sabato 17 novembre 2012

ARIA DI...COCAINA


 
SMOG, FUMI INDUSTRIALI,
POLVERI SOTTILI, GAS DI SCARICO...
MA SAPPIAMO BENE COSA RESPIRIAMO?
 
SE DA UN PO' DI TEMPO VI SENTITE EUFORICI, BRILLANTI, PIENI DI ENERGIA,
POI IMPROVVISAMENTE TRISTI E MALINCONICI, SAPPIATE CHE, INCONSAPEVOLMENTE, STATE RESPIRANDO ANCHE UN MISCUGLIO DI PARTICELLE DI CANNABIS E COCA...
 
I NOSTRI BAMBINI, ORMAI PIU' CHE PRECOCI, POTRANNO CRESCERE GIA' "DROGATI"
 
 
 
Nell’aria che respiriamo ogni giorno c’è la più elevata quantità di cocaina e cannabinoidi registrata in otto grandi città italiane dal Consiglio Nazionale per le Ricerche. Lo studio, condotto per un intero anno dall’Istituto sull’Inquinamento atmosferico del Cnr, rivela che il capoluogo piemontese è la città più esposta alle sostanze psicotrope illegali. Le altre sostanze misurate sono la nicotina e la caffeina.

«Nessun pericolo immediato, ovviamente, per la popolazione», precisa il chimico Angelo Cecinato, che ha coordinato lo studio. Ma se è vero che gli effetti negativi sotto la cappa costante delle droghe possono essere solo a lungo termine, è anche vero che rispetto a misurazioni sporadiche effettuate in passato l’inquinamento da droghe è cresciuto a Torino, «dunque il fenomeno va monitorato con attenzione».

Lo studio è stato finanziato nel 2010-2011 dal Dipartimento antidroga per contribuire a tracciare la mappa dell’uso di sostanze vietate nel nostro Paese. La ricerca ha messo a confronto Torino con Milano, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Anche la misurazione dell’aria - dopo l’analisi delle acque - diventa così un parametro di riferimento per la ricerca di sostanze inquinanti o pericolose. «Parametro - specifica il dottor Cecinato - che deve essere letto tenendo però conto di due variabili: Torino ha una densità di popolazione differente da Roma e Palermo, e anche una dispersione atmosferica diversa». Significa che se a parità di condizioni equiparassimo i risultati delle analisi, la distanza Torino-Roma o Torino-Palermo sarebbe inferiore, ma la classifica non cambia.

È la prima volta che uno studio simile viene condotto in maniera sistematica per 365 giorni l’anno. Si parla di nanogrammi per metro cubo d’aria, cioè concentrazioni relativamente basse. Ma è la tendenza e il rapporto fra le città ad essere significativa. Nell’analisi non è stata considerata l’eroina, per i troppo bassi livelli di concentrazione che si sarebbero registrati.

Lo studio del dottor Cecinato è stato pubblicato su una rivista internazionale. Ci sarà una fase 2, un approfondimento. Oggi, rispetto al valore 0,2 di Palermo, Torino registra uno 0,26 di cocaina, uno 0,96 di cannabinoidi rispetto allo 0,05 di Palermo o allo 0,28 di Napoli, che a cocaina nell’aria raggiunge ma non supera quota 0,23 nanogrammi al metro cubo.

Da Palermo a Torino la droga si diffonde e fa notizia anche sull’onda delle quantità di dosi che ogni giorno vengono spacciate. Ma la vera preoccupazione, quando si parla di sostanze libere nell’aria, per il dottor Cecinato è la nicotina, che illegale non è, ma è molto più presente sopra Torino rispetto ad altre città d’Italia.

(Fonte: Lastampa.it)

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