sabato 7 settembre 2013

QUESTA E' L'ITALIA...


AL POSTO DI SPERPERARI I NOSTRI SOLDI CON L'ACQUISTO DI CACCIABOMBARDIERI ED ALTRO, PENSO SIA PIU' IMPORTANTE SALVARE UNA VITA UMANA...MA EVIDENTEMENTE PER "QUALCUNO" LA VITA UMANA NON CONTA PERCHE' SIAMO SOLO DEI NUMERI...IL TEZO MONDO E' GIA' QUI






Partorisce e muore perché manca il posto in rianimazione in due ospedali dell'entroterra sicialiano e l'elicottero del soccorso è guasto.

Una serie di sfortunati eventi sui quali adesso si dovrà fare chiarezza. Lo chiedono i familiari di una donna morta nell'ennese dopo il parto. A farne le spese è stata una quarantenne che ha partorito un bambino senza vita e poi, dopo qualche ora dal cesareo, è deceduta per alcune complicazioni.

Antonina Seminara, originaria di Gangi (Palermo), era ricoverata nell'ospedale di Sciacca (Agrigento), dove era arrivata dopo avere aspettato per ore l'elisoccorso. La donna era giunta in nottata nel nosocomio di Nicosia (Enna) in condizioni precarie al termine della gravidanza. I medici le hanno praticato il cesareo, ma il bimbo non ce l'ha fatta. I sanitari ne hanno così disposto il ricovero in Rianimazione. Ma nè ad Enna nè a Caltanissetta erano disponibili posti. L'unico libero era a Sciacca.

Ad allungare i tempi di attesa è stato anche un guasto all'elicottero dell'elisoccorso di stanza a Caltanissetta che era fuori uso: così dopo due ore di attesa e la richiesta di intervento da parte dei medici giunta dai carabinieri, è arrivato un elicottero da Palermo. I familiari di Seminara hanno presentato una denuncia ai militari dell'Arma e la procura di Nicosia ha aperto un'inchiesta.

I medici dell'ospedale di Nicosia hanno precisano che la donna durante l'attesa è rimasta sotto costante monitoraggio. Ma i familiari chiedono che sia fatta luce sui ritardi. E la storia è rimbalzata anche all'Assemblea Regionale Siciliana.

Il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli ha presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. «Occorre - dice - accertare tutte le responsabilità e verificare se ci sono stati ritardi o errori imputabili ai servizi o alle strutture sanitarie siciliane. Sta di fatto che questa tragica vicenda ci invita tutti a riflettere, ancora una volta, sull'importanza dei punti nascita soprattutto nelle aree marginali della Sicilia distanti dalle grandi strutture ospedaliere»

(Fonte: Leggo.it)

2 commenti:

  1. ricordiamo il nome del ministro della difesa che così tanta ha fatto per l'acquisto dei bombardieri e, quando andremo a votare (fra poco, secondo me) mandiamolo a casa!
    Inizieremo così ad esprimere la nostra opinione sulle priorità che la sana politica deve avere

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    1. Caro Attilio, siamo,spero, tanti che siamo stufi di tutto questo sperpero di spese inutili, però c'è ancora altrettanta gente che dimentica facilmente..Iio mi auguro che le persone iniziano a capire quali sono le nostre vere prioritaà...lavoro, salute, istruzione....

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