GENITORI, RIBELLATIVI A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO DEPRAVARE LE NUOVE GENERAZIONI
La deputata del PD Camilla Seibezzi, lesbica che convive con un'altra donna ed alleva un bambini, aveva denunciato di essere stata aggredita da dei manifestanti contrari alla decisione da lei promossa sulla "favola gay" ai bambini delle scuole. Questa volta però il vittimismo non serve perchè arriva un video che dice tutto.
Ecco come democraticamente reagisce nei confronti di chi non la pensa come lei
SE NON AMATE I BAMBINI, PER IL LORO BENE, VI PREGHIAMO DI NON FIRMARE LA LEGGE SULL'EUTANASIA
(Jessica Saba 4 anni di Lachine, Quebec, Canada)** FIRMATE QUI LA PETIZIONE: http://www.citizengo.org/it/4161-fermiamo-legge-sulleutanasia-infantile-belgio
**Jessica è nata a Montreal, Canada, nel maggio 2009 con una grave malformazione cardiaca: una valvola completamente bloccata e un ventricolo sottosviluppato. Sarebbe sopravvissuta solo per qualche ora o giorno, senza una serie di interventi chirurgici effettuati al Montreal's Children's Hospital. A sei giorni, la sua valvola è stata sbloccata e gradualmente il suo ventricolo ha iniziato a formarsi. Se Jessica fosse nata in un paese in cui l'eutanasia pediatrica era permessa, sarebbe probabilmente stata sottoposta ad eutanasia e la sua storia sarebbe stata molto diversa da quella narrata nel video.
Ogni anno, nascono milioni di bambini con
gravi malformazioni congenite e, come Jessica, molti di loro
rischierebbero l'eutanasia. Se questa pratica verrà legalizzata in
Belgio, c'è il pericolo che il precedente porti alla sua estensione in
tutto il mondo. Attualmente il governo del Quebec
sta tentando di far passare la propria legge sull'eutanasia, che è
molto simile a quella approvata in Belgio circa 10 anni fa. La Quebec
Human Rights Commission sta consigliando l'estensione dell'eutanasia ai
bambini.
Il dott. Paul Saba, un medico di base di Lachine, Quebec, e il padre di Jessica,
rivolgono un appello al re perché non firmi la legge che estende
l'eutanasia ai bambini belgi. Egli ha fatto notare che l'eutanasia in
Belgio fu introdotta per le persone con sofferenze fisiche ed è ora
stata estesa ai malati mentali. Si iniziò con gli adulti e si sta ora
tentando di estenderla ai bambini.
Ha
anche aggiunto che con eccellenti cure mediche è possibile alleviare le
sofferente dei pazienti. Per il fine vita, buone cure palliative
possono mettere fine a tutte le sofferenze fisiche. Coloro che
sostengono che i propri familiari hanno sofferto al termine della vita,
non hanno fatto ricorso a tali cure.
Marisa, la madre di Jessica
condivide le lotte e le gioie della figlia, e teme fortemente che una
legge che permette l'eutanasia pediatrica possa incoraggiare i genitori
di bambini malati o con handicap "ad arrendersi troppo presto." Ciò di
cui i figli hanno bisogno è di essere circondati d'amore e supporto dai
propri genitori per continuare a vivere, e non di eutanasia.
ORMAI PER SOLDI
NON SI GUARDA IN FACCIA A NIENTE E A NESSUNO (DAGLI ALIMENTI, ALL’ABBIGLIAMENTO,
AI COSMETICI, AI GIOCHI…)
E OGNI OCCASIONE E’ BUONA PER GUADAGNARE SPORCAMENTE,
MALVAGIAMENTE E DISONESTAMENTE SULLE SPALLE DI TANTA
GENTE.
TOCCA AD OGNUNO DI NOI FARE MOLTA
ATTENZIONE, INFORMARSI E ACQUISTARE CON MOLTA RAZIONALITA’ E COSCIENZA
Oltre due milioni di maschere, trucchi e giocattoli, tutti privi dei necessari certificati di conformità sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma in quattro depositi alla periferia est della città. Quattro gli imprenditori cinesi denunciati.
L’obiettivo - spiega una nota - era quello di invadere il carnevale romano, offrendo alle tante famiglie che in tempi di crisi cercano di fare divertire i propri figli ’’facendo quadrare i conti’’, prodotti non conformi agli standard di sicurezza.
L’obiettivo delle aziende «made in China» era quello di invadere il carnevale romano, in vista delle festività di questi giorni. Alcune maschere presentavano elevate quantità di cicloesanone, un composto infiammabile e nocivo per inalazione, oltre che irritante per le mucose, le vie respiratorie superiori, gli occhi e della cute, quindi molto pericolosi per i bimbi con cui sarebbero dovuti venire a contatto.
In un altro capannone, questa volta situato a Fiano Romano, a pochi chilometri da Roma, sono state scoperte 45.000 calzature con i loghi contraffatti di marchi celebri come Hogan, Nike ed Adidas, tutte di ottima fattura ed esteticamente perfette. La merce, per un valore di oltre un milione di euro, era già pronta per la distribuzione ai venditori ambulanti.
QUESTE TRISTI STORIE DIMOSTRANO CHE NON ESISTE UN VERO DIALOGO E NON SI HA CHIAREZZA DI QUEL CHE SI VUOLE REALMENTE DALLA PROPRIA VITA. NON SI HA NESSUN PRINCIPIO DI FEDELTA', DI ONESTA' NEI CONFRONTI DI CHI DOVRESTI AMARE...ED' E' VERAMENTE TRISTE
Un sms nel cuore della notte e il patatrac è fatto: già, perché quel
messaggio d'amore, inviato dalla moglie e dal contenuto inequivocabile,
ha fatto scoprire a un uomo non solo che la donna aveva un amante, ma
che il rivale era anche il padre di quello che lui, da due settimane,
credeva essere suo figlio.
