martedì 31 luglio 2012

TROPPI DONI...CATTIVI REGALI



LA QUANTITA' NON E'
MISURA DELL'AFFETTO

RICEVERE TROPPI REGALI DISORIENTA IL BAMBINO CHE NON SA PIÙ QUALI VALORIZZARE. 

LA DISPONIBILITA' DEI GENITORI, DEI PARENTI E DEGLI AMICI A RIEMPIRE IL PICCOLO DI DONI DOVREBBE TENERE CONTO DELLE SUE ESIGENZE, PER NON FAVORIRE LO SVILUPPO DI CONVINZIONI E ABITUDINI POCO EDUCATIVE E, ALLA LUNGA, FRUSTRANTI.

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Troppe volte i doni che i bambini ricevono sono poco adatti alla loro età, o scelti senza tenere conto delle loro esigenze. Ma, se molte riflessioni valgono per tutti i bambini, ce ne sono alcune relative ai ragazzini che hanno i genitori separati, bimbi più più esposti al rischio di ricevere una dose doppia di regali. In realtà, questa valanga di giochi è un modo per ricucire ferite emotive ancora aperte. Nell' intensità e nel numero di regali che arrivano dai genitori non conviventi affiora il tentativo di un genitore di primeggiare sull' altro.
I genitori, nonnni e amici dovrebbero tenere presente che i doni siano uno spazio che significhi calore e raccoglimento. E' un modo per far capire ai figli l' importanza del dono e tutti i significati che esprime; la capacità di donare. Apriamo i doni con loro, fantasticando momenti di condivisione di questi. E' un modo per farli sentire protagonisti, per valorizzare gli oggetti che ricevono e potenziarne l' importanza nel presente e nel futuro. Valorizziamo l' affetto che sottende un dono, anche quando non gradito. Sperimentiamo con loro la scoperta dei doni meno attesi, come aiuto ad un apertura mentale, alla fantasia e alla creatività. Proviamo a giocare con coinvolgimento al gioco scelto e nei momenti che loro hanno programmato, li gratificherà e li farà sentire veramente protagonisti della situazione.            .
Il problema dei troppi regali rischiano di far perdere ai doni il loro valore magico di rinnovamento. Un valore che i bambini percepiscono istintivamente.
Ricevere tanti regali favorisce la convinzione che si possa avere tutto ciò che si desidera facilmente e senza sforzi. Questa inopportuna convinzione finisce poi col rischio di minare il delicato equilibrio psicologico del bambini. Acquisire questo modello di pensiero significa, infatti, ritrovarsi impreparati di fronte alle frustrazioni, alle rinunce, che presto o tardi nella vita si rendono necessarie.      
Il bambino è poi portato a credere che l' abbondanza di giochi sia l' attestazione tangibile dell' amore che gli viene riservato o dell' importanza che gli viene riconosciuta.
Ma l' amore dei genitori non può e non deve essere testimoniato dal numero di giochi che il bambino riceve. Altrimenti, si corre il rischio che, un giorno, venendo meno, per una ragione o per l' altra, le attenzioni materiali, il bambino si senta "rifiutato" o "meno amato" dai genitori. Va ricordato anche che, per alcune famiglie, i regali costituiscono il "premio" o la ricompensa per i meriti scolastici del bambino. Questo binomio "meriti" e numero di regali è poco educativo, contrariamente a quello che si potrebbe pensare. Non va dimenticato che i doni sono "gratuiti", non sono un pagamento; sono un messaggio diretto al bambino per abituarlo a donare e a ricevere.     
Un altro aspetto da non trascurare è l' effetto che i giochi hanno sulla psiche del bambino: se i giocattoli sono tanti è difficile per il piccolo instaurare un rapporto privilegiato con il singolo gioco, sviluppare processi creativi, sfruttare al meglio le sue potenzialità. La presenza di troppi giochi impedisce questa "relazione" e impoverisce i processi che ne derivano, limitando la creatività del bambino.   
(Fonte: http://archiviostorico.corriere.it/2002/dicembre/22/Troppi_doni_cattivo_regalo_cs_0_0212221303.shtm
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