martedì 5 marzo 2013

FAVOREVOLI O CONTRARI ALLE FOTO DEI BAMBINI SU FB??


A MIO PARERE E' SBAGLIATO METTERE QUALSIASI FOTO PERSONALE, PERCHE' OGNI VOSTRA FOTO POTREBBE VENIRE IN POSSESSO A PERSONE CHE POI REALMENTE NON SONO VOSTRI "AMICI"...





E' giusto pubblicare le foto dei nostri figli su Facebook? Un argomento popolare e delicato che ogni tanto ritorna a far discutere, soprattutto dopo il caso americano di una mamma, Heather Walker, che si è vista rimuovere dal profilo le foto del suo bimbo nato con una grave ancefalia e morto dopo sole 8 ore. La donna che ha lanciato una protesta contro il social network è stata bandita.

Condividere momenti di gioia con la nostra famiglia, gli amici, soprattutto quelli lontani, mostrare al mondo intero quanto siano belli i nostri piccoli è un desiderio comune. Sempre più genitori pubblicano su Facebook le foto dei figli che mangiano, che fanno il bagnetto, che spengono la prima candelina, che giocano, che corrono al mare etc; secondo uno studio americano il 92% dei bambini sotto i due anni è presente su internet già dai primi mesi di vita. C'è, però, anche una schiera di mamme e papà, contrari, che si rifiutano per diversi motivi e sono appoggiati da psicologi, avvocati etc, che spesso spingono a riflettere e a fare attenzione a cosa venga pubblicato sui social network.

In molti mettono in guardia sull'uso delle foto che, una volta postate, non sono più personali, ma diventano "proprietà" dei social network che li accolgono, e c'è il rischio che possano prendere altre vie. Come fanno notare alcuni pschiatri infantili le foto pubblicate dai genitori "facebookiani" sono spesso quelle migliori e ritraggono solo i momenti felici. Le preoccupazioni, i pianti, la fatica della maternità, la rabbia spesso non trovano spazio sulle bacheche, perchè è naturale voler mostrare al mondo il lato più bello della nostra vita da mamme. Far vedere solo la felicità è un pò come alimentare il nostro desiderio di essere felici, che dal punto di vista psicologico è un atteggiamento positivo, ma bisogna fare attenzione a non cadere nei clichés e nell'effetto opposto, quello di ridicolizzare il bambino.

Spesso poi si vedono sui profli di molte mamme le foto dei loro piccoli prendere il posto della loro, identificandosi completamente nei propri figli. Anche in questo caso gli psicologi mettono in guardia, perchè è naturale essere fieri del proprio bambino e di metterlo davanti a tutto, ma a condizione di non cancellare la propria identità, annullandosi nel ruolo di mamma e dimenticando in questo modo la propria alterità e la propria vita di donna. Mettere la foto del piccolo al posto della propria può essere un campanello di allarme di una caduta nella sindrome del "bambino-re", al centro e al di sopra di tutto. Gli pschiatri infantili avvertono che bisogna collocare i figli in una giuta dimensione. Il piccolo non deve sentire di essere il vostro unico centro di interesse.

In ultimo e non meno importante, avvertono psicologi e avvocati, c'è il rischio di ledere l'identità digitale del nostro bambino, di violare i suoi diritti e abusare del nostro ruolo di genitori. Molti papà e mamme, contrari alla pubblicazione delle foto sui social network, si lamentano che le pagine Facebook sono diventati dei palcoscenici su cui non esiste più censura, senso della privacy e della riservatezza.

L'argomento è sicuramente tra i più popolari, sempre attuale, scatena discussioni e riflessioni sempre nuove e diverse tra il popolo di Facebook e tra chi invece cerca di tenere lontano i propri figli dai social network.

(Fonte: Pianetamamma.it)

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