Procediamo con ordine. Marito e moglie, di Malo
(Vicenza), erano restati insieme tutta la sera, mamma e papà intenti a
coccolare il loro neonato. Dopodiché la donna aveva allattato il piccolo
e si era coricata. Spente le luci, come racconta il Giornale di Vicenza,
parte l'sms: «Ti amo, sei la cosa più preziosa che ho». Il messaggio
arriva al telefono del marito che si chiede: perché mi invia un sms così
quando siamo stati insieme fino a un minuto fa? Nell'uomo sono iniziati
a sorgere dei dubbi, anche perché il matrimonio, prima della nascita
del piccolo, non navigava in buone acque e con la donna si era persa la
confidenza e la tenerezza di un tempo.
A quel punto l'uomo si è alzato e ha iniziato a interrogare la donna.
La svolta è arrivata quando il marito ha minacciato la donna di
chiedere il test di paternità sul figlio appena nato, a quel punto lei è
crollata: «Sì, è vero, amo un altro e quello non è tuo figlio». Il
mondo di quella famiglia è crollato in un secondo. Alla fine l'uomo si è
rivolto a un avvocato, ha davvero eseguito le perizie per scoprire se
fosse o meno il padre di quel bimbo e in effetti non era suo.
Papà se ti
chiamo rispondimi Papà se ti cerco, trovami Papà se ti bacio,
abbracciami. Trova un attimo per giocare con me stringimi la mano e
portami dove vai tu. Se mi prendi in braccio sono felice, non lo
vedi? I miei occhi si riempiono d'amore per te! Se rido , tu ridi con
me
e se piango consolami solo un po'... è bello correre a perdifiato con
te, io con le mie gambette piccole e tu con le tue che fanno finta di
correre
e invece aspettano me. Mi guardi e provi tenerezza vorresti
vedermi sempre felice. E anch'io vorrei lo stesso per
te
SEGNALATE IL LOTTO CONTAMINATO: IL LOTTO CONTAMINATO E' IL NUMERO 27.02.2014 22:01 022 CON SCADENZA 27-02-2014
Allarme per il budino Cameo "MuMu", destinato principalmente ai bambini, che è stato ritirato sul territorio nazionale. Il dolce, infatti, conterrebbe tracce di acqua ossigenata. A lanciare l'allarme un consumatore che subito dopo averlo mangiato ha avvertito forti bruciori alla gola. Cameo precisa che sono stati fatti altri controlli su campioni dello stesso lotto senza riscontrare alcun problema e di aver proceduto immediatamente al ritiro del prodotto dal mercato, prima ancora dell’attivazione dell’allerta. Secondo la Cameo sono state distribuite 31.000 confezioni circa nei supermercati di Esselunga, Iper, Bennet, Coop, Crai , Pam Panorama, Metro, Unes, Gs. I controlli delle Asl confermano la presenza di acqua ossigenata
DICE BENISSIMO QUESTO PAPA' DEL FIGLIO PICCHIATO DAI BULLO, ORMAI SI TRATTA DI UN PROBLEMA SOCIALE SU CUI IL SINDACO E LE ISTITUZIONI DEVONO INTERVENIRE PER ARGINARE QUESTO FENOMENO IN CONTINUO AUMENTO SENZA PENSARE AI LORO SPORCHI INTERESSI, E BISOGNA FARLO SUBITO ALTRIMENTI, PRESTO, SCAPPA IL MORTO
Picchiato dal branco a 15 anni, e il padre fa un appello affinché qualcuno intervenga, prima che la situazione degeneri. E' successo a Parma. «Quanto accaduto a mio figlio non è una novità per Parma, ogni settimana succede qualcosa del genere e non se ne può più, ormai si tratta di un problema sociale su cui il sindaco deve intervenire perchè non si può solo pensare al cemento, e bisogna farlo subito altrimenti qui ci scappa il morto», le parole del padre del ragazzo che sabato scorso a Parma è stato violentemente picchiato, con calci e pugni, da un branco di 5 bulli, alla fermata dell'autobus tra via Gramsci e via Osacca, intorno alle 16 del pomeriggio.Il minore, ora in ospedale con una prognosi di 30 giorni per la varie lesioni e fratture riportate, tra cui una alla fronte, è stato letteralmente attirato in una trappola. Tutto è nato con un sms che il 15enne ha ricevuto intorno alle 14.30 dello stesso giorno sul suo cellulare. A inviarlo un coetaneo tunisino che gli chiedeva di presentarsi alla fermata del bus «da solo, per chiarire» una vicenda. La vicenda in questione sarebbe il saluto e le poche parole scambiate sul bus tra la vittima dell'agguato e la fidanzatina del nord-africano. Da qui sarebbe, dunque, partito il movente del pestaggio punitivo.A sottrarre il minore dalla furia dell banda di bulli, tra cui ci sarebbero sia ragazzi italiani sia ragazzi stranieri, è stato un uomo che era in macchina con la moglie e il figlio e che, vedendo la scena, si è fermato, è intervenuto e ha messo in fuga i bulli. Immediata quindi la chiamata al 118 e ai Carabinieri che avrebbero già individuato i responsabili, anche grazie a Facebook.
ORMAI IN TUTTE LE PARTI DEL MONDO LA MANODOPERA E LO SFRUTTAMENTO MINORILE
SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO E I BAMBINI
DEVONO PAGARE IL LORO PREZZO PER ACCONTENTARE I RICCHI PER ESSERE SEMPRE ALL'ULTIMA MODA....
PECCATO CHE NON CI DICONO MAI QUALI SONO I NOMI DELLE AZIENDA CHE SFRUTTANO QUESTE CREATURE INNOCENTI PER POTERLE BOICOTTARE
La mica è un ingrediente molto utilizzato
nella produzione dei cosmetici, soprattutto per quanto riguarda gli
ombretti. Dona un tono luccicante e luminoso
ai rossetti, ai fondotinta e a molti dei prodotti per il trucco
comunemente in vendita. Ma sappiamo davvero da dove proviene questo
ingrediente e cosa si nasconde dietro la sua produzione?
