lunedì 30 dicembre 2013

MENTI MALATE E STORIE STRAVOLTENTI...



QUESTO E' UNO SCHIFO ALL'ENNESIMA POTENZA, DOVE LE MADRI DOVREBBERO INSEGNARE ALLE FIGLIE UN CERTO COMPORTAMENTO E GLI ANZIANI NON DOVREBBERO NEANCHE PERMETTERSI DI TOCCARE UNA BAMBINA DI QUELLA ETA'...MA STIAMO PERDENDO L'USO DELLA RAGIONE E L'AVIDITA' DEL DIO DENARO CI STA TRASFORMANDO RAPIDAMENTE IN BELVE BRUTALI



Una storia di degrado e povertà quella che viene dall'entroterra siciliano. A leonforte, nell'Ennese, una coppia con gravi problemi economici avrebbe fatto prostituire la figlia ancora minorenne con il loro anziano datore di lavoro oggi 80enne. Dai rapporti è anche nato un figlio. Stamane il Gup di Caltanissetta ha esaminato la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura, aggiornando l'udienza al 15 dicembre. I tre - l'ottantenne ha chiesto il rito abbreviato - sono indagati per violenza sessuale. La giovane vittima si è costituita parte civile. Le accuse sono supportate dalle analisi del Dna: il bimbo avuto dalla ragazza è figlio dell'anziano. La minorenne sarebbe stata costretta a incontri sessuali con l'uomo nella casa dei genitori, da quando aveva 15 anni. Per un lungo periodo l'anziano avrebbe avuto rapporti con la giovane almeno due volte al mese e avrebbe pagato le prestazioni alcune centinaia di euro. Nel 2008 la ragazza rimase incinta e diede alla luce un bimbo. A questo punto gli incontri a pagamento si sarebbero interrotti. Sono stati i servizi sociali, incaricati di seguire il bambino nato dalla violenza, a interessarsi del caso. La giovane aveva così raccontato tutto consentendo l'apertura dell'indagine.​

(F0nte: Leggo.it)

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