sabato 7 luglio 2012

I MOSTRI DI CASA

ACCADE PURTROPPO ANCHE NEL NOSTRO PAESE!!


NON PRIVIAMO I NOSTRI FIGLI DALLA BELLEZZA DI VIVERE LA LORO ETA'


La Foto ha solo lo scopo illustrativo (NON E' DI CERTO LA PROTAGONISTA DELLA VICENDA)

VIOLENTATA DA ZIO E NONNO FOGGIA, INCINTA A 13 ANNI 
Abusava di lei in luoghi appartati, all’interno di un’auto o fuori, in campagna, e malgrado la bambina fosse disperata, il nonno le diceva di non gridare altrimenti l’avrebbe picchiata con la cinghia. Poi, quando tutto era finito, le regalava cinque euro: sono questi alcuni particolari agghiaccianti emersi dal racconto fatto ai carabinieri dalla 13/enne, incinta, sottoposta ad abusi da parte del nonno e di uno zio, entrambi oggi arrestati dai militari per violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenni e violenza privata.
Gli arrestati – a quanto si è saputo – sono tra loro padre (di 62 anni) e figlio (di 38 anni). È stata, all’inizio di febbraio, la direttrice di un istituto di accoglienza per minorenni nel foggiano dove la 13enne vive dal 2006 perchè affidata dal Tribunale dei minori di Bari, a scoprire che la ragazzina è incinta. Quest’ultima nei giorni precedenti aveva accusato malori e, visitata dai medici nella struttura, è stata sottoposta ad una serie di accertamenti clinici. Quanto la responsabile dell’istituto, scoperto che la 13/enne era incinta, ha chiesto spiegazioni alla ragazzina, quest’ultima non ha saputo cosa dire e solo dopo averle rivolto domande specifiche ha scoperto che la minorenne era oggetto di ‘attenzionì da parte del nonno. La 13/enne è stata quindi accompagnata in Procura e, contemporaneamente, sono state avviate le indagini. La ragazza è stata ascoltata dagli investigatori alla presenza di alcuni psicologi. È stato così scoperto che dal mese di novembre dell’anno scorso quando, come disposto dal giudice minorile, la 13/enne trascorreva i week-end a casa dei nonni, il nonno si faceva accompagnare dalla nipote, con la scusa di dover andare a fare la spesa o fare benzina all’auto. Dopo averla portata in un luogo isolato, abusava di lei. Simili episodi si sarebbero ripetuti nei mesi di dicembre e gennaio quando la 13/enne ha trascorso a casa dei nonni le festività natalizie. Anche lo zio – che sarebbe stato a conoscenza, secondo gli investigatori, degli abusi compiuti dal padre – in un’occasione avrebbe violentato la ragazzina. Questa volta l’episodio sarebbe avvenuto nell’abitazione stessa dei nonni, dove vive anche lo zio: la 13/enne è stata rinchiusa dall’uomo nella sua stanza da letto. La ragazzina avrebbe gridato, avrebbe chiesto ripetutamente aiuto, ma in quel momento in casa non c’era nessuno. Durante le indagini i carabinieri, alla presenza di uno psicologo, hanno ascoltato i fratellini della ragazzina, più piccoli di lei, che non avrebbero mai subito le ‘attenzionì del nonno e dello zio, ma che hanno raccontato particolari sullo stato d’ansia e paura che la loro sorella più grande viveva.

(Fonte: http://www.leggo.it/)

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