The
Sidney Morning Herlad ha iniziato ad indagare sulla produzione della
mica, un ingrediente fondamentale per l'industria della bellezza e le
relative multinazionali miliardarie. La maggior parte della mica
utilizzata nel mondo proverrebbe dall'India e sarebbe estratta dai
bambini, costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento.
Lo
sfruttamento del lavoro minorile è il prezzo che i bambini devono
pagare perché i ricchi possano avere sempre a disposizione un make-up
all'ultima moda. Sarebbe interessante conoscere i nomi delle aziende che
utilizzano mica proveniente dall'India e da circuiti illegali. La mica è
un minerale utilizzato nei prodotti cosmetici per le sue
caratteristiche di brillantezza. La mica bianca può essere utilizzata
anche nei dentifrici, per il suo leggero effetto abrasivo nella pulizia
della superficie dei denti.
Si tratta di un ingrediente molto
utilizzato non soltanto nella cosmesi industriale, ma persino in quella
naturale, con particolare riferimento al make-up minerale. Il suo
impiego riguarda anche gloss e smalti, a cui conferisce colore e
luminosità. Gran parte di questo ingrediente proverrebbe dalle regioni
più povere dell'India orientale.
Poiché la maggior parte della
produzione di mica in India sarebbe illegale, lo sfruttamento del lavoro
minorile sarebbe altrettanto diffuso e avverrebbe senza regole. Bambini
dell'età di 12 anni, o inferiore, lavorerebbero per giornate intere
occupandosi dell'estrazione della mica. Il lavoro è duro e pericoloso. I
bambini sono esposti agli attacchi dei serpenti e ai morsi degli
scorpioni. Le cave da cui viene estratta la mica risultano di frequente
soggette a crolli.
Inoltre,
secondo le indagini condotte da The Sidney Morning Herlad, i piccoli
lavoratori sfruttati sono esposti a tagli, ferite e abrasioni della
pelle, oltre che a malattie respiratorie anche molto gravi, come la
bronchite, la silicosi e l'asma. I reporter hanno intervistato uno dei
bambini sfruttati.
Si chiama Mohammed Salim Ansari. Si occupa
di estrarre la mia ogni giorno e ha soli 12 anni. Per ogni chilogrammo
di mica guadagna soltanto 5 rupie, un prezzo in netto contrasto con i
guadagni garantiti dal commercio della mica sul mercato internazionale,
che possono arrivare fino a 1000 dollari al chilo. 1 rupia indiana
corrisponde a 1 centesimo di euro.
L'azienda cosmetica
australiana Napoleon Perdis, a cui appartengono i marchi MAC, Clinique,
Bobbi Brown e Estee Lauder, ha dichiarato al The Sidney Morning Herlad
che meno del 10% della mica utilizzata nei propri prodotti è di origine
indiana e di non credere che i propri cosmetici possano essere associati
al lavoro minorile.
A quanto pare, altri giganti
dell'industria cosmetica, come L'Oreal, Lancome, Redken e Maybelline,
The Body Shop e Yves Saint Laurent hanno rifiutato di rispondere ad
alcune domande riguardanti la provenienza della mica utilizzata nel
cosmetici. Sarebbe dunque piuttosto difficile conoscere la reale
località di estrazione della mica utilizzata nei cosmetici che vorremmo
acquistare. Per evitare la mica, è sufficiente leggere gli ingredienti
indicati in etichetta. La sua presenza potrebbe essere indicata con il
codice CI 77019, oppure con il termine di glimmer, oltre che
semplicemente come mica.
Attorno alla produzione della mica
indiana vi sarebbe un vero e proprio giro criminale. I bambini che
dovrebbero frequentare la scuola sono costretti a lavorare sotto
sfruttamento. Sono almeno 200 mila i bambini di età compresa tra i 5 a i
14 anni che nel mondo lavorano in condizioni inadeguate anziché avere
la possibilità di accedere all'istruzione.
CON QUESTO ESEMPIO DESIDERO DARE RISPOSTA A UNA DELLE PIU' COMUNI RAGIONI PER CUI MOLTE PERSONE IGNORANO DIO.
Un uomo andò dal barbiere per tagliarsi i capelli e radersi la barba.
Non appena il barbiere iniziò a lavorare, iniziarono a conversare.
Parlarono di tante cose dei più vari argomenti.
Quando alla fine
arrivaronoa parlare... di Dio,
il barbiere disse:“Io non credo che Dio esista”.
“Che stai dicendo?”, chiese il cliente.
“Si, dovresti solo andare fuori in strada per capire che Dio non
esiste. Dimmi, se Dio esistesse, perchè ci dovrebbe essere così tanta gente ammalata? Perchè ci sarebbero così tanti bambini abbandonati? Se Dio
fosse esistito, non ci dovrebbe essere nè sofferenza nè dolore. Non posso immaginare un Dio amoroso che permette tutte queste cose.”
Il cliente pensò per un momento, ma non rispose perchè non voleva
iniziare una discussione.
Il barbiere finì il suo lavoro e il cliente lasciò il negozio. Non
appena lasciò il negozio, vide un uomo nella strada con i capelli lunghi, sporchi
e intrecciati e la barba lunga. Aveva un aspetto sporco e trasandato.
Il cliente tornò indietro e entrò nel negozio del barbiere: “Sai cosa dovresti sapere? I barbieri non esistono”.
“Come puoi dire questo?” chiese sorpreso il barbiere. “Io sono qui, e
io sono un barbiere.
E ho appena lavorato per te!”.
“No!” esclamò il cliente. I barbieri non esistono
perchè se esistessero,
non ci sarebbe gente con i capelli lunghi e sporchi e la barba non rasata,
come l’uomo qui fuori”.
Il barbiere sorrise e replicò:
«Dai, i barbieri esistono,
il fatto è che non tutti vengono da me».
