sabato 13 ottobre 2012

ATTENZIONE ALLE PILE...


 
 
QUASI TUTTI GLI OGGETTI ED I GIOCATTOLI CHE ABBIAMO IN CASA FUNZIONANO CON LE PILE...**
 
NON LASCIATE I VOSTRI BAMBINI SOLI...MAI!!!
 
NESSUNA DISTRAZIONE!!!
 
 


Sono piccoline, si possono inghiottire, e i bambini ne possono morire. E per di più le nostre case ne sono piene. Sono le pile a disco da 20 milimetri, inserite in molti apparecchi domestici, dai telecomandi ai giocattoli e persino nei libri per i bambini. Se il piccolo inghiotte una di queste pile al litio, in genere non ci sono sintomi immediati, ma le conseguenze possono essere tanto silenziose quanto gravi, portando addirittura alla morte.

Il professor Pasquale di Pietro, coordinatore del Dea Pediatrico del “Gaslini” di Genova, che da anni monitora questa vera e propria emergenza sanitaria, ne ha parlato giorni fa a Caserta, al convegno della Societa’ italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps). Ha spiegato che il 36% dei pazienti non ha sintomi e che le batterie ingerite sono spesso scambiate per altri oggetti, come monete o elettrodi. Il 92% dei casi fatali e il 56% dei casi con gravi complicanze, spiega ancora il professore, avvengono in bambini molto piccoli e in assenza di testimoni nel momento in cui la batteria viene inghiottita. «Il 12,6% dei bambini di età inferiore ai 6 anni che ingerisce una pila del diametro di 20- 25 centimetri va incontro a complicanze severe o alla morte».

I primi sintomi sono inappetenza, rigurgiti, salivazione eccessiva, vomito, male alla pancia o allo stomaco, difficolta’ a deglutire, riduzione dell’appetito, rifiuto del cibo e tosse o soffocamento durante assunzione di liquidi o solidi. «Il principale sintomo, purtroppo tardivo, e’ invece rappresentato dall’emorragia gastrica». Purtroppo ci sono pochi e insufficienti interventi terapeutici per limitari i danni, che vanno dalla polmonite alla perforazione dell’esofago e dell’aorta alla paralisi delle corde vocali.

Per questo «La prevenzione assume un’importanza fondamentale». Occorre cioè sensibilizzare i genitori perché evitino di lasciare queste pile alla portata dei bambini e perché controllino se i vari dispositivi che le comprendono si possono aprire, magari se il bambino mordicchia o lancia per terra l’oggetto che contiene la pila. «Massima cautela va posta se sulla pila c’è il codice CR2032: il dispositivo in questo caso è del tipo che può causare le conseguenze più devastanti. Nell’esofago, queste pile causano un danno dei tessuti severo in appena 2 ore, con conseguenze come fistole, ascessi polmonari, peerforazioni esofagee. Tassativo, ovviamente, anche conservare le pile , incluse quelle scariche, fuori della vista e della portata del bambino, non lasciandole sui comodini, in tasca o in borsa. A Caserta, dove Pasquale Di Pietro è intervenuto su questo tema insieme a Silvia Vignola (dirigente UO di Gastroenterologia) sono stati forniti alcuni dati che devono richiamare l’attenzione anche i genitori dei bambini più grandicelli. Negli ultimi 7 anni si contano 14 bambini morti per aver inghiottito queste pile. Avevano un’età compresa tra gli 11 mesi e i 7 anni.

(Fonte: http://www.lastampa.it/2012/10/11/societa/mamme/attualita/mamme-occhio-alle-pile-a-disco-emergenza-sanitaria-sono-letali-meWWW6brfHeEquleLOwCOI/pagina.html)

** Naturalmente non solo le pile possono far male, ma anche una macchinina, il frammento di un giocattolo, un palloncino, un boccone o una caramella

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