NON SI PUO' NEANCHE AVERE UNA SCUSA PIU' CHE PLAUSIBILE PER ACCONTENTARE GLI ECCESSI E LO SFOGO SESSUALE DI CERTI UOMINI.
Pestata a sangue, perché aveva troppo sonno
per fare sesso. Una bruttissima nottata per una donna poco più che
ventenne, che per oltre quattro ore è rimasta in balia del suo
convivente, 49 anni, di Afragola, già agli arresti domiciliari per altri
reati.
La donna dopo le ripetute avances del compagno che aveva preso a
pizzicarla ma senza farle male, ha detto al convivente di essere molta
stanca e che preferiva dormire. E quel delicato pizzicare si è subito
trasformato in qualcosa di più doloroso, tanto da far urlare un “ basta”
alla donna costretta a svegliarsi per il dolore.
La reazione dell'uomo è stata bestiale. L’uomo l’ha colpita con una
sequenza di pugni al volto, così violenti da scaraventare la vittima,
dal letto al pavimento. E qui, lo stalker ha dato “ il meglio di se”.
Dapprima con un tentativo di strangolamento e poi con una terribile
serie di calci, che hanno segnato di lividi e ed ecchimosi il corpo
della sua convivente. Ma la notte di violenta follia non era ancora
terminata. Il pregiudicato ha afferrato la vittima per i capelli, e con
un violento strattone, se le trascinata per tutto l’appartamento,
facendo sbattere di proposito la donna contro i mobili.
Il pestaggio è andato avanti fino alle quattro del mattino, senza che
nessun vicino sicuramente svegliato dalle grida disperate della vittima,
si sentisse in dovere di avvertire le forze dell’ordine. E allora solo
quando il bruto si è accasciato sul divano, sfinito e spossato, con il
fiato corto per la “ fatica” di tante botte date, la vittima ne ha
approfittato ed ha chiesto aiuto, telefonando alla centrale operativa
del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Sergio Di
Mauro.
Cinque minuti dopo, sono scattate le manette per lo stalker, che
attenderà ai domiciliari l’udienza di convalida. I poliziotti si sono
fatti consegnare dal pregiudicato le chiavi dell’auto della convivente
che, prima di tornare a casa dei genitori, si è fatta medicare al pronto
soccorso. Ne avrà per una decina di giorni. Il tempo necessario
affinché il suo volto, devastato come quello di un pugile finito ko,
torni a essere quello di una bella ragazza di solo venticinque anni.
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