«Esatto...» affermò
il cliente «...è proprio
questo il punto! Dio esiste. Il fatto è che non tutte le persone vanno
da Lui e non lo cercano con sincerità. Ecco perchè c'è
così tanto dolore e sofferenza nel mondo».
Bellezza
non sono i capelli lunghi, le gambe magre, la pelle abbronzata e i
denti perfetti. Fidatevi di me. Bellezza è il viso di chi ha pianto e
ora sorride, bellezza è la cicatrice sul ginocchio fin da quando sei
caduta da bambina, bellezza sono le occhiaie quando l’amore non ti fa
dormire, bellezza è l’espressione sulla faccia quando suona la sveglia
la mattina, è il trucco colato quando esci dalla doccia, è la risata
quando fai una battuta che capisci solo tu, bellezza è incrociare il suo
sguardo e smettere di capire, bellezza è il tuo sguardo quando vedi
lui, è quando piangi per le tue paranoie, bellezza sono le rughe segnate
dal tempo. Bellezza
è tutto quello che proviamo dentro e si manifesta al di fuori.Bellezza
sono i segni che la vita ci lascia addosso,i pugni e le carezze che i
ricordi ci lasciano. Bellezza è lasciarsi vivere.
MA SE NESSUNO DICE NULLA, MOLTO PRESTO QUESTE REALTA' SARANNO NELLE NOSTRE SCUOLE.
OGNUNO E' LIBERO DI SCEGLIERE LA PROPRIA VITA, MA I BAMBINI, QUESTE ANIME INNOCENTI, DEVONO STARE FUORI DA QUESTE TEMATICHE E DEVONO CONTINUARE AD AVERE LA PERCEZIONE DI UNA SOLA VERA FAMIGLIA COMPOSTA DA UOMO E DONNA IN QUANTO LA PROCREAZIONE VIENE SOLO DALL'AMORE DI QUESTI DUE SESSI
Due papà con un bimbo che formano una famiglia. Una mamma single con una bambina che ne forma un’altra. Due genitori italiani, un bambino adottato e, anche in questo caso, una famiglia. A Venezia arrivano 49 “fiabe alternative”. 49 libretti distribuiti nelle scuole per il progetto ‘Leggere senza stereotipi’ che potranno essere letti in classe e che racconteranno ai bambini di 36 asili nido e 18 scuole materne tutte le realtà familiari possibili.
C’è “E con Tango siamo in tre“, una storia di due pinguini maschi che allevano un cucciolo, quella di “Bif“ il cane che vuol essere una ballerina, c’è “Diverso come uguale“, la storia di un bambino di 6 anni affetto dalla sindrome di down, amico di una bimba epilettica e “Papà bis“, la storia di una famiglia allargata con il nuovo compagno della mamma. Un carnet vasto che non lascia nulla fuori dall’elenco. Dalla coppia divorziata con il bimbo che si trova a vivere con un genitore solo, alle nuove famiglie costruite con i nuovi compagni, passando per le famiglie di stranieri, le storie dei bimbi adottati e delle famiglie omogenitoriali.
A
proporre questa piccola rivoluzione culturale, che porterà le scuole
materne veneziane ad un’attenzione nuova per le “diversità” di ogni
tipo, Camilla Seibezzi, delegata del sindaco del Pd Giorgio Orsoni
alle politiche contro le discriminazioni. “Si tratta di un progetto per
combattere tutte le discriminazioni – spiega Seibezzi – in quei 49
titoli non ci sono solo fiabe con famiglie omogenitoriali, sia chiaro”.
Lo dice perché alla presentazione del progetto, le barricate si sono alzate soprattutto contro le fiabe legate alle famiglie arcobaleno. Prima tra tutti quella dell’assessore all’Istruzione del Comune di Venezia Tiziana Agostini, in quota Pd: “Tutti i materiali messi in mano ai bambini devono essere vagliati dall’equipe psicopedagogica“, ha ribadito.
“L’ho già detto. L’elenco dei titoli
è stato condiviso e arriva come esito di un percorso fatto con i
dirigenti comunali preposti e con le municipalità. A me interessa però il senso. Partiamo da un punto fermo – dice Camilla Seibezzi – è stato studiato. Lo dicono sono anche le pubblicazioni di Emma Baumgartner, professoressa ordinaria di Medicina all’Università La Sapienza di Roma: le discriminazioni in negativo di tipo sessuale iniziano a tre anni. E’ inutile affrontare questo genere di tematiche dopo, quando si ha la possibilità di farlo nel modo giusto già prima. Non solo. L’assessore Agostini ha promosso dei corsi per educatori contro la discriminazione. E ora vuole dire di no ai libri?”, chiede Seibezzi.
Intanto è scoppiata la polemica. Il consigliere comunale dell’Udc Simone Venturini ha chiesto un incontro al sindaco Orsoni per chiedere una retromarcia in tempi rapidi. “E’ l’ennesima occasione attraverso cui la Seibezzi esprime il suo protagonismo
– dice – Spero che il sindaco prenda provvedimenti altrimenti a queste
condizioni diventa difficile sostenere un’esperienza amministrativa
insieme. Se l’assessore ha acquistato dei libri senza autorizzazioni ci
sono possibili responsabilità contabili. Al di là del
tema dei libri è impensabile che sia la politica, il singolo assessore o
il singolo consigliere a decidere quali libri devono essere studiati
nelle scuole”.
Appoggio assoluto al progetto ‘Leggere senza stereotipi‘ arriva invece da llda Curti assessore alle politiche delle Pari opportunità della città di Torino e responsabile della segreteria nazionale della rete Re.A.Dy (la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).
Diversa invece la posizione di Paola Sartori, responsabile del Servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Venezia: “Far circolare libri, materiali, giochi che permettono di approcciarsi alle questioni di genere è un’ottima iniziativa,
a patto di non scivolare nel contrario. Siamo diventati tutti
ecologisti e in certe favole il lupo di cappuccetto rosso non muore
più”. Come dire insomma: bene l’idea, ma il materiale è da “maneggiare”.
