BASTA UN PICCOLO GESTO PER CAMBIARE IL MONDO, MA C'E' CHI HA FATTO MOLTO DI PIU' ED HA DESISO DI DEDICARE LA PROPRIA VITA AGLI ALTRI,
SPESSO RINUNCIANDO NON SOLTANTO AL LUSSO,
MA ANCHE A TUTTO CIO' CHE NOI CONSIDERIAMO
UNA NORMALE COMODITA'.
CI SONO STORIE CHE RICORDANO
CHE OGNUNO DI NOI E' IN GRADO
DI RENDERE IL MONDO UN PO' PIU' ACCOGLIENTE, RISPETTANDO GLI ALTRI, L'AMBIENTE E GLI ANIMALI.
ECCO 10 STORIE CHE CI AIUTANO A SPERARE
1) Jose Mujica, il
presidente che dona ai poveri
Jose
Mujica è il presidente dell'Uruguay, diventato famoso per
aver donato ai poveri il
90% del suo stipendio statale e per aver permesso ai senzatetto
di dormire nella dimora presidenziale. E' il presidente più povero del mondo e
quello che tutti noi vorremmo avere. Per vivere ha scelto una casetta di
campagna molto modesta, dove coltiva l'orto e conduce una vita semplice. Per
anni ha combattuto a lungo per l'uguaglianza e la parità. La sua scelta di vita
attuale ne è la naturale conseguenza. Il suo esempio è un appello alla sobrietà.
2) Dobri Dobrev, il
barbone che ha donato 40 mila euro in beneficenza
Dobri
Dobrev è un senzatetto che vive in
Bulgaria, a Sofia.
Dopo aver raccolto 40
mila euro chiedendo ogni giorno l'elemosina, ha deciso di donare
l'intera somma in
beneficenza. Per vivere si è accontentato della piccola pensione
statale da 80 euro e non ha conservato nemmeno un centesimo di quanto raccolto.
Il denaro viene destinato a progetti di sostentamento, ad esempio per il
pagamento delle bollette di acqua e energia elettrica negli orfanotrofi.
3) Joe the Barber: il
barbiere che taglia i capelli ai senzatetto in cambio di
abbracci
Anthony
Cymerys è
meglio conosciuto come Joe
the Barber. Per beneficenza si occupa da 25 anni
di tagliare i capelli ai
senzatetto, chiedendo in cambio dei semplici
abbracci. Gli abbracci sono gratuiti e permettono alle persone,
anche sconosciute, di riavvicinarsi le une alle altre. Ogni mercoledì lo si può
incontrare sulle panchine di Bushnell Park, sempre intento a fare del bene e a
lavorare gratis per i senzatetto in attesa di un taglio di capelli. Basta un
abbraccio e il mondo diventa migliore.
4) Il poliziotto che
regala stivali caldi al senzatetto scalzo
In
poco tempo è diventato un vero e proprio eroe del web. E' stato soprannominato
"The shoe
cop", il poliziotto delle scarpe. Si tratta di Lawrence Deprimo, un
giovane ufficiale di polizia di New York, protagonista di uno scatto fotografico
che ha fatto il giro della rete. Il poliziotto è stato immortalato mentre
regalava un paio di stivali a un senzatetto scalzo. Il senzatetto era
visibilmente sofferente e il poliziotto ha deciso di fermarsi ad acquistare un
paio di scarpe e delle calze termiche per aiutarlo ad affrontare le gelide notti
di New York.
5) La fruttivendola
più generosa del mondo
Chen
Shu-chu è
una fruttivendola di Taiwan che ha deciso di donare il ricavato della propria
attività ai più bisognosi. "Il denaro compie il suo scopo solo
quando viene usato per chi ne ha bisogno", ha spiegato la donna,
che è proprietaria di un banchetto di frutta al mercato di Taitung. Negli anni è
riuscita a donare oltre
322 mila dollari a varie associazioni e enti di beneficenza per
il sostengo di bambini in difficoltà e orfanotrofi, e per la costruzione di
scuole e biblioteche. La fruttivendola vive senza pretese e senza lussi. Ha
risparmiato spendendo i soldi guadagnati soltanto per lo stretto necessario ed
ora prosegue a lavorare alzandosi ogni giorno alle 3 del mattino, per poter
continuare ad aiutare i più poveri.
6) L'uomo che ha
salvato più di 500 alberi
Bennie
O'Brien è
un uomo di Seattle che grazie al proprio spiccato pollice verde ha salvato
almeno 500 alberi che rischiavano di essere rasi al suolo, in quanto esemplari
indesiderati. Tramite il web è riuscito ad entrare in contatto con coloro che
avevano la necessità di sbarazzarsi di un albero, perché diventato troppo grande
o per fare spazio a una nuova costruzione. L'uomo dunque accorreva sul posto con
un vecchio pick-up e si occupava di trasportarli con cautela
7) Sean Le Vegan,
l'uomo che vivrà 35 giorni in un canile
Trascorrere
35 giorni in canile per immedesimarsi nella vita dei cani abbandonati.
Ecco il progetto di Sean
Le Vegan, un volontario e animalista di Manchester, che dal 5
ottobre trascorrerà oltre un mese in canile per sensibilizzare al tema del
randagismo e diffondere una maggiore consapevolezza sulle condizioni di vita dei
cani nei canili. Potrà concedersi soltanto un'ora di libertà al giorno.
Trascorrerà in canile anche la notte e avrà a disposizione soltanto una razione
quotidiana di acqua e cibo e una coperta per ripararsi dal freddo.
8) La donna che ha
restituito la sabbia della spiaggia rosa di Budelli
Aveva
rubato della sabbia dalla spiaggia rosa di
Budelli, in Sardegna, ma si è pentita del suo gesto e ha
restituito il sacchetto che aveva riempito, accompagnandolo con una lettera. La
donna aveva raccolto la sabbia a Budelli 20 anni prima. Con il trascorrere del
tempo si è pentita del
suo gesto e ha cercato di porre rimedio. La spiaggia è stata
purtroppo minacciata dal turismo eccessivo e da comportamenti che ne hanno
compromesso la bellezza. Ora il sacchetto di sabbia e la lettera sono custoditi
nel museo della Maddalena e sono il simbolo dell'educazione ambientale
da impartire ai ragazzi delle scuole che lo visitano.
9) L'uomo che piantò
da solo una foresta di 550 ettari
Jodav
Payeng si
è impegnato a restituire agli animali dell'India un
habitat adatto alla sopravvivenza. Trent'anni fa piantò dei semi lungo un
terreno inaridito, nella speranza di ricreare un ecosistema fertile. Ora quel
luogo si è trasformato in una foresta di 550 ettari. Nel 1979 forti inondazioni
distrussero le piante e uccisero gli animali. Dovette compiere la propria
impresa completamente da solo, poiché nessuno si era dimostrato pronto ad
aiutarlo. I suoi sforzi sono stati ricompensati dalla natura stessa.
10) L'uomo rimasto a
Fukushima per salvare gli animali abbandonati
Keigo
Sakamoto,
un uomo di 58 anni, ha deciso di rimanere a Fukushima
per salvare gli
animali abbandonati e per prendersene cura, nonostante gli
ordini di allontanamento. Subito dopo il disastro, le autorità non hanno pensato
agli animali che venivano abbandonati dai loro padroni che fuggivano dal
pericolo delle radiazioni. Sakamoto è un vero e proprio eroe. Ha salvato cani,
gatti, polli, conigli e altri animali che i padroni non avevano potuto portare
via con sé.
(Fonte: http://www.greenme.it)
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