venerdì 2 ottobre 2015

NON CAMBIATE LA MAMMA CON LA TECNOLOGIA






Ieri, accanto alla culla

con amore cantava la mamma

la ninna nanna.

“Si guarda intorno il pargoletto

abbracciando un  pupazzetto

guarda il muro che è di fronte

che produce strane forme:

il lume posto sulla scrivania

crea una zona d’ombra

sulla parete bianca

magia che accende la fantasia

basta muovere le mani

e sembra di veder i sette nani

un mondo surreale

che impara a sognare.

Fuori un ramo di ginestra

fa capolino dentro la finestra

saluta quel bimbetto

che sgambetta nel suo letto.

Nella stanza si sprigionano

odori, sensazioni, emozioni …

un input  importante

per quando sarà grande.”

Oggi, accanto al lettino

c’è un bel libricino

suona e canta

e al posto della mamma

racconta.

Per ogni giocattolo c’è un “play”

è il giocattolo che gioca

ah la “tecnologia”… fa tutto lei

ma è il giocattolo più in voga!

Non importa se poi la fantasia

si spegne e vola via

è lo status symbol che conta

che da preziosa impronta.

E ci si meraviglia

se un figlio o una figlia

cresciuti coi pulsanti

con genitori assenti

con demotivati insegnanti

con una società

che li imbottisce di pubblicità

di compromessi e falsità

diventano aggressivi e violenti?

Cresciuti in balia dei venti

senza esempi convincenti

l’anima è atrofizzata

annichilita, malata

va curata

ma soprattutto
amata



(Fonte Web)

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