E se per la prima volta in Italia, esisterà dunque una piccola biblioteca per la diversità,
non è la prima volta che la tematica omogenitoriale viene affrontata.
Nel 2010 un progetto simile, ma legato unicamente alle famiglie
arcobaleno, era stato proposto a Torino. E proprio in
questi giorni l’assessore llda Curti ha chiesto alla consigliera
Seibezzi di darle il suo appoggio. “Da molti anni, ormai, nelle scuole e
negli asili delle nostre città, bambine e bambini appartenenti a differenti culture, etnie, religioni, provenienze geografiche giocano e apprendono insieme. Ciascuna/o di queste/i bambine/i è parte di tanti tipi di differenti famiglie
che si confrontano e si rapportano proprio come fanno le/i loro
figlie/i – scrive Curti – nella città di Torino, ad esempio, nel
novembre 2010 è stata effettuata la presentazione al personale educativo
del libro “E con tango siamo in tre”, con la collaborazione della casa editrice Junior. Questo libro di Peter Parnell e Justin Richardson, illustrato da Henry Cole, narra, alle bambine e ai bambini dai quattro anni in su, la storia di due pinguini maschi
che formano una coppia e allevano Tango, una piccola pinguina. E’ una
vicenda di amore, delicatezza e sensibilità che dimostra come la
genitorialità non sia legata all’orientamento sessuale dei genitori,
quanto piuttosto alla loro capacità di accudire e amare“. Un titolo, anche questo, incluso tra quelli veneziani.
Destinatario: Francesco Cappelli -Assessore all'Educazione e all'Istruzione
Egregio Sig. Sindaco, Dr. Giuliano Pisapia Egregio Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Dr. Basilio Rizzo Egregio Sig. Assessore all’Educazione e all’Istruzione, Dr. Francesco Cappelli Egregio Sig. Presidente della Commissione Educazione e Istruzione, Dr. Elisabetta Strada
abbiamo recentemente appreso che le scuole paritaria frequentate dai
nostri figli hanno pagato all’amministrazione comunale un importo TARES
aumentato di 7 volte rispetto a quello dell’anno scorso. Questo vertiginoso aumento aggrava la già difficile condizione economica delle scuole paritarie e si ripercuote come una grave discriminazione sulle famiglie e sugli alunni. Al fine di ristabilire la giustizia e l’equità di trattamento
tra gli alunni delle scuole statali e gli alunni delle scuole
paritarie, ambedue parti integranti dell’unico sistema nazionale di
istruzione sancito dalla legge 62/2000, Vi chiediamo di equiparare
l’importo versato dalle scuole paritarie a quello versato dallo Stato
per le scuole statali e di rimborsare alle scuole paritarie quanto hanno
versato in eccedenza rispetto alle scuole statali.
SI INIZIA FIN DALL’INFANZIA PERCHE’
PIU’ FACILMENTE DEBOLE E MANIPOLABILE A DISTRUGGERE L’IDENTITA DELLE PERSONE NEL
SUO COMPLESSO. IO VOGLIO ANCORA UN MONDO FATTO DI VERI UOMINI E VERE DONNE. NON
FATEVI INFLUENZARE, USATE IL BUONSENSO E LA RAGIONE E CONTINUATE IMPERTERRITO AD
INSEGNARE AI VOSTRI FIGLI QUEI VALORI FONDAMENTALI DI VITA
Sembra non esserci limite alla degenerazione in
Svezia, dove l’emittente televisiva SVT presto lancerà un programma condotto dal
transessuale che si fa chiamare col nome di “Super Peter”, a detta dei suoi
autori “per aiutare i bambini a mettere in discussione i loro ruoli di genere”.
In sostanza si tratta di distruggere l’identità maschile e femminile attraverso
un potente e aggressivo lavaggio del cervello che si rivolge ai bambini proprio
perché più deboli e, quindi, più manipolabili. Questa vera e propria opera di
plagio di massa serve per impedire che essi crescano con una sessualità sana e
normale, confondendo le loro deboli menti attraverso la promozione
dell’effeminatezza e dell’omosessualità. Non è un caso che l’emittente SVT sia
da tempo impegnata anche nella propaganda multietnica*. (Vedi video in
fondo)
Come ogni dittatura, infatti, anche l’attuale
Dittatura Europea si sforza d’indottrinare i suoi sudditi sin dall’infanzia. Ma
mentre le dittature novecentesche cercavano di annichilire il singolo nel
meccanismo onnicomprensivo di uno stato militarizzato che, nonostante tutti i
suoi difetti, alimentava nel giovane gli istinti virili e bellicosi, oggi la
Dittatura Europea plasma i giovani con l’omosessualità e il transessualismo per
farne dei degenerati, incapaci di lottare per la propria dignità, con
l’attenzione costantemente fissa sui propri orifizi ed organi
genitali.
Tale differenza è, del resto, facilmente
spiegabile, dato che ci troviamo sotto un regime di occupazione straniera e i
nostri oppressori internazionali nulla temono di più di un popolo composto da
veri uomini, poiché i veri uomini reagiscono e combattono, mentre un branco di
checche isteriche al massimo può urlare e lamentarsi, ma non ha la forza per
opporsi a una dittatura di avvoltoi, di SS finanziarie del FMI, della UE, dei
tecnocrati di Bruxelles. Da qui deriva la necessità di corrompere la gioventù,
onde educare una colonia di deboli effeminati pacifisti, dediti solo al
soddisfacimento dei propri istinti inferiori, che s’illudono di essere liberi
solo perché possono decidere liberamente a quale vizio asservirsi. È
l’uomo-bestia necessario al nuovo ordine mondiale: senza sesso, senza razza,
senza identità e senza valori, una marionetta schiava del materialismo
consumista ed edonista, in pratica il suddito ideale.
