mercoledì 15 maggio 2013

MEASTRE VIOLENTE...


SAREBBERO QUESTI I METODI CHE SERVONO
PER EDUCARE I BAMBINI?

 BISOGNEREBBE RIGENERARE LE SCUOLE,
UNA PROFONDA PULIZIA CON FREQUENTI
CONTROLLI E TEST PER VERIFICARE IL LIVELLO
CULTURALE…ED UMANO!!!





Una maestra e la coordinatrice della scuola pubblica per l’infanzia a San Romano di Roma arrestate dalla polizia per maltrattamenti e percosse a bambini. Gli agenti del commissariato San Basilio, diretti da Adriano Lauro, hanno dato esecuzione agli arresti domiciliari a seguito di una serie di indagini coordinate dalla Procura di Roma. 

Sono diversi i comportamenti violenti e denigratori nei confronti dei bimbi dell’asilo. Tra questi, quella di un bimbo colpevole di essersi fatto la pipì nei pantaloni e per questo costretto dalla maestra ad inginocchiarsi e ad asciugarla con un fazzoletto di carta, dopo essere stato minacciato, davanti agli altri bambini, di fargliela pulire con la faccia. 

Le umiliazioni verbali della maestra dell’asilo di Roma, arrestata dalla polizia, riguardavano anche bambini portatori di disagi e difficoltà psicoinfantili, che venivano apostrofati come `scemo´, `zozzo´ o `bastardo´. Secondo l’ordinanza di arresto, sono stati tanti gli eventi in cui la maestra è ricorsa alla violenza per ottenere l’obbedienza degli alunni, che vivevano in un clima di terrore. Alcuni bimbi, solitamente i più grandi, erano incitati alla violenza e alla denigrazione nei confronti degli altri. 

Le due donne sono state incastrate dalle telecamere. Dopo aver ascoltato i testimoni, gli inquirenti avevano disposto un’attività d’indagine tecnica, con telecamere installate in aula, che hanno fornito riscontri oggettivi sugli indizi di colpevolezza. Dalle indagini è anche emerso che, nonostante la maestra fosse stata più volte criticata e ripresa anche dalle sue colleghe per i suoi `metodi educativi´, continuava nei suoi comportamenti perché coperta dalla direttrice, l’altra donna oggi arrestata dalla polizia. Nel corso del tempo, il personale scolastico, docenti e non, che denunciava i comportamenti dell’insegnante alla direttrice in alcuni casi sarebbe stato emarginato dall’ambiente. La direttrice, infatti, avrebbe cercato di mettere tutto a tacere senza prendere alcun provvedimento e avrebbe fatto ricorso anche a forme di intimidazioni e ritorsioni nei confronti di chi accusava la maestra. 

(Fonte: Lastampa.it)

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Segnala a Zazoom - Blog Directory