell’accaduto che gli provocherà sicuramente disturbi psicologici e comportamentali, e che lo porterà a diventare a sua volta un genitore per nulla equilibrato.
A questo potrà porre rimedio sottoponendosi ad una psicoterapia, ma nel frattempo avrà probabilmente vissuto in maniera difficile correndo molti rischi, da quello dell’abuso di sostanze a quello della frequentazione di persone che incoraggino lo sviluppo di comportamenti delinquenziali e squilibrati.
Gli effetti dei vari tipi di maltrattamenti, fisici e/o psicologici, sono dettagliatamente descritti nel libro “Il bambino maltrattato” (ed. Il Mulino), che consiglio di leggere a tutti gli interessati all’argomento.

Quando ci si accorge che un bambino è maltrattato, tanto più se sono visibili lividi, escoriazioni e bruciature, è un dovere intervenire e denunciare la situazione, in modo tale che la violenza venga fermata ed il bambino tutelato.

Non fare nulla significa diventare complici dei maltrattanti e dei seviziatori e permettere che la vita di un bambino sia segnata probabilmente per sempre.

(Fonte: /www.medicitalia.it)
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