Da qualche anno, in Svezia come in Europa si stà
sempre più impostando una ideologia che afferma che i generi maschile e
femminile sono i prodotti di pregiudizi socio-culturali, sganciati dalla
dimensione sessuata della persona. Insomma, ciò che vogliono è combattere
l’orientamento sessuale alla radice, partendo dall’istruzione “neutra”, sin
dall’infanzi e qui ci si ritrova in pieno nella teoria del gender. Questa
ideologia, se volete, per noi cristiani, e poi per tutti gli uomini di buona
volontà si presenta come un attacco in piena regola contro Dio e contro la
morale naturale. Perché fra le grandi dinamiche all’opera nella persona umana vi
è l’attrazione reciproca fra l’uomo e la donna ed esiste quest’inclinazione non
già come una legge imposta dalla cultura ma come affermantesi a partire dalla
propria natura sessuata specifica. Dunque opponendosi a ciò, la teoria del
genere rigetta ogni riferimento antropologico ed etico alla distinzione naturale
ed alla complementarietà fra i sessi, ed è quindi una specie di eresia
antropologica, che vorrebbe inventare un’umanità slegata da questa
complementarietà dell’uomo e della donna.
Quste ideologia a cascata sta arrivando, via via,
pure ai bambini, infatti, i negozi di giocattoli del Regno Unito
stanno,abbandonando la tradizionale pubblicità all’interno dei propri spazi
commerciali e adottando una strategia di marketing, promossa, secondo la “teoria
del gender” dalla campagna Let Toys Be Toys (Lasciate i giocattoli
essere giocattoli). Quest’ultima è un iniziativa lanciata nel dicembre 2012 per
combattere la tradizionale distinzione tra giochi “maschili” e
“femminili”.
E’ così il modello neutro sta gallopando,
speditamente, in tutta Europa, ma noi non conformiamoci al mondo, per non essere
dannati per tutta l’eternità.
____________________
* La SVT è la stessa
emittente che mandava in onda un disgustoso e volgare filmato di propaganda
genocida anti-bianco, in cui si inneggiava alla mescolanza
razziale
TUTTO
DIPENDE DA NOI e che cosa vogliamo realmente da chi fa politica. Se vogliamo
continuare così, allora è giusto
che anche questi "grillini" rubano,
sperperano i nostri soldi pubblici,
viaggiano con auto blu, ecc. ecc.
Se
invece non ci va piu' questo comportamento schifoso di persone disoneste, allora è ora di dare delle svolte e cercare
di essere onesti con
dignità... TUTTO DIPENDE DA NOI.
RIFLETTETE, MA POI NON VOGLIO PIU' SENTIRE LAMENTELE
Ragazzi ripensiamoci, forse hanno ragione loro.
Dopo il fuoco incrociato di attacchi che abbiamo ricevuto in questi
giorni ho fatto un atto di umiltà e ho riflettuto sul fatto che forse
hanno ragione loro, quindi propongo a tutto il M5S un cambio di rotta.
Per prima cosa diamo questo benedetto IBAN e prendiamoci 42 milioni di euro di rimborsi elettorali
e mettiamoceli in tasca, tanto agli italiani va bene così. Prendiamogli
questi soldi dalle tasche, ci spettano per legge. Usiamoli per farci
una televisione nostra, per fare delle sedi di partito in tutta Italia,
per organizzare feste in cui invitiamo i migliori cantanti
internazionali. Beppe torna a fare il comico più pagato d'Italia, ma
che te ne frega di fare politica? Fai ridere tutti nei teatri, ma
lasciali andare a casa tranquilli, non chiedere che si impegnino.
Vogliono ridere e rilassarsi due ore, non stimolarli di più. Riposati!
Smettila con questa cosa di smuovere le coscenze e di trasformare
ominicchi in leadere di se stessi pronti a tutto. Gianroberto pensa alla tua azienda, non rompere i
coglioni con la rete come strumento di partecipazione. Hai dimostrato di
essere un grande manager e un grandissimo professionista di
comunicazione. Stipula contratti con le grandi multinazionali, allarga
la tua azienda, arrichisciti e vai a riposarti con tua moglie e i tuoi
figli. Prendi una bella villa con piscina, la tua casetta in montagna è
patetica per uno con il tuo potenziale. Parlamentari a 5 Stelle tenetevi tutto lo stipendio! Ma
quando vi ricapita? Siete giovani, siete belli, siete pieni di energia,
ma chi ve lo fa fare questo sacrificio infinito? Vi fate umiliare tutti
i giorni. Ma per cosa?? Alessandro, Luigi, siete giovani e belli, le
donne impazziscono per voi. Tenetevi ogni mese 18.000 €, compratevi una
porsche e poi portatele in vacanza nei migliori resort. Nicola hai una
splendida moglie e due figli grandi, stai con loro, goditeli, fatti
delle belle vacanze e paga master negli states ai tuoi figli. Roberto ma
che cavolo stai a fare in RAI, chiama subito Yvonne e dille che hai
prenotato una settimana ai caraibi. Ragazzi le nostre fidanzate e le
nostre mogli non ne possono più di stare al nostro fianco, non ne
possono più di vederci solo nei ritagli di tempo, di fare parte di un
sacrificio che noi abbiamo deciso di fare. Carla, Paola, Barbara, siete
donne splendide, godetivi la celebrità e la ricchezza, girate il mondo,
entrate in contatto con i potenti, godetevi la vita. Non vi voglio più
vedere incazzate in parlamento, vi voglio vedere in accappatoio in un
bel centro benessere, fra massaggiatori, saune, idromassaggi. Ragazze vi
voglio vedere sulla fifth avenue a New York con qualche bella sportina
Louis Vuitton e Gucci. Vi voglio veder sorridere con i vostri cari e con
i vostri amici, con il volto rilassato e con una bella messa in piega.
