In una guerra non ci sono nè vincitori nè vinti, ma solo persone che guadagnano e altre che muoiono: i soldati sono mercenari dei Governi; Governi che hanno impoverito ragazzi per catturarli e reclutarli promettendo loro un guadagno facile.
I media, poi, danno manforte chiamando le guerre
“missioni
di pace” e “esportatrici
di democrazia” ed “eroi caduti” uomini che partecipano ad una
guerra che, probabilmente, loro stessi sentono ingiusta. E tutti questi morti innocenti hanno solo una giustificazione: petrolio, soldi, probabili armi nucleari. A nessun genitore vivo potra riavere i propri figli caduti.
Non ridaremo mai pace e prosperità all’umanità se
continuiamo sulla strada della violenza. La strada per il reale
cambiamento è la cultura, la conoscenza e l'istruzione; il sapere apre gli
orizzonti fisici e mentali e ti permette di essere critico.
In una guerra non ci sono nè vincitori nè
vinti, ma un povero che combatte contro un altro povero che non si
conoscono e che non hanno arrecato alcun danno l’uno all’altro.
Perché uccidere allora?
La risposta la conoscete già.
(Fonte: Web)
Perché uccidere allora?
La risposta la conoscete già.
(Fonte: Web)
Nessun commento:
Posta un commento