domenica 19 agosto 2012

UN PICCOLO SPIRAGLIO DI LUCE...


 

Ora interviene la Farnesina

 
Samuele Canova dev'essere trasferito al piu' presto in Italia
***In rosso le frasi piu' salienti***
(Grazie a tutti del sostegno e della continua divulgazione)
Uno spiraglio per la famiglia:
“Specchio dei tempi ci sta aiutando”
Sono ancora ore di angoscia per la famiglia di Samuele Canova, il bambino di tre mesi affetto da fibrosi polmonare ed encefalopatia ipossico ischemica, ricoverato in un ospedale americano al Cairo. Il piccolo è di fatto «bloccato» in Egitto dalla stessa clinica che pretende il pagamento completo delle spese mediche prima di farlo partire. Ma i genitori, Luca Canova, di Vigliano e Sara Peira, torinese, che circa un anno fa si erano trasferiti a Sharm el Sheik per rilevare una pizzeria, hanno già speso oltre 100 mila euro e non hanno più denaro.
«Per adesso non ci sono novità - fa sapere la famiglia -. La Farnesina deciderà domani (domani???), ci hanno detto che faranno anche un comunicato».

«Il nostro obiettivo - dice la cugina Elisa Zambon, che da Cossato tira le fila del tam-tam mediatico - è sempre quello di trasferirlo nell’ospedale italiano Umberto I al Cairo, dove nel frattempo si è liberata l’attrezzatura medica di ventilazione forzata indispensabile per mantenere in vita il bambino. E poi vorremmo ricoverarlo in Italia, al Regina Margherita. Purtroppo con le nostre forze tutto questo non è possibile».

«Se adesso qualcosa si muove, è grazie a Facebook e alle notizie apparse proprio su La Stampa ed ai blog - aggiunge -. Il Consolato adesso è molto attento. Voglio anche ringraziare tutti coloro che si sono mobilitati per darci un sostegno economico. In famiglia lavoriamo sodo, riusciremo a restituire quello che ci è stato offerto. Invito a fare riferimento a Specchio dei tempi: il bonifico internazionale costa 17 euro, meglio seguire le indicazioni del sito www.specchiodeitempi.org, oppure rivolgersi agli sportelli dell’Istituto San Paolo».
Non c’è più tempo da perdere, il piccolo è in gravi condizioni: soffre di convulsioni, il danno cerebrale potrebbe risultare già elevato. «Oggi grazie al Consolato alcuni medici italiani potranno entrare nella clinica americana per un confronto - conclude Elisa -. Speriamo che questo accada perchè la traduzione per noi non è sempre così semplice».

(Fonte: http://www2.lastampa.it/2012/08/19/cronaca/sul-caso-del-piccolo-samuele-al-cairo-interviene-la-farnesina-bJE8iBGu4tTKsTp2VWZOIM/index.html)

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