Ai consiglieri comunali e regionali invece dico: Svegliatevi!!! Mattia,
Giancarlo, Silvana, Davide, Natasha, Marco, ma che cazzo fate? Non avete
ancora capito cosa potete fare? Vendete qualche voto in cambio di posti di lavoro
per i vostri parenti e amici in difficoltà. Piazzateli nelle
partecipate a tempo indeterminato. Sveglia!! State lì a soffrire come
dei pirla, fra tensioni e magoni, per poi non ottenere nulla. Voi nei
comuni poi continuate a farlo per 4 soldi. Ma state sereni!! Andate in
commissione, firmate la presenza, prendetevi il gettone e poi via. Ma chi ve lo fa fare di studiare, di arrabbiarvi, di fare mille incontri con cittadini disperati che vi chiedono aiuto. Chiudete la porta dei vostri uffici.
Portavoce del M5S a tutti i livelli, per favore, smettetela di lottare!
Iniziate a fare come tutti gli altri, la stampa italiana vi vuole così,
le televisioni vi vogliono così, i politologi vi vogliono così. Basta!!
Ma chi se ne frega se vengono condonati 98 miliardi di euro alle lobby
del gioco d'azzardo. Rompete le scatole due giorni, poi vi fate fare
qualche regalino e dopo tacete, dai! Ma non avete ancora appreso niente
dalla politica?! Andate nei talk a fare due urletti e poi tranquilli dopo votate in base alla convenienza.
E poi cazzo, non ne posso più di vedervi girare a piedi in mezzo alla
gente. Voi siete politici! Vi dovreste dimenticare di saper guidare. Io
vi voglio vedere rilassati, nei sedili posteriori delle auto blu, con
una bella bottiglia di Champagne e con la camicia aperta.
Non ne posso più di soffrire con voi, non ne posso più di vedervi
lottare ogni giorno per essere poi coperti di menzogne e attacchi
rabbiosi di stampa e colleghi.
Cosa cavolo vi siete messi in testa? Volete cambiare il mondo, ma il mondo non si cambia.
Come fate ad essere così ingenui? State lì a farvi massacrare dai
tromboni, servi del sistema e più tronfi dei tronisti, che ogni giorno
vi ripetono che siete pericolosi e antidemocratici. Ma per cosa lo fate?
Basta! ma chi ve lo fa fare? Pensate alle vostre vite, siate egoisti,
fate come tutti gli altri!!!
Cristo santo, fate come tutti gli altri!!!
Oppure no... continuate così. Insegnate al mondo cosa significa dare un
senso alla vita e alla parola dignità. Io sono con voi. Teniamoci per
mano e andiamo avanti, a testa bassa, come Rocky Balboa, fino a farci
rompere il collo da questi bastardi. Sono sempre più convinto che alla
fine vinceremo noi. VINCIAMO NOI, meravigliosi onesti puliti e liberi cittadini a 5 stelle. Vinciamo noi! Anzi, abbiamo già vinto." Max Bugani
Proposta di
modifica n. 1.5 al DDL n. 1052 ... 1.5 GIOVANARDI, D'ASCOLA, TORRISI,
BIANCONI, CHIAVAROLI Sostituire l'articolo 1, con il seguente: «Art.
1. (Disposizioni in materia di contrasto a varie forme di
discriminazione) 1. All'articolo 3 della legge 19 ottobre 1975, n. 654, e
successive modificazioni sono apportate le seguenti modificazioni: a) al
comma 1, alle lettere a) e b) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ''o
fondate sull'odio ovvero disprezzo o comunque palese ostilità tesa concretamente
a ledere l'incolumità, la dignità e il decoro delle persone che manifestino
anche solo apparentemente, ancorché non apertamente, orientamenti omosessuali,
bisessuali, eterosessuali, pedofili, se tali condotte discriminatorie siano
poste in essere a motivo del loro orientamento sessuale e siano espressione di
violenza o ostilità verso la persona e non di pensiero verso l'orientamento
sessuale e lo stile di vita in sé'';
.b) alla rubrica
dell'articolo 1, dopo le parole 'o religiosi' sono aggiunte le seguenti:
'fondate sull'odio ovvero disprezzo o comunque palese ostilità tesa
concretamente a ledere l'incolumità, la dignità e il decoro delle persone che
manifestino anche solo apparentemente, ancorché non apertamente, orientamenti
omosessuali omosessuali, bisessuali, eterosessuali, pedofili se tali condotte
siano poste in essere a motivo del loro orientamento sessuale e siano
espressione di violenza o ostilità e non di pensiero verso l'orientamento
sessuale e lo stile di vita in sé'';
QUANDO ALCUNE LOBBY SI METTONO IN TESTA UNA COSA, SI IMPEGNANO CON TUTTE LE FORZE A REALIZZARE IL PROPRIO SCOPO CON L'OBIETTIVO DI CORROMPERE I BAMBINI E I RAGAZZI CON LA TV, FACENDO PASSARE NORMALE IL FATTO DI AVERE
PER MAMME 2 DONNE LESBICHE.
PRESTO LE PUNTATE DI "BUONA FORTUNA CHARLIE" SARANNO TRASMETTE IN ITALIA ALLE 15:00; NELLE TV DEDICATA AI RAGAZZI, MTV, L'EMITTENTE TELEVISIVA PIU' SEGUITA DA ADOLESCENTI E GIOVANISSINI, MANDA ALLE 16:00 IL PROGRAMMA
"A MODERN FAMILY" DOVE I PROTAGONISTI SONO UNA COPPIA DI OMOSESSUALI E IL LORO PICCOLO "FIGLIO" ADOTTIVO.
SONO DAVVERO LONTANI I TEMPI IN CUI
LA TV ERA UNA BUONA MAESTRA
Fare zapping col telecomando, ultimamente, può far venire l'orticaria:
quanti programmi scadenti, quanti format triti e ritriti, ma
soprattutto, quante le solite facce note! Ma se vi capita di scorrere i
canali – magari durante un insospettabile orario pomeridiano – con
accanto vostro figlio in cerca di qualcosa di adatto anche per lui,
dovete proprio fare attenzione.
E' di qualche giorno fa, infatti, la puntata della serie americana “Buona fortuna Charlie”
in cui appare il piccolo Taylor, amico della protagonista, in compagnia
delle sue due mamme, Susan e Cheryl. Prima puntata con una coppia
lesbica. Direte voi quale novità, ora che sponsorizzare l'omosessualità è
una moda e quasi un dovere per avere coscienza pulita e politica
corretta. Ahimè, in effetti, niente di nuovo se non fosse che la fiction
in questione va in onda nientemeno che su Disney Channel. Per ora questa puntata è stata trasmessa solo al giovane pubblico degli USA, ma, con qualche stagione di ritardo, giungerà anche sull'omonimo canale italiano, dove già si può trovare “Buona fortuna Charlie”
ogni pomeriggio alle 15.00. L'orario deve essere parso perfetto ai
programmatori per intrattenere i piccoli utenti del canale Disney –
marchio per eccellenza dedicato ai bambini –, tra il dopopranzo e i
compiti pomeridiani, con le avventure della bionda e riccioluta Charlie;
l'occasione di indottrinare un pubblico così vasto e inconsapevole si è
dimostrata troppo ghiotta perché la longa manus di alcune potenti lobby
gay si arrestasse di fronte a tale innocente e tenera età. Ma la spazzatura via digitale terrestre non tarda ad arrivare
anche per i più grandicelli e a dare il peggio di sé sembra essere
proprio MTV, l'emittente televisiva musicale per antonomasia,
indirizzata ad adolescenti e giovanissimi. Per scorrere il palinsesto
pomeridiano, dalle 16.00 in poi, bisogna essere davvero agili a schivare
programmi davvero trash come “A Modern Family” - nota per avere tra i propri protagonisti una coppia di omosessuali e il loro piccolo “figlio” adottivo - o come “Sedicianni incinta”. Versione nostrana dello “Sixteen Pregnant” molto in voga negli Stati Uniti,
il docu-reality racconta la vicenda di una manciata di adolescenti che
si trovano ad affrontare e portare a termine una gravidanza inaspettata.
Dai dubbi e le paure nel comunicarlo ai genitori ai litigi coi
fidanzatini, dall'incomprensione delle amiche al dilemma se continuare a
studiare oppure no: il programma non ci risparmia niente, nemmeno le
visite dal ginecologo e le immagini del travaglio. I dialoghi tra le
protagoniste non migliorano la ricetta: “Hai fatto una scelta e adesso
paghi le conseguenze” urla una delle madri-nonne alla propria
adolescente gravida; “ Non era certo quello che avevamo in mente”
confessa un futuro padre di diciassette anni alle telecamere,
riferendosi al proprio figlio in arrivo. I pareri della critica su questo reality sono, in verità, abbastanza discordanti:
da uno studio recentemente pubblicato in America è risultato come la
messa in onda di “Sixteeen Pregnant” abbia avuto, negli anni, un impatto
molto positivo sulla popolazione adolescente, riducendo sia le
gravidanze tra minorenni che gli aborti di alcuni punti percentuali. A
chi auspica che programmi del genere abbiano un ruolo “educativo” si può
rispondere che, innanzitutto, c'è sempre il rischio di emulazione da
parte di ragazzine sempre più giovani (“Se a sedici va bene, perché a
quattordici no?”); inoltre l'idealizzazione delle protagoniste (che
vantano milioni di contatti su Facebook e di congratulazioni da parte
delle coetanee per la nascita dei pargoletti) potrebbe spingere, in casi
estremi, altre ragazze a imitarle, per ricevere la stessa attenzione
mediatica, magari nella prossima edizione televisiva. I commenti positivi di “Sedicianni Incinta” non
mancano di far notare come il reality aumenti la consapevolezza dei
giovani sulla propria sessualità, sulla contraccezione e sui
comportamenti sessuali più o meno sicuri. E' stato rilevato che durante o
subito dopo la trasmissione di queste puntate, aumentava
esponenzialmente la ricerca in Internet di parole chiave come
preservativo – pillola – test di gravidanza – spirale, sintomo di una
volontà di maggior informazione da parte degli utenti del programma. A
parte il fatto che, si obietta, informazioni del genere non dovrebbero
essere acriticamente reperite nel mare magnum del web, ma assunte in un
colloquio con un genitore, o una figura professionale di riferimento,
non ci si dimentichi che, in nuce, il problema è ben altro. Infatti, non è tanto da considerarsi se gravidanze e aborti siano o meno diminuiti
tra le minorenni grazie a questi programmi, quanto il fenomeno stesso
che è sotteso: per ogni gravidanza che viene evitata ci sono molte
esperienze di rapporti sessuali avute anche prima dei sedici anni. In
poche parole, “Sedicianni incinta” non passa il messaggio che
l'adolescenza non è il momento migliore per avere rapporti sessuali – e
figli – ma porta a pensare che, se si fanno esperienze sessuali a
quindici anni è meglio che siano “protette”, per evitare di rimanere
incinta o di dover abortire. Forse questi docu-reality servono a spaventare le ragazzine sul “rischio-bebè”, non certo ad educarle veramente. Per chiudere in bellezza (si fa per dire) – e sempre per i fedelissimi di MTV – vanno ricordati gli ottimi ascolti registrati per la puntata promo di “Generation Cryo”,
nuova pensata dei programmatori USA che, si prevede, approderà in
Italia entro la fine del 2014. Un gruppo di ragazzini concepiti in
provetta in cerca di radici e identità, affronteranno traversie
burocratiche per rintracciare il proprio padre biologico, uno
sconosciuto donatore di sperma che ha sparso fratelli inconsapevolmente
per tutto il Paese. Negli USA “Generation Cryo” ha riscosso una buona critica,
portando sullo schermo la storia della giovane Breena e la sua scoperta
di avere ben 15 fratelli da parte del padre-donatore. Improbabile un
successo simile anche per la traduzione italiana del format, posto che
da noi la fecondazione eterologa è proibita per legge, ma, forse, la
trasmissione riaprirà dibattiti e smuoverà consensi per far cadere anche
questo divieto. (Fonte: www.lanuovabq.it)